L'americana ( Potere Crescente) - parte 3

Lei soffoca, io godo senza godere. Il mio sguardo si posa sulla mista caduta e con un gesto di sdegno mi allontano con il totale controllo della situazione, lei mi guarda aspettando il mio ordine, in silenzio, muta, ansimante. Vado verso un cassetto del comodino, dove tendo a nascondere il risultato delle mie conquiste ed alcuni giochi, prendo un Plug e il lubrificante, poggio tutto sul letto, accendo una candela, mi volto verso di lei e le dico: " metti su un po' di musica, quella che piace a voi americane" e con tono imperativo " Ora preparati da sola, la giro io visto che sei incapace". Lei a testa bassa si tuffa sul letto, io mi giro di spalle con sdegno riverso ad operare e con lo sguardo verso la notte che cresceva fuori e dentro di me, già immerso in questi pensieri mi giro credendola in disparte ed invece già pronta con un sorriso e l'arnese fisso nel sedere, preparo velocemente il tutto, no ora non è il momento di fumare, le passo il joint appena preparato e mi abbandono alle sue cosce, lei gode e fuma, fuma e gode, gode, vuole il cazzo. Mi distendo già senza pantaloni, lei mi sfila dolcemente l'intimo, io la guardo ammirando le sue forme, perfetta, un David al femminile, se solo avessi la capacità di potervi descrivere la sua arrogante fisicità, con quei muscoli accentuati più del giusto, un culo che vedevo per la prima volta, primo gluteo così livellato ad arte, giunonica nel sue essere così piccola, un seno piccolo ma da assaporare con gusto. Nel mentre la asta freme dall'essere impugnata, lei mi chiede il permesso come solo un gran cagna sa fare, glielo concedo nello stupore, ed inizia...