Una cugina particolare 2

di
genere
incesti

Nei giorni seguenti Francesca a scuola fa finta di niente ma cerca di evitarmi,io pensavo che si fosse pentita ma mi sbagliavo. Infatti dopo qualche settimana lei mi chiama e dice di avere bisogno di un aiuto per il computer che non funziona. Io vado da lei con poche speranze ma mi sbagliavo. Infatti quando arrivo lei è sola e subito noto che ha addosso solo il pigiama quasi trasparente e niente sotto, infatti aveva i capezzoloni in evidenza ed il pochissimo pelo riccio della figa in mostra sotto la stoffa bianca del pantalone del pigiama. Piccola digressione, Francesca era sicuramente grassa ma aveva l aria e l espressione da porca Indescrivibile,e le piaceva fare la troia quando faceva sesso.
Non appena mi sedetti alla scrivania lei si mise dietro di me e mi fece un leggero massaggio con le boccie alla testa, quando fui abbastanza eccitato si denudo e si inginocchiò tra le mie gambe e iniziò a succhiare. Tutto d un tratto lei sobbalzo e mi disse: sono le 18 tra poco torna papà dal lavoro! Sbrigati a venire. Io mi bloccai è un po per la tensione di essere scoperti non riuscivo a venire invece lei si eccitava di più. Al momento che eravamo vicini all orario di rientro del padre lei si tolse il cazzo dalla bocca e disse: ti lascio così ci vediamo.. Che troia pensai ma la situazione era quella che era e andai via. Per alcuni mesi si susseguirono poche situazioni in cui ci potemmo vedere nel senso sessuale,e lei ne sentì la mancanza. Capito una sera una festa in cui era presente tutta la famiglia al completo e lei si sedette a fianco a me a tavolo. Mi fece una mezza sega sotto al tavolo e a metà cena riuscimmo a scomparire e riuscimmo senza far notare nulla a chiuderci nel bagno delle donne dove lei mi fece un bel pompino con venuta sulle tettone. Al ritorno in sala tutto andò per il meglio.
Arrivarono le feste natalizie e tutti ci dovevamo riunire a casa mia, e il 31 dicembre le dissi che dovevamo festeggiare. Con una scusa verso le 16 del pomeriggio lei rimase sola a casa e io mi offrì per andarla a prendere ma non potetti salire avevamo i minuti contati,allora una volta in auto ci recammo in un posticino tranquillo e mi fece una spagnola con pompino. Durante il cenone ad un tratto andò in bagno, una cosa che sembrava normale ma ebbi la sensazione di qualcosa di strano ed infatti quando ci trovammo per un minuto soli mi mi mise la mano in faccia e disse: lo riconosci?odore di fica.. Mi sono fatta un bel ditalino. Passo il tempo tra studio maturità e qualche incontro con la sua ficona e ci trovammo verso le vacanze estive per le quali lei si era messa d accordo con mia sorella che sarebbe venuta a casa nostra a mare.. Chissà che ci aspettava..
scritto il
2016-11-21
9 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Una cugina particolare

racconto sucessivo

Una cugina particolare 3
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.