Week end di sesso - cap. 5: Massaggio particolare

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tradimenti

Ciao a tutti, mi chiamo Ginevra ho 27 anni, impiegata, fidanzata con Tommaso da oltre 5 anni, a natale 22 mi ha iscritta ad un gioco che mi ha fatto disinibire, abbiamo vinto un week end in un agriturismo con centro benessere in toscana.
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La sala massaggio era in penombra illuminata solo da decine di candele profumate, mi ero finalmente potuta coprire con l’asciugamano che adesso avrei dovuto ritogliermelo, anzi non solo quello.
Daniele mi disse: “togli anche lo slip e mettiti di schiena, ti puoi coprire con questo” indicando un asciugamano piuttosto ridotto.
Educatamente mi prese l’asciugamano girandosi per non vedermi mentre mi smutandavo, per andare al centro benessere mi ero depilata tutta.
Il massaggio era veramente fatto bene, le mani enormi di Daniele erano morbidissime, ma forti e decise, la pressione nei punti giusti mi faceva lamentare, ma non riuscivo a godermelo perchè mi rimbombava in testa che mi aveva visto fare sesso con Tommy.
Mentre saliva dalle cosce mi è arrivato un enorme calore tra le gambe, mi sentivo umida, sai che ulteriore figura di merda, colare umori come un adolescente al primo tocco maschile.
“rilassati, sei tesa come una corda di violino, Tommaso crede che tu non l’abbia mai tradita” cosa cazzo diceva?
Daniele: “Non ha il coraggio di dirtelo, ma vorrebbe che tu allargassi gli orizzonti” mentre mi spostava la gamba destra verso l’esterno “e non solo quelli” ridendo e spostandomi anche la sinistra.
L’ho guardato con una faccia da ebete immagino, e lui ha continuato: “non mi dire che non l’hai capito che gode a mostrarti agli altri” mentre mi massaggia la pancia passando da sotto e sfiorandomi le grandi labbra con il braccio.
Ero clamorosamente esposta, per evitare i contatti con il braccio alzavo il culo e mi mostravo ancora più aperta, che vergogna.
Io: “che gli piace quello si, ma le corna non credo, e comunque non gliel’ho mai fatte io, la precedente ragazza si”
Daniele: “ti puoi girare adesso” aveva l’asciugamano in mano ripiegato in due me l’ha messo non tra i fianchi come solitamente si fa, ma tra le gambe, abbassandolo a coprire solo la vulva e un solo centimetro di monte di venere.
Continuando: “ti ha prenotano un massaggio molto, molto piacevole, ti vuole bene e vuole che tu goda dei piaceri della vita, è una grande virtù Ginevra, tienitelo stretto”
“nelle coppie giovani spesso c’è tanto egoismo” “Cerca di rilassarti adesso ” mentre mi massaggiava a mano piena i seni e poi quando ha iniziato con gli indici a fare come i tergicristalli sui capezzoli mi è proprio scappato un lamento di goduria.
Ho pure aperto e spalancato gli occhi, inconsciamente mi mordevo le labbra, tra le gambe non ero un lago, di più, non sapevo se era stato il primo orgasmo senza toccare la parte interessata oppure era solo eccitazione.
Con le mani giunte come una preghiera è partito dal mio fianco allontanandole lentamente per passarmi sul seno e l’altra sul fianco e poi sulla coscia, prima tre volte a destra e poi dall’altra parte, “questo movimento di chiama apertura” mi spiegava.
Quando ha messo le mani così anche nel centro, la mia mente sapeva già dove sarebbe andata a finire la mano destra, mentre la sinistra passava in mezzo ai seni l’altra passava il monte di venere prendendomi in mano la patata.
Ho sgranato gli occhi, per ricevere un arrogante: “si lo so, rilassati e goditelo” dopo venti, trenta secondi infiniti, togliendomi la mano le dita mi hanno sfiorata tra le labbra umide e aperte.
Mentre scendeva la seconda volta, troppo lentamente, mi faceva morire, sembravo un vulcano pronto ed esplodere, ormai la mente era libera volevo solo essere toccata.
Gli ho preso il polso stringendolo, la patata pulsava sotto la mano calda e ferma, guardandolo mi solo uscito un “non mi riconosco”
Daniele: “sei una meravigliosa femmina che si sta lasciando andare al piacere, non c’è niente di male, spengi codesto cervello per qualche minuto e goditi le sensazioni che arrivano dal tuo corpo”.
Mi stavo ripetendo in testa, spengi codesto cervello, goditi le sensaz.......
Alla terza apertura avevo oscenamente le gambe spalancate, e quando con due dita è entrato dentro, mentre il pollice mi stuzzicava il grillettino, ho iniziato a sbuffare come un toro, mi sono messa una mano in bocca per non urlare e ho iniziato a godere e a piangere contemporaneamente, l’orgasmo più devastante della mia vita.
Quando ho riaperto gli occhi ero sola in stanza, mi aveva coperto con un telo, quando si è affacciato Daniele alla porta aveva un sorriso contagioso: “mi stavo preoccupando”
Io: “Daniele mi vergogno, ho fatto un casino qua sotto” c’era una macchia di umori di trenta centimetri.
Daniele: “il massaggio di domani, sarà lui il protagonista, (indicandomi il culo) era veramente la prima volta che lo facevate?”
Con lui rimanevo sempre senza parole, riusciva a spiazzarmi in continuazione, ma ormai senza imbarazzi gli ho confessato con un sorriso a trentadue denti: “si mi sono immolata per vincere”
Daniele ridendo: “domani lo immoliamo per godere, ah stasera mentre gli racconti il massaggio, mi raccomando usa la fantasia, digli quello che vuoi, di più, di meno, ma fallo contento, ti ama e se lo merita”
Continua......
scritto il
2025-01-04
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