I tre negri

di
genere
dominazione

La verità non sempre fa male, quando tua moglie dice che sei un buono a nulla e e che non vali un cazzo e ti senti gratificato vuol dire che la tua predisposizione alla sottomissione è latente. Quando ti ordina di impegnarti di più nei lavori di casa mentre lei fuma sulla poltrona ne sei felice oppure quando ti denigra con le amiche e tu come un cagnolino con la coda fra le gambe approvi. Allora forse devi parlare con te stesso e giustificare il tuo comportamento in modo da mettere a frutto consapevolmente quello che desideri.
Queste sono le parole che ho spiattellato sulla faccia di Tommaso quando arrivava stanco al lavoro con la scusa che la moglie lo obbligava a fare di tutto in casa.
La risposta che mi aspettavo è arrivata tagliente :"Parli bene tu ma non sai che vuol dire avere un tiranno in casa, se mi oppongo sono rimproveri a volte alza anche le mani. Un giorno un ragazzo è venuto a leggere il contatore dell'acqua e lo ha convinto a farsi scopare mentre lavavo i pavimenti. E' una tortura continua, anche se un po ci godo."
Allora metti a frutto la tua passione e mettila in condizione di fare quello che vuole, anzi proponile tu qualcosa.
Un giorno mi chiamò da parte e mi disse che avrebbe voluto fare un regalo alla moglie.
"Che genere di regalo vorresti fare"? "Farla scopare da più uomini fino a farle male per farle capire cosa è la sottomissione" Mi chiese di aiutarlo nella ricerca di persone adatte, non fu difficile perché ero amico di un senegalese che diede la disponibilità con altri due a sottoporsi al sacrificio.
Quando informò la moglie, questa reagì in modo violento con offese tipo cornuto, frocio femminuccia però acconsentì alla proposta.
La sera stabilita si presentarono in casa tre negroni autoritari e dotatissimi che delicatamente la spogliarono, uno leccava la figa con una lingua che somigliava a quella di una vacca, uno le mise il cazzo in bocca e l'altro chiamò Tommaso costringendolo a guardare le reazioni della moglie. Dopo il primo orgasmo seguì la tortura.
A turno la scopavano tutti e tre, come finiva uno subentrava l'altro e così via.
Lei dapprima godeva, poi meno, poi l'indifferenza, poi ancora l'invito a smettere, poi la supplica di smettere ed infine le urla perché la figa le faceva male. Dietro lauto compenso i tre giovanotti lasciarono la casa ringraziando Tommaso.
Da quel giorno la situazione cambiò perché la moglie verso Tommaso appariva più dolce al punto di non maltrattarlo più però volle sempre la disponibilità di uno solo dei neri per scoparci.
Tommaso proseguì sempre col suo percorso di marito servizievole perché era la sua caratteristica.
scritto il
2022-02-27
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