Lavorare a ferragosto.
di
goldenoro69$
genere
bisex
Il 16 agosto io ed il mio collega Emanuele fummo inviati a fare una manutenzione straordinaria ad un macchinario particolare in un azienda che approfittava della
chiusura per eseguire certi lavori.
Questa era oltre 500 km distante dalla nostra sede pertanto decidemmo di partire il pomeriggio del 15. Il traffico era inesistente, si parlava di vari argomenti piuttosto futili fino a quando Emanuele fece un accenno della sua situazione familiare. Raccontò
durante il fidanzamento con quella che ora era sua moglie, si accorse di un tradimento e che stavano per lasciarsi. Dopo vari ripensamenti ed assicurazioni da parte di lei (Erminia) decisero di continuare. Dopo il matrimonio arrivò un bambino e tutto proseguiva per il meglio. Anch'io raccontavo delle mie esperienze matrimoniali, praticamente ci stavamo facendo delle confidenze entrando nel privato.
Fingeva di meravigliarsi fino a quando non meravigliò anche me rivelandomi che nei rapporti sessuali con Erminia, per godere appieno doveva ripensare al tradimento prematrimoniale.
Mi accorsi che voleva svelarmi altri particolari e forse si vergognava, quindi gli rivelai del nostro modo di intendere la vita sessuale facendolo aprire totalmente.
Dopo il matrimonio, il tradimento rimase il suo pensiero fisso, inizialmente era una ferita che piano piano si trasformò in eccitazione specialmente quando chiese ad Erminia
come aveva il cazzo il suo ex. Lei, prima era reticente, svelò che la misura era molto interessante e che la faceva godere tremendamente. Il paragone con il suo cazzo normale fu alquanto umiliante, però Erminia riusciva a non farlo sentire deluso.
Fino a quando una notte mentre scopavano ebbe la felice idea di chiederle se in quel momento avesse desiderato averlo vicino provocandone l'immediato orgasmo che coinvolse anche lui. Mi specificò che fu un godimento straordinario da parte di entrambi al punto che subito dopo proseguirono con la scopata e con un altro splendido orgasmo.
Le scopate proseguivano con soddisfazione di entrambi aventi però come riferimento il tradimento fino a quando non decisero che era arrivato il momento di coinvolgere l'ex anche fisicamente.
Dopo varie informazioni seppero che Mauro, questo il nome dell'ex, era in carcere perché coinvolto in una truffa e che gli avevano bloccato tutte le proprietà compresa la sua abitazione. Fu difficile contattarlo ma tramite il suo avvocato seppero che era totalmente estraneo alla truffa e che sarebbe stato messo ai domiciliari ma al momento non aveva un posto dove risiedere. Erano molto indecisi ma Erminia ebbe il sopravvento ed acconsentirono di ospitarlo in casa.
Fu lo stravolgimento della loro vita. Mauro spiegò che era stato tratto in inganno dal suo socio e che presto avrebbe riacquistato la libertà.
La prima notte lo sistemarono sul divano, ma nessuno dei tre riusciva a dormire. Decisero di alzarsi e prendersi un caffè. Mauro non si capacitava di essere caduto in quella trappola e si mise a piangere. Erminia alquanto commossa l'abbracciò per consolarlo ed in quel momento il cazzo di Emanuele ebbe un sussulto violento, tanto abbracciarlo anche lui e lo portarono nel loro letto.
Erminia era titubante a prendere l'iniziativa ma Emanuele la spinse tra le braccia di Mauro.
Continuò dicendomi che non appena i due si abbracciarono lui fece una sborrata senza toccarsi tanta era l'eccitazione.
Le notti trascorrevano in piena attività sessuale con Erminia che divisa tra due uomini era al settimo cielo.
La storia proseguì per due mesi fino a quando Mauro fu prosciolto dalle accuse rientrando in possesso di tutte le proprietà.
Si sentì in dovere di regalare loro un appartamento dove risiedono tutt'ora.
Eravamo quasi arrivati, la storia sconvolgente ci aveva presi totalmente.
Andammo in albergo, una doccia rigenerante e poi a cena. Eravamo stanchi, risalimmo subito in camera.
In quella località si svolgeva una manifestazione di alpini e gli alberghi erano pieni, fummo costretti ad accettare una camera con letto matrimoniale.
Eravamo distesi sul letto in mutande e noto che Emanuele si toccava il cazzo, una, due, tre volte e gli chiesi se aveva le piattole. Mi rispose che voleva giudicassi la misura del suo cazzo. Si tolse le mutande e vidi che in erezione aveva la stessa misura del mio a riposo. Non volevo deluderlo cercai di non proseguire nelle misurazioni ma con mossa fulminea mi spostò le mutande rendendosi conto della situazione. Per nulla dissuaso mi tolse completamente le mutande facendomi andare in erezione ed esclamò: " Come quello di Mauro". Mi fece un pompino si fece una sega e ci addormentammo.
Dopo il lavoro ripartimmo il pomeriggio del 16 agosto. I discorsi erano gli stessi ma approfonditi. Voleva che conoscessi Erminia, cosa che avvenne, ma con Daniela e la cosa non ebbe seguito.
Un tradimento prima del matrimonio che sconvolse la vita della coppia evidenziando però ad Emanuele la sua bisessualità.
chiusura per eseguire certi lavori.
Questa era oltre 500 km distante dalla nostra sede pertanto decidemmo di partire il pomeriggio del 15. Il traffico era inesistente, si parlava di vari argomenti piuttosto futili fino a quando Emanuele fece un accenno della sua situazione familiare. Raccontò
durante il fidanzamento con quella che ora era sua moglie, si accorse di un tradimento e che stavano per lasciarsi. Dopo vari ripensamenti ed assicurazioni da parte di lei (Erminia) decisero di continuare. Dopo il matrimonio arrivò un bambino e tutto proseguiva per il meglio. Anch'io raccontavo delle mie esperienze matrimoniali, praticamente ci stavamo facendo delle confidenze entrando nel privato.
Fingeva di meravigliarsi fino a quando non meravigliò anche me rivelandomi che nei rapporti sessuali con Erminia, per godere appieno doveva ripensare al tradimento prematrimoniale.
Mi accorsi che voleva svelarmi altri particolari e forse si vergognava, quindi gli rivelai del nostro modo di intendere la vita sessuale facendolo aprire totalmente.
Dopo il matrimonio, il tradimento rimase il suo pensiero fisso, inizialmente era una ferita che piano piano si trasformò in eccitazione specialmente quando chiese ad Erminia
come aveva il cazzo il suo ex. Lei, prima era reticente, svelò che la misura era molto interessante e che la faceva godere tremendamente. Il paragone con il suo cazzo normale fu alquanto umiliante, però Erminia riusciva a non farlo sentire deluso.
Fino a quando una notte mentre scopavano ebbe la felice idea di chiederle se in quel momento avesse desiderato averlo vicino provocandone l'immediato orgasmo che coinvolse anche lui. Mi specificò che fu un godimento straordinario da parte di entrambi al punto che subito dopo proseguirono con la scopata e con un altro splendido orgasmo.
Le scopate proseguivano con soddisfazione di entrambi aventi però come riferimento il tradimento fino a quando non decisero che era arrivato il momento di coinvolgere l'ex anche fisicamente.
Dopo varie informazioni seppero che Mauro, questo il nome dell'ex, era in carcere perché coinvolto in una truffa e che gli avevano bloccato tutte le proprietà compresa la sua abitazione. Fu difficile contattarlo ma tramite il suo avvocato seppero che era totalmente estraneo alla truffa e che sarebbe stato messo ai domiciliari ma al momento non aveva un posto dove risiedere. Erano molto indecisi ma Erminia ebbe il sopravvento ed acconsentirono di ospitarlo in casa.
Fu lo stravolgimento della loro vita. Mauro spiegò che era stato tratto in inganno dal suo socio e che presto avrebbe riacquistato la libertà.
La prima notte lo sistemarono sul divano, ma nessuno dei tre riusciva a dormire. Decisero di alzarsi e prendersi un caffè. Mauro non si capacitava di essere caduto in quella trappola e si mise a piangere. Erminia alquanto commossa l'abbracciò per consolarlo ed in quel momento il cazzo di Emanuele ebbe un sussulto violento, tanto abbracciarlo anche lui e lo portarono nel loro letto.
Erminia era titubante a prendere l'iniziativa ma Emanuele la spinse tra le braccia di Mauro.
Continuò dicendomi che non appena i due si abbracciarono lui fece una sborrata senza toccarsi tanta era l'eccitazione.
Le notti trascorrevano in piena attività sessuale con Erminia che divisa tra due uomini era al settimo cielo.
La storia proseguì per due mesi fino a quando Mauro fu prosciolto dalle accuse rientrando in possesso di tutte le proprietà.
Si sentì in dovere di regalare loro un appartamento dove risiedono tutt'ora.
Eravamo quasi arrivati, la storia sconvolgente ci aveva presi totalmente.
Andammo in albergo, una doccia rigenerante e poi a cena. Eravamo stanchi, risalimmo subito in camera.
In quella località si svolgeva una manifestazione di alpini e gli alberghi erano pieni, fummo costretti ad accettare una camera con letto matrimoniale.
Eravamo distesi sul letto in mutande e noto che Emanuele si toccava il cazzo, una, due, tre volte e gli chiesi se aveva le piattole. Mi rispose che voleva giudicassi la misura del suo cazzo. Si tolse le mutande e vidi che in erezione aveva la stessa misura del mio a riposo. Non volevo deluderlo cercai di non proseguire nelle misurazioni ma con mossa fulminea mi spostò le mutande rendendosi conto della situazione. Per nulla dissuaso mi tolse completamente le mutande facendomi andare in erezione ed esclamò: " Come quello di Mauro". Mi fece un pompino si fece una sega e ci addormentammo.
Dopo il lavoro ripartimmo il pomeriggio del 16 agosto. I discorsi erano gli stessi ma approfonditi. Voleva che conoscessi Erminia, cosa che avvenne, ma con Daniela e la cosa non ebbe seguito.
Un tradimento prima del matrimonio che sconvolse la vita della coppia evidenziando però ad Emanuele la sua bisessualità.
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