Le vecchie foto 7

di
genere
tradimenti

Alla mattina mi scrisse verso le sette, mi svegliai immediatamente.
“Scusa amore ma è rimasto in camera mia e non mi sembrava carino chiamare… a proposito ti è piaciuto ieri sera?”
“Ciao amore, certo che mi è piaciuto… però quella cosa…”
“Ah! Lo sapevo… la pipì in faccia? Lo faccio raramente ma non te lo avevo ancora fatto vedere, gliel’ho chiesto io!”
“L’hai chiesto tu?”
“Sì durante la cena gli ho detto che non avevi ancora visto tutto, così mi ha chiesto cosa e gli ho detto ad esempio quello così quando avevo tutta la faccia piena gli ho detto di farlo.”
Mi era già venuto duro di nuovo.
“E di preciso cosa gli hai detto?”
“Dai pisciami in faccio così lo mandiamo al cornuto!”
“Cornuto?”
“Certo amore, ti chiamo sempre cornuto perché lo sei. Agli uomini piace e sono sicuro che piace anche a te… e magari ti sei fatto pure una sega…”
“Sì amore, è stato particolare ma non farlo sempre… non è bello pensare che ti fai pisciare in faccia… e in bocca…”
“Ma ti ho detto che non lo faccio sempre… ma allora posso chiamarti cornuto con gli altri?”
“Sì va bene, tanto ormai… davvero gli piace?”
“Sì sì piace a tutti! Adesso che lo hai scoperto mi chiedono anche di te!”
“Come di me?”
“Beh sai gli ho detto che se puoi mi scopi quando ho il loro sperma dentro, sono tutti molto carini nel sapere che ti piace!”
“Ah! Ma allora ormai è una cosa pubblica!”
“No no solo quelli con cui vado di solito, del resto se chiedo le foto devo dire che sono per le seghe del mio cornuto! A proposito… guarda qua…”
Mi mandò una foto dalla vita in giù di un uomo nudo con il cazzo in erezione.
“Sai la vostra erezione mattutina? Eccolo qua… che devo fare ora secondo te?”
“Ah capisco… potresti succhiarglielo no?”
“Ecco amore vedi che ci capiamo…”
Arrivò subito dopo un suo selfie in cui glielo stava leccando, poi un altro.
A questo punto lui doveva essersi svegliato perché negli scatti successivi lei aveva tutto il cazzo in bocca e si aiutava con le mani. Lui disteso lei riusciva a infilarlo anche tutto in bocca fino in gola. La serie si concluse con lo sperma che le colava fuori dalla bocca sul cazzo e poi che glielo puliva.
Per tutto il resto della giornata ricevetti solo messaggi in cui mi raccontava come stava andando la giornata.
Verso sera mi mandò un messaggio per dirmi che stava tornando in camera per farsi una doccia e prepararsi per la cena.
Mi avvisò che avrebbe fatto la doccia con lui ma non avrebbero fatto nulla.
Invece mi arrivò una foto del suo culo: era tutta bagnata dalla doccia, si stava tenendo le chiappe allargate e lui le aveva infilato due dita dentro nel buco.
“Ha voluto controllare se ero ancora allenata a prenderlo nel culo così gli ho raccontato delle nostre spese con il plug e ha provato a mettere due dita che sono entrate subito.”
Mi arrivarono allora due foto in cui lei indossava un reggiseno particolare che le lasciava scoperti i capezzoli e un perizoma abbinato. Poi con un abito corto e aderente, la scollatura generosa e i capezzoli duri che si vedevano benissimo, il ventre morbido e il culo leggermente abbondante segnato dal perizoma.
“Vado solo a cena con gli altri del meeting, è bene mostrare se c’è qualcuno interessato per il futuro no?”
“Fai bene amore.”
Alla cena probabilmente non accadde nulla di particolare. Attesi fino a tardi quando mi arrivó una sua foto in camera, si era tolta il vestito e stava giocando con le sue tette senza togliere il reggiseno, le stava sollevando e si stava leccando i capezzoli.
Nella successiva aveva una mano nelle mutandine e si stava masturbando.
Poi si era tolta tutto, e messa un paio di calze autoreggenti e basta.
Ora era a gambe aperte sul letto che giocava con un dildo, se lo infilava dentro nella figa e se lo toglieva.
Mi scrisse un messaggio che spiegava “mi ha detto che oggi me lo mette solo nel culo quindi per il resto devo arrangiarmi da sola.”
Ora lei era con il dildo ben piantato dentro, le gambe sollevate e lui che le masturbava il buco. Era lucido e bagnato dal lubrificante. Le dita erano prima una, poi due, poi tre, infine tutte e quattro. Senza passaggi intermedi poi arrivó la foto del cazzo tutto dentro. Passarono diversi minuti, ora lei era a pecora, sempre con il dildo dentro nella figa e il buco del culo aperto, poi arrivarono altre foto del cazzo che entrava, stavolta si presero il tempo di fare tutte le foto dalla cappella a quando lo aveva infilato fino alle palle. Io mi stavo già facendo una discreta sega quando arrivó la testimonianza della sborrata che aveva preso nel culo.
Pensavo avessero finito e invece mi mandarono uno scatto in cui lei era seduta sul bidet, faccia al muro, con il culo mezzo appoggiato. Continuarono con le dita di lui dentro al buco, che estraevano lo sperma.
Poi lei si lavò per bene e lavó il cazzo di lui.
Non sentii più nulla per una ventina di minuti, riguardai quello che avevo ricevuto e venni.
Mi arrivarono allora alcune foto di lei che in una posizione simile a quella di stamattina glielo stava succhiando: lui disteso, lei sopra all’opera. Poi lei accucciata sopra di lui o meglio sopra il suo cazzo. Una foto più dettagliata mostrava che lei si stava posizionando la cappella sul buco del culo, lo stava per prendere a smorzacandela come dalle foto successive. Si caló giù e lo prese tutto dentro. Si mise poi a saltarci sopra come si capiva dalle altre foto che ricevevo, alcune mosse.
Dopo molti minuti ricevetti ancora foto ma stavolta fatte da lei, nella stessa identica posizione ma era seduta a gambe aperte sulla sua faccia che si stava facendo leccare.
Sparirono di nuovo, come la notte prima.
Mi scrisse la mattina dopo, più tardi del giorno precedente.
“Ciao amore, sto tornando con una sorpresa, non ti preoccupare.”
Sapevo che aveva il treno alle dieci e che in un paio d’ore sarebbe arrivata.
“Che sorpresa? Come stai? Tutto ok?”
“Sì sì certo, ho un po’ di dolore al culo ma tutto ok. A proposito, torno senza lingerie…”
Mi mandò una foto in cui aveva una maglietta aderente evidentemente senza reggiseno, si vedevano i grossi seni leggermente verso il basso e i capezzoli; poi uno scatto da sotto la gonna corta in jeans in cui si vedeva che era nuda. Voleva tornare così in treno? Mah.
In tarda mattinata mi scrisse che stava arrivando e che non serviva che venissi in stazione a prenderla.
Sentii le chiavi nella toppa e con mio grandissimo stupore (e paura) era accampagnata da un uomo.
Me lo presentò e io allungai una mano Rossi in viso “tu allora sei il cornuto!”
Lei si mise a ridere e io non sapevo che dire.
“Amore, lui sa che a te piace scoparmi dopo gli altri, stamattina stavamo per fare una sveltina prima di partire però lui ha pensato che dopo le ore di viaggio non avresti trovato nulla quindi…”
Intervenne lui “…quindi le ho proposto di darle un passaggio e di scoparla qua davanti a te così avrai una bella sborrata calda se vuoi metterlo a tua moglie!”
Ero pietrificato! Mia moglie lo prese per mano e lo accompagnò in camera, sollevandosi la maglietta per scoprire le tette e mettendosi a letto sulla schiena, aprì le gambe e la gonna si sollevò a scoprirle la figa. Lui nel frattempo si era calato i pantaloni e mutande e ce lo aveva già duro.
Le fu sopra e la penetró, si mise a sbatterla in quella sveltina a domicilio. La vedevo che ansimava mentre prendeva ancora quel cazzo, le tette che sballonzolavano. Ce lo avevo duro anche io e lo avevo tirato fuori.
Lui venne sborrandole dentro, si strizzò il cazzo dalla base uscendo fuori.
Vidi una goccia uscire fuori e lei mi disse: “dai amore vieni è tutto per te”
Aveva la figa aperta, bagnata e piena di sperma, glielo infilai in un attimo e mi misi a scoparla anche io baciandola.
“Grazie amore è magnifico” le dissi subito dopo essere venuto dentro la sua figa già piena di un altro uomo.
scritto il
2023-08-28
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