Finalmente le microfratture ai polsi si sono saldate.
di
goldenoro69$
genere
incesti
Finalmente o no? Finalmente si perché riacquisto la libertà dei movimenti ma si è aperto un mondo nuovo. Ho scoperto la sessualità di mamma, ho scoperto che non sono il figlio di quello che ho chiamato sempre papà, ho scoperto quando può essere vitale il sesso per una donna, ho scoperto che scopare con la propria madre da delle sensazioni inimmaginabili, ho scoperto la bisessualità del mio padre adottivo, ho scoperto che il rapporto incestuoso in virtù della trasgressione è molto appagante ed infine ho scoperto chi è il mio padre biologico ed ho scoperto anche che abbiamo il cazzo identico.
Dopo questo turbinio di eventi cercavo di mettere un pò d'ordine nella mia esistenza.
Mamma è stata chiara da subito "Non pensare che rinunci al tuo cazzo".
Il mio padre adottivo "Finalmente posso avere rapporti liberi con te sgravati della parentela, quindi preparati a sostenermi sessualmente.
Col mio padre biologico dovevamo soddisfare mamma nelle doppie.
Andavano decisi i luoghi ed i tempi considerando anche i miei tempi di recupero.
Mamma fu categorica "Nel matrimoniale domiamo solo io e te, non voglio rotture di cazzo" "Quel frocio che ti ha cresciuto se vuole il tuo cazzo, vi arrangiate nel lettino"
"Quel figlio di puttana del tuo padre biologico scopare con me e te soltanto quando voglio la doppia".
"Qui le cose le decido io"
"Mamma approvo totalmente le tue scelte, da oggi sono il tuo sostegno sessuale. Vieni prima tu e dopo tutto il resto".
La prima sera con le mani libere mamma volle ricevere il mio cazzo a gambe allargate e reggendolo con le mie mani, finalmente, lo dirigevo tra le grandi labbra che si dilatavano all'ingresso di cotanto ben di Dio.
Mamma ha la prerogativa di aspirare il cazzo con la figa come se il mio cazzo fosse di ferro e la sua figa un magnete. Va subito in estasi e non si rende conto di farmi male a volte, mi morde le labbra, mi succhia la lingua, mi lecca le orecchie e con la lingua arriva fino alle Trombe di Eustachio facendomi ribollire il sangue ed il cazzo non trova il fondo, sarebbe disposta a riceverne anche mezzo metro. Certo che un solo uomo non le basta.
L'orgasmo arriva saldando i nostri bacini.
Non ci accorgemmo per il modo in cui eravamo stati travolti dalla passione che il mio padre adottivo era sulla porta col cazzo in mano che si faceva una sega. Mamma lo mandò via perché la prima notte con le mani libere dovevo essere suo e basta.
Ora predisponiamoci per un succoso sessantanove. Quella figa liscia, depilata e dilatata era un piacere leccarla, morderla ed aspirare i residui della mia sborra, mentre lei con le labbra roteando appena la testa ricamava un meraviglioso pompino e poi lo ingoiava fino a farselo arrivare nella gola più profonda. Anche se si è sborrati dieci minuti prima non si è in grado di resistere a quei trattamenti, venimmo mordendoci a vicenda. Se ci avesse ripreso una videocamera sarebbe stato il più bel sessantanove della storia dell'umanità.
Non ancora sazia mi ordinò "Mettimi le dita nel culo, inizia con uno poi con due e via via a crescere fino a quando entri col cazzo, umidiscila con la lingua vai" Era predisposta a ricevere tutta la lingua nel suo culo e godeva da pazzi, comunque volle sentire il mulinare delle dita e quando entrò il cazzo come se lo avessi messo in una morsa, lo stringeva quasi a spezzarmelo.
"Non venire subito altrimenti te lo taglio e lo lascio dentro" "Non riuscirei neanche volendo a venire subito, sto prosciugandomi" Non so come ma venne col cazzo nel culo. Entrò in maniera violenta il mio padre adottivo e prima al mio cazzo e poi alla figa di mamma fece una pulizia a fondo con la bocca.
Mi resi conto che quel ritmo era insostenibile e glielo dissi. "Tesoro la prima sera con le mani libere me lo dovevi concedere, da domani saremo più discreti"
"Buona notte tesoro di mamma" "Buona notte mamma"
Dopo questo turbinio di eventi cercavo di mettere un pò d'ordine nella mia esistenza.
Mamma è stata chiara da subito "Non pensare che rinunci al tuo cazzo".
Il mio padre adottivo "Finalmente posso avere rapporti liberi con te sgravati della parentela, quindi preparati a sostenermi sessualmente.
Col mio padre biologico dovevamo soddisfare mamma nelle doppie.
Andavano decisi i luoghi ed i tempi considerando anche i miei tempi di recupero.
Mamma fu categorica "Nel matrimoniale domiamo solo io e te, non voglio rotture di cazzo" "Quel frocio che ti ha cresciuto se vuole il tuo cazzo, vi arrangiate nel lettino"
"Quel figlio di puttana del tuo padre biologico scopare con me e te soltanto quando voglio la doppia".
"Qui le cose le decido io"
"Mamma approvo totalmente le tue scelte, da oggi sono il tuo sostegno sessuale. Vieni prima tu e dopo tutto il resto".
La prima sera con le mani libere mamma volle ricevere il mio cazzo a gambe allargate e reggendolo con le mie mani, finalmente, lo dirigevo tra le grandi labbra che si dilatavano all'ingresso di cotanto ben di Dio.
Mamma ha la prerogativa di aspirare il cazzo con la figa come se il mio cazzo fosse di ferro e la sua figa un magnete. Va subito in estasi e non si rende conto di farmi male a volte, mi morde le labbra, mi succhia la lingua, mi lecca le orecchie e con la lingua arriva fino alle Trombe di Eustachio facendomi ribollire il sangue ed il cazzo non trova il fondo, sarebbe disposta a riceverne anche mezzo metro. Certo che un solo uomo non le basta.
L'orgasmo arriva saldando i nostri bacini.
Non ci accorgemmo per il modo in cui eravamo stati travolti dalla passione che il mio padre adottivo era sulla porta col cazzo in mano che si faceva una sega. Mamma lo mandò via perché la prima notte con le mani libere dovevo essere suo e basta.
Ora predisponiamoci per un succoso sessantanove. Quella figa liscia, depilata e dilatata era un piacere leccarla, morderla ed aspirare i residui della mia sborra, mentre lei con le labbra roteando appena la testa ricamava un meraviglioso pompino e poi lo ingoiava fino a farselo arrivare nella gola più profonda. Anche se si è sborrati dieci minuti prima non si è in grado di resistere a quei trattamenti, venimmo mordendoci a vicenda. Se ci avesse ripreso una videocamera sarebbe stato il più bel sessantanove della storia dell'umanità.
Non ancora sazia mi ordinò "Mettimi le dita nel culo, inizia con uno poi con due e via via a crescere fino a quando entri col cazzo, umidiscila con la lingua vai" Era predisposta a ricevere tutta la lingua nel suo culo e godeva da pazzi, comunque volle sentire il mulinare delle dita e quando entrò il cazzo come se lo avessi messo in una morsa, lo stringeva quasi a spezzarmelo.
"Non venire subito altrimenti te lo taglio e lo lascio dentro" "Non riuscirei neanche volendo a venire subito, sto prosciugandomi" Non so come ma venne col cazzo nel culo. Entrò in maniera violenta il mio padre adottivo e prima al mio cazzo e poi alla figa di mamma fece una pulizia a fondo con la bocca.
Mi resi conto che quel ritmo era insostenibile e glielo dissi. "Tesoro la prima sera con le mani libere me lo dovevi concedere, da domani saremo più discreti"
"Buona notte tesoro di mamma" "Buona notte mamma"
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