Moglie corteggiata " si cala le mutande " Terza parte
di
secondodestino
genere
tradimenti
Moglie corteggiata “ si cala le mutande “ ! Parte terza
Mi ero preso del tempo per decidere la punizione nei confronti della puttana di mia moglie . Il giorno dopo ho chiuso il conto bancario in comune e ho spostato quasi tutti i soldi su di un altro conto intestato a me solamente . Tornato a casa gli ho comunicato che da oggi in poi non può più disporre dei miei soldi per cominciare a fare economia , perché molto probabilmente sarebbe rimasta anche senza lavoro dato che la società per cui lavorava era vicina al fallimento . Mi chiede come lo sapevo e gli riferisco che dato le ultime due fiere campionarie erano state un mezzo fallimento , erano pieni di debiti , dovevano anche a me dei soldi per il lavoro che avevo fatto . D'ora in avanti tutte le spese si divideranno per due , io non ti mantengo più , penserò solo a nostra figlia , ed a estinguere il mutuo di casa perchè non posso mandare mia figlia sotto a un ponte . Come prospettato perde il lavoro , e per alcuni mesi rimane a casa , tra me e lei si era ormai alzato un muro sempre più alto , lei sempre più convinta nella sua arroganza che dato che ero rimasto a casa prima o poi sarei tornato da lei perché ero troppo innamorato e non potevo fare a meno . Nella sua ignoranza non si era minimamente accorta che passavano i mesi e tra di noi non c’era più nulla , per me era diventata una persona qualunque.Il mio interesse era da un po' di mesi rivolto verso un'altra persona Angela . Angela era stata una mia fidanzatina quando io avevo 17 anni e lei 16 erano i primi anni delle medie superiori , siamo stati insieme per un anno e mezzo , poi io ho conosciuto Maria e ci siamo lasciati . Sono passati quasi dodici anni , ci eravamo completamente persi di vista , poi il destino ha voluto che ci incontrassimo di nuovo . E’ successo che due mesi che avevo scoperto il tradimento di mia moglie , entrassi a fare colazione i n un bar che si trova nella zona industriale della città , ero li a fare dei lavori presso una fabbrica , entro ordino un cappuccino e un cornetto e mi siedo ad un tavolo per mangiare quando mi si avvicina la cassiera mi guarda e con voce interrogativa mi dice : hai fatto i soldi che non saluti più nemmeno le vecchie amiche , alzo gli occhi e rimango un pò interdetto perché in quel momento non la riconoscevo poi di colpiscono i suoi occhi scuri e profondi , mi torna in mente Angela . Mi alzo e ci abbracciamo dandoci un bacio sulle guance . Lei lascia la cassa ad una sua dipendente e si siede con me al tavolo , cominciamo a parlare e mi dice che il bar è di sua proprietà , era inizialmente di suo marito che purtroppo sono due anni che è morto , che erano stati sposati solo cinque anni . Mi chiede di me , gli dico che anche io ero sposato e avevo una figlia parliamo e non mi ero accorto che si era fatto tardi , parlare con lei era stato bello , mentre parlavamo non riuscivo a staccare gli occhi dal suo viso , era maturata con gli anni e non era più la ragazzetta che ricordavo era una bellissima donna. Dopo quel primo giorno oramai era diventata una cosa fissa , uscivo da casa un po prima per poi andare al bar per fare colazione ma soprattutto per vedere e parlare con Angela. Spesso passavo anche di pomeriggio per un aperitivo , più i giorni passavano più entravamo in confidenza , ricordavamo i tempi passati , lei mi raccontava di suo marito , anche io ho cominciato a raccontargli tutto di me di come avevo passato i dodici anni con Maria , della separazione per ora in casa per non creare traumi a nostra figlia, della sua slealtà e continua arroganza . Quando ricordavamo noi fidanzati giovanissimi alla prima scoperta del sesso , vedo che gli si illuminano gli occhi e mi dice che molto spesso a ripensato a noi due con nostalgia , poi continua dicendo che ti ricordi quando andavamo a nasconderci lungo l’argine del fiume che scorreva poco lontano da casa sua sdraiati su l’erba , ci baciavamo fino a rimanere senza respiro poi io gli mettevo le prime volte le mani sui seni e li stringevo , era bellissimo mi dice . Poi con il passare del tempo ti sei fatto più intraprendente e mettevi le mani sotto la maglietta fino a poi a slacciare il reggiseno tirando fuori i seni, io ero impacciata perchè ti toccavo il cazzo da sopra i pantaloni poi finalmente hai capito e lo tiravi fuori però mi hai fatto aspettare troppo io lo volevo toccare ma mi vergognavo a dirtelo. Finalmente lo potevo toccare sentire duro nelle mie mani , ci godevo , non ti sei mai accorto di quanto ero bagnata quando mi toccavi la mia fichetta. Gli dico che ricordo che lei aveva un clitoride molto accentuato , che quando poi iniziavo a stuzzicarlo con le mani sporgeva sopra le labbra , mi piaceva molto quando dopo un po di tempo avevamo iniziato a fare degli stupendi 69 , io gli leccavo e succhiavo il suo grilletto e lei godeva infinitamente , lei prendeva in bocca il mio uccello e lo inseriva solo metà con una mano lo teneva per paura di soffocare. Purtroppo non siamo andati più oltre quando ci siamo lasciati lei era ancora vergine. Durante queste nostre confidenze e ricordi ci accorgiamo che ci è mancato qualche cosa , abbiamo perso qualcosa , ci stringiamo le mani e ci baciamo , senza curarci di chi è nel bar . Più passavano i giorni più ci cercavamo , dovevamo vederci anche per poco ma doveva essere ogni giorno , oramai erano tre mesi che ci frequentavamo quando Angela mi chiede se avevo piacere di andare a casa sua per una cena . gli risposi subito di sì . Mi presento con un mazzo di fiori e una bottiglia di prosecco , mi apre la porta e mi salta al collo e comincia a baciarmi con tanta passione . Mi prende per una mano e mi trascina verso la camera , mi da un spinta e mi fa cadere lungo sul letto , gli chiedo della cena e mi dice che può aspettare , lei ha un altra fame che non può aspettare , sono più di dodici anni che aspetta e ora deve saziarsi . Iniziamo e spogliarci fino a rimanere completamente nudi , gli dico che per un po deve rimanere stesa e ferma perché la voglio guardare, voglio vedere il suo corpo di donna io ricordavo quello della ragazzina , è bellissima almeno per me che la guardo con gli occhi innamorati , ha due seni che si avvicina ad un quinta con i capezzoli che svettano sopra , una pancia piatta , sotto un bellissimo monte di venere e una fica pelosa ma curata castana come i suoi capelli e già tra i riccioli e sopra al taglio della fica immezzo a due labbra rosa svetta il bottone del suo clitoride che è cresciuto e sviluppato come il suo corpo . Anche lei mi guarda , ma il suo sguardo si sofferma soprattutto sul mio uccello , gli esce un commento , lo ricordavo più piccolo è cresciuto ho una voglia di mangiarlo tutto come facevo anni fa e non solo con la bocca . Scendo piano a leccargli i seni e mordo leggermente i capezzoli con le labbra , subito gli esce un gridolino di gioia , poi scendo giù fino a raggiungere la sua fica , con la lingua sposto i riccioli e arrivo sulle sue labbra , allarga maggiormente le gambe e mi prende la testa e mi guida a salire leggermente fino a raggiungere il grilletto lo sento contro le labbra , apro la bocca ed inizio a leccarlo e succhiarlo sembra un piccolo cazzo , lei mi spinge sempre più forte la testa contro la sua fica e dopo poco con un urlo la sento che si irrigidisce e gode riempiendomi il viso dei suoi liquidi , continuo a leccare e a raccogliere tutto . Mi stacco lei si rilassa un po poi inizia a leccarmi i capezzoli e mi crea dei brividi che mi scuotono tutto , poi sempre leccando molto piano scende fino ad arrivare su il mio palo , lo guarda a mi dice ora dopo mi devi dire se ho migliorato a fare i pompini ? Si posiziona sopra con la bocca aperta e scende piano piano ingoiandolo sempre di più fino a far scomparire quasi tutti i quasi venti cm in bocca , poi si ferma un poco ed inizia a muovere la lingua e piano piano lo toglie fino a quasi farlo uscire fuori e stringe piano la punta con i denti provocando una scossa elettrica molto eccitante , ripete la cosa per varie volte , poi dice che è ora di fare le cose serie e troppo che lo desidera dentro di lei , si alza si posiziona sopra di me allarga le cosce e con un colpo secco si lascia cadere sul mio cazzo impalandosi completamente emettendo un piccolo urlo di dolore quando gli è arrivato a sbattere contro l’utero , subito ha iniziato la cavalcata urlando di piacere , ha raggiunto nuovamente un orgasmo , io cercavo di trattenermi per far durare più possibile il rapporto , si è nuovamente per qualche minuto rilassata distesa sopra di me la stringo forte come se quella sensazione che ormai era amore mi scappasse via .Dopo un po la faccio girare e mettere a pecorina dicendogli che è una posizione che preferisco e la prendo in quella maniera ammirando il suo bel culo , mentre la sto pompando in fica mi bagno con i liquidi che fuoriescono abbondanti dalla sua fica un dito per poi appoggiarglielo sulla rosellina del suo culo , mi dice di fare piano perché lì è ancora vergine e chissà se staremo ancora insieme un giorno me ne farà dono . Continuo a fare dentro e fuori dalla sua fica fino a quando sento che stò per venire gli chiedo dove posso godere mi dice in bocca che in fica non sono protetta , apre la bocca proprio quando parte il primo spruzzo che la colpisce sul viso poi gli altri sulla lingua e in gola , lei lecca tutto e ingoia . Una volta che con la lingua mi ha ripulito per bene l’uccello mi guarda e mi dice allora che giudizio mi dai a questi pompini sono migliorata a prima , la bacio in fronte e gli dico sì sei una pompinara stupenda . Da quel giorno ogni momento che avevamo libero lo passiamo a casa sua oramai era rinata la passione di quando eravamo giovani . A casa con Maria mia moglie eravamo diventati due estranei , ma lei presa dal suo orgoglio e arroganza non notava il cambiamento che c’era , aveva trovato un nuovo lavoro come commessa in un supermercato , lei era sempre convinta che dato ero ancora in casa , sarebbe tornato tutto normale. Passato un anno ancora , io d’accordo con Angela per non dare un dispiacere a mia figlia continuò a vivere in casa con Maria, è estate e gli dico che ho prenotato per il mese di Agosto due settimane al mare in Puglia , lei subito si illumina e mi chiede quando si parte , subito la blocco e gli dico guarda che al mare ci vado io e nostra figlia, te vai dove ti pare. Una settimana dopo partiamo io e mia figlia , ma con noi c’è anche Angela , gli spiego che come vedeva in casa papà e mamma non vanno più d’accordo e che con Angela invece mi trovo bene . Anche lei inizia a legare con Angela , la chiama zia , passiamo quindici giorni stupendi , come se fossimo una famiglia . Tornati a casa un giorno Mia figlia inizia a raccontare alla madre della vacanza e dice che con la zia Angela è stata benissimo la faceva giocare e gli aveva comperato molti regali . Maria come sente zia Angela sbianca e mi aggredisce dicendo chi è Zia Angela , con chi sei andato al mare ? Era arrivato il momento di dirgli di me a Angela , e prendere una decisione . La guardo e gli dico che nel giro di qualche giorno me ne sarei andato , che sarei andato a vivere a casa di Angela , maria inizia a balbettare parole senza senso , ora stava finalmente realizzando tutto, dopo quasi due anni era arrivato il momento che gli avevo sempre preannunciato della punizione per la sua slealtà , la sua arroganza , le menzogne. Finalmente vedo che è completamente demoralizzata , ha preso atto di quello che gli stava capitando , il mondo gli stava crollando addosso . Gli comunico che poteva rimanere in quella casa con nostra figlia , che avrei contribuito alle sue spese senza problemi , però oramai con lei non volevo più avere nessun contatto solo per il divorzio. Sono andato da Angela che dopo il divorzio ci siamo sposati , abbiamo avuto un bambino , anche mia figlia era contentissima di avere un fratellino , passano altri anni fino ai giorni d’oggi , mia figlia vive a Perugia dove studia all’università , in un appartamentino che gli ho comperato . Una domenica mentre ero con Angela a spasso con nostro figlio in centro , incontriamo Maria la mia ex , lei si avvicina e sorridente fa un complimento a mio figlio , per correttezza e dato che oramai erano passati più di dieci anni gli chiedo come stava , se lavorava , se si era rifatta una vita con un nuovo compagno . Mi risponde che mi ringrazia di avergli permesso di vivere in quell’appartamento dove eravamo insieme , di aver aiutato molto nostra figlia in tutto dato che lei con il suo stipendio non avrebbe potuto dato che riesce ad arrivare male a fine mese , mi fa gli auguri per la mia famiglia e vedo che gli passa una piega sulla fronte , era amareggiata sicuramente per quello che aveva perso , in quegli anni non aveva più trovato un compagno , anche se aveva conosciuto degli uomini . Ci confessò che non aveva più trovato nessuno come quello che aveva perso , si riferiva a me , aveva capito troppo tardi cosa aveva perso e distrutto con la sua arroganza e orgoglio la cosa più importante della sua vita ora ne pagava le conseguenze . Ci salutiamo , ed ognuno va per la propria strada lei da sola , io stringo mia moglie Angela la bacio e sono felice per la nuova vita che il destino mi ha concesso sono felice.
Mi ero preso del tempo per decidere la punizione nei confronti della puttana di mia moglie . Il giorno dopo ho chiuso il conto bancario in comune e ho spostato quasi tutti i soldi su di un altro conto intestato a me solamente . Tornato a casa gli ho comunicato che da oggi in poi non può più disporre dei miei soldi per cominciare a fare economia , perché molto probabilmente sarebbe rimasta anche senza lavoro dato che la società per cui lavorava era vicina al fallimento . Mi chiede come lo sapevo e gli riferisco che dato le ultime due fiere campionarie erano state un mezzo fallimento , erano pieni di debiti , dovevano anche a me dei soldi per il lavoro che avevo fatto . D'ora in avanti tutte le spese si divideranno per due , io non ti mantengo più , penserò solo a nostra figlia , ed a estinguere il mutuo di casa perchè non posso mandare mia figlia sotto a un ponte . Come prospettato perde il lavoro , e per alcuni mesi rimane a casa , tra me e lei si era ormai alzato un muro sempre più alto , lei sempre più convinta nella sua arroganza che dato che ero rimasto a casa prima o poi sarei tornato da lei perché ero troppo innamorato e non potevo fare a meno . Nella sua ignoranza non si era minimamente accorta che passavano i mesi e tra di noi non c’era più nulla , per me era diventata una persona qualunque.Il mio interesse era da un po' di mesi rivolto verso un'altra persona Angela . Angela era stata una mia fidanzatina quando io avevo 17 anni e lei 16 erano i primi anni delle medie superiori , siamo stati insieme per un anno e mezzo , poi io ho conosciuto Maria e ci siamo lasciati . Sono passati quasi dodici anni , ci eravamo completamente persi di vista , poi il destino ha voluto che ci incontrassimo di nuovo . E’ successo che due mesi che avevo scoperto il tradimento di mia moglie , entrassi a fare colazione i n un bar che si trova nella zona industriale della città , ero li a fare dei lavori presso una fabbrica , entro ordino un cappuccino e un cornetto e mi siedo ad un tavolo per mangiare quando mi si avvicina la cassiera mi guarda e con voce interrogativa mi dice : hai fatto i soldi che non saluti più nemmeno le vecchie amiche , alzo gli occhi e rimango un pò interdetto perché in quel momento non la riconoscevo poi di colpiscono i suoi occhi scuri e profondi , mi torna in mente Angela . Mi alzo e ci abbracciamo dandoci un bacio sulle guance . Lei lascia la cassa ad una sua dipendente e si siede con me al tavolo , cominciamo a parlare e mi dice che il bar è di sua proprietà , era inizialmente di suo marito che purtroppo sono due anni che è morto , che erano stati sposati solo cinque anni . Mi chiede di me , gli dico che anche io ero sposato e avevo una figlia parliamo e non mi ero accorto che si era fatto tardi , parlare con lei era stato bello , mentre parlavamo non riuscivo a staccare gli occhi dal suo viso , era maturata con gli anni e non era più la ragazzetta che ricordavo era una bellissima donna. Dopo quel primo giorno oramai era diventata una cosa fissa , uscivo da casa un po prima per poi andare al bar per fare colazione ma soprattutto per vedere e parlare con Angela. Spesso passavo anche di pomeriggio per un aperitivo , più i giorni passavano più entravamo in confidenza , ricordavamo i tempi passati , lei mi raccontava di suo marito , anche io ho cominciato a raccontargli tutto di me di come avevo passato i dodici anni con Maria , della separazione per ora in casa per non creare traumi a nostra figlia, della sua slealtà e continua arroganza . Quando ricordavamo noi fidanzati giovanissimi alla prima scoperta del sesso , vedo che gli si illuminano gli occhi e mi dice che molto spesso a ripensato a noi due con nostalgia , poi continua dicendo che ti ricordi quando andavamo a nasconderci lungo l’argine del fiume che scorreva poco lontano da casa sua sdraiati su l’erba , ci baciavamo fino a rimanere senza respiro poi io gli mettevo le prime volte le mani sui seni e li stringevo , era bellissimo mi dice . Poi con il passare del tempo ti sei fatto più intraprendente e mettevi le mani sotto la maglietta fino a poi a slacciare il reggiseno tirando fuori i seni, io ero impacciata perchè ti toccavo il cazzo da sopra i pantaloni poi finalmente hai capito e lo tiravi fuori però mi hai fatto aspettare troppo io lo volevo toccare ma mi vergognavo a dirtelo. Finalmente lo potevo toccare sentire duro nelle mie mani , ci godevo , non ti sei mai accorto di quanto ero bagnata quando mi toccavi la mia fichetta. Gli dico che ricordo che lei aveva un clitoride molto accentuato , che quando poi iniziavo a stuzzicarlo con le mani sporgeva sopra le labbra , mi piaceva molto quando dopo un po di tempo avevamo iniziato a fare degli stupendi 69 , io gli leccavo e succhiavo il suo grilletto e lei godeva infinitamente , lei prendeva in bocca il mio uccello e lo inseriva solo metà con una mano lo teneva per paura di soffocare. Purtroppo non siamo andati più oltre quando ci siamo lasciati lei era ancora vergine. Durante queste nostre confidenze e ricordi ci accorgiamo che ci è mancato qualche cosa , abbiamo perso qualcosa , ci stringiamo le mani e ci baciamo , senza curarci di chi è nel bar . Più passavano i giorni più ci cercavamo , dovevamo vederci anche per poco ma doveva essere ogni giorno , oramai erano tre mesi che ci frequentavamo quando Angela mi chiede se avevo piacere di andare a casa sua per una cena . gli risposi subito di sì . Mi presento con un mazzo di fiori e una bottiglia di prosecco , mi apre la porta e mi salta al collo e comincia a baciarmi con tanta passione . Mi prende per una mano e mi trascina verso la camera , mi da un spinta e mi fa cadere lungo sul letto , gli chiedo della cena e mi dice che può aspettare , lei ha un altra fame che non può aspettare , sono più di dodici anni che aspetta e ora deve saziarsi . Iniziamo e spogliarci fino a rimanere completamente nudi , gli dico che per un po deve rimanere stesa e ferma perché la voglio guardare, voglio vedere il suo corpo di donna io ricordavo quello della ragazzina , è bellissima almeno per me che la guardo con gli occhi innamorati , ha due seni che si avvicina ad un quinta con i capezzoli che svettano sopra , una pancia piatta , sotto un bellissimo monte di venere e una fica pelosa ma curata castana come i suoi capelli e già tra i riccioli e sopra al taglio della fica immezzo a due labbra rosa svetta il bottone del suo clitoride che è cresciuto e sviluppato come il suo corpo . Anche lei mi guarda , ma il suo sguardo si sofferma soprattutto sul mio uccello , gli esce un commento , lo ricordavo più piccolo è cresciuto ho una voglia di mangiarlo tutto come facevo anni fa e non solo con la bocca . Scendo piano a leccargli i seni e mordo leggermente i capezzoli con le labbra , subito gli esce un gridolino di gioia , poi scendo giù fino a raggiungere la sua fica , con la lingua sposto i riccioli e arrivo sulle sue labbra , allarga maggiormente le gambe e mi prende la testa e mi guida a salire leggermente fino a raggiungere il grilletto lo sento contro le labbra , apro la bocca ed inizio a leccarlo e succhiarlo sembra un piccolo cazzo , lei mi spinge sempre più forte la testa contro la sua fica e dopo poco con un urlo la sento che si irrigidisce e gode riempiendomi il viso dei suoi liquidi , continuo a leccare e a raccogliere tutto . Mi stacco lei si rilassa un po poi inizia a leccarmi i capezzoli e mi crea dei brividi che mi scuotono tutto , poi sempre leccando molto piano scende fino ad arrivare su il mio palo , lo guarda a mi dice ora dopo mi devi dire se ho migliorato a fare i pompini ? Si posiziona sopra con la bocca aperta e scende piano piano ingoiandolo sempre di più fino a far scomparire quasi tutti i quasi venti cm in bocca , poi si ferma un poco ed inizia a muovere la lingua e piano piano lo toglie fino a quasi farlo uscire fuori e stringe piano la punta con i denti provocando una scossa elettrica molto eccitante , ripete la cosa per varie volte , poi dice che è ora di fare le cose serie e troppo che lo desidera dentro di lei , si alza si posiziona sopra di me allarga le cosce e con un colpo secco si lascia cadere sul mio cazzo impalandosi completamente emettendo un piccolo urlo di dolore quando gli è arrivato a sbattere contro l’utero , subito ha iniziato la cavalcata urlando di piacere , ha raggiunto nuovamente un orgasmo , io cercavo di trattenermi per far durare più possibile il rapporto , si è nuovamente per qualche minuto rilassata distesa sopra di me la stringo forte come se quella sensazione che ormai era amore mi scappasse via .Dopo un po la faccio girare e mettere a pecorina dicendogli che è una posizione che preferisco e la prendo in quella maniera ammirando il suo bel culo , mentre la sto pompando in fica mi bagno con i liquidi che fuoriescono abbondanti dalla sua fica un dito per poi appoggiarglielo sulla rosellina del suo culo , mi dice di fare piano perché lì è ancora vergine e chissà se staremo ancora insieme un giorno me ne farà dono . Continuo a fare dentro e fuori dalla sua fica fino a quando sento che stò per venire gli chiedo dove posso godere mi dice in bocca che in fica non sono protetta , apre la bocca proprio quando parte il primo spruzzo che la colpisce sul viso poi gli altri sulla lingua e in gola , lei lecca tutto e ingoia . Una volta che con la lingua mi ha ripulito per bene l’uccello mi guarda e mi dice allora che giudizio mi dai a questi pompini sono migliorata a prima , la bacio in fronte e gli dico sì sei una pompinara stupenda . Da quel giorno ogni momento che avevamo libero lo passiamo a casa sua oramai era rinata la passione di quando eravamo giovani . A casa con Maria mia moglie eravamo diventati due estranei , ma lei presa dal suo orgoglio e arroganza non notava il cambiamento che c’era , aveva trovato un nuovo lavoro come commessa in un supermercato , lei era sempre convinta che dato ero ancora in casa , sarebbe tornato tutto normale. Passato un anno ancora , io d’accordo con Angela per non dare un dispiacere a mia figlia continuò a vivere in casa con Maria, è estate e gli dico che ho prenotato per il mese di Agosto due settimane al mare in Puglia , lei subito si illumina e mi chiede quando si parte , subito la blocco e gli dico guarda che al mare ci vado io e nostra figlia, te vai dove ti pare. Una settimana dopo partiamo io e mia figlia , ma con noi c’è anche Angela , gli spiego che come vedeva in casa papà e mamma non vanno più d’accordo e che con Angela invece mi trovo bene . Anche lei inizia a legare con Angela , la chiama zia , passiamo quindici giorni stupendi , come se fossimo una famiglia . Tornati a casa un giorno Mia figlia inizia a raccontare alla madre della vacanza e dice che con la zia Angela è stata benissimo la faceva giocare e gli aveva comperato molti regali . Maria come sente zia Angela sbianca e mi aggredisce dicendo chi è Zia Angela , con chi sei andato al mare ? Era arrivato il momento di dirgli di me a Angela , e prendere una decisione . La guardo e gli dico che nel giro di qualche giorno me ne sarei andato , che sarei andato a vivere a casa di Angela , maria inizia a balbettare parole senza senso , ora stava finalmente realizzando tutto, dopo quasi due anni era arrivato il momento che gli avevo sempre preannunciato della punizione per la sua slealtà , la sua arroganza , le menzogne. Finalmente vedo che è completamente demoralizzata , ha preso atto di quello che gli stava capitando , il mondo gli stava crollando addosso . Gli comunico che poteva rimanere in quella casa con nostra figlia , che avrei contribuito alle sue spese senza problemi , però oramai con lei non volevo più avere nessun contatto solo per il divorzio. Sono andato da Angela che dopo il divorzio ci siamo sposati , abbiamo avuto un bambino , anche mia figlia era contentissima di avere un fratellino , passano altri anni fino ai giorni d’oggi , mia figlia vive a Perugia dove studia all’università , in un appartamentino che gli ho comperato . Una domenica mentre ero con Angela a spasso con nostro figlio in centro , incontriamo Maria la mia ex , lei si avvicina e sorridente fa un complimento a mio figlio , per correttezza e dato che oramai erano passati più di dieci anni gli chiedo come stava , se lavorava , se si era rifatta una vita con un nuovo compagno . Mi risponde che mi ringrazia di avergli permesso di vivere in quell’appartamento dove eravamo insieme , di aver aiutato molto nostra figlia in tutto dato che lei con il suo stipendio non avrebbe potuto dato che riesce ad arrivare male a fine mese , mi fa gli auguri per la mia famiglia e vedo che gli passa una piega sulla fronte , era amareggiata sicuramente per quello che aveva perso , in quegli anni non aveva più trovato un compagno , anche se aveva conosciuto degli uomini . Ci confessò che non aveva più trovato nessuno come quello che aveva perso , si riferiva a me , aveva capito troppo tardi cosa aveva perso e distrutto con la sua arroganza e orgoglio la cosa più importante della sua vita ora ne pagava le conseguenze . Ci salutiamo , ed ognuno va per la propria strada lei da sola , io stringo mia moglie Angela la bacio e sono felice per la nuova vita che il destino mi ha concesso sono felice.
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