Incesti perversi 2
di
family_sex
genere
incesti
Dopo quella furibonda cavalcata fu necessaria una doccia per entrambi, e rinfrescato e rigenerato mi infilai nel letto di mamma. L’abbracciai e la baciai infilandole la lingua in bocca, leccai e baciai ogni centimetro del prosperoso corpo fino ad arrivare con la lingua di nuovo alla sua passera, e dopo averla leccata per bene mi misi su di lei in posizione di 69 dandole il cazzo in bocca. Quella notte facemmo sesso a lungo e le godetti di nuovo nel ventre. La mattina seguente mi svegliai nel suo letto e lei non c’era, la trovai in cucina che mi aveva preparato una abbondante colazione e disse
-Lello, hai bisogno di rifocillarti visto tutte le energie che hai speso questa notte.
L’abbracciai stringendola forte e me sentendo i grossi seni sul mio torace e facendole sentire sul ventre il sesso già turgido e risposi
-mamma, non mi stancherò mai di fare sesso con te, sei troppo arrapante!
Lei sorridendo compiaciuta e strofinandosi sul cazzo duro disse
-mmmmhhh ce l’hai di nuovo duro, si vede che ti è piaciuto, altro che le scopatine che ti fa fare quella…
“Quella” era ovviamente riferito alla mia ragazza, e aggiunse
-ieri ti sei sfogato, ma oggi ti farò dei giochetti che “quella” non si sogna nemmeno. Mi fece sedere su una sedia e si mise in ginocchio, mi sfilò il boxer e prendendolo in mano cominciò a far saettare la punta della sua lingua sulla punta del mio cazzo. Poi guardandomi lascivamente dal basso sussurrò
-lascia fare a me, lascia fare alla tua mamma.
Cominciò a passare la lingua tutto intorno alla cappella, scese lentamente percorrendo l’asta in tutta la sua lunghezza fino ad arrivare allo scroto che leccò accuratamente prima di risalire. Avvolse la cappella tra le labbra succhiandola e facendomi sentire la lingua, infine lo prese tutto in bocca facendoselo arrivare fino in gola. Quando con il glande sentivo l’interno della sua gola lei accusava dei conati di vomito, ma riusciva a trattenersi per poi ripercorrere con le labbra tutto il cazzo ed arrivare di nuovo a succhiare la cappella. Con le mani mi accarezzava le palle e segava la base del cazzo, ed io mi abbandonai completamente a quell’immenso piacere orale. Sentii montare un travolgente orgasmo, le afferrai la testa e le scaricai in bocca interminabili schizzi di sborra che mamma ingoiò fino all’ultima goccia. Tenne ancora un po’ il cazzo in bocca per regalarmi fino all’ultima stilla di piacere e poi chiese soddisfatta
-allora, sono stata brava? Li sa fare i pompini la tua mamma?
Risposi che era stata stupenda e che nessuna al mondo era più brava di lei.
Nel pomeriggio eravamo entrambi visibilmente vogliosi, così andammo nel suo letto. Dopo gustosi ed eccitanti preliminari montai sul suo prosperoso corpo, tra le sue gambe aperte e la penetrai. Facevo scorrere il cazzo avanti e indietro alternando i ritmi, e ogni tanto le restavo completamente immerso dentro per farglielo sentire bene e assaporare io stesso la sua vagina. Ad un tratto mi sussurrò all’orecchio
-quella te lo da il culo?
Risposi negativamente, e lei si sfilò il cazzo dalla fica e dandomi le spalle disse
-io sì. Dai mettilo dentro, goditi il culo della tua mamma.
Quelle parole risultarono musica per le mie orecchie. Eravamo entrambi con il fianco destro appoggiato sul letto e io le stavo dietro, appoggiai la cappella al buchetto e cominciai a spingere fino a penetrarlo completamente. Con mia sorpresa constatai che la strada era già fatta e quando ero completamente dentro dissi
-te lo sei fatto già rompere, sei una troia…chissà quanti uccelli hanno goduto tra queste chiappone…
Mamma rispose
-qualcuno, non molti. Ma devo dire che i pochi uomini che ho avuto hanno tutti voluto mettermelo dietro, si vede che il culo grosso piace….
Per quel che mi riguardava quel culo così grosso e carnoso era il massimo della libidine. Sodomizzai per un po’ mia madre in quella posizione, ma poi la feci mettere alla pecorina e continuai ad incularla aggrappandomi alle sue enormi tette. Quando sentii che stavo per venire la feci mettere distesa a pancia in giù, affondai con violenza gli ultimi colpi e sborrai dentro il culo di mia madre. I giorni seguenti facemmo sesso in continuazione, e devo dire che mia madre si mostrava davvero una gran porca. Ormai stava in casa sempre con addosso solo l’intimo sexy: calze con reggicalze, perizoma e reggiseno a balconcino. Vedere quel suo grosso culo con minuscoli perizoma era davvero eccitantissimo, così come erano arrapanti le cosce carnose adornate col reggicalze e le enormi tette che traboccavano dal reggiseno a balconcino. Inevitabilmente trascuravo la mia ragazza dal punto di vista sessuale, visto che non facevo altro che svuotarmi dentro mia madre, ma Aurora sembrava non curarsene, dimostrando che mia madre aveva ragione nel ritenerla semi frigida. Ma quelle poche volte che avevo la forza di scoparla le venivo dentro, abituato come ero a sborrare dentro mia madre ormai in menopausa e quindi senza rischi di gravidanza. Così accadde l’inevitabile: Aurora rimase incinta…..
-Lello, hai bisogno di rifocillarti visto tutte le energie che hai speso questa notte.
L’abbracciai stringendola forte e me sentendo i grossi seni sul mio torace e facendole sentire sul ventre il sesso già turgido e risposi
-mamma, non mi stancherò mai di fare sesso con te, sei troppo arrapante!
Lei sorridendo compiaciuta e strofinandosi sul cazzo duro disse
-mmmmhhh ce l’hai di nuovo duro, si vede che ti è piaciuto, altro che le scopatine che ti fa fare quella…
“Quella” era ovviamente riferito alla mia ragazza, e aggiunse
-ieri ti sei sfogato, ma oggi ti farò dei giochetti che “quella” non si sogna nemmeno. Mi fece sedere su una sedia e si mise in ginocchio, mi sfilò il boxer e prendendolo in mano cominciò a far saettare la punta della sua lingua sulla punta del mio cazzo. Poi guardandomi lascivamente dal basso sussurrò
-lascia fare a me, lascia fare alla tua mamma.
Cominciò a passare la lingua tutto intorno alla cappella, scese lentamente percorrendo l’asta in tutta la sua lunghezza fino ad arrivare allo scroto che leccò accuratamente prima di risalire. Avvolse la cappella tra le labbra succhiandola e facendomi sentire la lingua, infine lo prese tutto in bocca facendoselo arrivare fino in gola. Quando con il glande sentivo l’interno della sua gola lei accusava dei conati di vomito, ma riusciva a trattenersi per poi ripercorrere con le labbra tutto il cazzo ed arrivare di nuovo a succhiare la cappella. Con le mani mi accarezzava le palle e segava la base del cazzo, ed io mi abbandonai completamente a quell’immenso piacere orale. Sentii montare un travolgente orgasmo, le afferrai la testa e le scaricai in bocca interminabili schizzi di sborra che mamma ingoiò fino all’ultima goccia. Tenne ancora un po’ il cazzo in bocca per regalarmi fino all’ultima stilla di piacere e poi chiese soddisfatta
-allora, sono stata brava? Li sa fare i pompini la tua mamma?
Risposi che era stata stupenda e che nessuna al mondo era più brava di lei.
Nel pomeriggio eravamo entrambi visibilmente vogliosi, così andammo nel suo letto. Dopo gustosi ed eccitanti preliminari montai sul suo prosperoso corpo, tra le sue gambe aperte e la penetrai. Facevo scorrere il cazzo avanti e indietro alternando i ritmi, e ogni tanto le restavo completamente immerso dentro per farglielo sentire bene e assaporare io stesso la sua vagina. Ad un tratto mi sussurrò all’orecchio
-quella te lo da il culo?
Risposi negativamente, e lei si sfilò il cazzo dalla fica e dandomi le spalle disse
-io sì. Dai mettilo dentro, goditi il culo della tua mamma.
Quelle parole risultarono musica per le mie orecchie. Eravamo entrambi con il fianco destro appoggiato sul letto e io le stavo dietro, appoggiai la cappella al buchetto e cominciai a spingere fino a penetrarlo completamente. Con mia sorpresa constatai che la strada era già fatta e quando ero completamente dentro dissi
-te lo sei fatto già rompere, sei una troia…chissà quanti uccelli hanno goduto tra queste chiappone…
Mamma rispose
-qualcuno, non molti. Ma devo dire che i pochi uomini che ho avuto hanno tutti voluto mettermelo dietro, si vede che il culo grosso piace….
Per quel che mi riguardava quel culo così grosso e carnoso era il massimo della libidine. Sodomizzai per un po’ mia madre in quella posizione, ma poi la feci mettere alla pecorina e continuai ad incularla aggrappandomi alle sue enormi tette. Quando sentii che stavo per venire la feci mettere distesa a pancia in giù, affondai con violenza gli ultimi colpi e sborrai dentro il culo di mia madre. I giorni seguenti facemmo sesso in continuazione, e devo dire che mia madre si mostrava davvero una gran porca. Ormai stava in casa sempre con addosso solo l’intimo sexy: calze con reggicalze, perizoma e reggiseno a balconcino. Vedere quel suo grosso culo con minuscoli perizoma era davvero eccitantissimo, così come erano arrapanti le cosce carnose adornate col reggicalze e le enormi tette che traboccavano dal reggiseno a balconcino. Inevitabilmente trascuravo la mia ragazza dal punto di vista sessuale, visto che non facevo altro che svuotarmi dentro mia madre, ma Aurora sembrava non curarsene, dimostrando che mia madre aveva ragione nel ritenerla semi frigida. Ma quelle poche volte che avevo la forza di scoparla le venivo dentro, abituato come ero a sborrare dentro mia madre ormai in menopausa e quindi senza rischi di gravidanza. Così accadde l’inevitabile: Aurora rimase incinta…..
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