Scopare in pensione.

di
genere
scambio di coppia

Sono andato in pensione da quattro anni, ne ho 70 e tanto tempo libero a disposizione. Sono sposato, tre figli e sei nipoti, ognuno ha la propria famiglia e viviamo soli io e mia moglie. Mi chiamo Oreste mentre lei si chiama Lisa. Qualche tempo prima della pensione facevo programmi per il dopo e cercavo di coinvolgere anche Lisa ma lei non collaborava affatto, come le le dispiacesse la nuova situazione. Un giorno mi fece incazzare e gliele cantai. "Che cazzo ti prende" ? "Non mi prende nulla ma sai che goduria averti sempre tra i coglioni dentro casa, a richiamarmi ogni volta che faccio qualcosa che non ti piace, pensi solo a scopare, mi sono rotta il cazzo." "Basta che lo dici così risolvo subito il problema, cercherò di stare in casa il meno possibile e per scopare mi troverò qualche altra" "Provaci e ti taglio il cazzo". Comunque il giorno della pensione arrivò e cominciai subito a cambiare atteggiamento. Era luglio, faceva caldo giravo per casa sempre nudo che secondo me è un belvedere perché mi sono tenuto sempre in perfetta forma e gli unici peli che conservo sono i baffi per il resto tolgo tutto e l'attività fisica mi ha permesso di avere un corpo molto tonico e muscoloso. Lei subito mi apostrofa "Porco copriti" "Denudati anche tu" "Non ci penso nemmeno" "Ora ti servo io" Pensai, la chiamai in camera che mi facevo una sega" "Brutto maiale" Quindi muro contro muro. Il solo pensiero di girare nudo in casa mi eccitava quindi spesso avevo il cazzo in tiro. Cercavo una strategia che la coinvolgesse: Andai in un negozio di intimo ed acquistai qualcosa di speciale, tanto che la commessa mi guardava commiserandomi perché pensava che la dovessi indossare io e le dissi "Cara ragazza ti posso spiegare a cosa mi servono queste cose, ma posso dimostrarti subito che mi piace la figa se sei d'accordo" Arrossì e chiese scusa. Girai per negozi nel centro commerciale ed
acquistai un bel vestitino abbastanza osè. Tornai a casa e la invitai (obbligai è meglio) ad indossare quello che avevo acquistato. Si specchiò e non credeva ai suoi occhi ed anche a me sembrava molto più bella. Lei ha otto anni meno di me e non li porta male, ma ha la testa di cazzo e non vuole capire.
E' vero che bisogna invecchiare dignitosamente, ma spesso i cazzi non funzionano perché ci si lascia andare. La sera la convinsi a fare una passeggiata facendole indossare con forza quello che avevo acquistato e la feci truccare. Incontrammo per caso uno dei nostri figli con nostra nuora che le fece un complimento "Che bella figa Lisa non ti riconoscevo" Ed il figlio" Sei adorabile mamma" Almeno questi collaborano pensai. mi accorsi che mancava qualcosa ed il giorno successivo la portai ad acquistare scarpe col tacco alto leggins e top scollatissimo. La sera lei mi chiese di uscire.
Infatti alcuni si giravano a guardarla. Le promisi che la cosa non sarebbe finita li.
La notte scopammo ma lei senza grande trasporto. Il giorno a pranzo le chiesi a bruciapelo "Ti piacerebbe essere scopata da qualche altro? Diventò rossa "Sei il solito porco" mi disse. La sera cercai di scoparla ancora ma si negò. Mi addormentai e verso una certa ora mi svegliai perché sentivo dei gemiti, feci finta di girarmi e la toccai, era nuda e si stava masturbando, mi intrufolai tra le cosce per leccarla ma serrò le gambe impedendomelo, le appuntai il cazzo nella figa che entrò senza resistenza. "Sei stronza? hai il cazzo a disposizione e ti masturbi, ma sei diventata lesbica forse ?" Mi abbracciò e si mise a piangere. Mi confessò candidamente che aveva sempre avuto quella tendenza ma aveva sempre rifiutato di convincersi. Aveva avuto qualche approccio con altre donno godendo in modo particolare ma lo rifiutava.
Ed io che pensavo aver capito tutto in realtà non avevo capito un cazzo. Lo stronzo ero io e dovevo impegnarmi a trovare una soluzione.
A sua insaputa contattai una psicologa che conoscevo e le prospettai il problema e giustamente mi disse che doveva parlare con lei.
Le proposi di andare ma si vergognava. Telefonai alla dottoressa e lei disse che sarebbe venuta a casa.
Venne la sera stessa e Lisa mi fulminò con lo sguardo ma la dottoressa che sapeva il fatto suo la mise subito a suo agio e mi fece uscire. Mi fecero rientrare dopo un'ora. Non mi aspettavo quella soluzione e l'accettai con riserva. Si trattava di un'altra coppia, nostri coetanei che avevano lo stesso problema ,se così si può chiamare. Ci mise in contatto con loro la stessa dottoressa e ci accordammo per una cena nel ristorante vicino casa nostra. Erano veramente due belle persone, se possibile ancora meglio di noi due ed anche loro furono soddisfatti del nostro aspetto. Durante la cena ci aprimmo totalmente al punto che li invitammo a casa dopo la cena per un caffè. Mentre cercavamo di approfondire le nostre situazioni Lisa e Carla si guardavano negli occhi e non ci consideravano più quindi esponendomi in prima persona le invitai ad andare in camera.
Invito raccolto istantaneamente lasciandoci soli noi maschietti col cazzo dritto. Chiesi ad Osvaldo "Ora noi che facciamo"? In un momento si abbassò i pantaloni, e rispose "Ci facciamo una sega" Propongo di andare nell'altro letto dove ci spogliammo nudi facendoci una sega a vicenda. Ci rivestimmo e tornammo in salotto. Dopo un pò uscirono loro veramente soddisfatte. Iniziammo una frequentazione molto assidua con la differenza che ci mettevamo tutti sullo stesso letto. La relazione funziona molto bene e pensiamo di non smettere per il momento anche se non pensavo di eccitarmi col cazzo di un altro. Mai dire mai.
scritto il
2022-03-26
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