La donna del mio amico -parte prima
di
Etienne de la Fere!!
genere
tradimenti
Non avremmo dovuto farlo, non c'e' nulla di piu' sbagliato al mondo che tradire la fiducia di una persona cara, una moglie, un amico. Ma il desiderio ci ha travolto e non abbiamo saputo resistere. E'iniziato tutto al matrimonio di mia cugina. Io ero fra gli invitati e cosi` anche Luca, mio migliore amico da almeno 25 anni e Serena sua moglie. Lei e' bella, di una bellezza dolce ed elegante, grandi occhi neri che i capelli tagliati corti rendono ancora piu' epressivi. Ha gambe lunghe e un culo perfettamente modellato che i jeans fasciano deliziosamente. Quel giorno pero', indossava un abito lungo che lasciava intravedere le cosce, pelle bianca e perfetta. So di piacerle; spesso, quando sono ospite a casa loro, la sorprendo guardarmi di nascosto con un sorriso dolce e un po' triste. Non me lo spiego: Luca e' di gran lunga piu' attraente di me, fin da ragazzi e' stato cosi'. Eppure riesco a sentire il desiderio di Serena verso di me come un fuoco che brucia lento e costante. Era seduta alla mia sinistra e suo marito di fronte a me. Improvvisamente mentre quest'ultimo si era voltato per guardare gli sposi ballare Serena mi prese una mano sotto il tavolo e mi sorrise. Stringeva forte. Non ebbi la forza di lasciare la sua mano e ricambiai la stretta. Il contatto con la sua pelle era come acqua per un assetato. Poi, di colpo, lascio' la mia mano e mi accarezzo' fra le gambe tramite la stoffa dei pantaloni. Rimasi paralizzato mentre il mio sesso si gonfiava in maniera quasi dolorosa. Luca era ancora voltato. Mi abbasso' la cerniera e infilo' la mano calda e affusolata nei pantaloni. Il sollievo nel sentire le sue dite morbide e forti avvolgere l'asta del mio pene era indescrivibile. Lo fece uscire fuori e comincio' a masturbarmi con furia nascondendo il braccio sotto la tovaglia. La sensazione era divina,ma il ballo stava per finire e Luca si sarebbe voltato da un momento all'altro. A quel punto era troppo tardi per tornare indietro: volevo venire, volevo svuotarmi sulla sua mano, volevo schizzare ovunque e abbandonarmi al piacere. Appena Serena senti' il mio pene pulsare sposto' la mano per ricevere tutto il mio seme sulle dita per evitare il peggio. Ci riusci' con qualche difficolta' e non appena il ballo fini' con una scusa corse subito al bagno a pulirsi. Sorrise a Luca che intanto aveva ripreso a chiaccherare tranquillamente,ma da lontano, forse certa che nessuno se ne accorgesse la vidi succhiarsi furtivamente l'indice prima di entrare in bagno. Quel giorno inizio' la nostra relazione.
1
voti
voti
valutazione
1
1
Commenti dei lettori al racconto erotico