Giovani amori
di
FogliadiVica
genere
etero
Andrea e Aurora erano una coppia da pochissimi giorni... Stavano bene insieme, si amavano già intensamemte e si desideravano tanto, o meglio si bramavano. Erano però giovani e non molto esperti. Un giorno d'aprile si diedero appuntamento dopo le lezioni per andare a casa di lui, dove i suoi non c'erano... Fecero l'intero percorso in bici ridendo e scherzando ed una volta giunti a casa fu dura continuare solo a scherzare. Si lanciarono presto in un abbraccio che proseguì con un bacio super focoso. Le loro lingue si incrociavano con molta frenesia mentre le mani tastavano ovunque. Dopo qualche minuto si ritrovarono stesi a letto, a riempirsi di baci, baci, baci e morsi, leccate, carezze. Iniziarono quindi a spogliarsi sempre più accaldati e vogliosi.
Andrea si fermò a guardare Aurora negli occhi. "Ti amo", le disse. Trascorsero qualche istante a fissarsi, sorridendo, fin quando lui partì a baciarla di nuovo con foga mentre lei rispondeva: "ti amo anche io", producendo un gemito quando lui le succhiò il capezzolo sinistro. Con la testa tra le tette calde di lei, Andrea stava infilando la mano dentro agli slip della sua ragazza. La pelle scottava. Notò con piacere che stava lasciando ricrescere i peletti, come lui le aveva chiesto. Questo lo eccitò ancora di più. Ansimando e gemendo, portò la mano di Aurora verso le sue mutande. "Senti che roba"
Senza esitare lei gli tolse i boxer. "Ti amo. E ora sei tutto mio". Prima che potesse replicare cacciò un urlo di piacere perché si ritrovò il cazzo nella bocca bollente della ragazza. Aurora lo bagno con la lingua e la saliva, lo segò e lo succhio per un po, con il culo al vento; lui nel frattempo ammirava il suo sedere prosperoso,le tette che sballonzolavano e l'accarezzava con dolcezza, cominciando anche a darle qualche schiaffetto sul sederone. "Dove li hai messi?"
"Nella tasca della giacc...ah.. oh mio dio sei bravissima"
Afferrarono i preservativi...
Banana o fragola oggi?
"Banana amore!"
Lui la fece stendere, le allargò le gambe e disse:"prima però... Tocca a me"
Lei sorrise e si preparò a godere con la lingua di lui che stuzzicava le cosce e poi ... Dritta al clitoride ... Glielo succhiò un po', lo baciò, leccò e mordicchiò.
"Non restito più, dammelo"
Andrea si fermò a guardare Aurora negli occhi. "Ti amo", le disse. Trascorsero qualche istante a fissarsi, sorridendo, fin quando lui partì a baciarla di nuovo con foga mentre lei rispondeva: "ti amo anche io", producendo un gemito quando lui le succhiò il capezzolo sinistro. Con la testa tra le tette calde di lei, Andrea stava infilando la mano dentro agli slip della sua ragazza. La pelle scottava. Notò con piacere che stava lasciando ricrescere i peletti, come lui le aveva chiesto. Questo lo eccitò ancora di più. Ansimando e gemendo, portò la mano di Aurora verso le sue mutande. "Senti che roba"
Senza esitare lei gli tolse i boxer. "Ti amo. E ora sei tutto mio". Prima che potesse replicare cacciò un urlo di piacere perché si ritrovò il cazzo nella bocca bollente della ragazza. Aurora lo bagno con la lingua e la saliva, lo segò e lo succhio per un po, con il culo al vento; lui nel frattempo ammirava il suo sedere prosperoso,le tette che sballonzolavano e l'accarezzava con dolcezza, cominciando anche a darle qualche schiaffetto sul sederone. "Dove li hai messi?"
"Nella tasca della giacc...ah.. oh mio dio sei bravissima"
Afferrarono i preservativi...
Banana o fragola oggi?
"Banana amore!"
Lui la fece stendere, le allargò le gambe e disse:"prima però... Tocca a me"
Lei sorrise e si preparò a godere con la lingua di lui che stuzzicava le cosce e poi ... Dritta al clitoride ... Glielo succhiò un po', lo baciò, leccò e mordicchiò.
"Non restito più, dammelo"
7
voti
voti
valutazione
3
3
Commenti dei lettori al racconto erotico