Anna e Mauro.

di
genere
trio

Quando conobbi Anna, quella che poi è diventata mia moglie, già dal primo giorno mi illustrò il suo passato e spiegò chiaramente le sue idee da femminista convinta. In pratica riteneva che l'uomo padrone aveva finito la sua era e si stava preparando una rivoluzione. A distanza di anni devo riconoscere che è stata lungimirante perché l'uomo ha perso molto del suo potere. Torniamo agli inizi, Io 22 anni operaio in una fabbrica di manufatti lei 20 anni addetta al reparto in un supermercato. Per lei l'uomo era solo un oggetto che spostava a suo piacimento e nell'ambiente di lavoro non veniva ben vista dai colleghi escluso uno, Mauro che le faceva il filo ed aveva preso le sue parti. Comunque dopo un anno "lei" decise che dovevamo(non potevamo) convivere. Accolsi la sua decisione positivamente perché immaginavo che a forza di scopate sarei stato in grado di farle cambiare idea. Si mise a capo di un movimento e riuscì ad avere un numero elevatissimo di iscritti al punto che un sindacato locale le fece la proposta di aderire. Accettò e si portò Mauro collaboratore. Io non vedevo tanto di buon occhio questo ragazzo però Anna mi disse di essere in grado di distinguere la nostra unione dalle altre attività.
Trovai un appartamento arredato ed iniziammo la convivenza. Anna era una bella ragazza anche se dal suo modo di vestire non sembrava ed avevamo un coinvolgimento sessuale fuori dal comune. Lei che riteneva l'uomo "oggetto" quando vedeva il mio cazzo diventava la geisha. Una sera mi disse che doveva tenere una riunione e come sede aveva scelto la nostra casa. Pazienza pensai, infatti subito dopo cena vennero una decina di donne e Mauro che svolgeva il ruolo di factotum. Chiesi se potevo assistere, acconsentirono, ma dopo un pò mi accorsi delle loro insulsaggini ed andai a letto. Mi raggiunse verso mezzanotte nuda e volle scopare anche se mi trovavo al meglio del sonno. Per poco non mi soffocava, una eccitazione superlativa, prese il cazzo con le mani e se lo mise subito in figa. era assatanata. Mi fece sborrare subito e lei non riuscì a venire, ci volle riprovare ma le dissi che avevo il turno delle sei e di li a poco avrei dovuto alzarmi.
Si incazzò non poco, si girò dandomi le spalle e mi mandò a fare in culo. Per una settimana non me la fece neanche vedere al punto di dovermi segare diverse volte.
Venne fuori la femminista autoritaria. Riprendemmo i rapporti, ci riconciliammo ma vedevo in lei un certo raffreddamento, come mi stesse dando il contentino, ed addirittura mi accorsi che in una occasione ha finto l'orgasmo.
Mi davo da fare sessualmente parlando, e la sentivo sempre più fredda. Le chiesi che cazzo sta succedendo, mi rispose che era troppo impegnata nelle attività sindacali e che veniva presa dai problemi del gruppo.
Poi una sera mi avvisò che avrebbe dovuto partecipare ad una riunione sindacale e che sarebbe rientrata più tardi. Le riunioni del sindacato si tenevano nella sede quelle del movimento, a casa nostra.
Tornò all'una ed io non riuscii a prendere sonno e mi successe una cosa strana, avevo una eccitazione forte ed il cazzo non riusciva a rilassarsi. Ero in procinto di farmi una sega me pensai che era meglio aspettare il suo ritorno per scopare.
La sentii rientrare e feci finta di dormire, lei andò in bagno e mi raggiunse dopo qualche minuto, si coricò con le mutandine e senza reggiseno. Mi avvicinai e le appoggiai il cazzo eretto nel culo. Non mi respinse ma neanche si voltò dalla mia parte. Dopo varie insistenze fu costretta a cedere e mi venne sopra dopo aver buttato via le mutandine. La figa era un lago ed il cazzo scivolava che era una delizia. Pensai che aveva già scopato ed invece di incazzarmi mi eccitai ancora di più, raggiungemmo un orgasmo simultaneo che mi portò ad una sborrata pazzesca.
Proseguì la vita in comune tranquillamente con scopate frequentissime durante la notte.
Programmarono un'altra riunione del movimento in casa nostra e la sera vennero solo quattro donne ed il famigerato Mauro. Come al solito ascoltai per poco le loro "interessanti" cazzate ed andai a letto. Mi tenevano anche sveglio con le loro voci al punto che fui costretto a chiudere la porta della camera e sprofondai in braccio a Morfeo a causa della faticosa giornata di lavoro. Mi svegliai verso l'una per andare in bagno e mi accorsi di essere solo nel letto e non sentivo più voci. Mi alzai e in silenzio andai in sala e vidi Anna e Mauro distesi sul divano vestiti che si baciavano. Dovetti scegliere se fare casino e cacciare tutti e due o lasciarli fare, scelsi la seconda ipotesi perché mi accorsi che il mio cazzo aveva ricevuto gli stimoli per indurirsi.
Non pisciai neanche e tornai a letto in attesa. Forse passò mezz'ora ed Anna venne a letto spogliandosi nuda direttamente in camera. Feci finta di svegliarmi e mi avvicinai, non mi respinse, le salii sopra ed il cazzo trovò subito la strada, La figa era un lago peggio della volta precedente. Scopammo alla pazzia, forse quel gioco piaceva ad entrambi.
La sera a cena parlammo del movimento ed in particolare di Mauro che lei riteneva il fulcro del movimento. Le chiesi se si sentiva attratta sessualmente da Mauro e lei candidamente rispose:" Si è un bel ragazzo ma questo non vuol dire niente, io sto bene con te".
Misi in moto una strategia da cornuto ed una sera mentre stavamo scopando le dissi: "Riesci ad immaginare se Mauro in questo momento fosse con noi?" Venne all'istante.
In quel momento ci rendemmo conto che era quello che volevamo entrambi.
Naturalmente in ambito lavorativo si parlavano e Mauro fu informato della situazione. Mi raccontò che la sua reazione fu estremamente positiva tanto che il sabato sera lo invitò a cena. Osservando con attenzione Mauro riconobbi che era veramente un bel ragazzo, lo misi subito a suo agio e lui si mostrò molto educato e mi accorsi che era sottomesso ad Anna. Si capivano con gli sguardi. Dopo la normale cena ci sedemmo in salotto a parlare e Mauro mi disse di essere un uomo fortunato perché avere Anna a fianco è straordinario. Anch'io tessevo le lodi di Anna ma spostandomi sulla figura di femmina che aveva, in modo da eccitarlo, dicendo che era bellissima ,che fisicamente era messa molto bene e che anche a letto sapeva il fatto suo. Lui confermò e mi disse di essersi segato tante volte pensando ad Anna. Perché segarti bastava chiedere e te la scopavi. Il suo cazzo cominciava a partire perché fu costretto a sistemarlo e rispose di averci provato ma si era fermato per il rispetto che aveva nei miei confronti.
A bruciapelo gli chiesi, mentre Anna ascoltava in silenzio: "Come preferisci scoparla, da solo o la scopiamo assieme". Rispose Anna prendendoci per mano ed accompagnandoci in camera. Poi disse lasciatemi fare. Venne fuori figura di uomini oggetto.
Lei vestita(poco) ci fece togliere scarpe e calzini poi a Mauro tolse la camicia ed a me la maglietta lasciandoci a torso nudo, tirò giù i pantaloni e scoppiammo a ridere perché nessuno di noi due portava le mutande e mostrammo i cazzi e quello di Mauro mi sorprese perché più grosso del mio. Ci distese sul letto, si denudò anche lei ed imboccò subito il cazzo di Mauro che mi diede la mano e me la strinse. Non capii il motivo. Poi Anna prese il mio cazzo in bocca e la mano di Mauro mi stringeva sempre, non solo ma si avvicinò a me venendomi quasi addosso. Anna lasciò il mio cazzo e venne a mettermi la lingua in bocca facendomi sentire il sapore del cazzo di Mauro ma fui stravolto quando sentii la bocca di Mauro avvolgere il mio cazzo. Che spettacolo Anna alla Bocca e Mauro nel cazzo.
Fu allora che capimmo come Anna ci considerava. Poi Anna mi mise la figa sulla faccia ed insieme attaccarono il mio cazzo portandomi ad una sborrata eccezionale. Fu solo allora che iniziarono a scopare loro due e quando il cazzone di Mauro entro nella figa di Anna l'urlo lo sentirono anche i vicini. Li guardavo mentre riprendevo le forze ma loro ormai erano tanto presi che non mi vedevano più. Passò del tempo che non seppi quantificare e decisi di lasciarli fare, Anna aveva raggiunto parecchi orgasmi mentre Mauro non veniva. Una resistenza eccezionale. Anna scese distrutta e si spostò ad un lato del letto consentendo a Mauro che col cazzo dritto come se avesse appena iniziato, prese il mio cazzo in bocca e mi invitò a fare lo stesso col suo. Venimmo entrambi e per non sporcarci ingoiammo entrambi la sborra.
Fu una nottata di sesso appagante e gradevole che ripetemmo mille volte.

scritto il
2022-03-27
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