Scommessa - Prima volta con di colore
di
MaritoPorco
genere
orge
La Scommessa - Gay
Ciao sono Marco ho 52 anni e lavoro presso una ditta di spedizioni, abbiamo un magazzino dove ci sono tre impiegati di cui uno di colore Amed. Un tipo molto simpatico e con un bel fisico atletico. Sono sposato da 20 anni senza figli, con mia moglie il rapporto prosegue tra alti e bassi e la vita sessuale è diventata abbastanza piatta e sono sincero nessuno dei due fa nulla per ravvivarla. Un giorno era di venerdì andai nel magazzino per controllare dei documenti e subito Amed mi si avvicino per aiutarmi porgendomi le carte che mi servivano. Cominciammo a parlare del più e del meno poi il discorso cadde sullo sport. La domenica ci sarebbe stata la Finale degli europei Italia Inghilterra e dissi ad Amed che avevamo poche speranze in quanto secondo me gli Inglesi avrebbero vinto mentre lui insisteva sulla vittoria dell’Italia. Ognuno era sulle sue posizioni e ad un certo punto Amed mi chiese se volevo scommettere senza parlare però della posta in gioco. Accettai la proposta e chiesi “ Vada per la scommessa ma cosa ci giochiamo “ lui sorrise strizzo l’occhiolino e disse “ Sai Marco devo confessarti che sei un tipo simpatico e mi piaci molto come uomo quindi se vinci tu ti farò un pompino e se vinco io tu farai lo stesso ti va? “ rimasi sconcertato e diventai rosso in viso. Ero indeciso non sapevo cosa fare, lui capì il mio imbarazzo e disse “ dai Marco chiunque vinca nessuno saprà mai nulla “ Accettai la sua proposta e ci demmo appuntamento a casa sua per la domenica sera. A mia moglie dissi che andavo a vedere la partita a casa di amici e che se l’Italia avesse Vinto avremmo fatto un po' di baldoria. Arrivo la sera della partita in casa pensavo di trovare solo Amed non sapevo che aveva un coinquilino che si presentò come Assan, guardai stanito il mio amico lui sorrise e mi tranquillizzò dicendo che Assad non era amante del calcio e che di li a breve sarebbe uscito e così fu. L’esito della partita ormai vi è noto e alla fine dei rigori esultai felice poi mi ricordai della scommessa guardai Amed che sorrise e mettendosi una mano sul pacco disse “ Caro Marco mi dispiace ma è il momento di pagare la scommessa “ si abbasso il pantalone della tuta mettendo in mostra un cazzo che moscio era enorme e comincio a menarselo guardandomi. Si avvicino a me mettendomi una mano sulla spalla facendomi capire cosa voleva. Rosso e tremante mi abbassai e lo presi in mano era la prima volta che toccavo un cazzo che non era il mio misi la punta della lingua sulla cappella e diedi una leccatina leggera. Poi sentii la voce di Amed che diceva “ No no Marco la scommessa era un pompino no una leccatina quindi datti da fare “ Cosi aprii la bocca e feci entrare la cappella cominciando a succhiarla dopo alcuni secondi, sentire quel cazzo nella bocca caldo e sentirlo crescere cominciai ad eccitarmi e a infilarlo sempre di più in bocca, poi cominciarono i gemiti di godimento del mio amico e la cosa mi fece eccitare sempre di più e il mio timido pompino divenne un pompino vero. Amed mi mise una manu sulla testa spingendola sul suo cazzo ormai era partito e anche io eccitato mi gustavo quel cazzo enorme che a stento stava nella bocca “ si dai Marco la tua bocca mi ha sempre eccitato aspettavo questo momento da tanto tempo “
Dopo alcuni minuti sentivo il cazzo di Amed pulsare sempre di più segno che l’orgasmo era vicino feci per staccarmi ma lui mi tenne la testa bloccata e comincio a sborrarmi in bocca, pensavo che la cosa mi avrebbe disgustato e invece sentire quegli schizzi arrivarmi in gola mi eccitata ancora di più. Bevvi tutto lo sperma e dopo invece che staccarli continuavo a leccargli il cazzo pulendolo per bene. Quando finii e mi alzai guardai l’uomo che aveva una faccia soddisfatta, mi venne vicino e all’improvviso mi diede un bacio sulle labbra e mi mise una mano sul culo stringendomi la natica. Si stacco dalle labbra senza togliere la mano dal culo sorrise e chiese “ ti piacerebbe provare? “ lo guardai a mia volta gli diedi un bacio sulle labbra e timidamente dissi “ si lo voglio, il tuo cazzo mi ha stregato Amed “ ci spogliammo completamente Amed prese della crema che comincio a spalmarmi sul buchino infilò un dito dentro mettendo anche li la crema poi avvicinò la cappella e comincio a spingere facendolo entrare piano piano e sono sincero provocandomi un dolore atroce che dopo qualche secondo diminui, sentivo un calore dentro lo stomaco ma più Amed entrava ed usciva da me e mi il dolore si tramutava in piacere ad un certo punto le parole uscirono da sole dalla mia bocca “ Si dai sfondami il culo tesoro sono la tua puttana lo voglio tutto nel culo “ mentre Amed mi stava scopando non ci accorgemmo che il suo amico Assad era rientrato e ci stava guardando leccandosi le labbra ci accorgemmo di lui ma eravamo talmente eccitati che non ci fermammo lui dovette prenderlo come un invito si sfilò i pantaloni e mi mise avanti alla bocca un cazzone simile a quello di Amed come grandezza e io senza dire nulla parii la bocca e cominciai a succhiare. Fu una scopata colossale dopo Amed fu il turno di Assad a rompermi il culo e prima di venire mi fece girare e mi riempii la bocca con il suo sperma. Da mite marito di famiglia ero diventato una puttana a cui piacevano i cazzi neri. Chissà se quello poteva essere un modo per ravvivare il matrimonio.. Ma convincere mia moglie che aveva un marito troia era una cosa ardua. Forse metterla d’avanti al fatto compiuto?
Ma questa è un’altra storia………….
Ciao sono Marco ho 52 anni e lavoro presso una ditta di spedizioni, abbiamo un magazzino dove ci sono tre impiegati di cui uno di colore Amed. Un tipo molto simpatico e con un bel fisico atletico. Sono sposato da 20 anni senza figli, con mia moglie il rapporto prosegue tra alti e bassi e la vita sessuale è diventata abbastanza piatta e sono sincero nessuno dei due fa nulla per ravvivarla. Un giorno era di venerdì andai nel magazzino per controllare dei documenti e subito Amed mi si avvicino per aiutarmi porgendomi le carte che mi servivano. Cominciammo a parlare del più e del meno poi il discorso cadde sullo sport. La domenica ci sarebbe stata la Finale degli europei Italia Inghilterra e dissi ad Amed che avevamo poche speranze in quanto secondo me gli Inglesi avrebbero vinto mentre lui insisteva sulla vittoria dell’Italia. Ognuno era sulle sue posizioni e ad un certo punto Amed mi chiese se volevo scommettere senza parlare però della posta in gioco. Accettai la proposta e chiesi “ Vada per la scommessa ma cosa ci giochiamo “ lui sorrise strizzo l’occhiolino e disse “ Sai Marco devo confessarti che sei un tipo simpatico e mi piaci molto come uomo quindi se vinci tu ti farò un pompino e se vinco io tu farai lo stesso ti va? “ rimasi sconcertato e diventai rosso in viso. Ero indeciso non sapevo cosa fare, lui capì il mio imbarazzo e disse “ dai Marco chiunque vinca nessuno saprà mai nulla “ Accettai la sua proposta e ci demmo appuntamento a casa sua per la domenica sera. A mia moglie dissi che andavo a vedere la partita a casa di amici e che se l’Italia avesse Vinto avremmo fatto un po' di baldoria. Arrivo la sera della partita in casa pensavo di trovare solo Amed non sapevo che aveva un coinquilino che si presentò come Assan, guardai stanito il mio amico lui sorrise e mi tranquillizzò dicendo che Assad non era amante del calcio e che di li a breve sarebbe uscito e così fu. L’esito della partita ormai vi è noto e alla fine dei rigori esultai felice poi mi ricordai della scommessa guardai Amed che sorrise e mettendosi una mano sul pacco disse “ Caro Marco mi dispiace ma è il momento di pagare la scommessa “ si abbasso il pantalone della tuta mettendo in mostra un cazzo che moscio era enorme e comincio a menarselo guardandomi. Si avvicino a me mettendomi una mano sulla spalla facendomi capire cosa voleva. Rosso e tremante mi abbassai e lo presi in mano era la prima volta che toccavo un cazzo che non era il mio misi la punta della lingua sulla cappella e diedi una leccatina leggera. Poi sentii la voce di Amed che diceva “ No no Marco la scommessa era un pompino no una leccatina quindi datti da fare “ Cosi aprii la bocca e feci entrare la cappella cominciando a succhiarla dopo alcuni secondi, sentire quel cazzo nella bocca caldo e sentirlo crescere cominciai ad eccitarmi e a infilarlo sempre di più in bocca, poi cominciarono i gemiti di godimento del mio amico e la cosa mi fece eccitare sempre di più e il mio timido pompino divenne un pompino vero. Amed mi mise una manu sulla testa spingendola sul suo cazzo ormai era partito e anche io eccitato mi gustavo quel cazzo enorme che a stento stava nella bocca “ si dai Marco la tua bocca mi ha sempre eccitato aspettavo questo momento da tanto tempo “
Dopo alcuni minuti sentivo il cazzo di Amed pulsare sempre di più segno che l’orgasmo era vicino feci per staccarmi ma lui mi tenne la testa bloccata e comincio a sborrarmi in bocca, pensavo che la cosa mi avrebbe disgustato e invece sentire quegli schizzi arrivarmi in gola mi eccitata ancora di più. Bevvi tutto lo sperma e dopo invece che staccarli continuavo a leccargli il cazzo pulendolo per bene. Quando finii e mi alzai guardai l’uomo che aveva una faccia soddisfatta, mi venne vicino e all’improvviso mi diede un bacio sulle labbra e mi mise una mano sul culo stringendomi la natica. Si stacco dalle labbra senza togliere la mano dal culo sorrise e chiese “ ti piacerebbe provare? “ lo guardai a mia volta gli diedi un bacio sulle labbra e timidamente dissi “ si lo voglio, il tuo cazzo mi ha stregato Amed “ ci spogliammo completamente Amed prese della crema che comincio a spalmarmi sul buchino infilò un dito dentro mettendo anche li la crema poi avvicinò la cappella e comincio a spingere facendolo entrare piano piano e sono sincero provocandomi un dolore atroce che dopo qualche secondo diminui, sentivo un calore dentro lo stomaco ma più Amed entrava ed usciva da me e mi il dolore si tramutava in piacere ad un certo punto le parole uscirono da sole dalla mia bocca “ Si dai sfondami il culo tesoro sono la tua puttana lo voglio tutto nel culo “ mentre Amed mi stava scopando non ci accorgemmo che il suo amico Assad era rientrato e ci stava guardando leccandosi le labbra ci accorgemmo di lui ma eravamo talmente eccitati che non ci fermammo lui dovette prenderlo come un invito si sfilò i pantaloni e mi mise avanti alla bocca un cazzone simile a quello di Amed come grandezza e io senza dire nulla parii la bocca e cominciai a succhiare. Fu una scopata colossale dopo Amed fu il turno di Assad a rompermi il culo e prima di venire mi fece girare e mi riempii la bocca con il suo sperma. Da mite marito di famiglia ero diventato una puttana a cui piacevano i cazzi neri. Chissà se quello poteva essere un modo per ravvivare il matrimonio.. Ma convincere mia moglie che aveva un marito troia era una cosa ardua. Forse metterla d’avanti al fatto compiuto?
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