La coppia Sottomessa

di
genere
dominazione

Giulia e Carlo, sono una coppia giovane, 20’enni entrambi, innamoratissimi, ancora con quell infatuazione innocente, Giulia al lavoro ha un responsabile di 60 anni ( Paolo ) che la punzecchia di continuo, dicendo di fare esperienze ora che poi da sposati e tardi e magari poi ti penti di non averle fatte ora. Giulia una sera ne parla con Carlo, li per li pensano il solito vecchio che corre dietro a tutte … ma qualcosa rimane nelle loro menti, certo si amavano, ma pensavano a cosa si riferisse Paolo con quelle specie di avances, passano i mesi e benché il loro rapporto si rafforza a livello emotivo notano un calo del desiderio, una sera a casa navigando in internet decidono di vedere un po’ di porno per variare un po’ dalla solita routine, e finiscono su un sito con ogni sorta di pratica sessuale, vengono attratti dalla categoria BDSM, e videro diversi video eccitandosi molto, decisero di provare fra di loro, inizia Giulia a fare da dominatrice, fa spogliare Carlo, e li dice ora devi fare tutto quello che ti dico senza discutere, lei era vestita con stivaletti neri con tacco, una minigonna, niente intimo, e sopra una magliettina nera così sottile e aderente che era come se le fosse stata dipinta addosso, aveva 2 belle tette sode da 20 enne, e due bei capezzoli duri e sporgenti, Carlo è un ragazzo nella media ne magro ne grasso, e disse –ok amore ci sto- -bene- le rispose, lo fece sdraiare in terra a pancia in giù, con il cazzo fra le gambe, -ora sei mio – disse allarga le gambe, Carlo eseguì, il suo cazzo e le palle spuntavano fra le sue chiappe, Giulia inizio a calpestare la sua cappella con la punta degli stivali, non pesantemente ma abbastanza da rasentare il dolore, fra una schiacciata e l’altra premeva la punta dello stivale sul suo buco del culo, poi disse- questi stivali sono un po’ sporchi e secchi- si mise davanti a lui e disse lecca bene la punta e insalivala per bene che poi te la ficco nel culo, bel frocetto- Carlo inizio a leccare lo stivale e a sputarci sopra per lubrificarlo bene, Giulia torno dietro passandoli sulla schiena, e continuo a schiacciarli il cazzo a terra e a infilare la punta dello stivale nel suo culo, Carlo inizio ad avere una forte erezione ma in quella posa non riusciva a farlo diventare del tutto duro, -alza il culo ora mettiti a pecorina- come obbedì il suo cazzo vista l’eccitazione una volta libero dal pavimento si raddrizzo e diede un colpo sulla sua pancia e si senti “sciaff” –ah ti piace eh?- prese una zucchina, dalla cucina e si mise difronte a lui, inizio a leccarla e a passarsela sulla fica, e disse- la vuoi leccare?- -certo – le rispose, -allora fai come ti dico- resta cosi lei si mise a cavalcioni rivolta verso il suo culo e lo penetro con la zucchina impregnata della sua bava e umori vaginali, -ora accovacciati che non voglio che esca dal tuo culo- disse Giulia, Carlo si sedette quasi sul pavimento la zucchina si faceva strada dentro il suo culo, e il suo cazzo pulsava di piacere, vedendo la sua Giulia vestita cosi e cosi porca, Giulia si tolse la gonna piego le gambe e allargò le sue labbra per farsi leccare meglio, Carlo inizio da prima a dare leccate poi inizio a succhiare vigorosamente labbra e clitoride, sentiva il cazzo pulsare il culo godere e l’ansimare di Giulia sotto il colpi della sua lingua lo portarono ad un passo dal orgasmo, -adesso alzati che ti scopo il culo- disse Giulia, si alzo e Giulia prese la zucchina e inizio a scoparli il culo e a segarli il cazzo, Carlo in pochi minuti fece una grossa sborrata che andò a finire sulle tette di Giulia, che si incazzo un po perche li aveva macchiato la maglietta- ma cosa cazzo fai?- disse, -scusa ma e troppo eccitante- cambiamo ruoli, -Ok- rispose, Resto nudo e spoglio completamente Giulia, e le disse di mettersi sul divano seduta culo in aria, una volta posizionata si tolse la zucchina dal culo e la mise nel culo di Giulia, le mise il cazzo in faccia, e mentre la sfondava faceva movimenti avanti e indietro col bacino per strofinarli bene il cazzo su tutto il viso, e di tanto in tanto dava una succhiata al clitoride, poco dopo Giulia ebbe un bell’orgasmo. La coppietta si rilasso sul divano e dissero , però non male il consiglio, una volta dovremmo provare con un esperto o esperta. Così fecero, e dopo non poche discussioni sul genere a cui doveva appartenere la persona dominate, scelsero un uomo, anche se Carlo era un po riluttante, ma si fece promettere da Giulia che la volta dopo sarebbe stata una donna. Cercarono on-line e trovarono una persona che faceva al caso loro, si diedero appuntamento per domenica sera, si presentarono all’indirizzo concordato, una villetta fuori città, aprì la pota un uomo sui 45 anni, elegante, dai modi gentili, entrarono in casa e scesero nello scantinato, vennero accolti in un salottino carino ben tenuto e molto pulito, la persona gli spiego come funzionava la cosa, li chiese cosa si aspettavano e cosa volevano garantì di essere un professionista del BDSM, e sapeva quello che faceva, ringraziandoli per averlo scelto, e invitandoli a diffidare in futuro da persone poco affidabili e dilettanti. Gli offri qualcosa da bere si fumarono una sigaretta mente discutevano sulla prestazione che cercavano,la coppietta disse che volevano essere legati e provare qualcosa di non troppo soft, e un po’ di umiliazione, un po’ di dolore sia fisico che psicologico, se caso non era un problema se rimaneva qualche segno sul corpo ma niente sangue nel modo più assoluto bruciature e cose simili, concordarono la parola che determinava lo STOP, con poca fantasia scelsero quella, STOP. Iniziarono la loro avventura, l’uomo prese Giulia e disse a Carlo di restare li, entrarono nella stanza adiacente richiuse la porta, spoglio completamente la ragazza la legò i suoi avambracci agli stinchi e si ritrovò in una posa a “ovetto “ con fica e culo molto aperti e disponibili ad ogni sopruso, imbragata e agganciata a un paranco attaccato sul soffitto munito di rotaia per poterla spostare. Iniziò a schiaffeggiarli culo e tette, Carlo sentiva i colpi e suoi gemiti, ma non sapeva nient’altro, poteva solo immaginare, Giulia aveva la fica pelosa, la rasò completamente e continuava a schiaffeggiarli culo e tette, dopo 20 min, Carlo era un po’ in apprensione , ma faceva parte del gioco, vide l’uomo che apri la porta e disse vieni tocca a te,- spogliati- disse Carlo lascio li tutti i vestiti, e entro nella stanza vide Giulia legata come un salamino, con la fica depilata e i suoi peli a terra, con le tette e le chiappe arrossate dagli schiaffi, che dondolava qua e là, -il tuo posto e qui- disse, c’era una sorta di asse largo circa 15 cm che sporgeva dal muro di circa 50 cm, con un foro al centro, siediti qui- disse- Carlo si sedette e subito li prese le mani e le leg?o sotto l’asse , prese una fuck-machine e la posizionò sotto il foro dell’asse in concomitanza del suo buco del culo, noto che anche lui era peloso, li dette una bella depilata, Carlo rimase li con l’uccello pelato e duro, seduto su quel dildo attaccato alla macchina pronta per penetrarlo, prese una piccolo apparecchio e lo infilo nella fica di Gulia, e disse- questo rileva se tu godi e ha anche se sensori collegati alla macchina sotto il culo del tuo bello, se godi e ti bagni o se ti penetro sia davanti che dietro i sensori attivano la macchina che si inculerà il tuo ragazzo a ritmo delle mie penetrazioni. Prese un frustino e diede una sonora frustata sulla cappella di Carlo, che grido al colpo ricevuto- Non voglio vedere erezioni adesso- disse, si slaccio i pantaloni e tiro fuori il suo arnese, di almeno 5 cm più lungo di quello di Carlo e un po’ più largo, prese Giulia le la avvicino a Carlo a una distanza di un metro circa cosi che potesse vedere bene, iniziò a strofinare quel cazzo sulla fica e sul culo di Giulia, e subito la macchina sotto Carlo iniziò a infilargli in culo un grosso dildo – a godi troia?- disse, si giro verso Carlo a vide che era nuovamente in erezione, riprese il frustino e sciaff sulla cappella, dopo una manciata di secondi il suo cazzo torno flaccido e penzolava in basso, torno da Giulia si mise dietro e inizio a incularla, all’entrata del suo cazzo la macchina riproduceva il movimento e Carlo veniva sodomizzato mentre vedeva la sua amata subire la stessa cosa, notava le labbra della sua figa chiudersi mentre veniva penetrata da quel cazzone e riaprirsi quando lo estraeva, notava il suo clitoride sempre piì grosso, Giulia ansimava a bocca chiusa un po per il dolore un po perche non voleva far sentire a Carlo quando stava godendo, ma era evidente visto i movimenti della macchina, Carlo era tornato in erezione e il suo cazzetto ( paragonato al dominatore ) vibrava e pulsava a tempo della fuck-machine che era a tempo con le penetrazioni che subiva Giulia e iniziava ad avere delle perdite di sperma dovuta alla forte pressione che il dildo esercitava sulla sua prostata. Dopo diversi minuti decise di cambiare, mise Giulia al posto di Carlo, e legò le sue tette con una corda, le strizzo cosi forte che divennero di un colore rosso viola, mise sotto di lei un'altra macchina, per la sua fica, Carlo appeso allo stesso modo di Giulia, ondeggiava col il suo cazzo duro, pulsante, e le sue chiappe aperte pronte per essere sodomizzate, il tipo accese le macchine che in modo alternato penetravano in profondità tutti i buchi a un ritmo piuttosto sostenuto, 2 colpi al secondo, Giulia inizio a mugolare intensamente, a qual il dominatore si mise dietro Carlo e iniziò a incularlo, spinse Carlo contro Giulia e lei di istinto prese il suo cazzo in bocca, sentiva le gli spasmi del cazzo di Carlo ripercuotersi sulla sua bocca ad ogni inculata che riceveva con quel cazzone che se lo stava inculando, Giulia ebbe un paio di orgasmi poderosi che la fecero tremare vistosamente, anche Carlo sborro copiosamente nella sua bocca poco dopo, ma il dominatore nonostante si fosse accorto del loro orgasmo continuò, Carlo in quel momento, dopo aver sborrato come la maggior parte degli uomini entrò nel periodo refrattario, e li diede un discreto fastidio essere inculato in continuazione, il suo cazzo si ammosciò ma Giulia, essendo donna non subiva quell’effetto di repulsione continuò a succhiarlo. Finalmente smise, separo la coppia, andò da Giulia tolse i dildi e inizio a schiaffeggiarli tette e fica con un frustino da fantino, Giulia invece di iniziò a dire –Ohh Siii Siii più forte- non si fece pregare inizio a colpirla con più violenza, i sii di Giulia si trasformarono ben presto in –ahhhh, ahhaahh-, Carlo a quella vista ebbe nuovamente un erezione, il dominatore se ne accorse ma continuo a fustigarla ancora un po’ soprattutto sule labbra della fica ormai rosse e gonfie, poi la liberò e prese Giulia e Carlo e legò i polsi di entrambi e li aggancio al paranco, erano pancia conto pancia, mise il cazzo di Carlo nella fica ormai sfondata di Giulia, e lego attorno a loro una cintura per evitare che si separassero, mise delle gocce di supercolla sui capezzoli di Giulia e li incollò a quelli di Carlo, prese un tubo a Y e lo mise nelle loro bocche, uno per lato e la parte aperta rimasta verso l’alto, e legò le loro teste in modo che non potassero sfilarselo erano labbra contro labbra con quel tubo che li dilatava la boccaa con la lingua ll interno di esso. Li sollevò quanto bastava per non farli toccar terra, con quel tubo in bocca dovevano sincronizzare il respiro altrimenti avrebbero respirato l’aria del compagno/a povera di ossigeno, cosa non facile perche inizio a sculacciarli e chi era colpito ansimava sfasando al coordinazione del respiro, godevano e soffrivano insieme, Carlo percepiva le contrazioni vaginali di Giulia e lei le sue pulsazioni ad ogni sculacciata ricevuta, impararono molto di loro in quel momento, si guardavano negli occhi e sentivano il respiro dell’una dentro l’altro, il dominatore inizio a sodomizzarli, se sensazioni divennero ancora più forti, Carlo percepiva la lunghezza del cazzo del tipo quando si inculava la sua compagna sentiva un grosso cilindro farsi strada dentro il culo ne percepiva la lunghezza e le dimensioni da come veniva schiacciato il suo cazzo dentro la fica del suo amore, e Giulia percepiva un discreto rigonfiamento e una pulsazione di piacere del cazzo di Carlo quando era lui a essere inculato, vennero nuovamente tutti e 2 Carlo riempi la fica di Giulia e li sculaccio ancora per qualche minuto e poi li slegò le loro braccia e li mise in ginocchio, sempre legati fa loro inizio a segarsi e quando venne scaricò tutta la sua sborra nel tubo collegato alle loro bocche, mentre sentivano il sapore del suo seme si guardavano negli occhi, gli liberò solo quando vide che non c’era più sperma nel tubo, e li separò con violenza, la super colla diede un forte strattone ai loro capezzoli, quando Carlo tolse il suo cazzo dalla fica di Giulia cadde a tessa una grossa quantità di sborra e altri umori, sorrise si baciarono appassionatamente ma quando il dominatore vide quel liquido a terra sui peli pubici di Giulia che erano ancora li, gridò -Pulite subito!- li prese per i capelli e li mise faccia a terra- leccate tutto- la coppia lecco tutti i fluidi misti a peli e lasciarono tutto pulito. Li aiutò ad alzarsi e disse vi è piaciuto? –Tantissimo- risposero all’unisono, -Bene, son contento-rispose, e diede 2 botte in faccia a Giulia col suo cazzone e fece lo stesso con Carlo, i 2 si alzarono e si mise a confrontare la dimensioni del suo cazzo con quello di Carlo, Giulia ammirava la cosa, diede un paio di pacche sul culo di lei che si inginocchio di nuovo e baciò a bocca aperta quel grosso cazzo e disse- amore dagli 2 baci anche tu dopotutto ci ha fatto godere come matti- si misero entrambi a sleccazzare tutto il cazzo del dominatore che disse –ora potete andare, alla prossima- . La coppia si prese per mano Giulia diede ancora una carezza al cazzo del dominatore e poi una bella succhiata al cazzo di Carlo, salutarono e uscirono felici e soddisfatti
scritto il
2022-02-23
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