Orgia con Teresa
di
mauro,1000
genere
orge
Teresa, mi tampinava, voleva che la portassi a cena fuori, ma lontano dal quartiere non voleva dare motivo di chiacchiere a chi la conosceva. Così mi organizzai e la portavi fuori a cena, in un ristorantino nei pressi del mio ufficio, dall’ aspetto poco gradevole, ma si mangia molto bene. Durante la cena, gli chiesi quali fossero le sue voglie sessuali, mi rispose che gli piacerebbe fare del voyeurismo, ma vista la sua posizione di insegnante, non se lo poteva permettere, se fosse stata scoperta sarebbe stato uno scandalo di proporzioni enormi. Gli chiesi altre fantasie, mi disse mi piacerebbe vestirmi da classica battona, e mi metto sulla strada, tu passi e mi carichi e ci infrattiamo in una via, magari qualcuno che ci guarda. Avevo capito perfettamente, cosa volesse, ma non era possibile realizzarlo, senza un minimo di rischio sarebbe bastata, una volante che la portasse in commissariato. No troppo rischioso. Gli dissi, è possibile realizzarlo il tuo sogno, ma il rischio è alto, lei rispose che lo sapeva e che per il momento sarebbe rimasto chiuso, nel cassetto. Tra un bicchiere di vino e l’altro, gli dissi ti fidi di me? Lei rimase perplessa, la rassicurai che nulla di pericoloso gli sarebbe potuto accadere, ma solo piacevole. Ci pensò a lungo, e non mi rispose. Io gli dissi, ti faccio godere, ma tu dovrai accettare tutto ciò che ti propongo, anche cose che non ci hai mai pensato, unica condizione, accetti tutto. L ‘idea la stuzzicava, vedevo che muoveva nervosamente, le gambe. Finimmo la cena, un po’ di fretta, sicuramente aveva la fica che gli bolliva. Non persi tempo, mi diressi nel mio ufficio, tolsi l’allarme, lei mi disse lavori qui, risposi di sì scesi dalla macchina, la presi per mano, la condussi nel mio ufficio, mi disse perché non in macchina su piazzale, risposi ci sono le telecamere finiamo su canale 5. Mentre facevo spazio sulla mia scrivania, abbassò la zip, con un unico gesto si tolse la gonna, con mia profonda sorpresa, sotto era nuda, con un paio di calze con la riga dietro. La prima cosa che feci, fu quella di mettere 2 dita in fica, era bagnatissima la baciai in bocca, poi la misi in ginocchio, e iniziò a succhiarmi il cazzo la misi a pecorina sulla mia scrivania, e la scopai con decisione, sentivo il suo grido anomalo, diedi altre pompate, poi gli lo misi nel culo. Inizia a pompare deciso, mi tolsi mi misi seduto sulla scrivania, mi prese il cazzo in bocca, e gli riversai una grossa quantità di sborra in gola. Ci rivestimmo, montammo in macchina, gli dissi allora ti fidi di me, unica condizione devi accettare tutto. Mi disse sento indolenzito culo e fica, io risi poi gli dissi non mi pare ti dispiacesse, sorrise e mi baciò sulla guancia. Eravamo quasi arrivati a casa, mi disse mi fido, e io risposi accetti tutto tutto? Rispose sì. Dissi preparati ti farò sapere. Così un giorno chiamai un mio amico, Simone e Anna gli spiegai la situazione, e accettarono di buon grado li feci venire a casa, una mezz’ora prima dell’appuntamento con Teresa, li feci conoscere, all’orario prefissato Teresa bussò, alla mia porta li feci nascondere in soggiorno, e chiusi la porta. Teresa, entro appena chiusa la porta, mi baciò in bocca era vestita con una gonna beige, e una camicia bianca, che non conteneva il suo prosperoso seno. La porta in camera da letto, la spogliai, poi gli misi una benda sugli occhi, e gli dissi d’ora in poi terrai la benda, lei annui, la feci attendere qualche minuto, io andai in soggiorno gli dissi ai miei amici di venire dopo qualche minuto. Io mi spogliai iniziai ad accarezzarla, fremeva dalla voglia la bacia in bocca senza contatto corporeo, stava impazzendo, quando entrarono Simone e Anna dissi ad Anna inizia a leccarla mentre Simone gli metteva il cazzo in bocca, stava godendo, poi segno a Simone di sdraiarsi, e misi a smorza candela Teresa, Simone si tirò verso di lui Teresa, mentre Anna gli leccava fica e culo. Poi puntai il cazzo nel culo di Teresa, e la scopammo in due. Teresa mi implorava di fargli togliere la benda, ma io con un NO! Perentorio la bloccai. Non so quante volte venne, il suo strano rumore che emetteva, durante l’orgasmo. Ci staccammo da lei, la feci mettere supina, e gli feci mettere la fica di Anna sulla sua bocca, non ebbe nessuna riluttanza, a leccare mentre Anna ciucciava il cazzo di Simone. Teresa, mi supplicò di fargli togliere la benda, io dissi di si era il momento, allargava con le dita, le labbra della fregna di Anna, e leccava tutto, finché Anna non gli godette in bocca. Anna si staccò, e baciò Teresa in bocca. Feci sdraiare Simone e Anna sopra, ora scopavamo in 2 Anna, stavo per venire presi i capelli di Teresa, e gli sborrai sul viso mentre Simone inondava la fregna di Anna. Tutti un po’ esausti, quando Anna fece mettere la testa di Teresa fuori dal letto, e lei gli mise la fregna, sbrodolante di umori suoi e di Simone in bocca. Io presi Anna la misi a pancia in aria, e iniziai a scoparla, mentre Teresa ciucciava il cazzo di Simone, passare dalla fregna di Anna al suo culo fu un attimo, mentre Simone scopava a pecorina Teresa, che baciava in bocca Anna, anche per Simone passare dalla fregna di Teresa al suo culo, fu un attimo. Le inculammo duramente, fino a riempirgli il culo di sborra. Esausti ci sdraiammo come potemmo sul letto, le donne andarono in bagno, a pulirsi la sborra colante dal culo, le sentii ridere ero curioso di sapere cosa si stessero dicendo, cosi mi alzai andai in bagno e trovai Anna in piedi e Teresa, seduta, sul bidet, io feci pipì non avevo terminato del tutto, quando mi spostai, e lo misi in bocca a Teresa , la quale iniziò a ciucciare e versai le ultime gocce di pipì. Simone si rivestì e andò via era di turno. Rimanemmo, io Teresa e Anna. Ci buttammo sul divano, e chiesi a Teresa, allora come è andata mi rispose mi aspettavo una cosa del genere ma non tutta questa carne al fuoco. Però e stato eccitante, non avevo mai avuto rapporto con una donna.
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