Quel giorno scoprii di avere una sorella 5.

di
genere
etero

Avevo preparato un gustoso pranzo per noi cinque e volli chiedere a sophie e Katty di assaggiarne un poco dondomi il loro giudizio. Andai in camera loro ma non erano lì, così andai al bagno, convinto che si trovavano lì per lisciarsi i rossi capelli ma...niente anche lì. Andai poi verso la camera mia e dal corridoio sentii gemiti e sospiri provenire proprio da lì ed allora mi avvicinai alla porta in punta di piedi e così mi si presentò uno spttacolo da fare eccitare anche un eunuco: le due gemelline erano impegnate in un "sessantanove" ed il movimento, l'ondeggiare dei loro fianchi, il gorgoglio dei loro umori che vedevo poi sbrodolare trale cosce, il tutto facendomi anche sentire che godevano assiduamente, Entrai ed in pochi secondi mi ero liberato del pigiama dopo la vetsaglia ed il batacchio si ergeva trionfalmente nel vedere quel groviglio di natiche soffici ed elastici ed io non riuscivo affatto a decidermi come cominciare a penetrarle sia in figa che in culo ma i culetti ebbero il sopravvento nella mia mente e perciò subito mi sdraiai accanto a Sophie e, dopo avere chiesto a Katty di spompinarmi un poco il cazzo, sentendo umido il glande, andai subito ad infilarlo tutto nel culetto di Sophie e lì gli diedi giù a colpi poderosi che la fecero lamentarsi, gridare poi per il gran dolore ma io non ci stavo vapendo più nulla e, addirittura, dopo che sborrai dentro di Sophie, senza fare nemmeno una pausa di qualche minuto, mi ritrovai col cazzone nuovamente gonfio, duro e dritto da lasciarmi desiderare il culetto dalle chiappette e l'ano stretto da fare paura e gli infilai il cazzo facendola urlare a lungo perchè lei era strettissima, a differenza della sorellina già ben allargata da me prima e lì le diedi sonore sculacciate per aumentarle la sofferenza e quel gioco mi aveva portato alle stelle del piacere, del godimento. Dopo che terminai la sonora inculata, mi dedicai a slinguare gli ani ed anche le fighe,poi, rieccitandomi ancora alla vista delle fighette sbrodolanti, allora le scopai anche lì senza pausa dalla prima alla seconda di loro. tutt'e due furono ben soddisfatte nell'essere possedute in figa e dimenticarono così il dolore lancinante nei loro culetti. Per poi sfruguliare la loro reazione, le proposi di farsi sculacciare ambedue per unire dolore al piacere, dato che dopo la sculacciata le avrei nuovamente scopate ma mi risposero che i culetti andavano lasciati stare come erano prima e anzi, avrebbero gradito di nuovo essere scopate, godendosi con me la ormai lontana perdita della verginità sessuale ed i culetti dovevano stare a lungo a riposo ed allora iniziai a baciarne una, Katty, sia sui seni e poi sul collo e, sceso alla fighetta già umida di umori, gliela leccai fino a farla emettere schizzi da arrivarmi sul viso. La cosa mi eccitò pazzamente e così le accostai il glande alla fighina e la feci dilatare a tal punto che dovetti sforzarmi molto ugualmente da come era stretta ma la penetrai al punto da farla urlare prima ma subito dopo urlava sì, ma di piacere, godimento! Poi altrettanto toccò all'altra, a Sophie ma con lei dovetti fermare i giochi perchè era quasi l'ora dell'arrivo di Susan e Margareth per il pranzo.
scritto il
2022-04-21
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