Matrimonio cuckold 6

di
genere
corna

Il vicino adesso ci stava prendendo gusto, ad esempio una sera rientrai dal lavoro e mentre avevo la chiave nella toppa sentii la sua porta che si apriva.
“Ehi ciao!”
“Ciao…” poi si avvicinò e mi sussurrò “scusami sai, tua moglie mi aveva detto di passare quando volevo…”
“Certo entra, dovrebbe essere a casa.”
Entrammo insieme e mia moglie era là, mi baciò e salutó il vicino.
“Allora? Hai voglia?” Gli aveva messo la mano sul pacco massaggiandolo
“Eh sì…” anche lui aveva allungato le mani afferrandole il culo.
“Stasera deve venire anche il mio bull… mi sa che dovremo fare una sveltina… vieni a letto che così stiamo comodi…”
Lo prese per mano e lo accompagnó in camera.
Li seguii. Non appena entrarono lei si denudò in un attimo e si sedette, abbassò i pantaloni e gli tirò fuori il cazzo, mettendoselo in bocca per farlo diventare duro del tutto.
Poi se lo tolse “stasera viene il mio bull, come ti dicevo, se vuoi puoi restare a guardare anche tu o partecipare… vediamo… intanto…”
Si stese sul letto e aprì e sollevò le gambe “dai vieni scopami…”
Lui le fu sopra e glielo infiló dentro, entrò facilmente e si mise a pompare rapidamente.
Lei gli abbassò il viso sulle tette e era molto amorevole nell’incitarlo a continuare. Lui stava ansimando forte mentre la scopava finché non venne.
Uscì da lei e lei mi guardò “amore… vieni a pulire, lui non lo hai mai assaggiato vero?”
Mi avvicinai mentre lui mi guardava sconvolto “no, perché una volta glielo hai succhiato e la volta dopo dal divano sei corsa in bagno…”
Il vicino mi guardò mentre mi chinavo sulla figa di mia moglie, con un bel rivolo di sperma denso che le usciva.
Diedi una bella leccata per raccoglierlo, poi le allargai le labbra mentre lei contraeva i muscoli per far uscire quello che aveva dentro.
Mentre lo facevo gli spiegava “mio marito da buon cornuto si prende cura di me e della mia figa, pulisce per bene lo sperma che gli uomini mi versano dentro… ora anche il tuo… quando lo incroci per le scale puoi pensarlo e pure dirglielo… a lui piace vero amore?”
Mentre gliela leccavo dissi “ma certo… mi piace un sacco… se lei vuole poi mi occupo io di questo…”
Mi sollevai e lo guardai mentre finivo di assaporare il suo sperma, so che da oggi non mi avrebbe più guardato nello stesso modo ed era divertente.
Il vicino tornó a casa sua con le idea di tornare più tardi all’arrivo del bull di mia moglie.
Si presentò invece in leggero anticipo, lo feci accomodare finché aspettavamo che arrivasse anche lei.
Il vicino mi guardava pensando alla scena di prima, io mi comportavo normalmente. Mia moglie uscì dalla camera con una tuta a rete aderente senza nulla sotto, aperta sulla figa e sul culo, i capezzoli le spuntavano in mezzo alle maglie. Indossava un paio di scarpe con il plateau e il tacco altissimo.
Il vicino rimase a bocca aperta nonostante l’avesse vista nuda poco prima. La naturalezza con cui si muoveva mia moglie era indicativo di quanto fosse abituata a stare così.
Arrivò il suo bull e lei gli aprì la porta, lo fece entrare poi si misero a limonare in piedi per un paio di minuti buoni.
Si spostarono dall’ingresso al soggiorno dove noi eravamo seduti su due poltrone.
Il bull disse “ah ma lei allora deve essere il vicino, il signor…” e si presentarono.
Lui si sedette sul divano e lei in braccio a lui. Il bull le mise subito una mano in mezzo alle gambe per sgrillettarle la figa depilata, immaginando le sue intenzioni lei si era già posizionata a gambe aperte.
Conversarono per pochi minuti su cosa avevano fatto insieme, lui era compiaciuto che lei fosse disponibile a far godere quel signore quando ne avesse voglia.
Lei si stava bagnando e, per come la conoscevo io, tra poco sarebbe passata all’azione.
Anche lui se ne accorse e le disse “allora troia, hai voglia di cazzo anche se ne hai già preso oggi?”
Lei mugolò “certo… sempre…”
Da qui cominciarono a parlare tra di loro come se noi non ci fossimo.
“Aspetta, ho un regalo per te!”
Lui la fece girare mettendola distesa sulle sue gambe con il culo esposto.
Tiró fuori da una tasca della giacca un butt plug di dimensioni generose, glielo fece vedere “adesso questo, poi il cazzo”, lo passó rapidamente sulla figa per lubrificarlo poi glielo infilò senza sforzo con un piccolo gemito.
“Vedi” si rivolse al vicino “non tutte lo prendono così facilmente… una deve essere appassionata e allenata… prova anche tu.”
Le tenne le chiappe allargate, afferrò il plug e lo estrasse per poi rimetterlo dentro.
“Magari una volta glielo metti nel culo anche tu… l’importante è che non lo faccia tuo marito.”
“No non ti preoccupare lui non me ho lo ha mai messo nel culo… vero amore? Mi piace tenerlo solo per i miei amanti.”
Il vicino era esaltato dalla prospettiva.
Si alzarono per andare a letto.
Lui si sedette sul letto, lei si mise in ginocchio per succhiarglielo, con il culo bene alto per mostrare il plug.
Dopo averlo succhiato per bene, si stese sul letto, lui le sollevò le gambe e cominciò a scoparla.
Io e il vicino stavamo guardando e gustando i suoi gemiti di piacere.
Il bull disse al vicino “dai mettiglielo in bocca!”
Il vicino tiró fuori il cazzo e salì sul letto, avvicinandosi a lei. Gli mise il cazzo vicino alla bocca e mia moglie cominció a leccarlo e succhiarlo. Tutto quanto era evidentemente troppo eccitante e l’uomo venne nel giro di un paio di minuti schizzandola in bocca, sulle labbra e sul viso.
Il bull non mi disse nulla, mi avvicinai e baciai mia moglie in bocca poi le pulii il viso leccandola.
Restai là a fianco finché anche il bull non venne. Mi chinai sulla sua figa e leccai via tutto lo sperma del bull, il sapore che conoscevo bene.
Ci prendemmo tutti un po’ di riposo e tornammo in salotto per bere qualcosa.
Mia moglie aveva anche il plug e se lo ricordava bene anche il suo bull.
La fece mettere in ginocchio sul divano con appoggiata allo schienale.
Le allargó di nuovo le chiappe e le estrasse il plug.
“Avanti dì al signore qual è l’unico lubrificante che ti serve”
“Ahah certo… mi basta la saliva di mio marito…”
Mi posizionai dietro di lei e le leccai il buco per bagnarlo al meglio.
“Amore… è il momento che tu faccia un po’ di più per me…”
“Ehm… certo… cosa posso fare?”
“Voglio che prendi il suo cazzo in bocca e lo fai diventare ben duro”
Finora non avevo mai fatto nulla coi suoi uomini, sì, avevo aiutato, magari tenuto in mano e aiutato a infilare ma non avevo mai avuto rapporti orali o di altro genere. Certo pulivo lo sperma ma questo me era un’altra cosa…
“Dai ti prego… se lo faccio io non può essere un problema per te…” si rivolse al bull “aiutalo su”.
Il bull prese il suo cazzo non ancora duro di nuovo e me lo avvicinò alla faccia. Guardai anche il vicino per un attimo, mia moglie comprese il mio imbarazzo “avanti, hai leccato prima il suo sperma, non sentirti imbarazzato per il cazzo in bocca”.
Lo presi in mano e aprii la bocca, lo lasciai entrare e cominciai a succhiarlo.
Mia moglie mi diede un bacio sulla guancia “bravo amore, bagnalo bene che poi me lo mette nel culo.”
Rassicurato andai avanti, il sapore lo conoscevo bene, la sensazione della bocca piena era intensa.
Quando ritenne lui, me lo sfiló dalla bocca e lo puntó sul buco del culo di mia moglie, infilandolo poi con un solo movimento.
Fu una vera e propria monta in cui il bull non risparmió le forze e mia moglie non si limitò nei gemiti e incitamenti.
Fu una cosa lunga, già la sua resistenza era notevole, in più era già venuto prima, tanto che a un certo punto mia moglie chiese di cambiare posizione, lui uscì, lei si stese sul tappeto e lui le mise sotto il bacino i cuscini. Glielo piantò nuovamente dentro, poi le afferrò le mani e le bloccò stese sopra.
Continuò a martellarla finché non venne nuovamente. Era sfinita, mi chinai sul suo buco pulsante dagli spasimi per raccogliere lo sperma che usciva fuori.
scritto il
2025-03-14
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