La ragazza madre.

di
genere
tradimenti


Qualche decennio fa la verginità della donna era una dote, oggi se sei vergine
difficilmente un uomo si avvicina. Il paragone tra una figa collaudata con una che deve fare ancora il rodaggio è nettamente a vantaggio della prima. Per non parlare dei gay, prima erano messi alla gogna oggi dichiarano tranquillamente la loro condizione. Finalmente dico anzi io sarei per la liberazione del sesso a tutti i livelli.
La prima donna che ho conosciuto ha subito chiarito la sua situazione "Non sono vergine, forse non lo sono mai stata e mi piace il cazzo da morire" Il mio pensiero era, questa me la scopo bene bene e poi la mando a fare in culo. Evidentemente lei aveva il mio stesso pensiero perché ha scopato e mi ha mandato a fare in culo.
La seconda invece pur non essendo vergine non si è sputtanata e la relazione l'abbiamo vissuta normalmente. Abbiamo scopato alla grande dal primo giorno, era un'animale da letto, voleva che godessi più volte io rispetto a lei, e quando aveva l'orgasmo lo accompagnava con urla come se la stessero martoriando.
La terza era vergine solo nella figa però perché, me lo confessò il terzo giorno, il cazzo l'aveva preso dappertutto. Disse che i pompini li aveva contati fino a 250 poi
si é fermata nel conteggio ed aveva la bocca a forma di cazzo.
Forse capitavano tutte a me al punto che mi rassegnai e decisi che la quarta sarebbe stata la mia compagna di vita. Ero su una scogliera a prendere il sole e sentii una voce di donna chiedere aiuto, la raggiunsi ed urlava perché il suo bambino era caduto in acqua. Con un tuffo lo raggiunsi e lo riportai sulla scogliera comunque si reggeva a galla tranquillamente. La mamma, super figa, prima abbracciò e tenne stretto a se il bambino e poi venne verso di me, mi strinse fino a strangolarmi, mi disse mille volte grazie. Passata la paura restammo a parlare per qualche minuto, poi andarono via. Volle che ci scambiassimo i numeri di telefono. Ammesso che il mio sia stato un gesto di eroismo(ma non lo era affatto perché il bambino non stava affogando) non avrei accettato neanche una scopata per ringraziamento. Dopo una settimana mi chiamò al telefono chiedendomi di incontrarci in un bar per un caffè, rifiutai ma la sua insistenza fu tanta che alla fine accettai. Confessò che quella mattina aveva avuto una crisi ed era stata lei a buttare il bambino ma si pentì subito e chiese aiuto. Era in rotta col compagno e non l'accettava. Mi sembrò strano che dopo un episodio, anche se voluto, ci fosse la necessità di rendermi partecipe dei suoi problemi. Cercai di alleggerire la tensione dicendo che era una cosa normale la separazione tra compagni, e le dissi anche che una bellezza così non avrebbe impiegato molto tempo a rimpiazzarlo. Fece un sorriso forzato e tirò fuori il rospo. Sono stata una stupida perché l'ho tradito col fratello e si sono dissolte tutte le famiglie. Mi ha detto che se l'avessi tradito con qualsiasi altro uomo mi avrebbe anche perdonata. "Forse avrei fatto lo stesso anch'io, con tutti gli uomini della terra scegli quello più sbagliato" le dissi "Comunque ora la pizza è fatta e devi trovare la soluzione che sicuramente non è quella di buttare in acqua il tuo bambino".
Mi diede un bacio sfiorandomi le labbra. "Ho voglia di te" "Anch'io di te, ma sei sicura di quello che dici"? "Hai una casa ? Andiamoci subito" "Ascoltami, cerco una donna con cui condividere la mia vita e trovarla in questo modo mi genera perplessità. Riflettiamo un giorno, ci vediamo qui domani e porta anche il bambino". Questa volta il bacio me lo diede con la lingua.
La notte non ho chiuso occhio pensando a cosa sarei andato incontro ed andai all'appuntamento senza aver deciso nulla e quando la vidi ebbi un colpo. Era una dea, non avevo mai visto una bellezza di quel genere, non solo ma il bambino mi corse incontro mi salì letteralmente addosso e mi baciò anche lui. Il mio cuore si è sciolto e senza alcun commento è salita in macchina e l'ho portata a casa e le ho detto " Partiamo per le nuova avventura". Il bambino portava con se un giocattolo che lo teneva impegnato e lei volle scopare sotto le coperte per non farci vedere. Qualche giorno dopo venne il padre del bambino, chiese solo di provvedere alle sue esigenze in tutto, ma non voleva sapere più nulla di lei.
Il bambino stava 15 giorni con noi e 15 col papà.
Quando eravamo soli lei era la dea del sesso, Non so come facesse ma il cazzo lo lasciava solo per mangiare. Mi meravigliai anch'io del mie stesse prestazioni ero sempre in tiro al punto che cominciai a dubitare di me stesso.
La tenni d'occhio diversi giorni, non successe nulla di strano, ed accertai che erano la sua figa e la sua bocca ad eccitarmi. Mi girava la testa andai dal medico dopo vari accertamenti la diagnosi fu "stress da sesso". Basta scopare con quella frequenza. Le alternative erano: Lasciarla o farla scopare anche da un altro. Lei non voleva assolutamente lasciarmi quindi l'alternativa era una soltanto. Il destino di avere una donna troia al mio fianco mi seguiva. Ci fu una vera e propria selezione tra i nostri amici e non ne trovammo uno che avesse i requisiti, che erano pochi ma indispensabili. Il più importante era la discrezione oltre alla sicurezza. Un giorno parcheggiammo la macchina vicino alla chiesa e come andammo a riprenderla incontrammo Don Narciso il parroco che appena mi vide mi salutò calorosamente e conobbe lei, restando imbambolato davanti a tanta bellezza. Voleva sapere della mia (nostra) vita perché pur essendo coetanei ci eravamo persi di vista. Cercavo di non rivelare tutto ma lui aveva un'abilità di tirarci fuori quello che volevamo tenere per noi, che mi sorprese.
Riuscì a farci parlare di sesso, ma il discorso cominciò da molto lontano portandoci, come in un vortice ad eccitarci e Marika(finalmente la nomino) con un gomito mi accenno di guardare il suo cazzo eretto. Dopo aver saputo della nostra situazione si offrì a supplire la mia mancanza. Forse un requisito l'aveva sicuramente, la discrezione ma forse ne aveva anche un altro, un cazzo da far paura. Marika non toglieva più gli occhi da quel bene di Dio era proprio il caso di dirlo e propose subito una prova. Ci introdusse nel suo appartamento, ed introdusse quella specie di cazzo nella figa di Marika che pensavo fosse morta perché la pupilla si girò completamente ed emise un sospiro come fosse l'ultimo. "Don Narciso l'hai uccisa" " Non ti preoccupare , fanno così tutte le donne quando lo prendono". Capito il pastore di anime, riservava il cazzo alle fedeli.
Trascorse un'ora e Marika mi invitò ad andare a casa che lei sarebbe tornata più tardi.
Non voleva abbandonare il posto di combattimento. tornai a casa mentre lei tornò verso le nove di sera ma camminava molto male, aveva la figa in fiamme. Io recuperai le forze e Marika diventò la religiosa con più presenze in chiesa e Don Narciso dopo un mese fu ricoverato in gravi condizioni per la stessa mia patologia. Ci accordammo un mese ciascuno, uno scopa e l'altro riposa. Chi non riposa mai è la figa di Marika.
scritto il
2022-04-27
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