Il nostro centro del piacere
di
Malandrino
genere
gay
Da piccolo sono stato sempre attratto da Lorenzo.
Vi eravamo conosciuti alle scuole medie, lui era sempre molto socievole con tutti i preferivo stare da solo. Nonostante ciò, facemmo subito amicizia per via della passione per lo sport.
Era molto scherzoso soprattutto in mia compagnia.
Mi ricordo una volta che si mise davanti a me di spalle e si calò i pantaloni mostrando il suo bel culo sodo. Rimasi di sasso ma per evitare l'imbarazzo feci una battuta.
Questa cosa mi sconvolse in positivo non sapevo bene cosa stessi provando.
Tranne a scuola non capitava mai di fare sport assieme causa tempo e generi di allenamento diversi.
Lorenzo difatti, era un ragazzo biondo occhi verdi abbastanza fisicato faceva molti sport incluso il pugilato.
Io invece, preferivo allenarmi da solo, non volevo di certo avere distrazioni.
Durante l'ultimo anno delle scuole superiori eravamo nella stessa classe.
Fortunatamente eravamo in un scuola di prevalenza femminile quindi, noi due eravamo sempre gli unici nello spogliatoio maschile.
Immagiate:ogni venerdì l'ultime ore vederlo in intimo scuro che risalta la sua pelle abbronzata, non sapete quanto impegno per evitare una singola erezione...
Un giorno, Lorenzo inciampando cadde di braccio.
Niente di rotto fortunatamente ma la professoressa mi chiese comunque di accompagnarlo a fine lezione.
Lo presi sotto la spalla e mi dirisi verso i spogliatoio.
Entrambi eravamo esausti sia per la lezione che per il suo peso di conseguenza, lo misi sulla panca.
Il contatto involontario con i nostri corpi a quanto pare mi fecero eccitare molto ma lui non era sorpreso per questo, i suoi occhi erano spalancati per le mie misure (20 cm).
Nella nostra scuola c'erano le doccie, che teoricamente non eravamo autorizzati a usare ma la usavamo lo stesso visto che erano l'ultima ora e in pochi.
Di solito, usavamo sempre due cabine.
Lorenzo nel frattempo che mi preparai il materiale per la doccia si riprese ma non del tutto.
Gli proposi di lavarci entrambi in un unica doccia e di lavarlo io per evitare di farlo uscire tutti sudato.Con di imbarazzo accettò.
Prima di entrare mi spogliai così da poter aiutare liberamente Lorenzo.
Scelsi di spogliarlo delicatamente, a ogni vestito tolto lo squadrati sempre di più e rimasi affascinato. Arrivato alle mutande decisi di toglierle velocemente. Ammirando lo splendore di quello che aveva davanti sempre bramato, mi dirisi verso la doccia e lo accompagni dentro.
Apri l'acqua chiedendo se andata bene la temperatura:tiepida tendente al caldo.
Presi il bagno doccia e glielo spalmati delicamente prima sulle spalle,sul petto sugli addominali, sulla schiena e soprattutto sul culo. Quel culo...
Il mio cazzo e il suo si irrigidivano.
Prima che mi potesse dire qualsiasi cosa gli presi le braccia gliele misi sopra la testa e lo baci con foga. Le sue mordie labbra erano insaziabili.
Con rapidi baci, Lorenzo scese assaggiando il mio corpo fino al cazzo dove con movimenti lenti e profondi mi fece andare in estasi. Faceva un po' di fatica all'inizio a causa delle dimensioni. Ma imparo subito come usare la bocca e la lingua.
Una volta che il cazzo venne lucidato, decisi che era arrivato il momento di assaggiare quel culetto che mi aveva da sempre mostrato.
Gli allarghi le chiappe e lo leccai per preparalo all'ingresso del mio cazzo. Misi due dita di netto e anche se con un po' di resistenza trovi i suoi punti del piacere.
Dopo con ancora l'acqua che scendeva lo spinosi contro il muro e lo penetrai
Incomicio a genere molto per fortuna che eravamo da soli. Con movimenti decisi e forti, provocai forte ondi di piacere. Presi le mie mani e le appoggia sulle spalle per poter dare una maggiore spinta.
Un getto bollente invase il suo copro e lui tremante scivole delicatemnte a terra.
Con il suo cazzo ancora in tiro decisi di fargli una sega in maniera dolce e tra un bacio e l'altro ci lavammo.
Lo aiutati nel rivestirsi e quello spogliatoio divenne fino alle fine dell'anno il nostro centro del piacere.
Vi eravamo conosciuti alle scuole medie, lui era sempre molto socievole con tutti i preferivo stare da solo. Nonostante ciò, facemmo subito amicizia per via della passione per lo sport.
Era molto scherzoso soprattutto in mia compagnia.
Mi ricordo una volta che si mise davanti a me di spalle e si calò i pantaloni mostrando il suo bel culo sodo. Rimasi di sasso ma per evitare l'imbarazzo feci una battuta.
Questa cosa mi sconvolse in positivo non sapevo bene cosa stessi provando.
Tranne a scuola non capitava mai di fare sport assieme causa tempo e generi di allenamento diversi.
Lorenzo difatti, era un ragazzo biondo occhi verdi abbastanza fisicato faceva molti sport incluso il pugilato.
Io invece, preferivo allenarmi da solo, non volevo di certo avere distrazioni.
Durante l'ultimo anno delle scuole superiori eravamo nella stessa classe.
Fortunatamente eravamo in un scuola di prevalenza femminile quindi, noi due eravamo sempre gli unici nello spogliatoio maschile.
Immagiate:ogni venerdì l'ultime ore vederlo in intimo scuro che risalta la sua pelle abbronzata, non sapete quanto impegno per evitare una singola erezione...
Un giorno, Lorenzo inciampando cadde di braccio.
Niente di rotto fortunatamente ma la professoressa mi chiese comunque di accompagnarlo a fine lezione.
Lo presi sotto la spalla e mi dirisi verso i spogliatoio.
Entrambi eravamo esausti sia per la lezione che per il suo peso di conseguenza, lo misi sulla panca.
Il contatto involontario con i nostri corpi a quanto pare mi fecero eccitare molto ma lui non era sorpreso per questo, i suoi occhi erano spalancati per le mie misure (20 cm).
Nella nostra scuola c'erano le doccie, che teoricamente non eravamo autorizzati a usare ma la usavamo lo stesso visto che erano l'ultima ora e in pochi.
Di solito, usavamo sempre due cabine.
Lorenzo nel frattempo che mi preparai il materiale per la doccia si riprese ma non del tutto.
Gli proposi di lavarci entrambi in un unica doccia e di lavarlo io per evitare di farlo uscire tutti sudato.Con di imbarazzo accettò.
Prima di entrare mi spogliai così da poter aiutare liberamente Lorenzo.
Scelsi di spogliarlo delicatamente, a ogni vestito tolto lo squadrati sempre di più e rimasi affascinato. Arrivato alle mutande decisi di toglierle velocemente. Ammirando lo splendore di quello che aveva davanti sempre bramato, mi dirisi verso la doccia e lo accompagni dentro.
Apri l'acqua chiedendo se andata bene la temperatura:tiepida tendente al caldo.
Presi il bagno doccia e glielo spalmati delicamente prima sulle spalle,sul petto sugli addominali, sulla schiena e soprattutto sul culo. Quel culo...
Il mio cazzo e il suo si irrigidivano.
Prima che mi potesse dire qualsiasi cosa gli presi le braccia gliele misi sopra la testa e lo baci con foga. Le sue mordie labbra erano insaziabili.
Con rapidi baci, Lorenzo scese assaggiando il mio corpo fino al cazzo dove con movimenti lenti e profondi mi fece andare in estasi. Faceva un po' di fatica all'inizio a causa delle dimensioni. Ma imparo subito come usare la bocca e la lingua.
Una volta che il cazzo venne lucidato, decisi che era arrivato il momento di assaggiare quel culetto che mi aveva da sempre mostrato.
Gli allarghi le chiappe e lo leccai per preparalo all'ingresso del mio cazzo. Misi due dita di netto e anche se con un po' di resistenza trovi i suoi punti del piacere.
Dopo con ancora l'acqua che scendeva lo spinosi contro il muro e lo penetrai
Incomicio a genere molto per fortuna che eravamo da soli. Con movimenti decisi e forti, provocai forte ondi di piacere. Presi le mie mani e le appoggia sulle spalle per poter dare una maggiore spinta.
Un getto bollente invase il suo copro e lui tremante scivole delicatemnte a terra.
Con il suo cazzo ancora in tiro decisi di fargli una sega in maniera dolce e tra un bacio e l'altro ci lavammo.
Lo aiutati nel rivestirsi e quello spogliatoio divenne fino alle fine dell'anno il nostro centro del piacere.
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