Quando mia sorella seppe che scopavo mamma:
di
goldenoro69$
genere
incesti
Non fu una bellissima giornata sotto l'aspetto familiare. Mia sorella ventenne di sani principi venne a sapere direttamente da mamma che avevamo avuto un rapporto incestuoso all'insaputa di papà. I pensieri si accavallavano nella sua testa subito disse che voleva andar via di casa perché non si sentiva a suo agio in questa famiglia depravata. Nei giorni successivi cercò di dare un senso ad un avvenimento più grande di lei. In tutti i modi cercai di starle vicino e recuperare, nei limiti del possibile,
la sua stima. Era arrabbiatissima con "quella puttana di nostra madre"
Forse non aveva tutti i torti e si poneva il problema se l'avesse saputo papà ci sarebbe stata la disgregazione della famiglia. Lei adorava papà come la maggior parte delle figlie femmine. Era anche vero che mamma stravedeva per me. Nei giorni successivi mostrò una curiosità morbosa per sapere il motivo che ci aveva portato su quella strada. Raccontai in grandi linee quello che era successo: "Tu a scuola, papà al lavoro, in casa eravamo solo noi due e mi soffermai ad ammirare la sua bellezza, lei se ne accorse ed entrammo in qualche particolare, tolse la gonna e la maglietta per farsi osservare meglio e vidi le sue mutandine bagnarsi sotto la figa, si era eccitata e la stessa cosa successe a me. Il passo fu breve, fummo invasi da una eccitazione impensabile fino a quel momento ed avemmo un rapporto completo con ampia soddisfazione di entrambi e siccome prendeva la pillola le sborrai nella figa". Mia sorella ascoltava rapita senza rispondere, poi disse "E' stato bello"? "Bellissimo ed appagante" "Lo rifaresti" "Lo abbiamo già rifatto"
" Papà non le basta più"? "Papà è bellissimo ed è anche molto ben dotato, noi abbiamo goduto la trasgressione" "Se papà lo sapesse"? "Veramente mamma insiste che deve dirglielo, sono io che la trattengo" "Papà secondo te come la prenderebbe"? "Ci sono solo due modi , incazzarsi o goderne". Il giorno successivo volle riprendere il discorso e mi confessò che la notte immaginando di avere il cazzo di papà nella figa si era eccitata maledettamente e si era masturbata godendo come mai le era successo. Di tutto questo informavo mamma che se avesse potuto le avrebbe consigliato di sedurre il padre. Cercai di riavvicinare mamma e figlia con successo e ripresero i dialoghi. "Tesoro noi forse abbiamo sbagliato ma quello che abbiamo ottenuto è molto di più. Il rapporto con tuo padre stava scemando ed ho deciso di metterci del pepe. Ora quando scopiamo ho più voglia e lo coinvolgo pienamente. Io voglio metterlo al corrente che ho fatto l'amore con nostro figlio e sono sicuro che lui ne godrebbe. Ormai la sorellina vedeva un film tutto suo e preparava l'attacco. Mamma intuì il pensiero e strategicamente la consigliava. Il piano prevedeva che al rientro dal lavoro di papà io e mamma uscivamo per lasciarli soli. Mamma in ultimo le raccomandò la dolcezza e la gradualità, mai l'accelerazione del piano, rischio il fallimento.
La santarellina che aveva definito la mamma "puttana" si stava trasformando. Ci relazionava su tutto, cominciò con l'aspettarlo vicino alla porta ed accoglierlo con entusiasmo, il bacino di bentornato, così per una settimana. Papà chiedeva dove eravamo, facile la sera andavamo a fare la passeggiata salutare. La seconda settimana mise in evidenza il seno con un top leggero e nel bacio (che non era più un bacino) lo strinse facendogli sentire le forme.
La terza accorciò un po la gonna, la quarta tolse l'accappatoio dal bagno e quando finì fu obbligato a chiederlo. Entrò in bagno e lui chiese scusa avendo una piccola asciugamano attorno al bacino. La quinta, ma ormai papà era entrato nel gioco, tolse anche il piccolo asciugamano e lo vide nudo. Fu la scalata di una montagna che piano piano addolciva i suoi pendii. Al rientro dal lavoro i baci andavano direttamente sulla bocca, entrava in bagno e lo aiutava ad asciugarsi. Il piano stava riuscendo perfettamente. Mamma mi informò che papà la sera prima aveva parlato del cambiamento di Lorella e aveva avuto la sensazione che cercasse di adularlo. Mamma rispose che poteva anche essere e che la dovesse assecondare. Lorella si fece scopare da papà dopo due mesi di lavorazione. Una domenica andammo al ristorante per scaricare un po le tensioni e dopo esserci seduti venne il cameriere a prendere l'ordine. Pranzo con i fiocchi che l'occasione richiedeva. D'accordo con Lorella diede un bacio sulla bocca di papà e di riflesso mi alzai baciando mamma sulla bocca. Scoppiammo in una fragorosa risata ed anche papà capì. Era al settimo cielo si alzò dalla sedia e venne ad abbracciarci ad un alla volta ringraziandoci. Da quella sera la nostra vita ebbe una svolta positiva e la nostra famiglia esternamente veniva presa come esempio.
la sua stima. Era arrabbiatissima con "quella puttana di nostra madre"
Forse non aveva tutti i torti e si poneva il problema se l'avesse saputo papà ci sarebbe stata la disgregazione della famiglia. Lei adorava papà come la maggior parte delle figlie femmine. Era anche vero che mamma stravedeva per me. Nei giorni successivi mostrò una curiosità morbosa per sapere il motivo che ci aveva portato su quella strada. Raccontai in grandi linee quello che era successo: "Tu a scuola, papà al lavoro, in casa eravamo solo noi due e mi soffermai ad ammirare la sua bellezza, lei se ne accorse ed entrammo in qualche particolare, tolse la gonna e la maglietta per farsi osservare meglio e vidi le sue mutandine bagnarsi sotto la figa, si era eccitata e la stessa cosa successe a me. Il passo fu breve, fummo invasi da una eccitazione impensabile fino a quel momento ed avemmo un rapporto completo con ampia soddisfazione di entrambi e siccome prendeva la pillola le sborrai nella figa". Mia sorella ascoltava rapita senza rispondere, poi disse "E' stato bello"? "Bellissimo ed appagante" "Lo rifaresti" "Lo abbiamo già rifatto"
" Papà non le basta più"? "Papà è bellissimo ed è anche molto ben dotato, noi abbiamo goduto la trasgressione" "Se papà lo sapesse"? "Veramente mamma insiste che deve dirglielo, sono io che la trattengo" "Papà secondo te come la prenderebbe"? "Ci sono solo due modi , incazzarsi o goderne". Il giorno successivo volle riprendere il discorso e mi confessò che la notte immaginando di avere il cazzo di papà nella figa si era eccitata maledettamente e si era masturbata godendo come mai le era successo. Di tutto questo informavo mamma che se avesse potuto le avrebbe consigliato di sedurre il padre. Cercai di riavvicinare mamma e figlia con successo e ripresero i dialoghi. "Tesoro noi forse abbiamo sbagliato ma quello che abbiamo ottenuto è molto di più. Il rapporto con tuo padre stava scemando ed ho deciso di metterci del pepe. Ora quando scopiamo ho più voglia e lo coinvolgo pienamente. Io voglio metterlo al corrente che ho fatto l'amore con nostro figlio e sono sicuro che lui ne godrebbe. Ormai la sorellina vedeva un film tutto suo e preparava l'attacco. Mamma intuì il pensiero e strategicamente la consigliava. Il piano prevedeva che al rientro dal lavoro di papà io e mamma uscivamo per lasciarli soli. Mamma in ultimo le raccomandò la dolcezza e la gradualità, mai l'accelerazione del piano, rischio il fallimento.
La santarellina che aveva definito la mamma "puttana" si stava trasformando. Ci relazionava su tutto, cominciò con l'aspettarlo vicino alla porta ed accoglierlo con entusiasmo, il bacino di bentornato, così per una settimana. Papà chiedeva dove eravamo, facile la sera andavamo a fare la passeggiata salutare. La seconda settimana mise in evidenza il seno con un top leggero e nel bacio (che non era più un bacino) lo strinse facendogli sentire le forme.
La terza accorciò un po la gonna, la quarta tolse l'accappatoio dal bagno e quando finì fu obbligato a chiederlo. Entrò in bagno e lui chiese scusa avendo una piccola asciugamano attorno al bacino. La quinta, ma ormai papà era entrato nel gioco, tolse anche il piccolo asciugamano e lo vide nudo. Fu la scalata di una montagna che piano piano addolciva i suoi pendii. Al rientro dal lavoro i baci andavano direttamente sulla bocca, entrava in bagno e lo aiutava ad asciugarsi. Il piano stava riuscendo perfettamente. Mamma mi informò che papà la sera prima aveva parlato del cambiamento di Lorella e aveva avuto la sensazione che cercasse di adularlo. Mamma rispose che poteva anche essere e che la dovesse assecondare. Lorella si fece scopare da papà dopo due mesi di lavorazione. Una domenica andammo al ristorante per scaricare un po le tensioni e dopo esserci seduti venne il cameriere a prendere l'ordine. Pranzo con i fiocchi che l'occasione richiedeva. D'accordo con Lorella diede un bacio sulla bocca di papà e di riflesso mi alzai baciando mamma sulla bocca. Scoppiammo in una fragorosa risata ed anche papà capì. Era al settimo cielo si alzò dalla sedia e venne ad abbracciarci ad un alla volta ringraziandoci. Da quella sera la nostra vita ebbe una svolta positiva e la nostra famiglia esternamente veniva presa come esempio.
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