I vicini 2
di
Rusade
genere
scambio di coppia
E' passata qualche ora, Renato e Linda escono dalla doccia profumati e si accingono a vestirsi per la cena. Lei indossa un largo cafetano nero di leggerissimo cotone, il suo seno è grosso ma sodo e sotto, naturalmente, non porta niente. Lui ha messo un elegante camicia di garza blu scuro con dei bianchi pantaloni di lino. Renato ancora non sa e si chiede cosa possa passare per la mente perversa di sua moglie. I due ospiti sono banali, stupidi fino al midollo. Lei coetanea di Linda, è più magra, ma assolutamente insipida e con un viso scialbo. Lui sotto i 50 porta gli occhialetti su un naso dritto a punta da contabile, forse lo è. Non sono mai andati al mare, hanno fatto l'amore solo una volta 10 anni fa per fare il figlio (stupido) e viaggiato solo fino a Venezia per il viaggio di nozze. Come si può passare una serata con due così? Renato lo chiede a Linda, ma lei sorride maliziosa e strizza l'occhio.
La cena viene servita nel living dove poche ore prima colava per terra lo sperma di Renato. Una cena fredda con pesce e gamberoni freschi di Mazara del Vallo appena marinati. Mentre parlano dell'ultima riunione di condominio, gli ospiti divorano tutto deliziati. Bevono del vino bianco fresco, ma poco perché il vino va alla testa... Renato ne versa ancora due dita agli ospiti e quindi riempie il calice di Linda e il suo. Linda attira l'attenzione dei commensali sul lampadario di Murano azzurro appena ricevuto in dono da alcuni clienti facoltosi. Tutti si voltano ad ammirarlo con stupore mentre lei indugia a descriverne la bellezza. Poi con un tono solenne ma ironico dice:
Ma adesso riempiamo i calici, brindiamo a noi! E mi raccomando tutto d'un fiato guardandoci dritti negli occhi!
Prosit!
Dopo i gelati e la conversazione si sposta dalla riunione del condominio al possibile bonus per la ristrutturazione del palazzo. Che noia! Anche Antonella segue il marito con poca attenzione, è un po' più sudata e sbuffa lentamente.
Linda che le è seduta vicino, le indica una macchiolina sul suo vestito, un abitino indaco senza maniche da cui spuntano due braccia pallide piuttosto mollicce ed un collo non da meno. La macchiolina è proprio al centro del décolletè, Linda si sporge per raschiarla via con la punta del tovagliolo e avvicina il suo viso a quello di Antonella. Renato segue il discorso insensato del vicino, quando con la coda dell'occhio vede sua moglie stringere a piene mani il seno dell'ospite e leccarla all'orecchio mentre le sussurra di baciarla.
Il silenzio esplode. Renato Rimane a bocca aperta a guardare la scena, Vincenzo il vicino resta come un robot in stand by a fissare alternatamente Linda e la moglie. Nel silenzio si sente solo lo sciacquettio delle lingue bavose delle due donne che si intrecciano e si succhiano.
Linda con decisione, si mette in piedi dietro Antonella che resta impassibile, le sfila il vestito fino alla pancia e le slaccia il reggiseno corazzato liberandole i seni. Ne strizza uno con la sinistra, mentre con la destra scivola fino alla patta di Vincenzo afferrando e scuotendo il pacco. Poi rivolta al marito esclama: -Queste tette non sono male, non credi? E anche questo cazzo che sento qui sembra degno di nota.
Renato è muto e non chiude nemmeno la bocca, poi con un fil di voce dice a Linda:
Ma cosa stai facendo?
Tranquillo, mentre mostravo il lampadario ho fatto scivolare nei loro bicchieri una dose di Alcover, il GHB sai la cosiddetta droga dello stupro? Una mia cliente me l'ha portata ieri in studio perché l'aveva trovata nello zaino del figlio adolescente
Ma... ma quanto dura l'effetto?
Circa un paio d'ore. Poi non ricorderanno più niente ed avranno solo un leggero cerchio alla testa che attribuiranno certamente al vino che hanno bevuto...
Ma... e cosa vuoi fare?
Questo è il bello! Li portiamo nel loro appartamento, li mettiamo sul letto e li facciamo scopare come dei burattini. Vedrai che ci divertiremo un sacco e anche loro, non hanno mai scopato seriamente...
Sei una diavola, ho sposato una figlia del demonio!
Scoppiano a ridere, lui le versa un altro calice di vino e brindano alle loro perversioni.
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