Il pulitore

Sono cuckold da anni, fortunatamente mia moglie ha prima assecondato poi goduto di questa mia perversione.
Abbiamo iniziato parlandone, in cui lei mi diceva dei suoi precedenti amanti, poi pian piano ci siamo aperti alla presenza di altri.
Avevano fissato delle regole, ad esempio all’inizio io dovevo sempre essere presente e il bull doveva usare il preservativo.
Negli anni poi queste regole sono progressivamente cadute. Lei alle volte scopava con altri anche se io non c’ero, soprattutto se era una situazione occasionale. Poi complice un amante regolare saltó anche quella sul preservativo: dopo tutti i preliminari del caso lei era a gambe aperte e pronta a prenderlo, lui era in ginocchio in mezzo alle sue che stava indossando il preservativo e lei mi guardó e disse “no dai amore stasera no, fammi sentire il cazzo a pelle…”
Mi stava implorando e dissi di sì.
Quello che non mi aspettavo era che ovviamente lui le venne dentro. Nessuno pensó nemmeno per un attimo a tirarlo fuori, lei prendeva la pillola quindi godendo come una maiala si prese tutta la sborrata.
Fu bellissimo vedere la sua figa riempita che gocciolava lo sperma di un altro.
Da allora se non era un totale sconosciuto si faceva scopare sempre senza preservativo, e io cercavo di resistere senza masturbarmi fino alla fine perché volevo farlo solo quando la figa di mia moglie era piena della sborra di un altro.
Le volte successive dopo che il bull era venuto mi avvicinano a guardare da vicino, a controllare quelle gocce che le uscivano fino a sentire l’odore e tirarlo fuori con le dita. Mi segavo e venivo in un attimo.
Lei aveva capito la mia eccitazione e infatti nelle nostre conversazioni in cui parlavamo dei suoi incontri faceva in modo di provocarmi tipo “allora stasera viene…”
“Sì certo amore, stasera mi faccio sborrare bene dentro!” E mi veniva immediatamente duro anche se mancavano diverse ore all’incontro.
Fu dopo uno di questi incontri che feci il passo decisivo: ero con il viso vicino alla sua figa appena sborrata, che ammiravo l’opera del bull, lo sperma bianco che le riempiva l’interno e la goccia che stava scendendo sul buco del culo che provai l’irresistibile voglia di leccarla e gustare quello sperma.
Senza dirle nulla le infilai la lingua tra le labbra e diedi una bella leccata.
Io adorai subito quel sapore forte misto ai suoi succhi. Lei fece un gemito di sorpresa e di piacere.
“Finalmente… mi chiedevo quando lo avresti fatto…”
Continuai la mia opera, leccando tutto il possibile e tirandolo fuori con le dita.
Venni senza toccarmi mentre avevo la lingua dentro la figa di mia moglie e la bocca piena dello sperma del suo amante.
Mia moglie era estasiata e quando il suo bull se ne andò mi confessò che era da tanto che voleva che lo facessi e che ora avrei dovuto continuare a farlo. In quel momento la mia eccitazione era scesa quindi ero dubbioso e un po’ avvilito, in fondo si trattava di dover leccare e prendere in bocca lo sperma di altri uomini e quella sera ero riuscito con uno, non sapevo cosa avrei fatto in futuro.
Mia moglie decise di risolvere il problema “allora facciamo così: già mi scopi poco perché ormai il tuo cazzetto non lo sento più, guarderai gli altri che lo fanno e potrai sborrare come stasera, mentre mi lecchi la sborra degli altri uomini. Così tu ora non desidererai altro: tua moglie piena di sborra così anche tu potrai schizzare. Sono sempre stata troppo buona con te, indosserai una gabbia di castità come tanti altri cornuti così siamo sicuri che non ti farai seghe.”
Restai allibito ma l’eccitazione mi tornó subito a mille. Non sapevo cosa dire se non che il giorno dopo mi sarei procurato una gabbia di castità come voleva.
Me la fece indossare la sera e poi cominció a organizzarsi per il weekend. Le chiedevo ossessivamente aggiornamenti per sapere, poi mi confermó che avrebbe ricevuto una visita. Non stavo più nella pelle.
La mia carriera di pulitore di sperma era iniziata e sarebbe andata avanti ancora per molto.