Dormire con mamma e figlia
di
goldenoro69$
genere
prime esperienze
Quando una coppia si forma si idealizza parte del futuro e magari si riesce anche a progettare.
Quando conobbi lei che poi è diventata la mia compagna, si aprì un mondo nuovo.
Io ragazzo abbastanza introverso mentre lei era proprio l'opposto e cercava di coinvolgermi e per me non era facile.
Io pensavo al matrimonio, ai figli ed alla famiglia, mentre lei figlia di genitori separati, aveva una mentalità libera e nonostante la giovane età molto esperta.
Mentre camminavamo insieme incontrammo un suo amico, parlarono di diversi argomenti che a me non interessavano e li lasciai parlare. Quando finirono mi spiegò che con lui aveva avuto una breve relazione che finì quando volevano scoparmi insieme lui ed il fratello.
La cosa mi meravigliò e concluse con la frase" Decido io con chi scopare".
La sua mamma che viveva sola un giorno mi chiamò e propose di convivere nella sua casa ed aveva capito che Sabrina era molto contento di me. Non c'erano preparativi da fare perché in quella casa non mancava nulla e Sabrina mi impose di stare li già dalle stessa sera. Avvisai i miei che restarono sbalorditi ma non ne feci un problema. Un mese dopo aver conosciuto Sabrina convivevamo e non avevamo avuto mai un rapporto sessuale completo. Lasciare il certo per l'incerto era un rischio ma apriva la mia mentalità.
Tutti i progetti crollano quando la realtà ti sbatte sulla faccia la cognizione che ha della vita chi ti è vicino.
Dopo cena, nonostante in quella casa c'erano due camere da letto regolarmente arredate, mi dissero che avremmo dormito tutti insieme nella camera principale. A casa di altri non si va troppo per il sottile ed immaginavo che fosse una nuova esperienza dormire con madre e figlia alquanto eccitante. Tardavo a coricarmi, dovevo fare la doccia e proprio da li uscì la mamma di Sabrina nuda che si distese sul letto. Lo stupore e l'eccitazione si annullarono a vicenda e quando Sabrina uscì anche lei nuda dalla doccia raggiungendo la madre lo stupore ebbe il sopravvento. Mi avviai verso la doccia e dopo essermi asciugato non sapevo come comportarmi se uscire nudo oppure no , intanto immaginando la situazione il cazzo era proprio cresciuto. Ora o mai più arrivai nudo suscitando la meraviglia soprattutto della mamma che mi invitò subito vicino a lei e mi salì sopra inondandomi di baci e contemporaneamente sentii il cazzo essere avvolto dalla bocca di Sabrina. Purtroppo quando si ragiona col cazzo si prendono iniziative dall'esito incerto.
Io che pensavo alla famiglia ero capitato in un posto, forse sbagliato.
Il piacere e lo stato di estasi mi distolsero da altri pensieri.
Bastava un attimo di riflessione per capire in quale situazione mi stavo mettendo ma non lo feci.
Mamma e figlia (almeno credevo così fossero) mi stavano spolpando letteralmente, Erano fameliche di cazzo entrambe, Io persi il conto delle volte che sborrai, loro non so neanche se hanno goduto perché non ebbero mai gesto o un gemito. Due notti sempre con lo stesso sistema, di giorno invece mi adoravano, vollero perfino lavarmi. Poi !!!
Poi successe che una sera a cena bevvi un bicchiere d'acqua e non ricordai più nulla.
Mi svegliai non so quando in una stanza illuminate da luci soffuse di color rosso legato nudo ad un telaio con gambe e braccia divaricate, testa bloccata. Il primo pensiero fu quello di essere morto e trovarmi in inferno. Poi apparve una figura tutta vestita in pelle nera con una frusta ed alcuni pendagli e mentre si avvicinava riconobbi quella che avrebbe dovuto essere la madre e cominciò a frustarmi delicatamente. Non avevo la volontà di oppormi e non sentivo dolore, gradualmente aumentava la violenza delle frustate e non capii per quale motivo il mio cazzo crebbe come mai avevo visto. Le frustate più forti erano e più sentivo piacere. Uscì un altra figura dal fumo, anche lei con minigonna, reggiseno e stivali di pelle nera che da vicino riconobbi in Sabrina che mi prese il cazzo con la bocca e mi fece sborrare sul suo corpo spalmandoselo dappertutto. Intanto prendevo frustate, ora con dolore e l'altra urlava di soddisfazione più urlavo io di dolore e più godeva lei. Forse dopo un orgasmo sparirono e mi lasciarono solo impaurito e dolorante. Non so quanto tempo passò fino ad allora comunque riuscii a slegarmi, cercai qualcosa da mettere addosso e fuggii. Fu una esperienza terribile e me ne guardai bene dal dirlo a qualcuno, anche perché non avrei fatto una bella figura.
Mi feci ospitare per qualche giorno da un amico per non farmi vedere dai miei con i segni delle frustate.
Quando conobbi lei che poi è diventata la mia compagna, si aprì un mondo nuovo.
Io ragazzo abbastanza introverso mentre lei era proprio l'opposto e cercava di coinvolgermi e per me non era facile.
Io pensavo al matrimonio, ai figli ed alla famiglia, mentre lei figlia di genitori separati, aveva una mentalità libera e nonostante la giovane età molto esperta.
Mentre camminavamo insieme incontrammo un suo amico, parlarono di diversi argomenti che a me non interessavano e li lasciai parlare. Quando finirono mi spiegò che con lui aveva avuto una breve relazione che finì quando volevano scoparmi insieme lui ed il fratello.
La cosa mi meravigliò e concluse con la frase" Decido io con chi scopare".
La sua mamma che viveva sola un giorno mi chiamò e propose di convivere nella sua casa ed aveva capito che Sabrina era molto contento di me. Non c'erano preparativi da fare perché in quella casa non mancava nulla e Sabrina mi impose di stare li già dalle stessa sera. Avvisai i miei che restarono sbalorditi ma non ne feci un problema. Un mese dopo aver conosciuto Sabrina convivevamo e non avevamo avuto mai un rapporto sessuale completo. Lasciare il certo per l'incerto era un rischio ma apriva la mia mentalità.
Tutti i progetti crollano quando la realtà ti sbatte sulla faccia la cognizione che ha della vita chi ti è vicino.
Dopo cena, nonostante in quella casa c'erano due camere da letto regolarmente arredate, mi dissero che avremmo dormito tutti insieme nella camera principale. A casa di altri non si va troppo per il sottile ed immaginavo che fosse una nuova esperienza dormire con madre e figlia alquanto eccitante. Tardavo a coricarmi, dovevo fare la doccia e proprio da li uscì la mamma di Sabrina nuda che si distese sul letto. Lo stupore e l'eccitazione si annullarono a vicenda e quando Sabrina uscì anche lei nuda dalla doccia raggiungendo la madre lo stupore ebbe il sopravvento. Mi avviai verso la doccia e dopo essermi asciugato non sapevo come comportarmi se uscire nudo oppure no , intanto immaginando la situazione il cazzo era proprio cresciuto. Ora o mai più arrivai nudo suscitando la meraviglia soprattutto della mamma che mi invitò subito vicino a lei e mi salì sopra inondandomi di baci e contemporaneamente sentii il cazzo essere avvolto dalla bocca di Sabrina. Purtroppo quando si ragiona col cazzo si prendono iniziative dall'esito incerto.
Io che pensavo alla famiglia ero capitato in un posto, forse sbagliato.
Il piacere e lo stato di estasi mi distolsero da altri pensieri.
Bastava un attimo di riflessione per capire in quale situazione mi stavo mettendo ma non lo feci.
Mamma e figlia (almeno credevo così fossero) mi stavano spolpando letteralmente, Erano fameliche di cazzo entrambe, Io persi il conto delle volte che sborrai, loro non so neanche se hanno goduto perché non ebbero mai gesto o un gemito. Due notti sempre con lo stesso sistema, di giorno invece mi adoravano, vollero perfino lavarmi. Poi !!!
Poi successe che una sera a cena bevvi un bicchiere d'acqua e non ricordai più nulla.
Mi svegliai non so quando in una stanza illuminate da luci soffuse di color rosso legato nudo ad un telaio con gambe e braccia divaricate, testa bloccata. Il primo pensiero fu quello di essere morto e trovarmi in inferno. Poi apparve una figura tutta vestita in pelle nera con una frusta ed alcuni pendagli e mentre si avvicinava riconobbi quella che avrebbe dovuto essere la madre e cominciò a frustarmi delicatamente. Non avevo la volontà di oppormi e non sentivo dolore, gradualmente aumentava la violenza delle frustate e non capii per quale motivo il mio cazzo crebbe come mai avevo visto. Le frustate più forti erano e più sentivo piacere. Uscì un altra figura dal fumo, anche lei con minigonna, reggiseno e stivali di pelle nera che da vicino riconobbi in Sabrina che mi prese il cazzo con la bocca e mi fece sborrare sul suo corpo spalmandoselo dappertutto. Intanto prendevo frustate, ora con dolore e l'altra urlava di soddisfazione più urlavo io di dolore e più godeva lei. Forse dopo un orgasmo sparirono e mi lasciarono solo impaurito e dolorante. Non so quanto tempo passò fino ad allora comunque riuscii a slegarmi, cercai qualcosa da mettere addosso e fuggii. Fu una esperienza terribile e me ne guardai bene dal dirlo a qualcuno, anche perché non avrei fatto una bella figura.
Mi feci ospitare per qualche giorno da un amico per non farmi vedere dai miei con i segni delle frustate.
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