Immissione in ruolo P.III

di
genere
tradimenti

Erano passati tre mesi da quando tutto iniziò, nell’ambiente scolastico ormai tutti sapevano che ero la donna di Graziano ed io ero orgogliosa di esserlo appagata del piacere che mi dava ed io ricambiavo in tutto, mi ricordo che una volta che stavamo facendo la doccia assieme mi fece inarcare sulla schiena mi insaponò il buco del culo scaraventò dentro quel grosso cazzone, ormai era di casa anche se la consistenza era notevole quell’uscio e il cazzo si conoscevano bene. Mi pompò a dovere ed il porco per il suo piacimento mi pisciò dentro mi fece un clistere di urina, dovetti correre sulla tazza e li allentare il mio intestino il mio porco era lì davanti a me che mi dava la sua proboscide che io ormai pratica la trastullavo con la lingua poi facendola entrare gran parte nella gola dopo di chè Lui svuotava le sue palle piene ed io con cura non perdevo nemmeno una goccia ..ero diventata una gran troia non mi riconoscevo più. Ormai da tempo ho lasciato il bilocale in affitto con la Collega e mi sono trasferita stabilmente ad abitare con Graziano il quale rivelava sempre di più un gran porco, un amate focoso sempre pieno di iniziativa, una sera dopo una tempestosa chiavata esausti entrambi, distesi sul letto giocherellava con le dita tra le labbra della figa mi sussurrava all’orecchio : “ Gra..( era il mio diminutivo del mio nome Graziella con il quale Lui in intimità mi chiamava).. immagina come sarebbe bello avere un altro amico a letto.. un cazzo in figa ed uno in culo o uno in bocca e l’altro che ti cavalca dietro.. Gra.. immagina come sarebbe bello”, intanto le dita gioca con le labbra della figa stuzzicando il grilletto del piacere. La mia figa cedette in una lunga sborrata ma nel contempo mi arrabbiai tantissimo per quella proposta oscena, gli tenni il muso per un po' di giorni. Nel frattempo le vacanze di Natale erano alle porte dovevo far ritorno al mio paese, c’era mio figlio che mi aspettava e con mio marito dovevo affrontare tante cose e tanti cambiamenti che erano avvenuti nella mia nuova vita. Il giorno prima di partire Graziano mi sbalordì: le cose tra me e Lui si stavano rafforzando giorno dopo giorno e il nostro rapporto andava oltre alla semplice chiavata ,era nata qualcosa di più profondo . A mia insaputa ha cointesto tutti i suoi beni compreso la casa anche e sul suo conto corrente era intestato ad entrambi. Rimasi sbalordita , ormai ero la Sua donna , anche se sposata con un altro Lui oltre a possedere il mio corpo possedeva il mio cuore e mi chiese di essere la donna sua per tutta la vita.
Ritornai al paese erano passati quattro mesi e mio figlio sembrava più cresciuto me lo abbracciai forte forte era il mio ometto.
I giorni di ferie passarono in fretta, no ho fatto sesso con Corrado mio marito di proposito non volevo tradire Graziano, inventai delle scuse che Lui accettò senza dir nulla, non è stato mai un grande amante del sesso, mi accorgo ora dopo che sono stata la donna di Graziano. L’ultima sera prima di partire dopo che il piccolo fossi andato a letto inizia a parlare a Corrado.
Non fu una cosa facile ma ebbi il coraggio di dirgli tutta la verità come mi ero promessa, Lui con la testa bassa ascoltò tutto senza aprire bocca tra noi cadde il silenzio.
Il giorno dopo ci accompagno a me e a nostro figlio alla stazione e nel salutarci mi chiese di non lasciarlo di permettergli di stare con noi.
Grande festa, Graziano era l’uomo pù felice del mondo, baci e abbracci anche per mio figlio, io ero contenta. A casa non mancava nulla aveva preparato ogni cosa per noi, appena mangiato mio figlio corse in giardino a giocare Graziano era in calore ed io non di meno, in sala da pranzo mi baciò con grande passione poi alzandomi la veste fino al culo me le diede di santa ragione, le sue randellate furono accolte con grande piacere da me che lo assecondai poi non sazio mi portò nell’altra stanza per ciucciagli il randello.
Dopo aver spento i nostri bollenti ardori, Graziano volle sapere quello che avevo parlato e come sono rimasta con mio marito. Lo resi partecipe che Corrado mi ha supplicato di non lasciarlo e permettergli di stare con noi avrebbe accettato tutto. Ci fu silenzio tra noi poi mi chiese: “ tu cosa vorresti fare che decisione hai preso?”, gli risposi subito: “ stare per sempre con te “. Poi Lui come sempre ebbe un’idea , mi propose di contattare Corrado di proporgli un lavoro da noi Come Giardiniere e tutto fare cosi sarebbe stato accanto a suo figlio e di riflesso a me , ma un patto :Dovrebbe essere consenziente che Graziano sarebbe stato l’unico uomo per me. Dopo pochi giorni Contattai mio marito senza mezzi termini gli spiegai la proposta senza tralasciare nulla, Lui accettò ben volentieri quasi felice.
Venne a lavorare da noi, dormiva in una stanza a canto a nostro figlio, teneva cura al giardino, era un bravo cuoco fu contento di preparare i pranzi per noi. Graziano ormai a tutti gli effetti era mio marito era un’ottima persona ma anche un gran porco cosa che a me non dispiacque mai. Corrado mangiava a tavola con noi, come aveva voluto Graziano, quando eravamo soli a tavola non mancava mai che davanti a Lui Graziano mettesse le mani tra le mie coste mi toccava ovunque, sapevo che era cosi e lo lasciavo fare Corrado faceva finta di nulla ma sapevo che si macinava sempre dentro. Un caldo pomeriggio Io e il mio focoso amante eravamo nudi dentro la nostra stanza da letto ero a novanta gradi con graziano dietro che si dedicava al suo buco preferito. Il mio buco di culo era assediato dalle profonde pomate, mi stava martellando a dovere, come sempre dopo i lunghi e profondi assalti al mio buchetto tirò fuori la grossa nerchia dal culo ed io mi girai per ciucciando, dietro la porta nascosto intravidi mio marito che si segava, feci finta di nulla e mi prosciugai con la bocca il piacere del mio amante., poco tempo dopo rimasi incinta di Graziano regalai un bel fratellino a mio figlio.
scritto il
2022-03-20
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