L'americana parte 1
di
Nad23
genere
dominazione
Sabato mattina di fine Aprile, con il primo sole che riscalda le nostre calde terre decido di allenarmi in bici, percorso breve tra Bari e Torre a Mare. Sulla strada del ritorno decido di fermarmi in un lido in città che offre la possibilità di completare l'allenamento con piegamenti e flessioni. Arrivo nel punto descritto ed inizio, nel mentre arriva lei, l'americana, fin da subito mi lancia uno sguardo, di quelli che fanno sussultare il cuore ed arrivano fin giù suscitando pensieri proibiti. Lei di una bellezza disarmante, alta all'incirca 1.60, moretta, fisico perfetto da body builder, la sua pelle scura ricoperta da tatuaggi, un sedere
scolpito nel marmo. Ed è proprio lì quando mi rassegno all'idea di avere qualche chance che si avvicina e con una scusa cerca di correggermi le flessioni, ne approfitto e mi presento. Alessandra 22 anni, Italo americana, trasferita in Italia ed in vacanza da sola in Puglia. Mi propone un caffè per approfondire la conoscenza, ovviamente accetto senza esitare. Ci sediamo ed i nostri sguardi ci raccontano quello che a parole fatichiamo ad esprimere, lei inizia a raccontarmi della sua America, la famiglia, gli amici, lo sport ed io resto lì incantato dalle sue parole e movenze, quei capelli accarezzati dal vento ed il suo top che tratteneva appena il suo piccolo seno, lasciandomi presagire il suo mistero. Fine caffè e scambio di numero. Torno a casa accaldato da quell'incontro ed inconsapevole di quello che sarebbe successo a poche ore di distanza, inizio un intensa sega ripensando a lei cercando di placare il mio desiderio, finisco e sento il telefono squillare, è lei Alessandra. Rispondo ancora sporco del mio seme : "Ti va una birra insieme per le 20?", superflua la mia risposta. Mi metto in tiro e passo a prenderla dal suo B&B. Arrivo, lei mi pare ancora più bella della mattina, con indosso una giacca e dei jeans strappati, sale e mi chiede scusa per il suo outfit dicendomi che non aveva molte cose con sé visto che era passata solo per un paio di giorni, io le accarezzo il viso guardando il suo seno e dicendole di non preoccuparsi e che era perfetta così, lei sorride. Ci fermiamo nel primo pub ma appena parcheggio mi suggerisce una serata alternativa proponendomi di fumare insieme un po' d'erba, le spiego che in Italia la Maria è vietata e le chiedo di andare verso casa, risposta affermativa. Siamo a casa ed inizia a fumare, parliamo e ci guardiamo, fumiamo insieme e nel mentre mi passa il primo tiro mi regala un bacio intenso e passionale, eravamo seduti sul divano e le nostre lingue immerse in un turbinio di sconvolgenti emozioni non accennavano minimamente a separarsi, in un secondo lei era sopra di me, finalmente inizio a spogliarla lentamente, per godere di ogni singola parte del suo corpo. Inizio dal suo seno, togliendo dolcemente il suo top mi appresto a spostare la mia lingua verso i suoi capezzoli così piccoli e generosi, la lingua scende dalle labbra al seno, lentamente, le mie papille vengono infondate dal suo profumo...
scolpito nel marmo. Ed è proprio lì quando mi rassegno all'idea di avere qualche chance che si avvicina e con una scusa cerca di correggermi le flessioni, ne approfitto e mi presento. Alessandra 22 anni, Italo americana, trasferita in Italia ed in vacanza da sola in Puglia. Mi propone un caffè per approfondire la conoscenza, ovviamente accetto senza esitare. Ci sediamo ed i nostri sguardi ci raccontano quello che a parole fatichiamo ad esprimere, lei inizia a raccontarmi della sua America, la famiglia, gli amici, lo sport ed io resto lì incantato dalle sue parole e movenze, quei capelli accarezzati dal vento ed il suo top che tratteneva appena il suo piccolo seno, lasciandomi presagire il suo mistero. Fine caffè e scambio di numero. Torno a casa accaldato da quell'incontro ed inconsapevole di quello che sarebbe successo a poche ore di distanza, inizio un intensa sega ripensando a lei cercando di placare il mio desiderio, finisco e sento il telefono squillare, è lei Alessandra. Rispondo ancora sporco del mio seme : "Ti va una birra insieme per le 20?", superflua la mia risposta. Mi metto in tiro e passo a prenderla dal suo B&B. Arrivo, lei mi pare ancora più bella della mattina, con indosso una giacca e dei jeans strappati, sale e mi chiede scusa per il suo outfit dicendomi che non aveva molte cose con sé visto che era passata solo per un paio di giorni, io le accarezzo il viso guardando il suo seno e dicendole di non preoccuparsi e che era perfetta così, lei sorride. Ci fermiamo nel primo pub ma appena parcheggio mi suggerisce una serata alternativa proponendomi di fumare insieme un po' d'erba, le spiego che in Italia la Maria è vietata e le chiedo di andare verso casa, risposta affermativa. Siamo a casa ed inizia a fumare, parliamo e ci guardiamo, fumiamo insieme e nel mentre mi passa il primo tiro mi regala un bacio intenso e passionale, eravamo seduti sul divano e le nostre lingue immerse in un turbinio di sconvolgenti emozioni non accennavano minimamente a separarsi, in un secondo lei era sopra di me, finalmente inizio a spogliarla lentamente, per godere di ogni singola parte del suo corpo. Inizio dal suo seno, togliendo dolcemente il suo top mi appresto a spostare la mia lingua verso i suoi capezzoli così piccoli e generosi, la lingua scende dalle labbra al seno, lentamente, le mie papille vengono infondate dal suo profumo...
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