La scuola

di
genere
dominazione

Prefazione
Questo racconto nasce dalla mia mente “malata” che mi vede come immaginario fondatore di una scuola di formazione per Padroni e Schiavi BDSM.
Nella mia esperienza questo mondo (indipendentemente dai sessi del dominante e dello slave), è fatto di persone che cercano un feeling che rispecchi la propria natura e che trova nel partner un complice che rappresenta l’altra parte della mela. È solo più difficile da portare fuori (soprattutto per lo slave) la propria natura. Quest’ostacolo ho provato a superarlo utilizzando il canale digitale.
Ha funzionato?
Credo che la risposta sia affermativa per le seguenti ragioni:
- Il gioco prevede un coinvolgimento mentale più di quello fisico e, dalla mia esperienza, i giochi di questo tipo sono ben oltre il fisico, ci si eccita possedendo o cedendo dominio, la parte fisica è da contorno e si comporta bene anche in autoerotismo.
- Gli ordini si danno e si ricevono anche in modo asincrono concedendo ai partner di poter partecipare con tempistiche diverse organizzandosi in modo da non intaccare la vita privata.
- La prima parte del gioco è capire se ci si cala realmente nel ruolo e, soprattutto, cosa veramente piace del ruolo (non tutte le pratiche piacciono a tutti ed il feeling col partner si basa anche su questo). Spesso se non funziona è semplicemente perché non ci si immedesima nel ruolo a cui si crede di essere portati o non si trova il giusto feeling (sono esattamente gli stessi motivi per cui non funzionerebbe neanche in rapporto fisico). Ovviamente io parlo di scelta di vita e non sessioni una tantum a cui si può partecipare e goderne sporadicamente.
- Ragione più importante: completo anonimato. Usare mails e/o chat porta ad essere nascosti anche dal partner in modo che nessuno, e ripeto, nessuno, abbia la possibilità di rivelare cose che potrebbero danneggiare la vita privata. Ovviamente, col durare del rapporto si verificano varie cadute del regime di privacy (con l’aumentare della consapevolezza, del feeling e della fiducia). In genere si comincia con invio di foto in modo spontaneo e sempre riservate, sessioni in video, fino al tentare il contatto fisico con sessione organizzata.
Certo alcune mie esperienze hanno avuto esito negativo (in due ho perso la schiava, in 1 ho mollato io) ma i miei successi mi hanno veramente gratificato e lo fanno tutt’ora.
In base a quanto vissuto ho immaginato questo racconto dove le principali schiave descritte sono realmente conosciute e, probabilmente si identificheranno (anche se userò nomi di fantasia).
I capitoli saranno pubblicati con almeno 5 giorni di distanza perché ho piacere di ricevere commenti e, magari, modificare il racconto secondo le voglie che qualche lettore può stimolare.
Spero che il racconto induca il vostro piacere e dia spunti di fantasia.
Ambientazione
Il racconto è incentrato su una scuola BDSM dove gli iscritti possono partecipare a corsi per diventare slave, master/mistress, switch in tutte le declinazioni.
Lo scrittore ha il ruolo di direttore di tale struttura, i docenti sono ispirati a personaggi che hanno stimolato la mia fantasia BDSM e selezionati da me in base alle caratteristiche che gli riconosco.
Ho in mente alcuni iscritti nel ruolo di slave, master, coppie e similari. Mi stuzzica, però un giochino: se qualche lettore è interessato a fornire la sua fantasia proponendo un proprio personaggio come iscritto, compatibilmente con i miei gusti, potrei integrare il personaggio concordando man mano i suoi atteggiamenti col proponente.
Proviamo e vediamo cosa ne viene fuori, se volete partecipare: master.lontano@gmail.com
scritto il
2022-03-09
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