Il mio fratellino 2

di
genere
incesti

Il mio fratellino 2
Eccomi a raccontarvi il prosieguo, appena finito di sborrare ovunque mio fratello pulì come meglio possibile tutto il suo sperma sparso sul mio corpo sul letto e sul pavimento, naturalmente ebbe la genialità di farlo con la sua giacca da pigiama.
Non appena uscito dalla mia stanza leccai ingorda quel pochino di sperma che mi aveva messo sulle labbra masturbandomi per molte volte immaginando di tutto e di più.
Il giorno dopo facendo finta che nulla fosse successo, sia io che mio fratello ci si incrociava in per casa, io lo guardavo senza problemi, mentre lui non riusciva a guardarmi in faccia, non dico negli occhi in quanto pretenderei troppo. Tranquilli arrivammo alla cena avendo scambiato pochissime parole tra me e lui . devo dire abbastanza inusuale però andò così e devo dire che non mi dispiacque affatto visto che nella mia mente c’era solo quello che era successo la notte precedente.
Si fece l’ora della nanna, mio padre e mia madre erano andati già da un pezzo a dormire e noi eravamo rimasti come solito a guardare ancora la tv e come dicevo poco prima si era fatto tardi e ci ritirammo ognuno nella propria stanza, presi il mio intimo e la vestaglina e andai in bagno a lavarmi, mi rinfrescai ben bene, si! Avevo e speravo che mio fratello fosse tornato da me nella notte. Passò all’incirca un’ora che ero a letto ed ecco che pia piano si aprì la porta, cazzo il cuore mi batteva fortissimo, avevo addirittura il timore che potesse sentirlo, lo so da scemi, cmq ritornando a mio fratello si avvicinò subito vicino al mio lettino e assicuratosi che stessi dormendo andò subito al sodo, certo che glie la feci abbastanza facile facendomi già trovare senza lenzuola e vestaglietta aperta, Federico iniziò subito a toccarmi i seni giocando con i miei capezzoli, sentivo la figa che mi bolliva e mi colava, iniziò a succhiare lentamente al mio capezzolo il suo respiro sulla pelle mi faceva rabbrividire e bagnare come un lago, avrei tanto voluto che mettesse subito il suo cazzo dentro di me, lentamente mi spostò le mutandine su di un lato e non appena mi toccò la figa si rese conto che tutta un lago e senza aspettare oltre, forse capì che non stessi dormendo per davvero si abbassò con la testa in mezzo le mie gambe e iniziò a leccare tutti i miei umori spingendo la lingua quando più dentro possibile, ero tentata a tirarlo su di me per farmi penetrare, venivo in continuazione non ne potevo più lo volevo, volevo il suo enorme cazzo dentro di me. Alla prossima per il prosieguo!
scritto il
2022-06-03
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