Quarantena sulla nave
di
ScorpioneRM
genere
prime esperienze
Bloccati al porto prima di sbarcare a Zanzibar Deve salire un medico e un infermiere per visitarci e darci il nulla osta per scendere dalla nave io sono in una 4 posti con me hanno viaggiato tre uomini tanzianesi di colore alti grossi muscolosi denti bianchi inizia a fare caldo cosi ci togliamo i vestiti restiamo a petto nudo sudiamo umidità appiccica il tessuto alla pelle restiamo in slip o in boxer uno dei ragazzi riesce a sbloccare un finestrino e proviamo a mettere in funzione ariatore del bagno andiamo io Filippe mi dice di abbassarmi lui viene a cavalcioni mettendo le gambe sulle mie spalle ho il cazzo davanti la faccia con le mie mani faccio da sostegno ai suoi piedi lui cerca di svitare la grata e muovendosi avanti e dietro mi strofina il cazzo sulla faccia arnese cresce lo sento ha una sberla lunga grossa come il mio polso la cappella rosa esce di lato dal boxer mi guarda e sorride io tiro fuori la lingua me la passo sulle labbra e lo fa scivolare di lato fuori dal tessuto gli passo la lngua lungo asta e si muove sembra un serpente poi mi fa cenno di farlo scendere e resto in ginocchio e lo succhio lo lecco me lo faccio scorrere in bocca provo a mandrne piu che posso in gola ma è troppo lungo mi alza mi bacia in bocca le labbra carnose avvolgono la faccia mi gira e mi toglie lo slip mi apre le chiappe e sputa dentro e con le dita ossute le infila nel buco allargandolo mi tiene un braccio al collo e mi tira verso di lui e mi bacia con forza sputa sulla cappella e la spinge fa fatica mi bagno le dita e insalivo il buco ci riprova e ne mette metà si ferma mi bacia e poi spinge quasi tutto dentro mi tiene per i fianchi e mi sbatte me lo fa sentire tutto mi agito muovo il culo verso di lui mi strizza i capezzoli e mi afferra per i capelli e mi bacia con forza girandomi di lato poi si siede sulla tazza e io sopra girato di spalle salgo e scendo sul bastone entra tutto mi accarezza tra le gambe e mi afferra il cazzo mi sega mi agito sta salendo il piacere eccoloooooo siiiiiii schizzo godo alla grande con un cazzone in culo si pulisce esce io mi do una risciacuata esco sono in piedi coi cazzi duri in mano mi fanno cenno di abbassarmi e li succhio me li passano poi uno seduto alla brandina e io piegato e uno alla volta mi scopano mi riempiono di sperma caldo a turno quello che cola me lo portano in bocca da succhiare pulendo le dita poi uno si sdraia sul pavimento e io sopra e altri infilano due cazzi facendomi venire tre volte e anche loro anche in bocca . ci siamo appena sistemati che arriva il dottore li chiama uno alla volta in una cabina affianco e li visita vado io ho la pelle arrossata e puzzo di sperma dice all infermiere di chiudere mi fa spogliare nudo e mi sdraia sul lettino della cabina mi visita mi fa allargare le gambe e apre le chiappe ho il buco arrossato gonfio mi da uno sberla sulla chiappa e ride tira fuori il cazzo duro e me lo avvicina alla bocca lo succhio le loro mani sulle mie chiappe mi mette una crema infila le dita infermiere mi passa il suo cazzone doppio largo faccio fatica a succhiarlo mi girano sulla sponda del letto gambe aperte e mi scopano a pecorina infine uno sotto e altro dietro mi sfondano facendomi venire per 4 volta mi lasciano li escono torno in camera mia distrutto le gambe mi fanno male il culo in fiamme e mi dicono che possiamo scendere dalla nave e andare in hotel
1
voti
voti
valutazione
2
2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Covava sotto la cenereracconto sucessivo
Amici per la pelle e per le palle
Commenti dei lettori al racconto erotico