Mya cap,5
di
Miss Serena
genere
trans
Dopo aver passato il resto del pomeriggio ad amoreggiare, con Gaia decido di dare un’ulteriore lezione al suo ragazzo, per ridurlo definitivamente ad uno schiavetto, buono solo come semplice oggetto sessuale.
“Tu fatti una doccia e lavati bene, non voglio sentire che puzzi di sborra !” grido a Luigi dopo essere entrata nel ripostiglio “E datti una bella pulita al culo perchè non abbiamo finito di sfondartelo, troia !”
Quando torno in camera mi metto a cercare quello che mi serviva, per rendere quello sfigato una perfetta troietta da casa.
“Ma come hai fatto a metterti con uno del genere.” le chiedo mentre frugavo nei cassetti “Capisco il denaro, ma è praticamente privo di cazzo !”
“Sai all’inizio lo trovavo, come dire … ‘divertente’, insomma potevo chiedere ciò che volevo e lui ubbidiva come un cagnolino. Poi in effetti la mancanza di veri rapporti sessuali ha iniziato a farsi sentire.” mi confessa Gaia osservando ciò che stavo scegliendo per il suo ragazzo “Pensa siamo andati anche da una specialista, ma in realtà non c’è nulla da fare, non si può certo fargli crescere il pisello, e quello che ha è davvero troppo piccolo. Così ho finito per accontentarmi di dominarlo a mio piacimento, senza mai umiliarlo in pubblico anche se a volte ne avrei una gran voglia, soprattutto quando si vanta d’essere un grand’uomo. Inoltre non so se saprei limitarmi una volta iniziato ad andare con altri…insomma il cazzo è cazzo.”
“Su questo hai perfettamente ragione.” la interrompo seccamente “E te lo dico per esperienza personale, con un mio ex si è iniziato quasi per gioco, per finire che mi avrebbe fatta uscire quasi nuda per farmi scopare con chiunque ! Senza considerare che dopo un po’, la sua indole gay è uscita allo scoperto, e sembrava quasi volesse gareggiare con me per chi fosse la più porca fra le due.”
Gaia rimane a lungo in silenzio, forse pensando alle mie parole. Pur conoscendola da pochissimo, lei mi è sembrata fin da subito affidabile ed intelligente, e non avevo alcun problema a confidarle il mio passato anche nei suoi particolari più scabrosi.
Quando Luigi finisce di lavarsi, inizio a vestirlo da perfetta sissy, facendogli indossare per prima cosa una classica cintura di castità, che però lascia parzialmente liberi i testicoli.
“Perchè me la metti ?” mi chiede lui con un tono penoso.
“Per impedirti di farti una sega dopo l’altra ! Mi dispiace solo che avendo tu un cazzetto ridicolo, non riuscirai mai a riempirla e soffrire per non poter avere un’erezione.”
Continuo inserendo un piccolo plug con coda nel suo ano, quindi gli do calze, grembiulino e crestina, che indossa fra le nostra risate. Il tocco finale è un reggiseno imbottito per dare al frocetto un minimo di forme femminili, quindi dopo averlo legato con un guinzaglio, lo conduco in salotto facendolo camminare a quattro zampe.
Scelgo un video a sfondo cuckold, dove una ragazza piuttosto minuta, viene scopata con forza da tre bull di colore, davanti a un ragazzo minidotato che si masturba con un dildo nel culo.
“Scommetto frocetto che ti piacerebbe tanto vedere la tua ragazza al posto di quella sciacquetta bionda.” dico a Luigi che nel frattempo si è sdraiato per terra in modo da leccarci i piedi mentre noi guardiamo il film “Pensa solo a quanta sborra avresti da bere alla fine, senza considerare che magari uno di loro ti potrebbe fare il culo, o magari tutti e tre, che ne dici ?”
“Se vuol fare la troia…” risponde lui con supponenza.
“Fare la troia !” urla Gaia dandogli un forte calcio nel sedere “Ma guardati, vestito da puttana con un pezzo di gomma nel culo, e poi parli di fare la troia … Certo che se aspetto che tu mi faccia godere ! Con quel mezzo cazzetto che ti ritrovi ! Se non fosse per me saresti a farti fare il culo in qualche club per froci, invece ti fai vedere con una donna che non meriti. Mettiti subito a pecora contro il divano, che ti faccio vedere io chi è la troia qui dentro !”
Luigi cerca di scusarsi, ma non gli concedo neanche il tempo di fiatare, che gli afferro i piccoli testicoli per stringergli e toglierli ogni possibilità di replica.
“Taci finocchio, adesso ti rompo tanto questo culo di merda che poi dovrai metterti il pannolino per non cagarti addosso. Mi dispiace solo che so già che più ti sfondo e più godi, ma del resto sei peggio di una cagna in calore.”
Per poterci muovere più liberamente, lego il mezzo uomo alla poltrona, in modo che abbia il sedere in alto. Prendo poi il solito lubrificante, ungendomi abbondantemente la mano, per poi porgerlo a Gaia.
Le prime tre dita entrano non appena gli libero l’ano dal plug, seguite subito dopo dalla quarta.
“Vedi Gaia, è solo una questione di spingere e ruotare.” spiego alla giovane Mistress “Quando vedi che è bello elastico, infili anche il pollice, così !”
Inizio a scopare Luigi che fin da subito geme dal piacere, poi fuori la mano per far sì che la ragazza provasse a fistare il maiale, per infine iniziare una specie di gara a chi spinge più in dentro il braccio. Il gioco è molto divertente per entrambe, anche perchè chi penetra Luigi lo sculaccia con la mano libera, mentre l’altra da dietro la eccita toccandola un po’ ovunque.
Il finocchio si sborra addosso dopo neanche un paio di minuti di penetrazioni continue, così decidiamo di punirlo sodomizzandolo insieme.
Porgo a Gaia lo strap-on più grande del mio ‘arsenale’, quindi libero Luigi per permettergli di mettersi sopra di me ed impalarsi da solo.
“Adesso inculalo anche tu.” dico alla ragazza che nel frattempo ha finito di fissarsi il grosso fallo fra le gambe.
“Cazzo com’è sfondato !” esclama Gaia quasi non credendo ai suoi occhi, quando vede sparire il cazzo di gomma nel culo del suo schiavo.
Dato che io sono limitata nei movimenti, è la ragazza ad abusare maggiormente dell’ano di Luigi, scopandolo con una forza che a tratti è quasi innaturale. Il porco però non solo non dice nulla, ma è fin troppo evidente che sta godendo forse più di noi, e questo alla lunga è un fatto inaccettabile.
“Vuoi scoparmi ?” mi chiede Gaia con malizia.
“Perchè tu non lo vuoi ?”
“Certo che sì, anche se preferirei un paio di quei cazzi del film, anche se il tuo non è certo da buttare, anzi….” mi risponde togliendosi lo strap-on.
Gli umori della sua passera non fanno che favorire la mia penetrazione, che è quasi fin troppo veloce nell’arrivare al capolinea della sua corsa.
“Si fammi godere !” urla lei “Sfondami la fica visto che questo finocchio non ci riuscirà mai ! Sai cosa ti dico mia caro frocione ? Che voglio prendere dei cazzi veri, da parte di maschi veri, e non mezze cartucce come te. Voglio farlo ogni volta che posso davanti a te caro frocione, così puoi vedermi godere, mentre ti fai delle seghe o ti riempi il culo da solo.”
Mentre io la scopo da dietro con una certa delicatezza, lei sembra quasi divertirsi nel sodomizzare il suo schiavetto usando la mani come le avevo insegnato poco prima. Luigi da parte sua, gridacchia sì per il dolore, ma allo stesso tempo viene almeno un paio di volte, dimostrando per l’ennesima volta, casomai ce ne fosse stato bisogno, quanto ormai fosse del tutto diventato una troietta inutile come maschio.
Gaia gli concede un attimo di respiro solo quando è travolta dall’orgasmo, che la lascia come pietrificata, con la mano ben dentro il retto di Luigi.
“Wow non ho mai goduto tanto !” mi confessa dopo alcuni minuti.
“Io invece ho una gran voglia di cavalcarmi questo bel maschione !” le rispondo lasciandola esterrefatta.
“Ma sei scema ?”
“No sei tu che non hai fantasia..”
Prendo uno strap-on cavo all’interno non troppo grande, e lo faccio indossare a Luigi, che si ritrova tutto d’un tratto con un pene degno di tal nome. Poi gli ordino di sdraiarsi per potermi mettere sopra di lui, e far finalmente scivolare quel finto membro nel mio retto.
“Vedi che questo frocione può diventare anche un toro ? In fondo basta dargli un piccolo aiuto e può far godere chiunque. Ora però non star lì impalata come una stupida, riprendi il tuo cazzo finto e fammi il culo, perchè il solo pensare che questa nullità possa scoparmi mi toglie ogni entusiasmo.”
Gaia non perde un attimo, indossa nuovamente lo strap-on e, dopo aver bagnato la punta con del lubrificante, mi fa mettere piegare in avanti e mi sodomizza con una certa foga, ma senza farmi alcun male.
Inizio a godere senza alcun freno col cazzo ben piantato nella bocca dello schiavo, gemendo sempre più forte, e dicendo oscenità senza mai fermarmi.
“Si continua così… sei più maschio tu di questa checca che mi sta succhiando il cazzo, fammi sentire donna che per il resto c’è il frocione.”
Gaia rallenta ogni volta che sono prossima all’orgasmo, dimostrando così d’aver capito come si deve scopare usando un cazzo finto, mentre io fotto in bocca Luigi senza alcuna delicatezza.
E’ ovvio che preferirei avere un uomo dietro e una donna davanti, perchè un cazzo vero da sensazioni uniche, ma il vedere quel giovane impotente in mio totale possesso è un piacere diverso, ma non per questo poco soddisfacente.
Alle fine vengo in bocca a Luigi che provvede anche a pulirmi il pene dal frutto del mio orgasmo.
Gaia ed io restiamo sul letto a coccolarci a vicenda, relegando lo schiavo come lingua per i nostri piedini. Quando ci rendiamo conto che è tardi li lascio andare, ma solo dopo aver regalato a Luigi un plug, che ovviamente gli metto nel culo.
“Credo che oggi tu abbia capito qual è la tua strada.” dico a Gaia prima di salutarla “E non dimenticare mai che per Luigi dev’essere un premio vederti con un altro o essere inculato, perché lui è un uomo solo a livello anagrafico, non certo a quello sessuale.”
“Hai ragione, ma davvero oggi è stata una giornata speciale, non solo ho imparato molte cose, ma soprattutto che non devo farmi scrupoli. D’ora in poi in casa sarà sempre vestito da donna, pronto a soddisfare ogni mio capriccio. Dovrà inoltre pregarmi se vuole vedermi con un altro, o anche solo prepararmi se ho voglia di scopare. Non è vero bel frocetto ?”
“Si padrona.” le risponde Luigi che forse non ha ancora compreso quale sarà il suo destino.
“Brava la mia checchina, che sarà sempre ben felice di pagare ogni mia spesa, soprattutto quelle riguardanti la mia bellezza e il guardaroba.”
Li vedo andar via ben sapendo che prima o poi avrebbero nuovamente bussato alla mia porta, e con loro il divertimento non potrà certo essere banale.
Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
“Tu fatti una doccia e lavati bene, non voglio sentire che puzzi di sborra !” grido a Luigi dopo essere entrata nel ripostiglio “E datti una bella pulita al culo perchè non abbiamo finito di sfondartelo, troia !”
Quando torno in camera mi metto a cercare quello che mi serviva, per rendere quello sfigato una perfetta troietta da casa.
“Ma come hai fatto a metterti con uno del genere.” le chiedo mentre frugavo nei cassetti “Capisco il denaro, ma è praticamente privo di cazzo !”
“Sai all’inizio lo trovavo, come dire … ‘divertente’, insomma potevo chiedere ciò che volevo e lui ubbidiva come un cagnolino. Poi in effetti la mancanza di veri rapporti sessuali ha iniziato a farsi sentire.” mi confessa Gaia osservando ciò che stavo scegliendo per il suo ragazzo “Pensa siamo andati anche da una specialista, ma in realtà non c’è nulla da fare, non si può certo fargli crescere il pisello, e quello che ha è davvero troppo piccolo. Così ho finito per accontentarmi di dominarlo a mio piacimento, senza mai umiliarlo in pubblico anche se a volte ne avrei una gran voglia, soprattutto quando si vanta d’essere un grand’uomo. Inoltre non so se saprei limitarmi una volta iniziato ad andare con altri…insomma il cazzo è cazzo.”
“Su questo hai perfettamente ragione.” la interrompo seccamente “E te lo dico per esperienza personale, con un mio ex si è iniziato quasi per gioco, per finire che mi avrebbe fatta uscire quasi nuda per farmi scopare con chiunque ! Senza considerare che dopo un po’, la sua indole gay è uscita allo scoperto, e sembrava quasi volesse gareggiare con me per chi fosse la più porca fra le due.”
Gaia rimane a lungo in silenzio, forse pensando alle mie parole. Pur conoscendola da pochissimo, lei mi è sembrata fin da subito affidabile ed intelligente, e non avevo alcun problema a confidarle il mio passato anche nei suoi particolari più scabrosi.
Quando Luigi finisce di lavarsi, inizio a vestirlo da perfetta sissy, facendogli indossare per prima cosa una classica cintura di castità, che però lascia parzialmente liberi i testicoli.
“Perchè me la metti ?” mi chiede lui con un tono penoso.
“Per impedirti di farti una sega dopo l’altra ! Mi dispiace solo che avendo tu un cazzetto ridicolo, non riuscirai mai a riempirla e soffrire per non poter avere un’erezione.”
Continuo inserendo un piccolo plug con coda nel suo ano, quindi gli do calze, grembiulino e crestina, che indossa fra le nostra risate. Il tocco finale è un reggiseno imbottito per dare al frocetto un minimo di forme femminili, quindi dopo averlo legato con un guinzaglio, lo conduco in salotto facendolo camminare a quattro zampe.
Scelgo un video a sfondo cuckold, dove una ragazza piuttosto minuta, viene scopata con forza da tre bull di colore, davanti a un ragazzo minidotato che si masturba con un dildo nel culo.
“Scommetto frocetto che ti piacerebbe tanto vedere la tua ragazza al posto di quella sciacquetta bionda.” dico a Luigi che nel frattempo si è sdraiato per terra in modo da leccarci i piedi mentre noi guardiamo il film “Pensa solo a quanta sborra avresti da bere alla fine, senza considerare che magari uno di loro ti potrebbe fare il culo, o magari tutti e tre, che ne dici ?”
“Se vuol fare la troia…” risponde lui con supponenza.
“Fare la troia !” urla Gaia dandogli un forte calcio nel sedere “Ma guardati, vestito da puttana con un pezzo di gomma nel culo, e poi parli di fare la troia … Certo che se aspetto che tu mi faccia godere ! Con quel mezzo cazzetto che ti ritrovi ! Se non fosse per me saresti a farti fare il culo in qualche club per froci, invece ti fai vedere con una donna che non meriti. Mettiti subito a pecora contro il divano, che ti faccio vedere io chi è la troia qui dentro !”
Luigi cerca di scusarsi, ma non gli concedo neanche il tempo di fiatare, che gli afferro i piccoli testicoli per stringergli e toglierli ogni possibilità di replica.
“Taci finocchio, adesso ti rompo tanto questo culo di merda che poi dovrai metterti il pannolino per non cagarti addosso. Mi dispiace solo che so già che più ti sfondo e più godi, ma del resto sei peggio di una cagna in calore.”
Per poterci muovere più liberamente, lego il mezzo uomo alla poltrona, in modo che abbia il sedere in alto. Prendo poi il solito lubrificante, ungendomi abbondantemente la mano, per poi porgerlo a Gaia.
Le prime tre dita entrano non appena gli libero l’ano dal plug, seguite subito dopo dalla quarta.
“Vedi Gaia, è solo una questione di spingere e ruotare.” spiego alla giovane Mistress “Quando vedi che è bello elastico, infili anche il pollice, così !”
Inizio a scopare Luigi che fin da subito geme dal piacere, poi fuori la mano per far sì che la ragazza provasse a fistare il maiale, per infine iniziare una specie di gara a chi spinge più in dentro il braccio. Il gioco è molto divertente per entrambe, anche perchè chi penetra Luigi lo sculaccia con la mano libera, mentre l’altra da dietro la eccita toccandola un po’ ovunque.
Il finocchio si sborra addosso dopo neanche un paio di minuti di penetrazioni continue, così decidiamo di punirlo sodomizzandolo insieme.
Porgo a Gaia lo strap-on più grande del mio ‘arsenale’, quindi libero Luigi per permettergli di mettersi sopra di me ed impalarsi da solo.
“Adesso inculalo anche tu.” dico alla ragazza che nel frattempo ha finito di fissarsi il grosso fallo fra le gambe.
“Cazzo com’è sfondato !” esclama Gaia quasi non credendo ai suoi occhi, quando vede sparire il cazzo di gomma nel culo del suo schiavo.
Dato che io sono limitata nei movimenti, è la ragazza ad abusare maggiormente dell’ano di Luigi, scopandolo con una forza che a tratti è quasi innaturale. Il porco però non solo non dice nulla, ma è fin troppo evidente che sta godendo forse più di noi, e questo alla lunga è un fatto inaccettabile.
“Vuoi scoparmi ?” mi chiede Gaia con malizia.
“Perchè tu non lo vuoi ?”
“Certo che sì, anche se preferirei un paio di quei cazzi del film, anche se il tuo non è certo da buttare, anzi….” mi risponde togliendosi lo strap-on.
Gli umori della sua passera non fanno che favorire la mia penetrazione, che è quasi fin troppo veloce nell’arrivare al capolinea della sua corsa.
“Si fammi godere !” urla lei “Sfondami la fica visto che questo finocchio non ci riuscirà mai ! Sai cosa ti dico mia caro frocione ? Che voglio prendere dei cazzi veri, da parte di maschi veri, e non mezze cartucce come te. Voglio farlo ogni volta che posso davanti a te caro frocione, così puoi vedermi godere, mentre ti fai delle seghe o ti riempi il culo da solo.”
Mentre io la scopo da dietro con una certa delicatezza, lei sembra quasi divertirsi nel sodomizzare il suo schiavetto usando la mani come le avevo insegnato poco prima. Luigi da parte sua, gridacchia sì per il dolore, ma allo stesso tempo viene almeno un paio di volte, dimostrando per l’ennesima volta, casomai ce ne fosse stato bisogno, quanto ormai fosse del tutto diventato una troietta inutile come maschio.
Gaia gli concede un attimo di respiro solo quando è travolta dall’orgasmo, che la lascia come pietrificata, con la mano ben dentro il retto di Luigi.
“Wow non ho mai goduto tanto !” mi confessa dopo alcuni minuti.
“Io invece ho una gran voglia di cavalcarmi questo bel maschione !” le rispondo lasciandola esterrefatta.
“Ma sei scema ?”
“No sei tu che non hai fantasia..”
Prendo uno strap-on cavo all’interno non troppo grande, e lo faccio indossare a Luigi, che si ritrova tutto d’un tratto con un pene degno di tal nome. Poi gli ordino di sdraiarsi per potermi mettere sopra di lui, e far finalmente scivolare quel finto membro nel mio retto.
“Vedi che questo frocione può diventare anche un toro ? In fondo basta dargli un piccolo aiuto e può far godere chiunque. Ora però non star lì impalata come una stupida, riprendi il tuo cazzo finto e fammi il culo, perchè il solo pensare che questa nullità possa scoparmi mi toglie ogni entusiasmo.”
Gaia non perde un attimo, indossa nuovamente lo strap-on e, dopo aver bagnato la punta con del lubrificante, mi fa mettere piegare in avanti e mi sodomizza con una certa foga, ma senza farmi alcun male.
Inizio a godere senza alcun freno col cazzo ben piantato nella bocca dello schiavo, gemendo sempre più forte, e dicendo oscenità senza mai fermarmi.
“Si continua così… sei più maschio tu di questa checca che mi sta succhiando il cazzo, fammi sentire donna che per il resto c’è il frocione.”
Gaia rallenta ogni volta che sono prossima all’orgasmo, dimostrando così d’aver capito come si deve scopare usando un cazzo finto, mentre io fotto in bocca Luigi senza alcuna delicatezza.
E’ ovvio che preferirei avere un uomo dietro e una donna davanti, perchè un cazzo vero da sensazioni uniche, ma il vedere quel giovane impotente in mio totale possesso è un piacere diverso, ma non per questo poco soddisfacente.
Alle fine vengo in bocca a Luigi che provvede anche a pulirmi il pene dal frutto del mio orgasmo.
Gaia ed io restiamo sul letto a coccolarci a vicenda, relegando lo schiavo come lingua per i nostri piedini. Quando ci rendiamo conto che è tardi li lascio andare, ma solo dopo aver regalato a Luigi un plug, che ovviamente gli metto nel culo.
“Credo che oggi tu abbia capito qual è la tua strada.” dico a Gaia prima di salutarla “E non dimenticare mai che per Luigi dev’essere un premio vederti con un altro o essere inculato, perché lui è un uomo solo a livello anagrafico, non certo a quello sessuale.”
“Hai ragione, ma davvero oggi è stata una giornata speciale, non solo ho imparato molte cose, ma soprattutto che non devo farmi scrupoli. D’ora in poi in casa sarà sempre vestito da donna, pronto a soddisfare ogni mio capriccio. Dovrà inoltre pregarmi se vuole vedermi con un altro, o anche solo prepararmi se ho voglia di scopare. Non è vero bel frocetto ?”
“Si padrona.” le risponde Luigi che forse non ha ancora compreso quale sarà il suo destino.
“Brava la mia checchina, che sarà sempre ben felice di pagare ogni mia spesa, soprattutto quelle riguardanti la mia bellezza e il guardaroba.”
Li vedo andar via ben sapendo che prima o poi avrebbero nuovamente bussato alla mia porta, e con loro il divertimento non potrà certo essere banale.
Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
7
voti
voti
valutazione
3
3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Mya cap. 4racconto sucessivo
L'avvocatessa - cap 50
Commenti dei lettori al racconto erotico