Il mio primo orgasmo vero

di
genere
tradimenti

Sono spostata da 5 anni con mio marito, Andrea, fidanzata da quasi 10 e per quanto ne sia innamorata a letto non è molto passionale.
Cerca molto più spesso il suo piacere, piuttosto che condividerlo, io purchè sia felice lo assecondo e cerco soddisfazione molto spesso da sola.
Questa volta però, questa che sto per raccontarvi, non sono stata da sola nel silenzio del mio appartamento nella periferia di Torino.

Abbiamo comprato casa io e Andrea, poco prima di sposarci e l'appartamento proprio a fianco al nostro non era mai stato abitato, fino a quando si trasferisce una famiglia di 3 persone:
una mamma con due ragazzi al seguito, Christian e Stefano, 20 il primo 23 il secondo.
Due ragazzetti insomma, certo non ci dividono molti anni dato che ne ho appena compiuti 28, eppure tutte le volte che li incrocio spunta questo 'Buongiorno signora'.

Un giorno, però, cerco di spezzare il filo della reverenza che mostravano per me, dato che mi sembrava davvero troppo strano essere chiamata con quei termini, così tra il sorriso dico a Stefano
"E dai su, chiamami Giorgia! Signora è mia madre"

Finalmente tra me e i ragazzi iniziava a calare il velo dell'imbarazzo e quando li vedevo passeggiare non passava occasione che ci fumassimo insieme una sigaretta solitamente nel giardino dello stabile.

Quando quel giovedì di 3 mesi fa, vidi Christian dal balcone di casa mia che aspettava sotto la pioggia.
"Cosa fai li?" Dissi alzando la voce
"Sono rimasto chiuso fuori!"
"Sali! Ti prenderai un febbrone"

Andrea, quella settimana era volato in Provenza per lavoro e non lo vedevo dalla domenica, in cui facemmo l'amore e stranamente ero riuscita ad avere un orgasmo grazie a lui, quindi mi mancava sopratutto mi mancava la sensazione che mi aveva fatto provare.
In tutti quegli anni insieme,Andrea mi aveva regalato forse una decina di orgasmi ed essendo stato l'unico uomo con cui avessi mai avuto rapporti, non ho saputo che cosa effettivamente aspettarmi.

Ma ecco che Christian entra in casa è completamente zuppo dalla testa ai piedi e io sono lì sul ciglio della porta che gli porgo un'asciugamano.
"Entra, ti do qualcosa di Andrea dovrebbero entrarti. Puoi aspettare qui tua mamma o tuo fratello"
"Mia mamma non c'è, sta dal compagno. Quel cazzone! Ti lascio immaginare quando rientrerà .."
"Tuo fratello?" Gli dico allungandogli una maglietta dei Motorhead di Andrea e un pantalone della tuta, sempre di Andrea.
"Che ore sono?" Mi dice guardandomi di sbieco al di sotto dei suoi riccioli neri.
"Le quattro"
"Dovrebbe tornare tra un'ora" ora mi scruta e i suoi occhi dorati scintillano.

Improvvisamente mi sento agitata ma sopratutto mi sento il suo sguardo su e dentro di me.

Sono sola.

Le sue labbra sono lì.

La sua mano è lì.

I suoi occhi, il suo sguardo, la cascata dei suoi capelli sono li.

Sono li e mi fissano.

Non posso, penso....
"Dov'è il bagno"
Lo indico e lui si avvia sfilandosi la maglietta.
Oddio la sua schiena, provo un indecifrabile voglia di toccare la sua pelle.

"Ma sei sola? Andrea?" Urla dal bagno
"È in Provenza" nel frattempo mi mordo il labbro sentendo il suo nome mentre ho avuto dei pensieri lascivi verso un altro.

Il problema è che lo sento, sento l'elettricità alzarsi nella stanza, perché proprio in quel momento Christian esce dal bagno solo con la maglietta mentre dall'orlo si notano i boxer neri che sono così... sexy.

"Ho dimenticato la tuta" mi dice e sento il suo sguardo posarsi sulle mie labbra.
Me le lecco, cercando di fargli intendere che sono pronta anche io a ricevere le sue.

Lui chiude gli occhi a fessura e sento il suo respiro vacillare mentre mi passa accanto prendendo la tuta appoggiata sulla sedia.

L'elettricità sale.
Ora o mai più mi dico.

Gli stringo il braccio senza dire nulla, ma lo guardo con tutta la passione che riesco a trasmettere e lentamente inizio a risalire con la mano il suo bicipite, nel suo sguardo percepisco desiderio e stupore.

All'improvviso sento le sue mani che mi afferrano i fianchi e con uno scatto mi appoggia al muro.
Circondo con le gambe la sua schiena e finalmente sento le sue labbra morbide sul mio collo, sta succhiando la mia pelle fino a quando non scende giù sul mio seno dove ci affonda la faccia.

Gli prendo il viso e lo bacio violentemente, infilandogli la lingua in bocca, mordendogli il labbro.
Sento la sua erezione premere attraverso i boxer, sul mio pube.

Oddio quanto lo desidero!

"Ti prego resta con me" suono disperata anche alle mie orecchie
Mi bacia di nuovo, questa volta con più dolcezza e mi porta in camera da letto.
"Non qui" gli dico "ti voglio subito"
E mi butta sul divano.
Mi sfila la maglietta e con stupore guarda i miei capezzoli diventare turgidi al suo tocco, me li succhia e mordicchia facendomi sussultare.

Sorride fra sé e sé mentre con la lingua disegna un riga fino all'ombellico.
"Questo neo è proprio erotico" mi dice riferendosi a quello che si trova un po' più su l'elastico dei miei slip.

Inizia a tempestarlo di baci e poi con maestria mi sbottona il jeans mentre mi guarda dal basso.
Soffia sul mio pube fortunatamente rasato e in quel momento benedico la ceretta.

Sento che sto per esplodere devo sentire la sua mano accarezzarmi li, il mio sesso che lo sta bramando.
Finalmente mi fa uscire dai pantaloni e in uno scatto mi apre completamente le gambe.
Sono alla sua mercé, completamente fracida.
Inzia a giocherellare con il clitoride, con la punta della lingua, con il dito mi penetra. Ora con due, ora tre.
È la sensazione più bella che io abbia mai provato, così sensuale, così dannatamente erotico.

Non riesco a trattenermi e mi scappa un gridolino sommenso.
"Sei così dolce" mi dice
Dopo questa frase sento che si fa spazio dentro di me un desiderio assoluto, devo avere il suo pene dentro di me. Lo voglio.
Bramo il suo sesso.

Allora mi alzo e faccio distendere lui, ma mi afferra per le cosce e mi fa sedere sul suo viso.
"Questa la voglio ancora" mi dice in modo talmente sensuale che sento di esplodere.
Così mi piego in avanti e finalmente libero la sua erezione dai boxer.
Il suo cazzo è enorme e con stupore noto che è circonciso.
Praticamente mi esplode in faccia.

Lo prendo e me lo metto tutto in bocca, mentre lui dall'altra parte continua a a giocare con il mio clitoride disegnando dei cerchi concentrici, la sensazione è di assoluto piacere.

La mia lingua passa in rassegna tutto il suo membro e so di essere brava in questo, Andrea me lo ha sempre detto.
Non ce la faccio più, ho bisogno di lui dentro di me.

Mi alzo di scatto e mi ritrovo a cavalcioni su di lui.
Ed ecco che finalmente sono dentro di lui, e mi lascio andare completamente urlando il piacere nella sua bocca.

Il movimento è continuo, su giù.. su giù..
Spingo fino a sentire piacere anche sul mio clitoride, è estasiante.
Christian mi da uno schiaffo sul sedere che trovo erotico in una maniera sfacciata, mi sento sfacciata. Si alza così che ci troviamo faccia a faccia e mi succhia i capezzoli, mi bacia con foga e cerca di attutire le mie grida.

All'improvviso Christian, esce da dentro di me e mi chiede se prendo la pillola io annuisco e con lo sguardo richiedo di essere penetrata di nuovo.
Così, lui si alza e mi fa girare.
"Tieniti forte piccola, ti prenderò da dietro"

A quelle parole sento di star per morire se non mi sento completamente piena di lui.
Così allargo le gambe e lui finalmente mi penetra e con le mani mi strofina in clitoride, la sensazione è unica e per un momento sto cedendo, le mie gambe non reggono il piacere.
Lui mi prende i fianchi e mi da delle spinte davvero potenti e alterna a masturbarmi.

Oddio quanto mi piace!
Sento che qualcosa dentro di me sta per arrivare, arriva... arriva...
Urlo disperata e sono completamente piena di Christian e del suo seme che ora sta scorrendo sulle mie gambe.

Sto per piangere, anzi le lacrime sono scese ma sto così bene che rido tra gli spasmi.

A breve la seconda parte...
di
scritto il
2022-05-23
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