I vicini 3
di
Rusade
genere
orge
Linda ha deciso di sparecchiare e riordinare, i piatti sporchi di pesce non devono restare in giro fino al mattino. Renato resta in soggiorno con quei due cretini che fissano il vuoto. Guarda Antonella, le sue tette nude. Le guarda il viso scialbo e insignificante, poi timidamente le prende un seno per soppesarlo. Linda ha ragione, la forma non è male e neanche la consistenza ancora più soda che flaccida. Ricorda di averla vista allattare il figlio 10 anni prima e che questo l'aveva in qualche modo eccitato. Il marito guarda la scena con un sorriso ebete stampato in volto. E' sudaticcio, come sempre. Renato, come per fargli un dispetto si alza slaccia i pantaloni scoprendosi il pube, si prende con due dita il pisello e lo porge ad Antonella. Avvicinandolo alla sua bocca le dice di baciarlo e quella stupida si sporge e gli stampa un bacetto sul glande come se baciasse un santino. Renato furioso le ordina di aprire la bocca e glielo appoggia sulla lingua. Il suo sguardo cade sul pacco di Vincenzo e si accorge che l'azione lo ha notevolmente ingrossato. Mentre strofina il prepuzio su quella lingua flaccida, ordina al marito di mostrargli l'uccello, Renato è un tipo curioso. L'uomo si apre la patta e spunta fuori lui.
Ogni ragazzino all'inizio della pubertà, quando scopre le cose più sconce e imprevedibili del sesso, sogna e spera di avere un cazzo grosso, durissimo e nodoso e con la curva rivolta in su da guardarlo col suo unico occhio dritto nei suoi. Ebbene quello era il cazzo di quell'uomo inutile che aveva davanti. Il destino nella sua vita non gli aveva negato fortuna, intelligenza e ricchezza, eppure un cazzo come quello lui l'aveva sognato per tutta la vita e adesso se lo trovava davanti agli occhi, appartenente ad una nullità sudaticcia e priva di alcuna attrattiva: Vincenzo il vicino forse ragioniere. Che rabbia!
Renato rimette a posto il pisello, chiude la bocca di Antonella e stizzito ordina a Vincenzo di ricomporsi.
Ritorna Linda, ha già preso le chiavi di casa dalla borsa di Antonella e facendole tintinnare davanti agli occhi del marito, strizza l'occhio sorniona:
Andiamo amore?
Ma come facciamo?
Loro ubbidiranno , basta chiedere di seguirci. Questa sostanza li rende incapaci di prendere iniziative, ma docili ed ubbidienti a qualunque comando. Inoltre li rende... più libidinosi, si eccitano più facilmente...
Me ne sono accorto... Ma il ragazzino?
È dai nonni.
I vicini occupano l'altro appartamento del pianerottolo, quindi i quattro possono spostarsi velocemente da uno casa all'altro senza timore di essere visti da nessuno.
La casa è arredata in modo banale con mobili ancora più tristi dei proprietari. Appena richiusa la porta Linda si volta verso Renato e lo bacia succhiandogli la lingua. Nel frattempo tira giù la lampo di Vincenzo e gli agguanta l'uccello. Mugugna qualcosa dentro la bocca del marito, poi lo lascia per girarsi ed inginocchiarsi davanti il vicino. I suoi occhi brillano, sembra una vestale inginocchiata davanti a Priapo. Apre la bocca per agguantare e succhiare quel super cazzone, quando Renato le appoggia la mano sulle labbra come per zittirla e con voce secca le dice:
- Non ti ho detto che puoi farlo, sai? Ti ricordo la tua solenne promessa quando ci siamo sposati, potrai avere il cazzo di un altro solo se lo vorrò io!
Con un'espressione stizzita Linda chiude la bocca e si alza in piedi. Portiamoli a letto
Alle due vittime della “burla innocente”, viene ordinato di denudarsi, Linda resta in tanga e reggiseno, mentre Renato si tira via la camicia ed i pantaloni, fa un caldo boia. Antonella viene disposta al centro del letto a pecorella con le gambe larghe. Un folto ciuffo di peli neri le copre la vulva. Linda le chiede di allargarsi le chiappe con le mani per mostrare bene il suo corredino. La vagina appare ben umida, forse anche un po' sudata per via del caldo. L' odore acre attira Linda, che con sfacciataggine dispettosa prende a leccarla a lingua larga guardando negli occhi un po' Renato e un po' Vincenzo. Renato deglutisce e si cerca il cazzo con la mano, Vincenzo sfoggia un'erezione da fumetto porno. Un cazzo curvo all'indietro duro, nodoso e gocciolante la cui vista fa sognare i due torturatori. O meglio uno sogna e l'altro ha un incubo...
Antonella si assesta sulle gambe, lo sguardo è sempre trasognato, ma comincia a mugolare mentre la fronte le si bagna di sudore. Quando Linda, senza smettere di leccare, le infila due dita dentro la fica, il lamento prende vigore e prende a assecondare i movimenti dondolando. Linda le si mette cavalcioni con la testa verso il culo sul quale appoggia le sue belle borracciotte. Fa segno a Renato di avvicinarsi e lo bacia con la lingua piena degli umori di Antonella. Poi, gli chiede di leccarla anche lui e Renato, per non essere da meno, prende a leccare il buco del culo della vicina. Antonella lancia un mezzo urletto e la sua fica prende a grondare liquidi copiosi. Renato insiste con l'ano e lo penetra con la lingua sempre più fortemente, poi si interrompe per slinguare la moglie e poi riprende. Il suo cazzo è pronto ed in tiro e mentre riprende a leccare il viso della moglie, finalmente penetra Antonella.
Vincenzo guarda la scena col mostro che sembra che stia per esplodere, Renato sbatte la sua pancia con rumori indecenti sulle chiappe della sua vittima mentre strizza le tette di sua moglie e le lecca le labbra, il mento, il viso. Linda lo incita a venire dentro sussurrandogli all'orecchio per eccitarlo, i suoi progetti sulla coppia che stanno oltraggiando.
domani procuro della prolattina, ho una cliente ostetrica. Gliene daremo tanta da farle scoppiare le tette di latte, tu strizzerai le sue zinne enormi e succhierai questo mio regalo ogni mattina per colazione. La mungeremo insieme, faremo la doccia con i suoi spruzzi mentre mi sconquassi la fica. Ma adesso fottila per bene e vienile dentro senza timore.
Renato inebriato dalle parole aumenta il ritmo mentre il rumore della pancia sul culo si fa assordante, cerca ancora la lingua della moglie e scarica in quella inutile fica il suo nettare più prezioso. Ma con questa mossa Linda lo ha messo astutamente sotto scacco. Adesso lui non potrà fotterla, alla sua età diventa duro solo una volta... Quindi per avere la sua giusta ricompensa, non resterebbe che farla fottere da Vincenzo. Renato ha un animo buono, non potrà rifiutare il piacere alla mogliettina...
Renato ancora ansimante si stacca da Antonella e guarda il suo sperma colarle dalla fica. Lo guarda anche Linda e velocemente, prima che si perda, lo raccoglie con la lingua per offrirlo al suo sposo.
Un bacio di puro amore suggella lo scambio.
Adesso tocca a Vincenzo, Renato gi ordina di sdraiarsi supino sul letto, poi sposta una coscia di Antonella e la fa mettere a cavallo del marito. Linda, prende il bastone di Vincenzo e a malincuore lo infila nella vagina della moglie. La vagina è molto bagnata, umori, saliva, sperma, ciò nonostante il nerbo stenta a farsi strada.
Questi non scopano dalla prima notte di nozze
Già, l'ho sentita piacevolmente stretta, poco fa...
insieme spingono e sistemano i due corpi
Muoviti Vincenzo, scopa tua moglie. Sbrigati!
Vincenzo sempre più sudaticcio comincia a pompare dal basso offrendo a Linda che si è piazzata giusto davanti a loro, uno spettacolo di grande potenza. Lei guarda estasiata quel grosso membro farsi strada tra le pieghe del buco. Vorrebbe almeno leccarlo, ma resta buona a guardare per circa 10 minuti. Poi Vincenzo prende a strattonare la moglie e la riempie di sperma.
I due restano immobili, l'erezione rientra con estrema lentezza e la sborra scivola lungo le piccole labbra fino alle palle.
- Adesso dormite, noi andiamo via.
Linda e Renato si ricompongono e lasciano l'appartamento.
Ogni ragazzino all'inizio della pubertà, quando scopre le cose più sconce e imprevedibili del sesso, sogna e spera di avere un cazzo grosso, durissimo e nodoso e con la curva rivolta in su da guardarlo col suo unico occhio dritto nei suoi. Ebbene quello era il cazzo di quell'uomo inutile che aveva davanti. Il destino nella sua vita non gli aveva negato fortuna, intelligenza e ricchezza, eppure un cazzo come quello lui l'aveva sognato per tutta la vita e adesso se lo trovava davanti agli occhi, appartenente ad una nullità sudaticcia e priva di alcuna attrattiva: Vincenzo il vicino forse ragioniere. Che rabbia!
Renato rimette a posto il pisello, chiude la bocca di Antonella e stizzito ordina a Vincenzo di ricomporsi.
Ritorna Linda, ha già preso le chiavi di casa dalla borsa di Antonella e facendole tintinnare davanti agli occhi del marito, strizza l'occhio sorniona:
Andiamo amore?
Ma come facciamo?
Loro ubbidiranno , basta chiedere di seguirci. Questa sostanza li rende incapaci di prendere iniziative, ma docili ed ubbidienti a qualunque comando. Inoltre li rende... più libidinosi, si eccitano più facilmente...
Me ne sono accorto... Ma il ragazzino?
È dai nonni.
I vicini occupano l'altro appartamento del pianerottolo, quindi i quattro possono spostarsi velocemente da uno casa all'altro senza timore di essere visti da nessuno.
La casa è arredata in modo banale con mobili ancora più tristi dei proprietari. Appena richiusa la porta Linda si volta verso Renato e lo bacia succhiandogli la lingua. Nel frattempo tira giù la lampo di Vincenzo e gli agguanta l'uccello. Mugugna qualcosa dentro la bocca del marito, poi lo lascia per girarsi ed inginocchiarsi davanti il vicino. I suoi occhi brillano, sembra una vestale inginocchiata davanti a Priapo. Apre la bocca per agguantare e succhiare quel super cazzone, quando Renato le appoggia la mano sulle labbra come per zittirla e con voce secca le dice:
- Non ti ho detto che puoi farlo, sai? Ti ricordo la tua solenne promessa quando ci siamo sposati, potrai avere il cazzo di un altro solo se lo vorrò io!
Con un'espressione stizzita Linda chiude la bocca e si alza in piedi. Portiamoli a letto
Alle due vittime della “burla innocente”, viene ordinato di denudarsi, Linda resta in tanga e reggiseno, mentre Renato si tira via la camicia ed i pantaloni, fa un caldo boia. Antonella viene disposta al centro del letto a pecorella con le gambe larghe. Un folto ciuffo di peli neri le copre la vulva. Linda le chiede di allargarsi le chiappe con le mani per mostrare bene il suo corredino. La vagina appare ben umida, forse anche un po' sudata per via del caldo. L' odore acre attira Linda, che con sfacciataggine dispettosa prende a leccarla a lingua larga guardando negli occhi un po' Renato e un po' Vincenzo. Renato deglutisce e si cerca il cazzo con la mano, Vincenzo sfoggia un'erezione da fumetto porno. Un cazzo curvo all'indietro duro, nodoso e gocciolante la cui vista fa sognare i due torturatori. O meglio uno sogna e l'altro ha un incubo...
Antonella si assesta sulle gambe, lo sguardo è sempre trasognato, ma comincia a mugolare mentre la fronte le si bagna di sudore. Quando Linda, senza smettere di leccare, le infila due dita dentro la fica, il lamento prende vigore e prende a assecondare i movimenti dondolando. Linda le si mette cavalcioni con la testa verso il culo sul quale appoggia le sue belle borracciotte. Fa segno a Renato di avvicinarsi e lo bacia con la lingua piena degli umori di Antonella. Poi, gli chiede di leccarla anche lui e Renato, per non essere da meno, prende a leccare il buco del culo della vicina. Antonella lancia un mezzo urletto e la sua fica prende a grondare liquidi copiosi. Renato insiste con l'ano e lo penetra con la lingua sempre più fortemente, poi si interrompe per slinguare la moglie e poi riprende. Il suo cazzo è pronto ed in tiro e mentre riprende a leccare il viso della moglie, finalmente penetra Antonella.
Vincenzo guarda la scena col mostro che sembra che stia per esplodere, Renato sbatte la sua pancia con rumori indecenti sulle chiappe della sua vittima mentre strizza le tette di sua moglie e le lecca le labbra, il mento, il viso. Linda lo incita a venire dentro sussurrandogli all'orecchio per eccitarlo, i suoi progetti sulla coppia che stanno oltraggiando.
domani procuro della prolattina, ho una cliente ostetrica. Gliene daremo tanta da farle scoppiare le tette di latte, tu strizzerai le sue zinne enormi e succhierai questo mio regalo ogni mattina per colazione. La mungeremo insieme, faremo la doccia con i suoi spruzzi mentre mi sconquassi la fica. Ma adesso fottila per bene e vienile dentro senza timore.
Renato inebriato dalle parole aumenta il ritmo mentre il rumore della pancia sul culo si fa assordante, cerca ancora la lingua della moglie e scarica in quella inutile fica il suo nettare più prezioso. Ma con questa mossa Linda lo ha messo astutamente sotto scacco. Adesso lui non potrà fotterla, alla sua età diventa duro solo una volta... Quindi per avere la sua giusta ricompensa, non resterebbe che farla fottere da Vincenzo. Renato ha un animo buono, non potrà rifiutare il piacere alla mogliettina...
Renato ancora ansimante si stacca da Antonella e guarda il suo sperma colarle dalla fica. Lo guarda anche Linda e velocemente, prima che si perda, lo raccoglie con la lingua per offrirlo al suo sposo.
Un bacio di puro amore suggella lo scambio.
Adesso tocca a Vincenzo, Renato gi ordina di sdraiarsi supino sul letto, poi sposta una coscia di Antonella e la fa mettere a cavallo del marito. Linda, prende il bastone di Vincenzo e a malincuore lo infila nella vagina della moglie. La vagina è molto bagnata, umori, saliva, sperma, ciò nonostante il nerbo stenta a farsi strada.
Questi non scopano dalla prima notte di nozze
Già, l'ho sentita piacevolmente stretta, poco fa...
insieme spingono e sistemano i due corpi
Muoviti Vincenzo, scopa tua moglie. Sbrigati!
Vincenzo sempre più sudaticcio comincia a pompare dal basso offrendo a Linda che si è piazzata giusto davanti a loro, uno spettacolo di grande potenza. Lei guarda estasiata quel grosso membro farsi strada tra le pieghe del buco. Vorrebbe almeno leccarlo, ma resta buona a guardare per circa 10 minuti. Poi Vincenzo prende a strattonare la moglie e la riempie di sperma.
I due restano immobili, l'erezione rientra con estrema lentezza e la sborra scivola lungo le piccole labbra fino alle palle.
- Adesso dormite, noi andiamo via.
Linda e Renato si ricompongono e lasciano l'appartamento.
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