Il golden retriever dei vicini
di
Claudia Clemente
genere
zoofilia
Mi chiamo Claudia e sono "piccola di età", faccio il primo anno di liceo, ho un fisico snello,sono castano-bionda con occhi castani,di statura media e le discrete dimensioni delle mie tette (porto una terza) dovute forse alla mia età sono compensate dal mio bel culo e dalla mia forma fisica. Premetto che scriverò solo esperienze che mi sono realmente capitate e non sono frutto della mia fantasia, cominciando con questa... Ho deciso di raccontare come ho perso la verginità l'estate scorsa. Durante il mese di Agosto i miei genitori affittarono una casa in toscana per trascorrervi le vacanze estive. Sono figlia unica e una vacanza da sola in campagna è per me sinonimo di noia. Appena arrivati a destinazioni il cane dei proprietari dell'abitazione adiacente alla nostra, uno stupendo golden retriever nel pieno delle sue forze ci è venuto incontro facendoci le feste e scondinzolando, io e i miei genitori cominciammo ad accarezzarlo e a giocare qualche minuto con lui. Trascorsi i primi tre giorni a fare bagni nella piscina posta nel vasto giardino che circondava la casa. Al quarto giorno i miei genitori decisero di fare un escursione per lo sconfinato bosco nel quale era immersa la tenuta dove ci trovavamo. Ovviamente io mi rifiutai di accompagnarli, nell'intento di passare il pomeriggio in picina,così partirono da soli. Inizialmente mi spalmai una notevole quantità di crema solare sul corpo e cominciai a prendere il sole. Ricordo ancora che quel pomeriggio portavo un costumino viola i cui lacci degli slip erano legati con un debole nodo. Mentre mi abbronzavo nello sdrai il Golden retriver dei vicini si era stanziato di fianco a me e odorava il mio corpo unto di crema solare. Essendo sola mi tolsi il reggiseno e rimanendo così con solo il pezzo di sotto. Dopodichè mi tuffai e imasi a lungo nella piscina e quando cominciai a sentire freddo uscii, appena fui fuori dall'acqua il bellissimo golden retriever dei vicini scondinzolava allegro per tutto il giardino con il mio asciugamano in bocca. Così mi avvicinai a lui e ripresi il mio asciugamano...mentre mi allontanavo per rientrare in casa ed asciugarmi inciampai in un dosso del giardino e caddi goffamente a terra sporcandomi tutta il corpo già umido e bagnato di fango. Prima che tentassi di rialzarmi il cane mise le sue zampe sulle mie spalle e cominciò a leccarmi il viso, lì per lì strappai un sorriso, ma quando la sua lingua cominciò a scendere lungo il collo per poi arrivare sulla mia pancia prelevando la sporcizia che si era formata dall'unione dell'umidità e del fango stranamente mi eccitai. C'erano già stai ragazzi che ci provavano con me e io talvolta andavo dietro ad altri ma questa volta era diverso...cominiciai a provare per la prima volta un profondo desiderio di trasgressione e l'idea di essere farmi leccare la passerina da un animale mi attirava come fosse un magnete.... in quell'attimo i miei principi morali scomparvero, avevo solo voglia di godere in modo estremo e diverso dal solito. Così mi slacciai il pezzo di sotto del costume e l'animale cominciò a leccarmi in mezzo alle coscie, divaricai le gambe per rendergli tutto più facile. Iniziai ad emettere piccoli gemiti di piacere che non riuscivo e non potevo trattenere, era una sensazione afrodisiaca... sentivo la sua lingua che scorreva lungo la mia fichetta, percepivo perfino una sorta di piacevole solletico. Era tutto più o meno tranquillo fino a quando il cazzo rosso dell'animale non fuoriuscì completamente. A quel punto cercai di rialzarmi perché pensavo al cane stessero balzando per la testa strane idee....ma appena cercai di andarmene l'animale mi zompò nuovamente addosso facendomi ritornare a terra, sembrerà una cosa inverosimile ma vi assicuro che non è facile alzarsi quando un'animale di notevoli dimensioni vi salta addosso ripetutamente, inoltre le sue unghie quasi mi impedivano di muovermi poiché mi avrebbero graffiato. Cominciai a sentire il suo cazzo che sbatteva sul mio culetto nel tentativo di penetrarmi ... inizialmente provai paura dopo poco tempo, non provai più ad andarmene e la mia voglia di sesso e di compiere una simile oscenità erano inarrestabili. Così afferrai il pene dell'animale e mi feci penetrare,rimasi immobile, il cane cominciò fottermi da davanti, impiegando sempre una maggiore foga e una maggiore violenza e mi eccitavo sempre di più, il suo cazzo rosso era dentro di me e lo sentivo e mi piaceva. Mi ricordo ancora che mentre venivo fottuta, il cane mi leccava il collo e le orecchie, raggiunsi l'orgasmo più volte , anche se spesso il cazzo dell'animale usciva involontariamente dalla fichetta bagnata e così lo sistemavo in modo adeguato. I gemiti erano sempre più forti e ricodo perfino che con le dita delle mani e dei piedi mi aggrappavo all'erba del prato, così facendo rovinai lo smalto nero che mi ero messa il giorno prima sulle unghie.... e mentre venivo scopata da un cane impiegai anche qualche secondo nell'ammirare lo splendido tramonto che forniva un panorama eccezionale. Mentre l'animale mi fotteva la sua bava scivolava sul mio corpo e io mi sentivo una vera cagna che aveva come unico desiderio quello i essere montata e posseduta. Quando i nostri umori si unirono rimasi per poco tempo distesa per terra, sentivo gli schizzi di sperma caldo nel mio ventre, dopo separai il suo cazzo dalla mia passerina, poi mi misi sotto l'animale che continuava a girarmi attorno e cominciai a succhiare il suo cazzo rosso,la mia lingua si dimenava e ogni tanto mi fermavo per masturbarlo... a quel punto il golden rimase immobile mentre io continuavo a spompinarlo. Quando l'animale venne per la seconda volta ero presa da una foga insaziabile, non avevo più alcun rispetto del mio corpo, così bevvi parte del suo sperma e la parte restante rimase sul mio viso. Ancora non stanca, mi misi a pecora,accorgendomi di avere la schiena completamente sporca di terra e erba, afferrai poi le zampe posteriori del cane indirizzandole verso di me, poi afferrai il suo cazzo da dietro e lo infilai di nuovo nelle mia fichetta, il golden ricominciò a fottermi, ero completamente in balia del suo cazzo e continuavo a godere come una cagna in calore fino a quando non sentì il suo sperma dentro di me ancora una volta. Calava il tramonto e i miei genitori stavano per tornare dalla scampagnata. Il cane sfilò il suo cazzo dalla mia passera e fece ritorno dai suoi padroni, io rimasi per qualche minuto nuda sul prato con il corpo impregnato di sperma fango e erba, poi mi rialzai presi il mio costume, il mio asciugamano e entrai in casa. Solo sotto la doccia realizzai che oltre ad aver compiuto una simile atto di depravazione avevo perso la verginità con un cane. Provavo in un certo senso vergogna ma non ero affatto pentita delle mie azioni.... quella fu l'esperienza più forte e sensazionale che avessi mai provato.
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