Condizionatore galeotto 3
di
goldenoro69
genere
prime esperienze
Da quel giorno Lidia era diventata una presenza asfissiante, la maggior parte del tempo libero la trascorreva a casa nostra. Seguiva alla lettera i consigli di Daniela, a volte quando rientravo le trovavo intente alle loro effusioni, ma era solo un diversivo per mantenersi in allenamento. Le frasi che ripeteva spesso "Ho voglia di cazzo, voglio scopare". Ho pensato che fosse ninfomane ma ricordando la disponibilità sessuale di Gino, praticamente nulla, capivo le sue esigenze.
Per la strada guardava negli occhi gli uomini per capire quale poteva essere il suo tipo.
Una sera venne Gino a casa per chiedere cosa stesse succedendo a sua moglie, è cambiata in tutto, è sempre nervosa, ha cambiato modo di vestire, esce molto spesso, a volte è trasognata. Era molto preoccupato. Cerco di rincuorarlo, di fargli capire che a volte le donne hanno dei periodi strani. Ci chiede di starle vicino e di aiutarla. Avrei voluto dirgli che era lei che voleva stare molto vicino(addirittura sotto) a noi.
Poi un tardo pomeriggio capitò Fabrizio a casa nostra. Fabrizio era un impiegato del catasto che si rese disponibile per risolverci una pratica, addirittura ne risolse due perché scopò anche con Daniela ammaliata dal suo cazzo, ed eravamo rimasti amici.
Gli prospettammo la situazione di Lidia e combinammo un appuntamento, per il sabato pomeriggio. Avvisammo Lidia suscitando il suo entusiasmo. Fabrizio era un bel ragazzo, aveva circa trent'anni, e le dimensioni del suo cazzo erano rilevanti.
Appena li presentammo si abbracciarono e si baciarono con la lingua come se già si conoscessero. Non si staccavano più. Per scherzo dicemmo se volevano andare in camera. In un attimo erano già nudi sul letto. Scopata selvaggia al punto di eccitare anche noi che li seguimmo sul letto. Una vera delizia Io sotto e Daniela sopra di me col cazzo infilato nella figa senza muoversi mentre Lidia sotto a gambe allargate e Fabrizio che la montava con tanta violenza da far traballare il letto. Eravamo felici di aver trasformato la nostra camera ed il nostro letto in un'alcova. Lidia non poteva tardare per non insospettire ulteriormente Gino. Durò mezz'ora circa la scopata con sborrata in figa per tutti. Fabrizio era stravolto, disse che non gli era mai capitata una donna con quella fame di cazzo. Per il nuovo appuntamento ci saremmo risentiti perché Lidia non voleva tirare troppo la corda. Il giorno dopo ci disse che la notte aveva scopato anche con Gino facendosi sborrare dentro perché era meglio essere sicuri caso mai si fosse verificata qualche gravidanza. Ci confessò Lidia che far uscire dalla sua figa il cazzo di Fabrizio mentre stava sborrando era un peccato mortale.
Per la strada guardava negli occhi gli uomini per capire quale poteva essere il suo tipo.
Una sera venne Gino a casa per chiedere cosa stesse succedendo a sua moglie, è cambiata in tutto, è sempre nervosa, ha cambiato modo di vestire, esce molto spesso, a volte è trasognata. Era molto preoccupato. Cerco di rincuorarlo, di fargli capire che a volte le donne hanno dei periodi strani. Ci chiede di starle vicino e di aiutarla. Avrei voluto dirgli che era lei che voleva stare molto vicino(addirittura sotto) a noi.
Poi un tardo pomeriggio capitò Fabrizio a casa nostra. Fabrizio era un impiegato del catasto che si rese disponibile per risolverci una pratica, addirittura ne risolse due perché scopò anche con Daniela ammaliata dal suo cazzo, ed eravamo rimasti amici.
Gli prospettammo la situazione di Lidia e combinammo un appuntamento, per il sabato pomeriggio. Avvisammo Lidia suscitando il suo entusiasmo. Fabrizio era un bel ragazzo, aveva circa trent'anni, e le dimensioni del suo cazzo erano rilevanti.
Appena li presentammo si abbracciarono e si baciarono con la lingua come se già si conoscessero. Non si staccavano più. Per scherzo dicemmo se volevano andare in camera. In un attimo erano già nudi sul letto. Scopata selvaggia al punto di eccitare anche noi che li seguimmo sul letto. Una vera delizia Io sotto e Daniela sopra di me col cazzo infilato nella figa senza muoversi mentre Lidia sotto a gambe allargate e Fabrizio che la montava con tanta violenza da far traballare il letto. Eravamo felici di aver trasformato la nostra camera ed il nostro letto in un'alcova. Lidia non poteva tardare per non insospettire ulteriormente Gino. Durò mezz'ora circa la scopata con sborrata in figa per tutti. Fabrizio era stravolto, disse che non gli era mai capitata una donna con quella fame di cazzo. Per il nuovo appuntamento ci saremmo risentiti perché Lidia non voleva tirare troppo la corda. Il giorno dopo ci disse che la notte aveva scopato anche con Gino facendosi sborrare dentro perché era meglio essere sicuri caso mai si fosse verificata qualche gravidanza. Ci confessò Lidia che far uscire dalla sua figa il cazzo di Fabrizio mentre stava sborrando era un peccato mortale.
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