Incesti perversi 5

di
genere
incesti

Rimasti soli e liberi di dare sfogo alle nostre più perverse passioni, io e mia madre ci abbandonammo alla lussuria più sfrenata. Una sera l’avevo messa a pancia in giù con un cuscino sotto la pancia e le avevo messo nel culo un fallo artificiale che con la mia stessa mano le facevo scorrere avanti e indietro. Mi piaceva vederla così sottomessa e troia, così presi in secondo fallo e glielo infilai nella fica regalandole in piacere di una doppia penetrazione. Mamma godeva e gemeva come una vacca sotto i colpi dei due falli che le facevo scorrere dentro e mi incitava con frasi sconce
-siii…cosìììì…mi stai facendo impazzire….ohhh che bello prenderne due…mi sento riempita completamente….continua…spingi più forte!
Continuando a spingere con entrambe le mani quei falli le risposi a tono
-ti piace, vero porca? Ammettilo che ti piacerebbe farti sbattere da due cazzi veri, dillo che hai voglia di fare la puttana con due o più maschi che ti trapanano in tutti i buchi.
Mia madre ammise senza ritegno che le sarebbe piaciuto e che avrebbe voluto essere al centro delle attenzioni di più maschi arrapati. Continuai a farla godere con quei due falli e poi glielo misi in bocca, ero talmente eccitato che appena cominciò a succhiarlo le scaricai in bocca quattro o cinque abbondanti fiotti di sborra. Ma poi ripresi subito l’argomento e le dissi che avrei cercato il modo di accontentarla. All’epoca non c’era ancora un uso diffuso di internet e questo genere di incontri si cercavano tramite riviste specializzate in annunci. Senza perdere tempo, la mattina seguente acquistai una di queste riviste e spedii l’annuncio corredato da due foto a viso coperto di mia madre. L’annuncio recitava “signora matura e super formosa desiderosa di essere riempita in tutti i buchi, cerca dotati che si uniscano al suo giovane amante per ore di sesso”. Le due foto la ritraevano una completamente nuda a cosce aperte, l’altra con calze e reggicalze e le enormi tette in evidenza. Passarono quindici giorni prima di vedere pubblicato il nostro annuncio, e dopo una ulteriore settimana mi recai a ritirare al fermo posta, come si faceva allora, eventuali risposte. Ne erano arrivate una quindicina, e scegliemmo quella che ci sembrava facesse di più al caso nostro: un 40enne di una città diversa dalla nostra che metteva in evidenza un cazzo di tutto rispetto. Contattammo quest’uomo e alla fine ci demmo appuntamento a casa sua. Mia madre, tolto il soprabito, si mostrò con addosso un body traforato e una gonna cortissima e strettissima. L’uomo rimase incantato da quelle straripanti abbondanze e dopo i preliminari di rito andammo tutti e tre al letto. Mia madre si mostrò una zoccola insaziabile, la prendevamo a ripetizione uno avanti e l’altro dietro alternandoci nei suoi buchi, e lei godeva e ci incitava a spaccarle tutto, e per riarmarci dopo la sborrata ce lo prendeva in bocca, in mano e tre le tette. Ripetemmo l’esperienza di sesso multiplo molte volte e con varianti. Diventammo assidui frequentatori di un club privè molto riservato dove ci scambiavamo con altre coppie, prendevamo in più maschi mia madre, e lei si abbandonò più volte a sesso lesbico con altre signore. Un paio di volte rimorchiammo dei transessuali che io scopavo mentre lei/lui sbatteva mia madre. Ma come tutte le cose belle anche questa doveva finire. Mamma aveva 69 anni, ne erano passati 9 dal nostro primo amplesso, quando si ammalò e in pochi mesi se ne andò. Ero letteralmente distrutto, ma una nuova pagina si stava per aprire…..
scritto il
2012-06-21
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