Sottomesso e prosciugato - 6

di
genere
dominazione

Tornai di nuovo a disposizione della mia padrona il weekend successivo.
"La mia amica la settimana scorsa mi ha dato una bella idea, adesso ti preparo che abbiamo un impegno, devo rendere un favore a una persona che conosci già."
Mi portò in bagno e mi depilò di nuovo, poi tornati in camera trovai vestiti da donna, parrucca e tacchi.
"Visto che ormai quello che fai è roba da troiette, meglio un vestito adeguato. E poi per quello che mi servi meglio vestito così."
Mi fece indossare un perizoma, un reggiseno con una imbottitura finta, un vestitino corto e la parrucca bionda.
Poi fu la volta del trucco pesante e tacchi alti.
Non era per niente fine, avrei potuto essere scambiato per una puttana da strada senza problemi.
Ogni accenno di dubbio o proteste fu zittito con minacce di punizione e non sapevo cosa poteva succedermi.
Uscimmo in auto e andammo al sexy shop dove mi aveva mandato settimane fa. Ritrovammo la stessa giovane commessa.
"Ciao, mi ha spiegato cosa hai fatto. Ti avevo che quando cominciate a prendere cazzi poi non smettete più. Stai bene bella puttanella adesso finiamo di prepararti."
Mi portarono in una stanza da bagno, mi fecero un clistere e un lavaggio. Una volta liberato mi misero una gabbia di castità trasparente sul cazzo, con un anello che passava sotto le palle "sai sarebbe spiacevole che ti venisse una erezione, serve altro".
Per completare l'opera, mi chiusero la bocca con una palla con laccio diretto dietro la testa, un collare e manette.
A questo punto, così conciato mi portarono in un'altra sala: c'erano diverse persone, uomini e donne, sedute davanti a un rialzo, con una signora matura, vestita di lattice, gran fisico e due terre tenute dentro a stento, tacchi altissimi e aria da chi comanda.
La padrona mi accompagnò dicendomi a un orecchio: "Non farmi fare brutte figure, non è niente che non hai già fatto. Se qualcosa va storto perché non obbedisci ti faccio punire non immagini neanche come".
Mi fecero girare schiena al pubblico e salire in ginocchio su un mobile.
Mi bloccarono le manette e dietro mi misero una barra per tenere divaricate le gambe. Anche volendo non avrei potuto fare o dire niente.
La mistress iniziò a parlare: "benvenuti alla dimostrazione dei nostri nuovi prodotti! Come vedete abbiamo una modella [risate] che ci aiuterà oggi.
Intanto il lubrificante, un gel a lunga durata di nuova generazione."
Sentii quindi che mi stava massaggiando il buco con una mano guantata spingendo anche dentro il gel con un paio di dita.
"Il primo prodotto è questo massaggiatore per la prostata, come vedete la forma a uncino, si infila nel culo [risate] e serve a massaggiare internamente la prostata. Come vedete lo spessore è simile a un dito, è per principianti che esplorano il piacere anale. Non certo come la nostra modella che non lo sente neanche... [risate]"
In realtà aveva ragione in parte: entró senza alcuno sforzo ma la stimolazione sulla prostata c'era tutta. Sentivo una erezione potentissima che però era bloccata dalla gabbia. Sentii però che stavo iniziando a colare.
"Passiamo ora ai plug anali: se volete una penetrazione stabile per ore, partiamo dal più fino..." tolse lo stimolatore e infilò il plug.
"Mi sa che anche questo lo ha sentito poco... ma serve per allenarsi e allargare sempre di più quindi mettiamo quello medio..."
Lo tolse e ne mise un altro che sentii già di più
"... Poi c'è quello grande..."
Qui dovette spingere un po' di più e lo sentivo molto, delle dimensioni di un cazzo abbastanza grande.
"...e ora quello enorme!"
Si avvicinò e mi disse all'orecchio "senti tesoro, la tua padrona mi ha detto che puoi prendere di tutto e ti metterò nel culo tutto quello che devo. Respira e rilassati, con la buone o le cattive entrerà."
Detto questo tolte il plug e iniziò a spingere con quello più grosso di tutti.
Rilassai più possibile e respirai a fondo.
Sentivo il buco che si allargava per poi assestarsi una volta entrato.
Lo lasciò dentro finché presentava il prossimo articolo.
"Per voi che volete allargare il vostro buco o quello del vostro schiavo, c'è questo dilatatore a pompa. Lo infilate da sgonfiato..."
Mi sentii svuotare dal plug e un aggeggio molto più piccolo che entrava nel retto.
"Quando è dentro iniziate a gonfiare e si allargherà tutto, lo sfintere e il retto."
Man mano che conosca sentivo le pareti che si allargavano, mi sentivo letteralmente il culo pieno.
"Per togliere sgonfiate e sfilate. Adesso che la nostra modella si è scaldata [risate] torniamo ai plug: ecco a voi questo, con diversi rigonfiamenti, per stimolare l'ano" mi piazzò il cuneo sul buco e fece entrare fino al primo rigonfiamento, poi il secondo e infine il terzo. Fatto questo iniziò a togliere e rimettere, senza mai sfidarlo del tutto. Sentivo il buco stringersi e allargarsi varie volte finché non lo lasciò dentro del tutto.
"Se invece vi piace giocare ecco una variante delle palline anali: è un dildo molto lungo formato da palline di dimensioni crescenti che stimolano il buco. Non è per principianti ma per la nostra modella non sarà un problema"
Era veramente lungo, appoggiò la prima pallina e la fece entrare, poi entrarono una dopo l'altra. Era veramente lungo, una volta entrato tutto lo sentivo fino in pancia. Poi iniziò a sfilarlo e reinfilarlo lentamente facendo sentire tutte le palline.
"Adesso cambiamo genere: lo strap-on. Ha la caratteristica di restare in posizione così potete darci dentro."
Si mise uno strap-on di dimensioni medie, mi tolse quello con le palline e iniziò a penetrarmi.
"Come vedete, potete anche fare dei bei colpi e non si muove"
Con le mani sui fianchi iniziò a stantuffarmi potentemente per alcuni secondi che iniziai a muovermi per godermi un po' la situazione.
si tolte all'improvvisazione dicendo a voce alta: "ehi tesoro lo so che ti piace farti scopare il culo, ma non siamo mica qua per te, stiamo lavorando!" Si scatenò l'ilarità generale, con commenti volgari e offerte di finire il lavoro dopo.
"Ora, vi presento il nuovo fallo finto, realistico, simile in tutto per tutto a uno vero di 30 centimetri. Cappella, vene, palle, ecc."
Avendo preso la mano sapevo che potevo farcela ma vedere quel cazzo finto di quelle dimensioni mi fece impressione.
appoggiò quella cappella enorme sul mio buco e lavorò per farlo entrare.
La sensazione era davvero di un cazzo vero di un superdotato. Entrata la cappella spingendo e tirando indietro alla fine lo fece affondare fino in fondo, sentivo le palle finte che premevano sulle chiappe.
"Questo missile può essere montato sulla nuova macchina che abbiamo perfezionato: un vero simulatore di scopata"
Tolse un telo da un macchina messa in angolo.
"Scusa tesoro te lo ridò subito" di nuovo risate quando mi tolse il fallo finto.
Poi lo avvitò su un'asta che sporgeva dalla macchina, e di nuovo mi posizionò quella enorme cappella sul buco ormai più che aperto.
"con il telecomando potete iniziare lentamente la penetrazione, poi potete regolare la velocità, iniziamo lenti"
Sentii di nuovo quel palo entrare nel culo poi un movimento su e giù lentamente.
"Potete anche accellerare"
Aumentò il movimento
"Oppure impostare il programma variabile che simula cambi di velocità"
Adesso sentivo il culo che veniva proprio scopato con affondi, colpi più veloci e più lenti, mi muovevo per assecondare il movimento.
Dopo aver preso di tutto nel culo ora mi stavo godendo questa incredibile scopata meccanica.
la mistress se ne accorse, avevo la bava che mi colava dalla bocca e il cazzo che grondava.
"Sembra che la nostra modella stia godendo, volete che la faccia venire?"
La sala esplose tutti gridavano di tutto.
Non sapevo più cosa sarebbe successo ora, avevo il cazzo nella gabbia, il culo sventrato le palle gonfie e la protesta dolorante.
Ero convinto mi avrebbe liberato dalla gabbia ma invece prese un altro vibratore e iniziò a passarmelo prima sotto il buco, poi sulle palle e infine sul cazzo ingabbiato.
"Ehi tesoro, cosa credevi che ti avrei fatto una seghina? Un pompino magari? Adesso tu godi nel culo e sborrerai così senza neanche il cazzetto duro."
Sentii un orgasmo venirmi direttamente dalle viscere e poi colare fuori tantissimo sperma, una lunghissima sborrata con uno schizzo lento ma continuo.
Finito lo spettacolo, saluti finali, con la mia padrona che ricevette i complimenti perché avevo preso tutto quello che mi avevano messo nel culo.
La mia padrona raccolse anche diversi numeri di telefono di uomini e donne che avevano proposte per lei per usarmi in altre occasioni.
scritto il
2017-06-10
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