A Natale arrivano i parenti 3.
di
Pisellone
genere
etero
Dopo aver ben "spazzolato" Marianna, ci dirigemmo a casa per metterci a tavola e lì feci molto onore alla cucina di mia moglie perchè avevo bisogno di ritrovare le scomparse energie per tutte le scopate svoltesi in mattinata. Dopo pranzo mi recai a riposarmi un poco a letto e, appena mi ci sdraiai, crollai in un sonno anche favorito dal mio vinello che sempre innaffia i pasti di sempre, di tutti i giorni. Mentre dormivo ebbi l'impressione di essere sfiorato da un tocco gentile, lieve: era l'amichetta di mia nipote che si era impossessata del mio cazzone e se lo ciucciava molto delicatamente in bocca slinguandolo ppiano piano, quasi come la sua lingua fosse in realtà una carezza. Che godimento, ragazzi, ero così stimolato, eccitato, che non esitai a svegliarmi bene e poi sfilai rapidamente le mutandine alla sventolina e le leccai la fighina fino a sentirla bagnarmii il viso. Presi in mano i suoi succhi di figa e li spalmai al cazzo per poi penetrarla scopandola focosamente e gli diedi giù a lungo fino a sborrarle tutto dentro, senza scrupoli, anche perchè poi sapevo che usava la pillola! Dopo la tagazzina se ne andò via silenziosamente e, mentre cercavo di riaddormentarmi...eccoti giungere Marianna che chiaramente non veniva per fare due chiacchiere ed infatti mi confessò che aveva una voglia tremenda di essere inculata dal mio gioiellone, così lo chiamò. Non mi rimase quindi il mettermi in posizione idonea e lei, prima mi stimolò il cazzo con un bocchino, dopo si mise alla pecorina, facendomi accostare al suo bel culo il batacchione e con un contraccolpo se lo infilò tutto dentro il culetto. L'inculata durò a lungo e la cognatina smaniava, scalciava come una puledrina ed io godevo anche prima di sborrare. Quando infine me ne venni a lungo, mi rivolsi a lei pregandola di farmi riposare altrimenti se continuavo così, tra Diana e lei...certo non potevo dirle che godevo anche con le ragazzine...forse sarei ciampato più poco! Lei andò via in silenzio e potei dormire un bel pò.
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