La Mia Prima Orgia
di
Freek 1977
genere
gay
Sono passate diverse ore da quando abbiamo lasciato quella casa, ma il ricordo è ancora vivido nella mia mente, soprattutto perché il mio culo continua a bruciare e non so davvero come farlo smettere.
Io e Maurizio, il mio fidanzato, da qualche tempo stavamo fantasticando sulla possibilità di fare un triangolo, ma è sempre stato difficile mettersi d'accordo, poiché a me piacciono attivi e ben dotati, mentre lui va pazzo per gli orsetti passivi, quindi avremmo dovuto trovare un orso versatile e dotato, ma fino a quel momento nessuno di quelli che si erano fatti avanti rispondeva alle caratteristiche.
Una sera, circa un mese fa, mentre ero sulla chat degli orsi, mi arrivò un messaggio da una coppia di Rimini, che diceva che gli piacevo: iniziai a scambiare con loro alcuni messaggi e quando gli dissi che io e il mio compagno cercavamo qualcuno per un triangolo, si proposero per fare un incontro a quattro.
Ero un po' titubante, visto che l'unica volta in cui avevo fatto una cosa a quattro si trattava di un amico e due estranei, l'idea di andarci con il mio fidanzato non mi convinceva del tutto, ma glielo proposi e Maurizio fu subito entusiasta della cosa, soprattutto perché uno dei due era un bell'orso, e per sua fortuna era il più passivo dei due. Ci furono un paio di tentativi di organizzare un incontro, ma entrambi non andarono in porto, poiché all'ultimo momento i due ebbero dei contrattempi, ma proprio quando cominciavamo a pensare che non ci saremmo mai conosciuti, ecco arrivare un nuovo invito.
Come le due volte precedenti, ci dissero che forse ci sarebbero stati altri partecipanti a questo pomeriggio di sesso, al massimo altri due o tre e, sebbene né io né Maurizio avessimo mai fatto incontri così numerosi, partimmo alla volta di Rimini, con la speranza di passare un paio d'ore divertenti. Alle 18, puntuali, arrivammo all'indirizzo che ci era stato scritto nel messaggio, suonammo il campanello e il padrone di casa, l'orsone che piaceva a Maurizio, ci fece strada verso la stanza dove ci attendevano già gli altri.
Quando arrivammo lì, trovammo la prima sorpresa: nel salotto erano già in quattro, più l'altro padrone di casa e forse sarebbero arrivati altri due uomini; a prima vista devo dire di essere rimasto alquanto deluso, poiché erano quasi tutti sopra i 50 anni e non molto attraenti, tranne uno, credo sui 40, che mi incuriosiva parecchio. L'imbarazzo era palpabile, e il silenzio veniva rotto solo da qualche breve frase; ad un certo punto chiesi ai due padroni di casa dove si trovasse il bagno poiché a causa dell'ora di strada e dell'agitazione, mi scappava la pipì.
Ne approfittai per darmi una sciacquatina e credo di essere rimasto in bagno poco più di 5 minuti; al mio ritorno nel salotto, l'atmosfera era decisamente cambiata: nel televisore, dove prima andava un telefilm, ora c'era un film porno gay, tutti si stavano spogliando e addirittura i quattro seduti sul divano erano già l'uno con la lingua nella bocca dell'altro.
Visto che ormai ero lì, decisi che avrei cercato di divertirmi anche io e cominciai a spogliarmi: all'inizio nessuno si avvicinò e mi sembrò naturale andare verso Maurizio e cominciare a baciarlo; in breve tempo la curiosità degli altri venne calamitata da un particolare, ovvero le dimensioni ragguardevoli del fallo di Maurizio, che appena cominciai a succhiarlo divenne duro e maestoso.
Era quasi una gara: tutti volevano avere in bocca quell'asta turgida di carne e visto che io lo avevo a mia disposizione da oltre sei mesi li lasciai fare, mi diressi verso gli altri e dimostrai a tutti quanto fossi abile con l'arte della fellatio; tutti rimasero soddisfatti, in particolare uno, che pochi minuti dopo che glielo stavo succhiando mi scongiurò di smettere, altrimenti mi avrebbe riempito la bocca con il suo seme.
Due uomini, fra cui uno mi pare di aver capito fosse di origine inglese, si appartarono nell'altra stanza e fu un peccato, perché uno dei due era l'unico che a dimensioni riusciva a competere con il fallo di Maurizio; mi consolai offrendo i miei servigi ai padroni di casa e a un altro uomo sulla cinquantina che aveva un pene non troppo grande, ma durissimo.
A quest'uomo dovevo piacere molto, poiché fu l'unico a baciarmi oltre a Maurizio, e mentre gli stavo succhiando l'uccello sentii da dietro il mio fidanzato che mi leccava l'ano e quando lo ebbe ben lubrificato cominciò a penetrarmi; all'inizio mi sentii un po' in imbarazzo a farmi vedere da tutti gli altri mentre quel fallo enorme spariva fra le mie chiappe, mentre agli altri piacque vedermelo fare e alcuni di loro si avvicinarono.
Ero praticamente al centro della scena: il cinquantenne mi offriva il suo cazzo, i due padroni di casa mi leccavano i capezzoli e un altro prese a succhiarmi l'uccello, cercando di farmelo indurire, ma con esito non troppo positivo; poco dopo Maurizio smise di penetrarmi e il tipo a cui piacevo ne approfittò per togliere il fallo dalla mia bocca e mettermelo nel culo.
Non fu poi così male avere dentro di me un pene che non era quello del mio fidanzato, dopo così tanti mesi, ma neanche questo tipo di eccitazione riuscì a farmi avere un'erezione; ci riuscì invece una scena: ovvero il mio fidanzato che penetrava un altro, anzi altri due, poiché prima si scopò il cinquantenne che poco prima stava scopando me, e poi il padrone di casa che ci aveva accolto all'inizio, che evidentemente non era abituato a certe misure, dato che fece una smorfia di dolore quando Maurizio glielo mise dietro e venne in pochi minuti, scusandosi con tutti per la poca resistenza.
Nel frattempo, mentre io continuavo a farmi penetrare un po' da Maurizio e un po' dal cinquantenne e spompinavo l'altro padrone di casa (che sulla carta doveva essere ben dotato ma che dimostrava davvero scarsa erezione), notai che il quarantenne che avevo adocchiato all'inizio, pelosissimo e ben dotato, era momentaneamente libero e mi fiondai subito su quel bell'uccellone, ma dovetti mollare la presa dopo pochissimo, poiché anch'egli minacciava di venire subito se avessi continuato.
Ad un certo punto una telefonata annunciò che sarebbe arrivato un ritardatario e pochi minuti dopo si presentò un ragazzo che davvero non aveva niente a che fare con tutti gli altri, essendo giovane, più o meno la mia età, magro e decisamente carino; essendo io al momento della sua entrata in scena occupato in un trenino in cui Maurizio scopava il cinquantenne e quest'ultimo scopava me, non potei dare il benvenuto al nuovo arrivato, che subito si ritrovò con l'uccello nella bocca di uno degli altri partecipanti.
Si affacciò nella stanza anche quello che si era appartato con l'inglese, provai a prenderglielo un po' in bocca, ma forse aveva già abbondantemente goduto, visto che il suo uccellone rimaneva flaccido nonostante tutti i miei tentativi di farlo indurire.
Mi accorsi che l'uomo che si stava facendo scopare dal nuovo arrivato si era staccato e lo aveva lasciato solo, decisi di prendere la palla al balzo e di tentare un approccio; mi avvicinai e provai a prenderglielo in bocca: probabilmente il tipo di prima non lo aveva soddisfatto a dovere, poiché il suo uccello era ancora mezzo moscio e mi impegnai affinché arrivasse alla massima durezza.
Glielo succhiavo con veemenza, poi smettevo per un attimo e lo passavo piano piano con la lingua, poi me lo ricacciavo tutto fino in gola e ricominciavo a farlo godere: doveva piacergli molto, visto che quello che prima era un fallo mezzo flaccido, ora era diventata un'asta dura come la pietra; mi girai, con la speranza che mi scopasse e vidi dall'altra parte della stanza Maurizio che si stava masturbando per venire, mentre il padrone di casa e il cinquantenne gli leccavano i capezzoli.
Mentre sentivo Maurizio che accompagnava il suo orgasmo con un urlo di godimento, il ragazzo dietro di me fece la mossa che desideravo: cominciò a scoparmi e subito ebbi l'erezione che aspettavo da tutta la sera; non so se sia stata la situazione, oppure perché il ragazzo era davvero molto attraente, ma in pochi minuti ero arrivato ad essere così eccitato che se solo mi fossi toccato, sarei venuto in pochissimi secondi.
Il mio giovane amante non accennava a smettere di scoparmi e quando sentii che lo tirò fuori e venne sulle mie chiappe, cominciai anche io a masturbarmi: egli se ne accorse e me lo ricacciò dentro; pochi istanti dopo ebbi un orgasmo davvero intenso e tutto il mio sperma finì sulle mattonelle di cotto; a quel punto non mi rimase altro che raccogliere con un po' di carta tutto quello che avevo lasciato sul pavimento, mi andai a pulire in bagno e mi rivestii.
Non so dire se lo rifaremo, però posso affermare che è stata un'esperienza davvero eccitante!
Io e Maurizio, il mio fidanzato, da qualche tempo stavamo fantasticando sulla possibilità di fare un triangolo, ma è sempre stato difficile mettersi d'accordo, poiché a me piacciono attivi e ben dotati, mentre lui va pazzo per gli orsetti passivi, quindi avremmo dovuto trovare un orso versatile e dotato, ma fino a quel momento nessuno di quelli che si erano fatti avanti rispondeva alle caratteristiche.
Una sera, circa un mese fa, mentre ero sulla chat degli orsi, mi arrivò un messaggio da una coppia di Rimini, che diceva che gli piacevo: iniziai a scambiare con loro alcuni messaggi e quando gli dissi che io e il mio compagno cercavamo qualcuno per un triangolo, si proposero per fare un incontro a quattro.
Ero un po' titubante, visto che l'unica volta in cui avevo fatto una cosa a quattro si trattava di un amico e due estranei, l'idea di andarci con il mio fidanzato non mi convinceva del tutto, ma glielo proposi e Maurizio fu subito entusiasta della cosa, soprattutto perché uno dei due era un bell'orso, e per sua fortuna era il più passivo dei due. Ci furono un paio di tentativi di organizzare un incontro, ma entrambi non andarono in porto, poiché all'ultimo momento i due ebbero dei contrattempi, ma proprio quando cominciavamo a pensare che non ci saremmo mai conosciuti, ecco arrivare un nuovo invito.
Come le due volte precedenti, ci dissero che forse ci sarebbero stati altri partecipanti a questo pomeriggio di sesso, al massimo altri due o tre e, sebbene né io né Maurizio avessimo mai fatto incontri così numerosi, partimmo alla volta di Rimini, con la speranza di passare un paio d'ore divertenti. Alle 18, puntuali, arrivammo all'indirizzo che ci era stato scritto nel messaggio, suonammo il campanello e il padrone di casa, l'orsone che piaceva a Maurizio, ci fece strada verso la stanza dove ci attendevano già gli altri.
Quando arrivammo lì, trovammo la prima sorpresa: nel salotto erano già in quattro, più l'altro padrone di casa e forse sarebbero arrivati altri due uomini; a prima vista devo dire di essere rimasto alquanto deluso, poiché erano quasi tutti sopra i 50 anni e non molto attraenti, tranne uno, credo sui 40, che mi incuriosiva parecchio. L'imbarazzo era palpabile, e il silenzio veniva rotto solo da qualche breve frase; ad un certo punto chiesi ai due padroni di casa dove si trovasse il bagno poiché a causa dell'ora di strada e dell'agitazione, mi scappava la pipì.
Ne approfittai per darmi una sciacquatina e credo di essere rimasto in bagno poco più di 5 minuti; al mio ritorno nel salotto, l'atmosfera era decisamente cambiata: nel televisore, dove prima andava un telefilm, ora c'era un film porno gay, tutti si stavano spogliando e addirittura i quattro seduti sul divano erano già l'uno con la lingua nella bocca dell'altro.
Visto che ormai ero lì, decisi che avrei cercato di divertirmi anche io e cominciai a spogliarmi: all'inizio nessuno si avvicinò e mi sembrò naturale andare verso Maurizio e cominciare a baciarlo; in breve tempo la curiosità degli altri venne calamitata da un particolare, ovvero le dimensioni ragguardevoli del fallo di Maurizio, che appena cominciai a succhiarlo divenne duro e maestoso.
Era quasi una gara: tutti volevano avere in bocca quell'asta turgida di carne e visto che io lo avevo a mia disposizione da oltre sei mesi li lasciai fare, mi diressi verso gli altri e dimostrai a tutti quanto fossi abile con l'arte della fellatio; tutti rimasero soddisfatti, in particolare uno, che pochi minuti dopo che glielo stavo succhiando mi scongiurò di smettere, altrimenti mi avrebbe riempito la bocca con il suo seme.
Due uomini, fra cui uno mi pare di aver capito fosse di origine inglese, si appartarono nell'altra stanza e fu un peccato, perché uno dei due era l'unico che a dimensioni riusciva a competere con il fallo di Maurizio; mi consolai offrendo i miei servigi ai padroni di casa e a un altro uomo sulla cinquantina che aveva un pene non troppo grande, ma durissimo.
A quest'uomo dovevo piacere molto, poiché fu l'unico a baciarmi oltre a Maurizio, e mentre gli stavo succhiando l'uccello sentii da dietro il mio fidanzato che mi leccava l'ano e quando lo ebbe ben lubrificato cominciò a penetrarmi; all'inizio mi sentii un po' in imbarazzo a farmi vedere da tutti gli altri mentre quel fallo enorme spariva fra le mie chiappe, mentre agli altri piacque vedermelo fare e alcuni di loro si avvicinarono.
Ero praticamente al centro della scena: il cinquantenne mi offriva il suo cazzo, i due padroni di casa mi leccavano i capezzoli e un altro prese a succhiarmi l'uccello, cercando di farmelo indurire, ma con esito non troppo positivo; poco dopo Maurizio smise di penetrarmi e il tipo a cui piacevo ne approfittò per togliere il fallo dalla mia bocca e mettermelo nel culo.
Non fu poi così male avere dentro di me un pene che non era quello del mio fidanzato, dopo così tanti mesi, ma neanche questo tipo di eccitazione riuscì a farmi avere un'erezione; ci riuscì invece una scena: ovvero il mio fidanzato che penetrava un altro, anzi altri due, poiché prima si scopò il cinquantenne che poco prima stava scopando me, e poi il padrone di casa che ci aveva accolto all'inizio, che evidentemente non era abituato a certe misure, dato che fece una smorfia di dolore quando Maurizio glielo mise dietro e venne in pochi minuti, scusandosi con tutti per la poca resistenza.
Nel frattempo, mentre io continuavo a farmi penetrare un po' da Maurizio e un po' dal cinquantenne e spompinavo l'altro padrone di casa (che sulla carta doveva essere ben dotato ma che dimostrava davvero scarsa erezione), notai che il quarantenne che avevo adocchiato all'inizio, pelosissimo e ben dotato, era momentaneamente libero e mi fiondai subito su quel bell'uccellone, ma dovetti mollare la presa dopo pochissimo, poiché anch'egli minacciava di venire subito se avessi continuato.
Ad un certo punto una telefonata annunciò che sarebbe arrivato un ritardatario e pochi minuti dopo si presentò un ragazzo che davvero non aveva niente a che fare con tutti gli altri, essendo giovane, più o meno la mia età, magro e decisamente carino; essendo io al momento della sua entrata in scena occupato in un trenino in cui Maurizio scopava il cinquantenne e quest'ultimo scopava me, non potei dare il benvenuto al nuovo arrivato, che subito si ritrovò con l'uccello nella bocca di uno degli altri partecipanti.
Si affacciò nella stanza anche quello che si era appartato con l'inglese, provai a prenderglielo un po' in bocca, ma forse aveva già abbondantemente goduto, visto che il suo uccellone rimaneva flaccido nonostante tutti i miei tentativi di farlo indurire.
Mi accorsi che l'uomo che si stava facendo scopare dal nuovo arrivato si era staccato e lo aveva lasciato solo, decisi di prendere la palla al balzo e di tentare un approccio; mi avvicinai e provai a prenderglielo in bocca: probabilmente il tipo di prima non lo aveva soddisfatto a dovere, poiché il suo uccello era ancora mezzo moscio e mi impegnai affinché arrivasse alla massima durezza.
Glielo succhiavo con veemenza, poi smettevo per un attimo e lo passavo piano piano con la lingua, poi me lo ricacciavo tutto fino in gola e ricominciavo a farlo godere: doveva piacergli molto, visto che quello che prima era un fallo mezzo flaccido, ora era diventata un'asta dura come la pietra; mi girai, con la speranza che mi scopasse e vidi dall'altra parte della stanza Maurizio che si stava masturbando per venire, mentre il padrone di casa e il cinquantenne gli leccavano i capezzoli.
Mentre sentivo Maurizio che accompagnava il suo orgasmo con un urlo di godimento, il ragazzo dietro di me fece la mossa che desideravo: cominciò a scoparmi e subito ebbi l'erezione che aspettavo da tutta la sera; non so se sia stata la situazione, oppure perché il ragazzo era davvero molto attraente, ma in pochi minuti ero arrivato ad essere così eccitato che se solo mi fossi toccato, sarei venuto in pochissimi secondi.
Il mio giovane amante non accennava a smettere di scoparmi e quando sentii che lo tirò fuori e venne sulle mie chiappe, cominciai anche io a masturbarmi: egli se ne accorse e me lo ricacciò dentro; pochi istanti dopo ebbi un orgasmo davvero intenso e tutto il mio sperma finì sulle mattonelle di cotto; a quel punto non mi rimase altro che raccogliere con un po' di carta tutto quello che avevo lasciato sul pavimento, mi andai a pulire in bagno e mi rivestii.
Non so dire se lo rifaremo, però posso affermare che è stata un'esperienza davvero eccitante!
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