Cavallonero23cm - Sesso a pagamento
di
Freek 1977
genere
gay
Avete mai pagato qualcuno per fare sesso? Fino a poco tempo fa io non lo avevo mai fatto ma, dopo averlo provato, posso dire che ne è valsa davvero la pena: la cifra spesa è stata davvero irrisoria in confronto al godimento che ho provato e non me ne pento assolutamente.
Tutto è successo un paio di mesi fa, ma il ricordo di quel pomeriggio è ancora così vivido nella mia mente che è come se fosse accaduto ieri; tutto è cominciato quando ho aperto Grindr (credo che conosciate tutti questa applicazione) e mi sono trovato davanti quel nickname, che ha subito attirato la mia attenzione: CAVALLONERO23CM.
Non ho potuto fare a meno di scrivergli, anche se ero praticamente certo che fosse un marchettaro, e dopo i saluti iniziali ne ho avuto la certezza: era un ragazzo brasiliano, di passaggio ad Ancona, che cercava di racimolare qualche soldo facendo sesso a pagamento.
La curiosità cresceva dentro di me, soprattutto desideravo sapere se quel "23 cm" corrispondesse alla realtà e continuai a fare domande, finchè non mi ha mandato un paio di foto: una del fisico e una del cazzo; era un ragazzo davvero bello, con un fisico muscoloso e una pelle color cioccolato al latte che solo a vederlo mi faceva eccitare e, soprattutto, aveva un cazzo enorme.
Non so dire se fossero davvero 23 cm, però era sicuramente un gran bel cazzo e, a quel punto, non rimaneva altro che fare la fatidica domanda "quanto vuoi?"; la risposta fu secca "70 euro e ti scopo", ma sinceramente mi sembrò una cifra troppo alta da spendere per una chiavata "mi dispiace, è troppo per me, non li ho 70 euro" e, inaspettatamente, anzichè mollare, il brasiliano rilanciò "quanto hai?".
A quel punto, mi sembrò doveroso sparare una cifra bassa, cosicché avrei potuto mercanteggiare e arrivare ad un accordo, ma quando gli scrissi che potevo arrivare soltanto fino a 30 euro, mi stupì nuovamente, accettando la mia proposta e aggiungendo "c'è crisi per tutti", quasi come a volermi consolare.
Non sapevo che fare: accettare di andare da lui e pagarlo per farmi scopare o rinunciare, dicendogli che la mia era solo curiosità? Da un lato, l'idea di dover pagare qualcuno per fare sesso, mi faceva rabbrividire, ma dall'altro, più guardavo la sua foto e più la voglia di assaggiare quel cazzone color cioccolato cresceva dentro di me.
Alla fine, la voglia di cazzo ebbe la meglio: avrei potuto essere scopato da quel ragazzo così figo e così ben dotato per una cifra modesta, quindi accettai e ci mettemmo d'accordo per l'orario, quando mi diede l'indirizzo aggiunse che mi sarei dovuto lavare molto bene perché il suo cazzone "arriva in fondo"; mi preparai con cura, lavandomi con la peretta, mi vestii e con un po' di emozione andai all'appuntamento.
Il ragazzo alloggiava in un residence, quindi non dovetti neanche passare alla reception per lasciare i documenti, presi l'ascensore con il cuore che batteva sempre più forte e arrivai davanti alla porta del suo appartamento, che era già aperta, entrai e me lo ritrovai davanti, bello come un dio, con addosso solo le mutande.
Era una visione: alto almeno 1,85, muscoli definiti, un viso davvero carino in cui spiccavano una bocca carnosa e un paio di occhi scuri in grado di far capitolare ogni ragazzo gay (o quasi) che io conosca e, soprattutto, un pacco che già a riposo era rigonfio ed eccitante.
Non sapevo bene come comportarmi, ma lui fu molto carino con me e dopo avermi invitato a spogliarmi mi chiese come mi chiamavo e che lavoro facessi, per rompere il ghiaccio e mettermi un pochino a mio agio; dopo essere rimasto completamente nudo gli chiesi se glielo potessi succhiare (non sapevo se fosse compreso nel prezzo) e lui mi disse "certo che puoi, anzi devi".
Lui si mise seduto sul letto (singolo, purtroppo) e io, per stare più comodo, mi misi in ginocchio sul tappeto e iniziai a succhiare quel fallo, che già a riposo mi riempiva la bocca; in pochi minuti lo sentii indurirsi e a poco a poco non riuscii più a infilarmelo in bocca: in foto non rendeva davvero l'idea di quanto fosse lungo, ma soprattutto largo quel cazzone, che da lì a poco ero sicuro mi avrebbe sfondato.
"Sei bravo a succhiare, tesoro... di solito tutti mi fanno sentire i denti" "ci credo, hai un cazzo enorme, non si riesce a prenderlo in bocca" "vuoi provare a prenderlo nel culo?" "ok... ma ti prego, fai piano, non ho mai preso un cazzo del genere!"; era davvero il cazzo più lungo e grosso che avessi mai visto dal vivo, fino a quel momento ne avevo visti di così enormi solo nei video porno con cui mi sparavo le seghe ed ero terrorizzato all'idea che mi avrebbe fatto malissimo quando avesse provato ad entrare.
Il bel brasiliano mi invitò a mettermi a pecora sul lettino, prese il lubrificante e se ne mise un po' in due dita, con cui poi cosparse il mio buchetto, sia all'esterno che all'interno, massaggiandomi lo sfintere per farmi rilassare, si infilò un preservativo xl e mise dell'altro lubrificante lungo tutta l'asta "adesso rilassati, che voglio entrare fino in fondo in queste belle chiappone", si mise in piedi dietro di me e puntò la cappella senza indugio sulla mia rosellina, iniziando a spingere.
Non fece affatto piano: appena sentì che lo sfintere stava cedendo, entrò tutto di un colpo, mi sentii completamente riempito da quel grosso invasore ma, nonostante il dolore, volevo soltanto continuare a sentirlo dentro "ti piace?" "oh sì... è meraviglioso sentirlo dentro" "ti ho fatto male?" "un po'" "tranquillo, adesso passa" e dopo questo breve scambio di battute, mi afferrò deciso per i fianchi e cominciò a scoparmi con vigore, facendomi sussultare ad ogni colpo.
Ad ogni affondo, la sua enorme cappella arrivava dove nessun altro era mai giunto, provocandomi delle sensazioni che non avevo mai provato prima: quando si ritirava mi sentivo svuotato, per poi sentirmi di nuovo pieno e appagato quando il suo cazzone rientrava in me; non contento del modo energico in cui mi stava scopando, cominciò a fare un giochetto che mi fece uscire letteralmente fuori di testa: faceva uscire il fallo completamente da me, per poi rientrare bruscamente subito dopo, provocando al mio sfintere un piacere che non avevo mai provato prima.
Nessuno dei miei precedenti amanti reggeva il confronto e credo che con un cazzone del genere e un modo di penetrare così esperto, anche in futuro difficilmente potrò mai incontrare qualcuno che mi potrà far godere più di "cavallonero23cm"; in preda a quel turbinio di sensazioni di intenso piacere mi stavo sempre più convincendo di aver investito bene i miei 30 euro.
Erano passati diversi minuti da quando il brasiliano aveva iniziato a scoparmi e, a dire la verità, cominciava a farmi male il culo (a forza del suo giochetto "tutto fuori-tutto dentro) e anche la pancia (povera la mia prostata!), ma il mio cazzo era duro come poche volte nella mia vita e decisi che per me era arrivato il momento di venire; mi bastarono pochi colpi di mano e una sborrata copiosa, unita ad un orgasmo intenso, mi fecero letteralmente trasalire.
Louis, così poi mi disse di chiamarsi, si accorse del mio orgasmo, probabilmente perché avevo riempito di sperma l'asciugamano sottostante, quindi si sentì libero di venire anche lui: mi diede ancora alcuni colpi che mi massacrarono definitivamente lo sfintere, poi uscì da me e, mentre si toglieva il preservativo, mi fece girare e riversò tutto il suo seme sul mio petto, arrivando con qualche schizzo fino alle guance.
"Sei stato bravo tesoro, mi sei piaciuto. Il tuo culo è perfetto per il mio cazzo" "Beh, tu sei stato fantastico, mi hai fatto godere come non mai!" "Di solito la gente dice che fa male, che devo smettere, oppure non lo sa succhiare... magari tutti i miei clienti fossero come te! Se vuoi tornare, resto qui fino a sabato" "Ok, ci penserò".
Mi andai a dare una sciacquata, mi rivestii e, dopo aver pagato a Louis la sua prestazione, uscii da quel residence davvero soddisfatto, ma consapevole che non sarei tornato: mi ero tolto lo sfizio e, per il momento, poteva bastare.
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Tutto è successo un paio di mesi fa, ma il ricordo di quel pomeriggio è ancora così vivido nella mia mente che è come se fosse accaduto ieri; tutto è cominciato quando ho aperto Grindr (credo che conosciate tutti questa applicazione) e mi sono trovato davanti quel nickname, che ha subito attirato la mia attenzione: CAVALLONERO23CM.
Non ho potuto fare a meno di scrivergli, anche se ero praticamente certo che fosse un marchettaro, e dopo i saluti iniziali ne ho avuto la certezza: era un ragazzo brasiliano, di passaggio ad Ancona, che cercava di racimolare qualche soldo facendo sesso a pagamento.
La curiosità cresceva dentro di me, soprattutto desideravo sapere se quel "23 cm" corrispondesse alla realtà e continuai a fare domande, finchè non mi ha mandato un paio di foto: una del fisico e una del cazzo; era un ragazzo davvero bello, con un fisico muscoloso e una pelle color cioccolato al latte che solo a vederlo mi faceva eccitare e, soprattutto, aveva un cazzo enorme.
Non so dire se fossero davvero 23 cm, però era sicuramente un gran bel cazzo e, a quel punto, non rimaneva altro che fare la fatidica domanda "quanto vuoi?"; la risposta fu secca "70 euro e ti scopo", ma sinceramente mi sembrò una cifra troppo alta da spendere per una chiavata "mi dispiace, è troppo per me, non li ho 70 euro" e, inaspettatamente, anzichè mollare, il brasiliano rilanciò "quanto hai?".
A quel punto, mi sembrò doveroso sparare una cifra bassa, cosicché avrei potuto mercanteggiare e arrivare ad un accordo, ma quando gli scrissi che potevo arrivare soltanto fino a 30 euro, mi stupì nuovamente, accettando la mia proposta e aggiungendo "c'è crisi per tutti", quasi come a volermi consolare.
Non sapevo che fare: accettare di andare da lui e pagarlo per farmi scopare o rinunciare, dicendogli che la mia era solo curiosità? Da un lato, l'idea di dover pagare qualcuno per fare sesso, mi faceva rabbrividire, ma dall'altro, più guardavo la sua foto e più la voglia di assaggiare quel cazzone color cioccolato cresceva dentro di me.
Alla fine, la voglia di cazzo ebbe la meglio: avrei potuto essere scopato da quel ragazzo così figo e così ben dotato per una cifra modesta, quindi accettai e ci mettemmo d'accordo per l'orario, quando mi diede l'indirizzo aggiunse che mi sarei dovuto lavare molto bene perché il suo cazzone "arriva in fondo"; mi preparai con cura, lavandomi con la peretta, mi vestii e con un po' di emozione andai all'appuntamento.
Il ragazzo alloggiava in un residence, quindi non dovetti neanche passare alla reception per lasciare i documenti, presi l'ascensore con il cuore che batteva sempre più forte e arrivai davanti alla porta del suo appartamento, che era già aperta, entrai e me lo ritrovai davanti, bello come un dio, con addosso solo le mutande.
Era una visione: alto almeno 1,85, muscoli definiti, un viso davvero carino in cui spiccavano una bocca carnosa e un paio di occhi scuri in grado di far capitolare ogni ragazzo gay (o quasi) che io conosca e, soprattutto, un pacco che già a riposo era rigonfio ed eccitante.
Non sapevo bene come comportarmi, ma lui fu molto carino con me e dopo avermi invitato a spogliarmi mi chiese come mi chiamavo e che lavoro facessi, per rompere il ghiaccio e mettermi un pochino a mio agio; dopo essere rimasto completamente nudo gli chiesi se glielo potessi succhiare (non sapevo se fosse compreso nel prezzo) e lui mi disse "certo che puoi, anzi devi".
Lui si mise seduto sul letto (singolo, purtroppo) e io, per stare più comodo, mi misi in ginocchio sul tappeto e iniziai a succhiare quel fallo, che già a riposo mi riempiva la bocca; in pochi minuti lo sentii indurirsi e a poco a poco non riuscii più a infilarmelo in bocca: in foto non rendeva davvero l'idea di quanto fosse lungo, ma soprattutto largo quel cazzone, che da lì a poco ero sicuro mi avrebbe sfondato.
"Sei bravo a succhiare, tesoro... di solito tutti mi fanno sentire i denti" "ci credo, hai un cazzo enorme, non si riesce a prenderlo in bocca" "vuoi provare a prenderlo nel culo?" "ok... ma ti prego, fai piano, non ho mai preso un cazzo del genere!"; era davvero il cazzo più lungo e grosso che avessi mai visto dal vivo, fino a quel momento ne avevo visti di così enormi solo nei video porno con cui mi sparavo le seghe ed ero terrorizzato all'idea che mi avrebbe fatto malissimo quando avesse provato ad entrare.
Il bel brasiliano mi invitò a mettermi a pecora sul lettino, prese il lubrificante e se ne mise un po' in due dita, con cui poi cosparse il mio buchetto, sia all'esterno che all'interno, massaggiandomi lo sfintere per farmi rilassare, si infilò un preservativo xl e mise dell'altro lubrificante lungo tutta l'asta "adesso rilassati, che voglio entrare fino in fondo in queste belle chiappone", si mise in piedi dietro di me e puntò la cappella senza indugio sulla mia rosellina, iniziando a spingere.
Non fece affatto piano: appena sentì che lo sfintere stava cedendo, entrò tutto di un colpo, mi sentii completamente riempito da quel grosso invasore ma, nonostante il dolore, volevo soltanto continuare a sentirlo dentro "ti piace?" "oh sì... è meraviglioso sentirlo dentro" "ti ho fatto male?" "un po'" "tranquillo, adesso passa" e dopo questo breve scambio di battute, mi afferrò deciso per i fianchi e cominciò a scoparmi con vigore, facendomi sussultare ad ogni colpo.
Ad ogni affondo, la sua enorme cappella arrivava dove nessun altro era mai giunto, provocandomi delle sensazioni che non avevo mai provato prima: quando si ritirava mi sentivo svuotato, per poi sentirmi di nuovo pieno e appagato quando il suo cazzone rientrava in me; non contento del modo energico in cui mi stava scopando, cominciò a fare un giochetto che mi fece uscire letteralmente fuori di testa: faceva uscire il fallo completamente da me, per poi rientrare bruscamente subito dopo, provocando al mio sfintere un piacere che non avevo mai provato prima.
Nessuno dei miei precedenti amanti reggeva il confronto e credo che con un cazzone del genere e un modo di penetrare così esperto, anche in futuro difficilmente potrò mai incontrare qualcuno che mi potrà far godere più di "cavallonero23cm"; in preda a quel turbinio di sensazioni di intenso piacere mi stavo sempre più convincendo di aver investito bene i miei 30 euro.
Erano passati diversi minuti da quando il brasiliano aveva iniziato a scoparmi e, a dire la verità, cominciava a farmi male il culo (a forza del suo giochetto "tutto fuori-tutto dentro) e anche la pancia (povera la mia prostata!), ma il mio cazzo era duro come poche volte nella mia vita e decisi che per me era arrivato il momento di venire; mi bastarono pochi colpi di mano e una sborrata copiosa, unita ad un orgasmo intenso, mi fecero letteralmente trasalire.
Louis, così poi mi disse di chiamarsi, si accorse del mio orgasmo, probabilmente perché avevo riempito di sperma l'asciugamano sottostante, quindi si sentì libero di venire anche lui: mi diede ancora alcuni colpi che mi massacrarono definitivamente lo sfintere, poi uscì da me e, mentre si toglieva il preservativo, mi fece girare e riversò tutto il suo seme sul mio petto, arrivando con qualche schizzo fino alle guance.
"Sei stato bravo tesoro, mi sei piaciuto. Il tuo culo è perfetto per il mio cazzo" "Beh, tu sei stato fantastico, mi hai fatto godere come non mai!" "Di solito la gente dice che fa male, che devo smettere, oppure non lo sa succhiare... magari tutti i miei clienti fossero come te! Se vuoi tornare, resto qui fino a sabato" "Ok, ci penserò".
Mi andai a dare una sciacquata, mi rivestii e, dopo aver pagato a Louis la sua prestazione, uscii da quel residence davvero soddisfatto, ma consapevole che non sarei tornato: mi ero tolto lo sfizio e, per il momento, poteva bastare.
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