La prima volta con una ragazza di colore (vergine)
di
black and white
genere
prime esperienze
Era da diversi anni che non mi capitava di svegliarmi con le mutande bagnate. Ma a distanza di anni è successo dinuovo. Colpa di una ragazza, di colore. Una nuova ragazza giunta nella nostra compagnia da poco più di un mese.
Dal giorno in cui l'ho vista per la prima volta in costume in piscina ho cominciato a fantasticare su di lei. Alta circa un metro e settanta, capelli scuri e ricci, un viso da ciccobello con un gran bel culetto e due pere sode da sogno, è lei la ragazza con cui voglio perdere la mia verginità.
Abitando nello stesso condominio ho molte occasioni per verderla, e frequentarla, anche al di fuori delle uscite in compagnia.
Un sabato pomeriggio, poco dopo pranzo, stavo uscendo per andare a fare acquisti quando giunto davanti al suo portone la incontro da sola. -Ciao che fai qui da sola?- le domando. Dopo avermi sorriso comincia a raccontarmi di aver litigato con sua madre e, diconseguenza, di essere uscita di casa per cercare di sbollire. -Ti va di venire con me?- le domando. -Dove vai?- mi chiede lei. -Devo fare un salto da Jolly a comprera un nuovo paio di scarpe da ginnastica. Vuoi venire con me?-. -Si!- mi risponde senza pensarci su.
La prendo per mano ed insieme ci incamminiamo verso il negozio. Una volta giunti davanti al negozio le confesso che mi piace molto. A quel punto lei si gira verso di me, mi sorride, e stringdendomi forte la mano appoggia le sue labbra morbide sulla guancia destra rifilandomi un bacio.
Usciti dal negozio dopo l'acquisto le domando quali siano i suoi programmi. -Non ho nulla da fare!- mi risponde lei. -Ti va di venire a casa mia?- le domando. Dopo la mia domanda Sintihia (Questo è il suo nome) abbassa leggermente la testa rivolgendo lo sguardo verso il sacchetto che tengo in mano, quindi mantenendo la testa bassa rialza l'eggermente lo sguardo incrociando il mio e con un filo di voce mi chiede -Per fare?-. -Vediamo.... ci sono due o tre cose che potremmo fare insieme!- le dico. -Tipo?- mi domanda di nuovo rialzando la testa e mantenendo lo sguardo fisso su di me. -Bè ….. potremmoooooo …. ad esempio scambiarci qualche bacio!- le dico sorridendole. Sintiha ricambia il mio sorriso con il suo, quindi esclama -E chi ti dice che io voglia baciarti?-. -Io!- le rispondo. Detto questo mi avvicino a lei e la bacio sulla bocca. -Ma che fai?- Esclama lei un secondo dopo con il sorriso sulle labbra. -Niente! Ti ho solo dato un assaggio di come bacio-. Sintiha si mette a ridere, ed io con lei.
Dopo averla presa per mano insieme torniamo verso casa. Una volta giunti davanti al suo portone torno a chiederle se le va di venire su da me. -Non lo so!- mi risponde lei. -E chi lo deve sapere?- le faccio eco sorridendole. Santhia fa un lungo sospiro, quindi dopo aver lasciato la mia mano mi dice che forse è meglio che rientri a casa per fare pace con sua madre. Nonostante la delusione accetto la sua risposta. Prima di lasciarla andare però la sorprendo ancora una volta baciandola sualla bocca. Questa volta però la bacio con più foga, infilandole la punta della lingua in bocca. Sinthia non si sottrae al mio bacio anzi, avverto la punta della sua lingua toccare la mia apre un poù di più la bocca. Ma è solo come un soffio di vento, perchè subito dopo lei allontanandosi da me mi dice: -Sarà meglio che vada!-. -Peccato!- le rispondo. Santihia risponde alla mia esclamazione con un nuovo sorriso.
Mentre lei si avvicina al citofono io mi allontano facendo due passi indietro come un gambero. -Peccato perchè mi sarebbe piaciuto poterti baciare dappertutto!- le dico. -Ma daiiii …. ci conosciamo appena- Mi risponde lei. -E' vero! Ma.....-, -Ma?-, -....non riesco a smettere di pensarti..... se solo sapessi il sogno che ho fatto stanotte?-, -Perchè che sogno hai fatto?-, -Un sogno erotico! I cui protagonisti eravamo io …. e te!-. Sinthia si mette a ridere. Quindi mi dice -Che scemo che sei!-.
Osservo in silenzio Sinthia premere con l'indice della mano destra il tasto del citofono corrispondente al suo cognome, attendere la voce di sua madre e la sua richiesta di farsi aprire il portone per rientrare a casa, quindi poco prima di vederla aprire il portone trovo il coraggio di confessarle che ho una gran voglia di lei.
Sinthia apre il portone, ma invece di entrare si ferma improvvisamente, si gira verso di me e mi domanda -Ci sono i tuoi a casa?-, -No sono a casa da solo!-. Dopo aver ascoltato la mia risposta Sinthia abbassa nuovamente lo sguardo, qundi toglie la mano dalla maniglia del portone e lo lascia richiudere alle sue spalle. Sinthia fa un lungo sospiro, poi tornando a guardarmi dritta negli occhi la sento pronunciare queste semplici parole. -.....Però solo dieci minuti!-, -Promesso! Solo dieci minuti …... sarò come un ….. coniglietto!-. Sinthia scoppia a ridere.
Sinthia suona nuovamente il citofono di casa ed avverte la madre che ha cambiato idea. -Rimango giù ancora un po'!. -Con chi sei?- le domanda sua madre. -Con le mie amiche! Non preoccuparti-.
Dopo aver salutato sua madre esclama: -Possiamo andare!-. Mi avvicino a lei e le do un bacio sulla bocca. -Eiii!- esclama allontanandosi da me. -Che c'è?-. le domando. -Fai così con tutte le ragazze?- mi domanda sorridendomi. -No! Solo con quelle che me lo fanno tirare- le rispondo. Sinthia si mette a ridere ed io con lei.
Dieci minuti dopo siamo finalmente in casa mia. Faccio accomodare Sinthia sul divano, le offro da bere quindi mi siedo affianco a lei. Pochi istanti dopo lei afferra la mia mano e la stringe forte nella sua. Io mi avvicino e la bacio nuovamente sulla bocca. Sembra starci. Ma improvvisamente si allontana da me. -Che c'è?- le domando. -Niente!- mi risponde lei sorridendomi. -E all'ora perchè ti sei allontanata?-. Sinthia mi risponde con un'alzata di spalle. Vistosamente imbarazzata mi domanda: -Perchè non mi racconti il tuo sogno erotico?-, -Lo vuoi veramente?- le domando. Sinthia mi risponde ancora una volta con un'alzata di spalle. A quel punto prendo fiato e comincio a raccontarle per sommi capi il mio sogno erotico. Al termine del mio racconto Sinthia rimane letteralmente a bocca aperta. -Be che ne pensi?- le domando. -Non lo so, non saprei cosa rispondere-. A quel punto afferrato nuovamente la sua mano sinistra e la conduco in mezzo alle mie gambe. -Ma che fai!- esclama con un filo di voce. -Questo è l'effetto che mi fai-. Sinthia mi sorride dinuovo, poi mi sussurra -Mi prendi in giro?-. Appoggio la mia mano sopra la sua quindi spingendoci sopra faccio in modo che lei afferri con più decisione la mia erezione. Quando finalemnte avverto le dita della sua sua mano avvolgere il mio sesso avvicino la mia bocca alla sua e la bacio di nuovo, questa vota infilandole la lingua in bocca.
Mentre Sinthia stringe forte la mia erezione un secondo dopo avverto la sua lingua intrufolarsi attivamente nella mia bocca; a quel punto deci di passare all'attacco. Con l'altra mia mano rimasta libera affondo nella sua scollatura della maglietta planando sopra il suo reggiseno, quindi comincio a palpeggiarla. Inizio con il seno destro, poi il sinistro, rimanendo sempre con le dita sopra il reggiseno. Ad un tratto Sinthia allontana la sua bocca dalla mia, mi fa un sorriso poi lascia la mia erezione e con l'ausilio di entrambe le mani si sfila la maglietta facendola passare da sopra la testa. Rimasta in reggiseno un secondo dopo questa volta è lei ad avvicinare la sua bocca alla mia e a riprendere a biaciarmi.
Mentre mi bacia Sinthia torna ad afferrare con la sua mano la mia erezione, ma questa volta invece di tenere stretta la presa comincia a segarmi delicatamente. Avvertendo la sua mano fare su e giù sul mio cazzo durissimo allungo entrambe le mie mani sui suoi seni e riprendo a pasparli. Ancora una volta, ad un tratto, Sinthia allontana la mia bocca dalla mia quindi molla nuovamente la presa del mio sesso e mi sorride. -Che c'è?- le domando. Sinthia continuando a sorridermi porta entrambe le sue mani dietro la schiena, slaccia il reggiseno e lo sfila adagiandolo sul divano alla sua sinistra. -O cazzo!- esclamo. Sinthia scoppia a ridere.
Osservo i suoi seni dai capezzoli scuri e turgidi per alcuni secondi poi avvicino piano entrambe le mie mani e le appoggio con molta delicatezza. Sinthia appena avverte le mie mani sui suoi seni appoggia le sue mani sulle mie spingendoci sopra. -Ti voglio!- le esclamo. Sinthia mi risponde con un nuovo bacio sulla bocca.
Dopo averla baciata a lungo sulla bocca decido che è arrivato il momento di andare oltre. Sposto così le mie labbra dalla sua bocca sul suo mento, quindi dopo averlo baciato delicatamente mi dirigo verso il suo collo; una manciata di secondi dopo le mie labbra sono già sopra i suoi capezzoli. Una volta appoggiate le mie labbra sopra i suoi capezzoli grossi ed inturgiditi comincio a succhiarli delicatamente, ma al tempo stesso in maniera decisa. Sinthia avvertendo la mia bocca sui suoi capezzoli poco dopo adagia entrambe le sue mani sulla mia testa facendomi capire che apprezza la cosa.
Dopo aver succhiato e risucchiato più volte entrambi i suoi capezzoli improvvisamente questi appaiono allungati in una maniera esagerata, talmente esagerata da non sembrare normali. Mai prima d'ora avevo visto capezzoli così inturgiditi, Mai, con nessuna delle altre ragazze con cui avevo fatto sesso. Un po stupito, ma al tempo stesso incuriosito per quei capezzoli turgidi, scuri e lunghi, decido di tintinnarli con la punta della lingua.
-Mi fai eccitare così!- mi dice Sinthia ad un tratto. -Anche tu mi fai eccitare!- le rispondo. Detto questo avvicino la mia bocca alla sua pancia e riprendo a baciarla. Mentre la bacio indirizzo i miei baci sempre più in basso, ed una volta giunto con la bocca vicino alla cintura dei sui Jins mi fermo, allontano leggermente la bocca, quindi con entrambe le mani slaccio il primo bottone ed attendo.
Alzo lo sguardo incrociando quello di Sinthia. Sinthia mi sorride, poi qualche secondo dopo ella porta entrambe le sue mani sulla patta dei suoi jeans, ne slaccia i cinque bottoni, quindi solleva leggermente il sedere e li porta sopra alle caviglie.
Rimasta in mutande Sinthia torna ad appoggiare entrambe le sue mani nei miei capelli. -Voglio scoparti!- esclamo. Sinthia avvicina nuovamente la sua bocca alla mia e riprende a biaciarmi. Mentre mi bacia Sinthia afferra il lembo inferiore della mia maglietta e la solleva piano facendomi capire di volermi spogliare.
Un secondo dopo decido di accontentarla. Mi allontano leggermente da lei, quindi prima mi sfilo la maglietta poi allento la cintura dei miei jeans, slaccio il bottone e li abbasso. Dopo aver fatto toccare terra ai miei pantaloni sfilo le mie scarpe. Sinthia fa la stessa cosa con le sue scarpe.
Una volta rimasti entrambi in mutande mi alzo in piedi, mi porto davanti a lei e li abbasso i miei slip mettendomi completamente a nudo davanti con la mia erezione già bella che pronta a pochi centimetri dalla sua faccia. -Ti voglio!- le dico. Un secondo dopo Sinthia afferra la mia erezione con la sua mano destra e comincia a segarmi. -Voglio scopare!- esclamo nuovamente. Sinhtia interrompe la sega, alza lo sguardo ed incrociando il mio mi confessa di non aver mai fatto sesso in vita sua. -Prima o poi ….- le dico lasciando la frase a metà. -Lo so è che ….- Sinthia mi risponde lasciando a sua volta la frase a metà. -Non possi credere che tu non abbia mai sentito il desiderio di farlo!- le dico. -Si, ma non è questo e che ….-, -Hai paura?- le domando, -Un po'!-. Mi inginocchio tra le sue gambe, le afferro entrambe le mani e le do un nuovo bacio sulla bocca quindi le domando -Ti fidi di me?-, -Si!- mi risponde anche con un cenno della testa. -Non preoccuparti farò piano!- esclamo. A quel punto Sinthia fa un lungo sospiro ed io torno rassicurala. Poco dopo Sinthia stringe forte le mie mani e mi dice: -E se rimango incinta?-, -Impossibile!- le rispondo. -Come fai ad esserne sicuro? Io non prendo la pillola-, -Tu non prendi la pillola ma..... io ho i preservativi!-, -Veramente?- mi domanda lei. A quel punto afferro i mie pantaloni, tiro fuoi dalla taasca posteriore il portafolgio e dal suo interno sfilo il profilattico consegnandolo nelle mani di Sinthia.
Dopo aver osservato attentamente la bustina contenente il profilattico Sinthia lo riconsegna nelle mie mani quindi afferra con entrambe le proprie mani l'elastico dei suoi slip e li abbasa in un solo colpo facendoli finire sulle sue caviglie. Improvvisamente, per la prima volta in vita mia mi ritrovo completamente nudo davanti ad una ragazza di colore, anch'essa completamente nuda davanti a me.
Sinthia ha una figa scura, con una leggerissima peluria riccia- Dopo averla osservata da vicino indirizzo le dita della mia mano destra sulla sua figa, e ne allargo leggermente le grandi labbra. Dilatando le sue grandi labbra noto che la pelle delle piccole labbra appare di colore rosso accesso mentre il suo clitoride è scuro, grosso e già turgido.
Affondo il pollice della mano destra tra le pieghe di pelle delle grandi labbra e lo struscio ripetutamente. -Basta mi fai venire così!- esclama ad un tratto Sinthia. -Preferisci che ti scopo subito?- le domando. Sinthia mi risponde facendo un cenno affermativo con la testa.
Sernza farmelo ripetere due volte riprendo in mano la bustina contenente il profilattico, la apro delicatamente e ne estraggo il contenuto; una volta afferrato il profilattico lo appoggio sul mio glande pulsante e lo srotolo lungo tutta la mia erezione con entrambe le dita delle mani.
Una volta indossato il profilattico avvicino la punta del mio uccello alle grandi labbra di Sinthia e le domando: -Sei pronta!- Sinthia fa un lungo respiro quindi mi risponde nuovamente con un cenno affermativo della testa. Un secondo dopo avermi risposto di si la mia amica solleva entrambe le gambe quindi mantenendo piegate le ginocchia appoggia i suoi talloni sul cuscino del divano. Dopo aver sollevato entrambe le gambe Sinthia scivola leggermente in avanti con il sedere quindi appoggia il medio e l'indice di entrambe le mani sopra le grandi labbra e le dilata.
Grazie a quella sua mossa ora posso vedere chiaramente la verginità di Sinthia. Dopo aver osservato attentamente quel sottilissimo velo di verginità rivolgo nuovamente il mio sguardo sulla punta del mio uccello quindi afferrata la mia erezione con la mano destra mi porto leggermente in avanti con il busto per condurre un secondo dopo la punta del mio cazzo rivestita dal profilattico a contatto con le pieghe di pelle delle grandi labbra della mia amica. -Sei pronta?- le domando nuovamente. -Si!- mi risponde lei con un filo di voce.
Mantenendo ben stretta la mia erezione con la mano destra mi porto ancora più avanti con il busto. Ora la punta del mio uccello è quasi all'interno della vagina di Sinthia. Manca meno di mezzo centimetro e il mio glande è dentro.
Torno a guardare dritto negli occhi Sinthia, ma noto che ha lo sguardo basso rivolto su i nostri sessi. Decido così di spingermi ancora più in avanti avanzando delicatamente con il busto fino a quando vedo il mio glande scomprire del tutto dentro la figa vergine (ancora per poco) della mia amica.
Quando un secondo dopo anche Sinthia si accorge che la punta del mio uccello è gia dentro la sua figa, abbandona di colpo le proprie grandi labbra; in poco più di un battito di ciglia le grandi labbra di Sinthia si richiudono piano attorno al mio glande andando ad abbracciarlo per la prima volta.
Dopo aver lasciato le proprie grandi labbra Sinthia appoggia entrambe le mani sopra le proprie ginocchia quindi aiutandosi proprio con le mani divarica ulteriormente le gambe fino ad appoggiare l'esterno delle ginocchia sul cuscino del divano.
Dopo aver divaricato le gambe in quel modo Sinthia alzando nuovamente lo sguardo mi invita a scoparla. -Dai scopami!-. Dopo aver lasciato la mia erezione appoggio entrambe i palmi delle mie mani aperte sul suo pube posizionando entrambe i pollici sopra le sue grandi labbra. Fatto cià torno a dilatarle leggermente, quindi affondo con decisione il colpo.-Ahhhhh!- esclama Sinthia. Strizzando gli occhi. Ora il mio cazzo è tutto dentro di lei. I miei coglioni le toccano i glutei. Mantenendo il cazzo dentro la sua figa mi muovo con il bacino delicatamente prima verso destra e poi verso sinistra. Sinthia inizia ad emettere gemiti di piacere.
-Lo senti?- le domando. -Si lo sento, lo sento …. adesso muoviti fammi venire!- mi dice. Dopo aver spostato ripetutamente il mio bacino verso destra e verso sinistra più volte mi allontano facendo scivolare fuori dalla sua figa il mio cazzo d'uro. Una volta fuoriuscito completamente dalla sua vagina Sinthia ed io notiamo il profilattico sporco di sangue. -Non sei più vergine!- le dico. Sinthia guardandomi dritta negli occhi torna ad invitarmi a scoparla. -Ti accontnento subito!-
Avvicino nuovamente la punta del mio uccello al buco della sua figa non più protetto da quel velo di verginità e la penetro con decisione. Una volta nuovamente dentro di lei comincio un avananti e indietro sempre più veloce. Sinthia geme forte di piacere mantenendo constantemente divaricate le gambe con l'aiuto di entrambe le mani.
Vado avanti in quel modo per alcuni minuti, poi Sinthia richiudendo improvvisamente le gambe, e portando i propri polpacci dietro la mia schena, mi tira con decisione verso di se.
Dopo avermi stretto per alcuni secondi in un forte abbraccio mi libera improvvisamente. -Fammi venire!- esclama con un tono disupplica. A quel punto mi rimetto in piedi davanti a lei, afferro entrambe le sue caviglie e le alzo legermente le gambe. Sinthia sciovola ulteriormente in avanti con il sedere sopra il cuscino, a quel punto le divarico le gambe e torno a penetrarla di nuovo con forza. Mentre la scopo Sinthia è obbligata a tenersi in equilibrio con le braccia larghe su i cuscini del divano e con la testa e le spalle appoggiate dove prima aveva il sedere. Mentre la scopo forte i miei testicoli sbattono sul suo interno coscia facendo uno strano rumore, simile ad uno schiocco di dita. Sinthia ansima, geme, emette strani versi con la bocca mantenendo lo sguardo dritto nei miei occhi. -Ti piace vero?- le domando mentre la scopo. -Sono sicuro che dopo questa scopata mi supplicherai di scoparti ancora!- le dico mentre continuo imperterrito a scoparla duro. Santhia geme sempre più forte. Sono quasi al limite delle forzze quando ad un tratto vedo prima Sinthia ciudere gli occhi improvvisamente quindi spalancare completamente la bocca, sollevare la testa dal cuscino ed emettere un urlo. Raggiungiamo insieme l'ogasmo in perfetto sincronismo. Dopo l'orgasmo Sinthia scoppia a piangere.
Dopo essersi ripresa Sinthia si riveste velocemente, mi rifila un bacio sulla bocca e mi chiede una promessa: -Se vuoi scopare ancora con me non dovrai raccontarlo a nessuno-.
Dal giorno in cui l'ho vista per la prima volta in costume in piscina ho cominciato a fantasticare su di lei. Alta circa un metro e settanta, capelli scuri e ricci, un viso da ciccobello con un gran bel culetto e due pere sode da sogno, è lei la ragazza con cui voglio perdere la mia verginità.
Abitando nello stesso condominio ho molte occasioni per verderla, e frequentarla, anche al di fuori delle uscite in compagnia.
Un sabato pomeriggio, poco dopo pranzo, stavo uscendo per andare a fare acquisti quando giunto davanti al suo portone la incontro da sola. -Ciao che fai qui da sola?- le domando. Dopo avermi sorriso comincia a raccontarmi di aver litigato con sua madre e, diconseguenza, di essere uscita di casa per cercare di sbollire. -Ti va di venire con me?- le domando. -Dove vai?- mi chiede lei. -Devo fare un salto da Jolly a comprera un nuovo paio di scarpe da ginnastica. Vuoi venire con me?-. -Si!- mi risponde senza pensarci su.
La prendo per mano ed insieme ci incamminiamo verso il negozio. Una volta giunti davanti al negozio le confesso che mi piace molto. A quel punto lei si gira verso di me, mi sorride, e stringdendomi forte la mano appoggia le sue labbra morbide sulla guancia destra rifilandomi un bacio.
Usciti dal negozio dopo l'acquisto le domando quali siano i suoi programmi. -Non ho nulla da fare!- mi risponde lei. -Ti va di venire a casa mia?- le domando. Dopo la mia domanda Sintihia (Questo è il suo nome) abbassa leggermente la testa rivolgendo lo sguardo verso il sacchetto che tengo in mano, quindi mantenendo la testa bassa rialza l'eggermente lo sguardo incrociando il mio e con un filo di voce mi chiede -Per fare?-. -Vediamo.... ci sono due o tre cose che potremmo fare insieme!- le dico. -Tipo?- mi domanda di nuovo rialzando la testa e mantenendo lo sguardo fisso su di me. -Bè ….. potremmoooooo …. ad esempio scambiarci qualche bacio!- le dico sorridendole. Sintiha ricambia il mio sorriso con il suo, quindi esclama -E chi ti dice che io voglia baciarti?-. -Io!- le rispondo. Detto questo mi avvicino a lei e la bacio sulla bocca. -Ma che fai?- Esclama lei un secondo dopo con il sorriso sulle labbra. -Niente! Ti ho solo dato un assaggio di come bacio-. Sintiha si mette a ridere, ed io con lei.
Dopo averla presa per mano insieme torniamo verso casa. Una volta giunti davanti al suo portone torno a chiederle se le va di venire su da me. -Non lo so!- mi risponde lei. -E chi lo deve sapere?- le faccio eco sorridendole. Santhia fa un lungo sospiro, quindi dopo aver lasciato la mia mano mi dice che forse è meglio che rientri a casa per fare pace con sua madre. Nonostante la delusione accetto la sua risposta. Prima di lasciarla andare però la sorprendo ancora una volta baciandola sualla bocca. Questa volta però la bacio con più foga, infilandole la punta della lingua in bocca. Sinthia non si sottrae al mio bacio anzi, avverto la punta della sua lingua toccare la mia apre un poù di più la bocca. Ma è solo come un soffio di vento, perchè subito dopo lei allontanandosi da me mi dice: -Sarà meglio che vada!-. -Peccato!- le rispondo. Santihia risponde alla mia esclamazione con un nuovo sorriso.
Mentre lei si avvicina al citofono io mi allontano facendo due passi indietro come un gambero. -Peccato perchè mi sarebbe piaciuto poterti baciare dappertutto!- le dico. -Ma daiiii …. ci conosciamo appena- Mi risponde lei. -E' vero! Ma.....-, -Ma?-, -....non riesco a smettere di pensarti..... se solo sapessi il sogno che ho fatto stanotte?-, -Perchè che sogno hai fatto?-, -Un sogno erotico! I cui protagonisti eravamo io …. e te!-. Sinthia si mette a ridere. Quindi mi dice -Che scemo che sei!-.
Osservo in silenzio Sinthia premere con l'indice della mano destra il tasto del citofono corrispondente al suo cognome, attendere la voce di sua madre e la sua richiesta di farsi aprire il portone per rientrare a casa, quindi poco prima di vederla aprire il portone trovo il coraggio di confessarle che ho una gran voglia di lei.
Sinthia apre il portone, ma invece di entrare si ferma improvvisamente, si gira verso di me e mi domanda -Ci sono i tuoi a casa?-, -No sono a casa da solo!-. Dopo aver ascoltato la mia risposta Sinthia abbassa nuovamente lo sguardo, qundi toglie la mano dalla maniglia del portone e lo lascia richiudere alle sue spalle. Sinthia fa un lungo sospiro, poi tornando a guardarmi dritta negli occhi la sento pronunciare queste semplici parole. -.....Però solo dieci minuti!-, -Promesso! Solo dieci minuti …... sarò come un ….. coniglietto!-. Sinthia scoppia a ridere.
Sinthia suona nuovamente il citofono di casa ed avverte la madre che ha cambiato idea. -Rimango giù ancora un po'!. -Con chi sei?- le domanda sua madre. -Con le mie amiche! Non preoccuparti-.
Dopo aver salutato sua madre esclama: -Possiamo andare!-. Mi avvicino a lei e le do un bacio sulla bocca. -Eiii!- esclama allontanandosi da me. -Che c'è?-. le domando. -Fai così con tutte le ragazze?- mi domanda sorridendomi. -No! Solo con quelle che me lo fanno tirare- le rispondo. Sinthia si mette a ridere ed io con lei.
Dieci minuti dopo siamo finalmente in casa mia. Faccio accomodare Sinthia sul divano, le offro da bere quindi mi siedo affianco a lei. Pochi istanti dopo lei afferra la mia mano e la stringe forte nella sua. Io mi avvicino e la bacio nuovamente sulla bocca. Sembra starci. Ma improvvisamente si allontana da me. -Che c'è?- le domando. -Niente!- mi risponde lei sorridendomi. -E all'ora perchè ti sei allontanata?-. Sinthia mi risponde con un'alzata di spalle. Vistosamente imbarazzata mi domanda: -Perchè non mi racconti il tuo sogno erotico?-, -Lo vuoi veramente?- le domando. Sinthia mi risponde ancora una volta con un'alzata di spalle. A quel punto prendo fiato e comincio a raccontarle per sommi capi il mio sogno erotico. Al termine del mio racconto Sinthia rimane letteralmente a bocca aperta. -Be che ne pensi?- le domando. -Non lo so, non saprei cosa rispondere-. A quel punto afferrato nuovamente la sua mano sinistra e la conduco in mezzo alle mie gambe. -Ma che fai!- esclama con un filo di voce. -Questo è l'effetto che mi fai-. Sinthia mi sorride dinuovo, poi mi sussurra -Mi prendi in giro?-. Appoggio la mia mano sopra la sua quindi spingendoci sopra faccio in modo che lei afferri con più decisione la mia erezione. Quando finalemnte avverto le dita della sua sua mano avvolgere il mio sesso avvicino la mia bocca alla sua e la bacio di nuovo, questa vota infilandole la lingua in bocca.
Mentre Sinthia stringe forte la mia erezione un secondo dopo avverto la sua lingua intrufolarsi attivamente nella mia bocca; a quel punto deci di passare all'attacco. Con l'altra mia mano rimasta libera affondo nella sua scollatura della maglietta planando sopra il suo reggiseno, quindi comincio a palpeggiarla. Inizio con il seno destro, poi il sinistro, rimanendo sempre con le dita sopra il reggiseno. Ad un tratto Sinthia allontana la sua bocca dalla mia, mi fa un sorriso poi lascia la mia erezione e con l'ausilio di entrambe le mani si sfila la maglietta facendola passare da sopra la testa. Rimasta in reggiseno un secondo dopo questa volta è lei ad avvicinare la sua bocca alla mia e a riprendere a biaciarmi.
Mentre mi bacia Sinthia torna ad afferrare con la sua mano la mia erezione, ma questa volta invece di tenere stretta la presa comincia a segarmi delicatamente. Avvertendo la sua mano fare su e giù sul mio cazzo durissimo allungo entrambe le mie mani sui suoi seni e riprendo a pasparli. Ancora una volta, ad un tratto, Sinthia allontana la mia bocca dalla mia quindi molla nuovamente la presa del mio sesso e mi sorride. -Che c'è?- le domando. Sinthia continuando a sorridermi porta entrambe le sue mani dietro la schiena, slaccia il reggiseno e lo sfila adagiandolo sul divano alla sua sinistra. -O cazzo!- esclamo. Sinthia scoppia a ridere.
Osservo i suoi seni dai capezzoli scuri e turgidi per alcuni secondi poi avvicino piano entrambe le mie mani e le appoggio con molta delicatezza. Sinthia appena avverte le mie mani sui suoi seni appoggia le sue mani sulle mie spingendoci sopra. -Ti voglio!- le esclamo. Sinthia mi risponde con un nuovo bacio sulla bocca.
Dopo averla baciata a lungo sulla bocca decido che è arrivato il momento di andare oltre. Sposto così le mie labbra dalla sua bocca sul suo mento, quindi dopo averlo baciato delicatamente mi dirigo verso il suo collo; una manciata di secondi dopo le mie labbra sono già sopra i suoi capezzoli. Una volta appoggiate le mie labbra sopra i suoi capezzoli grossi ed inturgiditi comincio a succhiarli delicatamente, ma al tempo stesso in maniera decisa. Sinthia avvertendo la mia bocca sui suoi capezzoli poco dopo adagia entrambe le sue mani sulla mia testa facendomi capire che apprezza la cosa.
Dopo aver succhiato e risucchiato più volte entrambi i suoi capezzoli improvvisamente questi appaiono allungati in una maniera esagerata, talmente esagerata da non sembrare normali. Mai prima d'ora avevo visto capezzoli così inturgiditi, Mai, con nessuna delle altre ragazze con cui avevo fatto sesso. Un po stupito, ma al tempo stesso incuriosito per quei capezzoli turgidi, scuri e lunghi, decido di tintinnarli con la punta della lingua.
-Mi fai eccitare così!- mi dice Sinthia ad un tratto. -Anche tu mi fai eccitare!- le rispondo. Detto questo avvicino la mia bocca alla sua pancia e riprendo a baciarla. Mentre la bacio indirizzo i miei baci sempre più in basso, ed una volta giunto con la bocca vicino alla cintura dei sui Jins mi fermo, allontano leggermente la bocca, quindi con entrambe le mani slaccio il primo bottone ed attendo.
Alzo lo sguardo incrociando quello di Sinthia. Sinthia mi sorride, poi qualche secondo dopo ella porta entrambe le sue mani sulla patta dei suoi jeans, ne slaccia i cinque bottoni, quindi solleva leggermente il sedere e li porta sopra alle caviglie.
Rimasta in mutande Sinthia torna ad appoggiare entrambe le sue mani nei miei capelli. -Voglio scoparti!- esclamo. Sinthia avvicina nuovamente la sua bocca alla mia e riprende a biaciarmi. Mentre mi bacia Sinthia afferra il lembo inferiore della mia maglietta e la solleva piano facendomi capire di volermi spogliare.
Un secondo dopo decido di accontentarla. Mi allontano leggermente da lei, quindi prima mi sfilo la maglietta poi allento la cintura dei miei jeans, slaccio il bottone e li abbasso. Dopo aver fatto toccare terra ai miei pantaloni sfilo le mie scarpe. Sinthia fa la stessa cosa con le sue scarpe.
Una volta rimasti entrambi in mutande mi alzo in piedi, mi porto davanti a lei e li abbasso i miei slip mettendomi completamente a nudo davanti con la mia erezione già bella che pronta a pochi centimetri dalla sua faccia. -Ti voglio!- le dico. Un secondo dopo Sinthia afferra la mia erezione con la sua mano destra e comincia a segarmi. -Voglio scopare!- esclamo nuovamente. Sinhtia interrompe la sega, alza lo sguardo ed incrociando il mio mi confessa di non aver mai fatto sesso in vita sua. -Prima o poi ….- le dico lasciando la frase a metà. -Lo so è che ….- Sinthia mi risponde lasciando a sua volta la frase a metà. -Non possi credere che tu non abbia mai sentito il desiderio di farlo!- le dico. -Si, ma non è questo e che ….-, -Hai paura?- le domando, -Un po'!-. Mi inginocchio tra le sue gambe, le afferro entrambe le mani e le do un nuovo bacio sulla bocca quindi le domando -Ti fidi di me?-, -Si!- mi risponde anche con un cenno della testa. -Non preoccuparti farò piano!- esclamo. A quel punto Sinthia fa un lungo sospiro ed io torno rassicurala. Poco dopo Sinthia stringe forte le mie mani e mi dice: -E se rimango incinta?-, -Impossibile!- le rispondo. -Come fai ad esserne sicuro? Io non prendo la pillola-, -Tu non prendi la pillola ma..... io ho i preservativi!-, -Veramente?- mi domanda lei. A quel punto afferro i mie pantaloni, tiro fuoi dalla taasca posteriore il portafolgio e dal suo interno sfilo il profilattico consegnandolo nelle mani di Sinthia.
Dopo aver osservato attentamente la bustina contenente il profilattico Sinthia lo riconsegna nelle mie mani quindi afferra con entrambe le proprie mani l'elastico dei suoi slip e li abbasa in un solo colpo facendoli finire sulle sue caviglie. Improvvisamente, per la prima volta in vita mia mi ritrovo completamente nudo davanti ad una ragazza di colore, anch'essa completamente nuda davanti a me.
Sinthia ha una figa scura, con una leggerissima peluria riccia- Dopo averla osservata da vicino indirizzo le dita della mia mano destra sulla sua figa, e ne allargo leggermente le grandi labbra. Dilatando le sue grandi labbra noto che la pelle delle piccole labbra appare di colore rosso accesso mentre il suo clitoride è scuro, grosso e già turgido.
Affondo il pollice della mano destra tra le pieghe di pelle delle grandi labbra e lo struscio ripetutamente. -Basta mi fai venire così!- esclama ad un tratto Sinthia. -Preferisci che ti scopo subito?- le domando. Sinthia mi risponde facendo un cenno affermativo con la testa.
Sernza farmelo ripetere due volte riprendo in mano la bustina contenente il profilattico, la apro delicatamente e ne estraggo il contenuto; una volta afferrato il profilattico lo appoggio sul mio glande pulsante e lo srotolo lungo tutta la mia erezione con entrambe le dita delle mani.
Una volta indossato il profilattico avvicino la punta del mio uccello alle grandi labbra di Sinthia e le domando: -Sei pronta!- Sinthia fa un lungo respiro quindi mi risponde nuovamente con un cenno affermativo della testa. Un secondo dopo avermi risposto di si la mia amica solleva entrambe le gambe quindi mantenendo piegate le ginocchia appoggia i suoi talloni sul cuscino del divano. Dopo aver sollevato entrambe le gambe Sinthia scivola leggermente in avanti con il sedere quindi appoggia il medio e l'indice di entrambe le mani sopra le grandi labbra e le dilata.
Grazie a quella sua mossa ora posso vedere chiaramente la verginità di Sinthia. Dopo aver osservato attentamente quel sottilissimo velo di verginità rivolgo nuovamente il mio sguardo sulla punta del mio uccello quindi afferrata la mia erezione con la mano destra mi porto leggermente in avanti con il busto per condurre un secondo dopo la punta del mio cazzo rivestita dal profilattico a contatto con le pieghe di pelle delle grandi labbra della mia amica. -Sei pronta?- le domando nuovamente. -Si!- mi risponde lei con un filo di voce.
Mantenendo ben stretta la mia erezione con la mano destra mi porto ancora più avanti con il busto. Ora la punta del mio uccello è quasi all'interno della vagina di Sinthia. Manca meno di mezzo centimetro e il mio glande è dentro.
Torno a guardare dritto negli occhi Sinthia, ma noto che ha lo sguardo basso rivolto su i nostri sessi. Decido così di spingermi ancora più in avanti avanzando delicatamente con il busto fino a quando vedo il mio glande scomprire del tutto dentro la figa vergine (ancora per poco) della mia amica.
Quando un secondo dopo anche Sinthia si accorge che la punta del mio uccello è gia dentro la sua figa, abbandona di colpo le proprie grandi labbra; in poco più di un battito di ciglia le grandi labbra di Sinthia si richiudono piano attorno al mio glande andando ad abbracciarlo per la prima volta.
Dopo aver lasciato le proprie grandi labbra Sinthia appoggia entrambe le mani sopra le proprie ginocchia quindi aiutandosi proprio con le mani divarica ulteriormente le gambe fino ad appoggiare l'esterno delle ginocchia sul cuscino del divano.
Dopo aver divaricato le gambe in quel modo Sinthia alzando nuovamente lo sguardo mi invita a scoparla. -Dai scopami!-. Dopo aver lasciato la mia erezione appoggio entrambe i palmi delle mie mani aperte sul suo pube posizionando entrambe i pollici sopra le sue grandi labbra. Fatto cià torno a dilatarle leggermente, quindi affondo con decisione il colpo.-Ahhhhh!- esclama Sinthia. Strizzando gli occhi. Ora il mio cazzo è tutto dentro di lei. I miei coglioni le toccano i glutei. Mantenendo il cazzo dentro la sua figa mi muovo con il bacino delicatamente prima verso destra e poi verso sinistra. Sinthia inizia ad emettere gemiti di piacere.
-Lo senti?- le domando. -Si lo sento, lo sento …. adesso muoviti fammi venire!- mi dice. Dopo aver spostato ripetutamente il mio bacino verso destra e verso sinistra più volte mi allontano facendo scivolare fuori dalla sua figa il mio cazzo d'uro. Una volta fuoriuscito completamente dalla sua vagina Sinthia ed io notiamo il profilattico sporco di sangue. -Non sei più vergine!- le dico. Sinthia guardandomi dritta negli occhi torna ad invitarmi a scoparla. -Ti accontnento subito!-
Avvicino nuovamente la punta del mio uccello al buco della sua figa non più protetto da quel velo di verginità e la penetro con decisione. Una volta nuovamente dentro di lei comincio un avananti e indietro sempre più veloce. Sinthia geme forte di piacere mantenendo constantemente divaricate le gambe con l'aiuto di entrambe le mani.
Vado avanti in quel modo per alcuni minuti, poi Sinthia richiudendo improvvisamente le gambe, e portando i propri polpacci dietro la mia schena, mi tira con decisione verso di se.
Dopo avermi stretto per alcuni secondi in un forte abbraccio mi libera improvvisamente. -Fammi venire!- esclama con un tono disupplica. A quel punto mi rimetto in piedi davanti a lei, afferro entrambe le sue caviglie e le alzo legermente le gambe. Sinthia sciovola ulteriormente in avanti con il sedere sopra il cuscino, a quel punto le divarico le gambe e torno a penetrarla di nuovo con forza. Mentre la scopo Sinthia è obbligata a tenersi in equilibrio con le braccia larghe su i cuscini del divano e con la testa e le spalle appoggiate dove prima aveva il sedere. Mentre la scopo forte i miei testicoli sbattono sul suo interno coscia facendo uno strano rumore, simile ad uno schiocco di dita. Sinthia ansima, geme, emette strani versi con la bocca mantenendo lo sguardo dritto nei miei occhi. -Ti piace vero?- le domando mentre la scopo. -Sono sicuro che dopo questa scopata mi supplicherai di scoparti ancora!- le dico mentre continuo imperterrito a scoparla duro. Santhia geme sempre più forte. Sono quasi al limite delle forzze quando ad un tratto vedo prima Sinthia ciudere gli occhi improvvisamente quindi spalancare completamente la bocca, sollevare la testa dal cuscino ed emettere un urlo. Raggiungiamo insieme l'ogasmo in perfetto sincronismo. Dopo l'orgasmo Sinthia scoppia a piangere.
Dopo essersi ripresa Sinthia si riveste velocemente, mi rifila un bacio sulla bocca e mi chiede una promessa: -Se vuoi scopare ancora con me non dovrai raccontarlo a nessuno-.
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