La moglie del capo

di
genere
etero


Come tutti i natali da 10 anni a questa parte, il capo pagava un pranzo ai dipendenti, in una trattoria vicino l’ufficio. Da 3 anni la moglie voleva che io mi sedessi al suo fianco, suscitando gelosie e invidie, di parecchi dei commensali. La signora Ada una donna curata di 52 anni, faceva la vita comoda, abiti firmati, gioielli, dal parrucchiere almeno 2 volte alla settimana, vacanze lunghe, ecc ecc. era il prezzo, che il marito 60 enne pagava per le sue scappatelle, di cui io ne ero a conoscenza di almeno una, quando lo incontrai in un ristorante del frusinate, con una, massimo 25enne,un pezzo di fica esagerata. Durante il pranzo la signora Ada, mi chiese come mai non avevo accettato di passare a lavorare in ufficio, ricoprendo ruoli di consulenza e di contatto con i clienti, risposi che già in parte facevo quell’attività, ma che mi piaceva ancora stare sul campo.Hanno un figlio solo, di una venticinquina di anni, universitario,il quale vive sulle spalle del padre e non credo che abbia mai fatto un giorno di lavoro, in vita sua. Dopo il primo piatto mi alzai andai fuori a fumare, e dopo poco mi raggiunse la signora Ada, si accese una sigaretta pure lei, e iniziammo a parlare, mi disse che il marito parlava spesso di me, e che sarei stato il figlio che lui avrebbe voluto. Cosi parlando si spostò più lateralmente, dalla porta d’ingresso, e questo aveva fatto diventare verde, parecchi dei miei colleghi. Mi chiese se l’accompagnassi venerdì a Rieti, doveva sbrigare alcune pratiche al comune in merito ad una casa che avevano nella zona. Gli dissi di si tanto io ero in ferie fino al 2 gennaio , mi chiese il numero di cellulare ,che lo annotò subito sul suo. Rientrammo in sala, e notai degli sguardi velenosi ,nei miei confronti ,ma io me ne sbatto altamente. Era mercoledì ,finimmo il pranzo rientrai a casa , verso le 19 squilla il cellulare, pronto mi risponde sono Ada,io buonasera signora,lei rispose iniziamo male, dammi del tu ci conosciamo da molti anni, io risposi buonasera Ada, lei disse cosi molto meglio, continuò dicendo mio marito parte per Milano domani pomeriggio e ritorna domenica in serata, perché venerdì ,quando mi accompagni a Rieti ,non ci fermiamo pure sabato e domenica, cosi riesco a contattare 2 acquirenti , per la vendita della casa, io risposi per me andava bene, ci diamo appuntamento in azienda per le 7 del mattino di venerdì, mi disse no che sarebbe venuta lei a prendermi. Arrivò venerdì, mi feci trovare al portone, scese dalla macchina , pelliccia, profumatissima, truccata con garbo, la signora Ada,sarà alta più o meno 1 ,68cm bionda, 4 di seno taglia 46 non magrissima ma ha le cicce nei punti giusti, mi porge la mano mi saluta, e mi chiede se potessi guidare io acconsento, montiamo in macchina, ci dirigiamo alla volta di Rieti. Durante il tragitto parliamo un po’ di tutto. Poi di botto se ne uscì dicendo ma pensi che non sappia cosa sta facendo mio marito,io rimasi allibito e dissi è a Milano con dei fornitori,si alterò un pochino e mi disse mi hai preso per scema starà chiuso in una spa con qualche zoccola, io feci finta di nulla sorvolai e chiesi se sapeva l’indirizzo del comune di Rieti. Ada è una donna molto sveglia e attenta, mi disse che fai cambi discorso quando siamo in zona lo impostiamo dobbiamo prendere ancora l’autostrada, quindi tornò sul discorso dicendomi ho le prove, dei tanti tradimenti di mio marito, ma i primi non ci dormivo la notte, ma poi tanto ritorna sempre a casa. Io dissi che la cosa non mi riguardava, lei rispose giustamente,mi chiese di accostare scese, si tolse la pelliccia , in macchina c’era molto caldo, indossava un tailleur blu, con camicetta rosa, e gonna, mi disse ora si.Durante il tragitto, ci fermammo in un bar ,all’interno c’erano degli uomini che la scrutarono a lungo, consumammo la colazione,e quando uscimmo non potei fare a meno di osservare quegli uomini che gli sbavavano dietro, da donna attenta, se ne accorse pure lei uscimmo, mi fece l’occhiolino e appoggiò le sue labbra sulle mie, poi si voltò e guardò tutti gli occupanti del bar, e con una camminata di piena soddisfazione si diresse verso la macchina. Quando entrò in macchina, mi disse scusami ma tu non sai quanto avrei desiderato che una cosa del genere, fosse accaduta alla presenza di mio marito. L’ho amato avrei voluto, un anello in meno e più attenzioni da parte sua, ma quando era giovane, lavorava per far crescere l’azienda ,poi col benessere, è diventato più mignottaro, di quello che fosse.Arrivammo a Rieti mi diressi verso il comune, scese prese una valigetta con dei documenti, e si avviò verso l’ingresso.Dopo poco più di un oretta, scese , io ero fuori dalla macchina a fumare, mi disse ho fatto tutto possiamo andare, mi propose di passare a casa, posare i bagagli, e di ritornare ,in città per farci una passeggiata.Arrivammo a casa,trovammo una signora anziana, che aveva acceso il camino, e i riscaldamenti una casa non molto grande, ma accogliente,Ada prese dei soldi, li diede alla signora, la quale uscì salutando. Mi disse dammi 5 minuti , vado in bagno, io gli dissi che ne avevo bisogno pure io. Sbrigrammo le nostre faccende, uscimmo e ci dirigemmo, verso il centro di Rieti era addobbata per le feste natalizie, non era molto freddo e fortunatamente non pioveva. Entrammo, in un negozio di abbigliamento, vide un maglione ,me lo fece indossare gli piaceva ,in effetti era molto bello e volle regalarmelo per forza. La ringraziai uscimmo e mi disse mi serve una mezz’ora da sola ci vediamo tra un po’ vicino alla porta, mi chiese le chiavi della macchina, mi disse dammi anche il maglione e se ne andò via.Girovagai per Rieti poi mi misi in un bar consumai una colazione, e mi lessi un po’ il giornale seduto, dopo una mezz’ora mi squillò il cellulare era Ada, che mi chiedeva dove fossi , e mi raggiunse ci dirigemmo verso la macchina, la vedevo più felice, più raggiante aveva voglia di scherzare di ridere, quando vidi un cartellone pubblicitario, con una modella vestita sexy con cappello di babbo natale, guardai il cartellone,feci una smorfia di assenso, Ada mi diede un buffetto sulla guancia e sorrise, poi mese il suo braccio sotto il mio, e mi disse è presto passeggiammo per Rieti. Ci recammo in un ristorante mangiammo ,per pagare il conto mi dovetti imporre ma la vedevo felice. Poi un po’ stanchi ci dirigemmo verso casa,mi chiese aiuto per scaricare dalla macchina, alcuni pacchetti,entrammo c’era un bel calduccio all’interno, il fuoco scoppiettava, ritrovammo la signora anziana , che dava dei soldi ad Ada, ma lei non li accettò e la ringraziò dandogli un abbraccio,così la signora usci, non potei non notare gli oggetti di quella casa, molti vintage ma secondo me di valore.Mi disse scusami ma mi devo togliere le scarpe e mettermi in libertà,ritornò indossando un maxi pull celeste, ti piace mi disse l ho preso nel pomeriggio molto bello risposi, preparo un the dissi di si , quando tornò mi disse ci vediamo un film, dissi ok vedemmo il film si era fatta quasi ora di cena,mi disse preparo qualcosa per cena ,io non avevo molta fame avevamo mangiato molto a pranzo cosi preparò degli stuzzichini,a base di salumi e formaggi locali,molto buoni trovai dei cd musicali anni 60 70 80 90 tutta la collezione, misi uno che aveva canzoni di Baglioni, la presi la strinsi a me e ballammo,rimase stupita, poi ci scatenammo in balli diversi ,sorrideva era felice mi misi dietro di lei l abbracciai e facevo scorrere le mie braccie sulle sue accarezzandole il viso, i capelli mentre i nostri corpi si muovevano sinuosamente,si girò di scatto mi disse ho bisogno di dolcezza,Ada è una donna diversa dalle altre,le accarezzai il viso, la baciai sulle guance, sul collo annusai i suoi capelli profumati, la sollevai di peso, e mi misi seduto sul divano,con lei in braccio le accarezzavo le gambe nude sotto il maxi pull ,gurdandola fissa negli occhi,lei mi buttò le braccia al collo e ci baciammo, dei baci lunghi mentre ci accarezzavamo, mi tolsi il maglione , la camicia, mi alzai e mi tolsi i pantaloni ci sdraiammo sul divano e ci accarezzavamo baciandoci, gli chiesi di spogliarsi si tolse il maxy pull rimase in piedi con le mutandine,io seduto sul divano gli baciavo la pancia i seni,e piano piano gli tolsi l’ultimo indumento intimo,vedevo il suo corpo con la luce del fuoco è bellissima,l’accarezzo dalle cosce,i fianchi,i seni ,i glutei,la volto faccio scorrere la mia lingua dal collo alla schiena e giù fino alle caviglie per poi risalire da davanti, mi metto in ginocchio e inizio la leccargli la fica,mi mette le mani in testa,la faccio sedere sul divano,e continuo a leccargli la fica,mi tira i capelli sta per godere quindi muovo più velocemente la lingua dentro,finchè non molla la presa e si rilassa.Io mi alzo la bacio in bocca,continuando a giocare con le dita in fica, lei mi mette la mano sul cazzo massaggiandolo dolcemente,si china e inizia un bocchino lento alternando baci al mio cazzo slinguazzatte sulla cappella. Si alza mi fa sdraiare per terra, e mi cavalca buttando il suo corpo sul mio,io accarezzo i suoi fianchi,aumenta il ritmo quando sta per venire mi bacia in bocca. Si rilassa sul mio corpo,solleva il viso, mi accarezza i capelli il suo viso è raggiante,si alza lo prende in bocca,segandomi contemporaneamente, capisce che sto per venire, toglie la bocca,e mi sega più velocemente, finchè non esplode sulla mia pancia,mi guarda soddisfatta mi bacia mi dice di non muovermi, prende un rotolo di carta mi pulisce, e si sdraia vicino a me.Ci coccoliamo un po’ poi mi dice sono un disastro vero, io non capisco mi dice io non so fare sesso ,forse per l’educazione che mi è stata impartita,mi dicevano che è peccato, per questo ho sempre perdonato le scappatelle a mio marito. Vedi rispondo , il sesso ognuno di noi lo vive in maniera diversa, se tu non hai voglia di fare una cosa,non la fai e il tuo patner deve rispettare il tuo volere.Ada mi disse mi insegni,io risposi non posso insegnarti,ti faccio un esempio, mi hai fatto venire con la mano,ti sei tolta nel momento in cui hai capito che stavo venendo,quindi non volevi sentirti la bocca piena, e io devo rispettare il tuo volere. Mi abbraccio, mi diede un lungo bacio in bocca,mi disse sono un casino, ma con te sento che posso provare.Ci abbracciamo di nuovo poi dissi sei sicura di voler fare tutto,ti ricordo che in una coppia tutto è lecito se lo vogliono entrambi , senza forzature. Annui,sorridendomi,cosi spinsi la sua testa verso il mio cazzo,ci si tuffò inziò a succhiarlo,mentre io giocavo con la sua fica ,la misi a pecorina sul bracciolo del divano,inizia a passare la lingua tra fica e culo,poi allargai le chiappe e infilai la lingua dentro,gradiva molto la pratica infilai un dito, si ritrasse,gli diedi una sculacciata sulla chiappa destra,continuai a leccare il culo poi infilai 1 dito dentro,mi alzai strusciai il cazzo tra fica e culo,era tesa,poi lo infilai in fica piano ma con decisione,iniziai a scoparla in maniera decisa,godeva molto,gli misi il dito, che prima stava nel suo culo,in bocca,ci fu un po di resistenza,quindi forzai un pochino e apri la bocca ,la misi a pecorina per terra, la scopai in maniera decisa,schiaffeggiandola sul culo,poi mi misi seduto sul divano,lei sempre in ginocchio,mi iniziò a sbocchinare, stavo per venire,gli tenni la testa,e gli sborrai in bocca,lei apri la bocca e cadde quasi tutto a terra, si alzo andò in cucina sputo quello che gli era rimasto in bocca, e poi torno delusa,mi disse sono un disastro io risposi che molte donne, non tollerano lo sperma in bocca ma che in tanto ci aveva provato e se non fosse stato ,di suo gradimento non lo avrebbe dovuto fare.M sedei sul divano, la feci mettere con la testa sulle mie gambe,la accarezzavo dolcemente,senza parlare dopo un po’ doccia e siamo andati a dormire.


scritto il
2019-12-21
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