La calda estate al villaggio vacanze. Capitolo 7

di
genere
esibizionismo

"È permesso?"
Eccolo, il cornuto. Finalmente è tornato dalla spesa, trovando la moglie a letto con la coppia di amici, abbracciata all'amante.
"Buongiorno, la colazione è pronta. Vi aspetto di là"
Quando il marito richiude la porta dietro di sé, Silvia riprende ad accarezzare i muscoli di Morgan, i bicipiti, i pettorali. Poi più giù, sugli addominali, la mano scende ancora fino a toccare il cazzo dell'uomo. Anche a riposo è più grosso di quello del marito. Silvia si ritrova di continuo a fare il confronto fra i due, il loro fisico, gli attributi, la personalità, l'abilità a letto. Silvia ora sfiora il pene dell'amante, e’ tentata d'infilare la testa sotto le lenzuola per fargli un pompino, ma ha Ilaria dietro di sé e si trattiene. Non vuole indispettire l'amica, perciò si limita al lavoro di mano. La fa scorrere lungo l'asta, sente il cazzo ingrossarsi.
“Mmh… Silvia, controllati. Hai sentito tuo marito, e’ ora della colazione, andiamo.”
Un po’ delusa Silvia si ferma, toglie la mano dal cazzo di Morgan. Si solleva, si guarda attorno ma non ha vestiti li’ con lei.
"Morgan, cosa mi metto?"
"Mmh, giusto. Dimenticavo che stamattina sei passata a trovarci tutta nuda. Ilaria, saresti così gentile da prestare qualcosa a Silvia?"
"Certo caro, che ne dici di questo top rosa?"
"Ottima scelta, grazie amore."
L'amica le passa una lunga canotta estiva, ma le misure sono tutte sbagliate per lei. Le arriva a malapena a metà fondoschiena, e sopra è troppo larga, le spalline lunghe, adatte alla prosperosa quinta di Ilaria, mentre Silvia ha una seconda scarsa. L'indumento le lascia le tettine scoperte sui lati, ed ogni volta che si gira sountano i capezzoli. Sarebbe meno volgare in topless.
“Dai, andiamo!”
“Mah, e sotto? Almeno le mutandine per favore.”
"Sei perfetta così, dai, veloce che mi si raffredda il cappuccino."
Quando si accomodano in veranda Marco serve la colazione, mentre loro tre discutono il programma della giornata.
"La signora ha trovato il telefono?"
Tutti si voltano verso quella voce che e’ giunta inaspettata. Silvia vorrebbe sprofondare. Una vampata di calore le sale in volto. D'istinto prova ad abbassare il vestito per coprirsi le cosce, col solo risultato di tirare le sottili spalline e mostrare ancora più seno. Morgan la guarda, ed intuisce all'istante chi sia quell'uomo.
"Silvia, penso che il signore si stia rivolgendo a te. Su, rispondi."
Silvia è imbarazzata e confusa. Che cazzo sta dicendo Guido? Quale telefono? Ma prima che possa rispondere qualcosa l'uomo riprende a parlare.
"Ma signora, si è già dimenticata di stamattina, quando stava cercando il telefono tutta nuda? Lei è davvero sbadata! Sapete, era rimasta chiusa fuori, quant'era imbarazzata! Era tutta nuda, diceva d'aver perso il cellulare. Mi chiedevo solo se l'avesse ritrovato."
"Allora Silvia, l'hai sentito il signore, davvero gentile a preoccuparsi. L'hai ritrovato questo telefono? E cosa ci facevi tutta nuda fuori dal nostro bungalow? Non potevi metterti un accappatoio, o perlomeno una magliettina, quando sei venuta da noi a cercarlo? La scusi signor…"
"Guido. Ma non si preoccupi, siamo abituati a vedere le donne girare mezze nude qua, gliel'ho anche detto alla signora per tranquillizzarla."
"È stato davvero gentile signor Guido."
"Si, lo credevo anch'io. Ma poi mi sono preso una ramanzina da mia moglie quando le ho raccontato l'episodio e le ho detto che la signora aveva sia il culetto che la mona belli in mostra. Ma che altro potevo fare? Non potevo certo andarmene e lasciarla lì nuda, se fosse arrivato qualche malintenzionato e se ne approfittava? Mi sono anche offerto di chiamare il personale del villaggio per farle aprire la porta."
"Ha fatto benissimo. E la scusi, la prego. Silvia è un po' troppo disinibita. Chissà cosa le prende ad alcune donne qua, sarà l'aria di libertà che si respira. Ma non si rendono conto che ci sono dei limiti. È anche colpa dei dannati social, tutte quelle troiette che si fanno selfies con le tette e i culi sempre di fuori.
Ma ci scusi, che maleducati che siamo! Signor Guido, si accomodi, per farci perdonare dell’inconveniente che le è capitato si unisca a noi a colazione. Non dica di no, insisto."
"Ma non saprei, non voglio disturbare."
"Ma ci mancherebbe! Nessun disturbo, anzi, è un piacere fare la conoscenza di una persona così a modo. Prego, si sieda qua di fianco a Silvia. Marco, non vedi che abbiamo un ospite? Cosa desidera, un cappuccino con brioche? Marco, veloce, non fare attendere il signor Guido."
Marco come al solito obbedisce senza fiatare e rientra in bungalow per preparare la colazione all’ospite. Silvia sente lo sguardo di Guido sulle sue cosce, che il top troppo corto non puo’ coprire, e poi sul seno, quel porco non si fa proprio scrupoli a fissarla.
“Ma ci racconti meglio, cos’e’ successo?”
“Oh, davvero, non e’ stato nulla, non preoccupatevi, come vi dicevo qua al villaggio si vedono certe cose! Ho incrociato la signora una prima volta mentre ero in bici per andare al bar, ma mi sono dimenticato che la domenica apre tardi, l’ho trovato chiuso e son tornato subito indietro. E quando sono ripassato lei era qua fuori, tutta nuda, che cercava di entrare. Ora che mi ci fa pensare e’ strano, quando l’ho vista la prima volta indossava un accappatoio, ma al ritorno non ce l’aveva piu’. Dev’essere una donna un po’ distratta, perde un po’ tutto, telefonino, accappatoio…”
Morgan si fa una grassa risata. “Ah-ha-ah, ha davvero ragione signor Guido, sopratutto i vestiti a quanto pare, e mi creda, spesso si dimentica anche di metterli. Guardi qua, anche stamattina ha indossato la canottiera ma sotto non si e’ messa niente.”
Morgan appoggia la mano sulla coscia di Silvia, la accarezza e poi con una leggera ma decisa pressione le allarga le gambe. Afferra l’orlo del vestito, già troppo corto di suo, e lo solleva, mostrando la sottile riga di pelo. Silvia ora è completamente rossa in viso, in totale imbarazzo, ma non vuole fare una scenata li cosi’, davanti ad un estraneo, col rischio di contrariare Morgan per una sciocchezza, e così lascia fare.
In quel momento Marco torna in veranda. Si blocca per un istante, notando la moglie con le gambe aperte e la figa in vista, prima di ritrovare il controllo e servire all'ospite la colazione. Che coglione di marito, la vede in quella situazione e non dice una parola, accetta che uno sconosciuto le guardi le parti intime senza fiatare, si merita davvero tutte le corna che gli stanno crescendo in quei giorni.
"Grazie, molto gentili."
"Ma si figuri. A proposito, quello è il marito della signora, Marco, siamo vicini di bungalow. Le confesso, sono brave persone, ma un po' particolari. Silvia un po' esibizionista, se ne sarà reso conto. Ed il marito è un guardone. Non è vero caro Marco? Su, non diventare tutto rosso, non c'è da vergognarsi, Guido è un uomo di mondo. Non è così signor Guido?"
"Certamente. E con una moglie così bella, la capisco benissimo, sa, la tentazione di metterla in mostra, per far provare un po' di invidia agli altri uomini."
"Oh, ma qua si sbaglia signor Guido. Marco non lo fa per farsi invidiare, tutt'altro, è molto generoso. Anzi, prova proprio piacere a condividere la sua donna, guardi qua. Silvia, alzati in piedi, avvicinati al signor Guido, così. Prego, Guido, tocchi pure il culo alla signora, non si faccia problemi, a lei piace, vanitosa com’e’, e il marito si eccita ancora di più a vederla fare la troietta. Mi sbaglio Marco?"
Marco rimane senza parole, ma non riesce a staccare gli occhi di dosso dalla mano di Guido che palpa la moglie senza ritegno, proprio lì davanti a lui. La accarezza, le affonda le dita nel culo, e cosa fa? Sta passando un dito fra le cosce, le tocca la figa! E Silvia lascia fare!
"Lo scusi, il marito si è emozionato. Ed anche decisamente eccitato, a giudicare dal rigonfiamento del costume. Su, ringraziate il signor Guido che così gentilmente vi ha fatto divertire. Marco, quando incontri Guido d'ora in poi ti comporterai come si deve, lo saluterai con rispetto e sarai a sua disposizione se ha bisogno di qualcosa. Silvia, tu ti farai toccare da Guido senza fare storie, quando il signore ne ha voglia. Mi sembra il minimo per farti perdonare, dopo che ha dovuto prendersi parole da sua moglie per colpa tua. Ora andate pure a prepararvi, ci troviamo in spiaggia fra una mezz'oretta. Silvia, indossa il bikini bianco che ti ho regalato, ti stara’ una meraviglia."

Guido e Morgan osservano la coppia che si allontana, gli occhi sul delizioso culetto della donna che alza la voce, prendendosela col marito. Quando la pineta li nasconde Guido si rivolge a Morgan con un ghigno.
"Cazzo Morgan, a sto giro hai fatto bingo. Che coppia che ti sei lavorato, davvero un gran pezzo di figa la signora. E si fa fare di tutto, le ho messo il dito in figa e non ha fiatato! Ma come fai a trovarli cosi’, ogni volta?"
Morgan sorride. "Te l'ho raccontato, lui è il classico cuckold sottomesso e con tendenze omosessuali. Dovresti vedere come succhia voglioso, gli ho fatto il culo più sfondato di quello della moglie. Non aspettava altro. Silvia è stata una sorpresa, l'avevo vista solo in foto, sai come sono i cuck, si eccitano a condividere nudi delle mogli, te le giro più tardi sul gruppo WhatsApp. E bisogna ringraziare Ilaria, ci ha messo un niente a sedurre la troietta e a renderla disinibita al punto giusto. Poi e’ bastato farla bere una sera per far cadere le ultime resistenze, non vedeva l'ora di un vero cazzo. Abituata ad un marito così, ora naturalmente non vuole perdere l’occasione. Fa di tutto per compiacerci, sa che se si nega a qualche nostra richiesta rischia di doversi accontentare di nuovo del marito."
"È stato uno spasso stamattina, ti ringrazio per avermi coinvolto. Davvero, dovevi vederla come si vergognava. Ma non si copriva con l'accappatoio, rimaneva tutta nuda, che fisico quella donna!"
"Grazie a te, si deve abituare a stare nuda in pubblico per il gran finale."
"Cazzo, non vedo l'ora. A chi l'hai già presentata?"
"I bagnini ci han fatto un giro, e hanno il permesso di toccarla senza dare troppo nell'occhio, ma tanto qua nessuno ci fa caso. Stamattina in spiaggia conoscerà Alfredino, se vuoi assistere alla performance siamo al solito posto vicino agli scogli."
"Non me la manco di sicuro. Ciao Morgan, a piu’ tardi. E ricordati le foto sul gruppo!"
"Si, si, a dopo, ciao Guido."

(Continua. Per fare due chiacchiere
iosonoimmaginario @ protonmail.me
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scritto il
2023-04-15
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