Le vecchie foto 6
di
Deadpool80
genere
tradimenti
Sapevo che la settimana dopo doveva andare a un evento (corsi, conferenze, ecc.) con altri professionisti come lei. Sarebbe partita il giovedì mattina per poi tornare il sabato.
Con tutta la calma del mondo mi disse che si era organizzata con un collega per stare nello stesso hotel e divertirsi la notte.
La guardai e aggiunse: “però saranno due notti, giovedì e venerdì… non ce la farai a resistere, puoi segarti se vuoi…”
Mi aveva letto nel pensiero, la ringraziai sollevato.
“Vuoi accompagnarmi che vado a comprare un po’ di lingerie carina?”
Dissi di sì, saremmo andati un paio di giorni dopo.
Prima di uscire mi disse: “ho una idea, vuoi che mi metta il plug? Te l’ho detto che l’ho già fatto con te ma non lo sapevi…”
Prese il plug e il lubrificante da un cassetto, andò in bagno, preparò il plug con il lubrificante poi si caló i jeans e le mutandine, si appoggiò sul lavandino e con tutta la naturalezza se lo spinse nel culo.
Si rivestì e mi diede un bacio.
Uscimmo in auto per andare al centro commerciale.
Fece il giro dei negozi a comprare lingerie nuova, chiedendomi opinioni sui vari acquisti.
Ogni tanto mi stuzzicava con frasi del tipo: “non trovi divertente che mentre sorrido alla commessa lo faccio perché ho un plug nel culo e perché la roba che sto acquistando non è per te ma per un mio amante?”
Ogni volta mi veniva duro, tornati a casa mi disse che non avremmo scopato fino al suo ritorno. Dispose tutti gli acquisti sul letto e mi fece una sega mentre li passava in rassegna.
Giovedì mattina partì in treno, arrivó nella città dove si svolgeva l’evento e si diresse subito alla convention. Prima di cena andarono tutti in hotel a darsi una rinfrescata. Mi mandò una foto mentre era in ginocchio appoggiata al letto, la gonna sollevata e le mutandine abbassate con questo commento “non ce la facevamo più, una scopata veloce prima di cena.”
Quindi una foto di una mano che le allarga la figa e il cazzo che la penetra da dietro e dopo qualche minuto una sborrata abbondante che le cola fuori.
Poi una serie in foto in cui lei si tiene una mano in mezzo alle cosce (per non sporcare in giro), ridendo di continuo finché goffamente si toglie i vestiti che aveva addosso e va in doccia.
Dopo mi arrivarono delle foto in cui lei era solo in reggiseno e un perizoma di quelli che dietro hanno solo una stringa, che spariva nel suo sedere abbondante, lo avevamo comprato insieme, quindi un primo piano fasciato da una minigonna.
Non ricevetti più nulla durante la cena, poi mi arrivò un primo piano in cui lei aveva la gonna sollevata davanti e una mano la stava sditalinando, poi una seconda più larga in cui sembravano in ascensore.
Poi una foto sua da dietro in cui si vedeva che percorreva il corridoio dell’hotel con la gonna alzata del tutto.
Quindi una foto davanti a uno specchio in cui era accucciata a gambe aperte e glielo succhiava e una fatta da sopra, in cui lei guardava in alto verso di lui che aveva il cellulare sempre col cazzo un bocca. Nelle foto dopo si stava spogliando, mostrando le tette e infine era sul letto solo col perizoma. Quindi alcune in cui lui le aveva messo il cazzo in mezzo alle tette e se le scopava. Poi di nuovo col cazzo in bocca, lei era sempre distesa e lui sopra che glielo infilava dentro. Dopo qualche minuto arrivò invece una in cui lui era nella stessa posizione, ma aveva tirato fuori il cazzo, bagnato dalla sua saliva, e lo aveva appoggiato sulla sua faccia. Poi tre o quattro foto in cui lui sborrava sul suo viso, ogni foto aveva uno schizzo in più. Nell’ultima la faccia era coperta di sperma e lei sorrideva, il trucco sbavato e rovinato.
Nella foto successiva di vedeva lei, in ginocchio nella doccia, la faccia sborrata e la bocca aperta.
Quindi, per la prima volta, mi arrivò un video: lei era nella stessa posizione della foto, qualche secondo di silenzio, poi un getto le arrivò in faccia: era piscio. Le stava pisciando in faccia. E non solo, ma anche in bocca e ovunque sul suo viso. La miscela di piscio e sperma le stava gocciolando giù, quando ebbe finito lei chiuse la bocca e deglutì il piscio.
Mi presi immediatamente il cazzo in mano e sborrai in pochissimi colpi: non solo si faceva scopare in tutti i modi da tutti, ma si faceva pure pisciare in faccia e in bocca.
Da quello che compresi poi si era fatta una doccia perché passarono diversi minuti prima di un’altra foto: era a letto, stesa sulla schiena con le gambe aperte e sollevate, con una mano si stava aprendo le labbra, quindi il suo cazzo che si strusciava dal basso in alto e che la penetrava. Dopo un paio di scatti non ricevetti più nulla per alcuni minuti finché non mi arrivò la seconda sorpresa della serata: un vocale di due minuti. Lo ascoltai col volume al massimo. Si sentivano gemiti di tutti, incitamenti da parte di lei a scoparla forte, lui che la chiamava troia. Poi lei che ripetutamente ansimava che sta per venire e i suoni inequivocabili di un doppio orgasmo anticipato da un suo “riempimi” e “sto sborrando” di lui. Appena finito di ascoltare ecco la foto della sua figa tenuta aperta dalle dita per mostrare la sborrata dentro.
Non mi arrivò più nulla per tutta la notte, fino alla mattina.
Con tutta la calma del mondo mi disse che si era organizzata con un collega per stare nello stesso hotel e divertirsi la notte.
La guardai e aggiunse: “però saranno due notti, giovedì e venerdì… non ce la farai a resistere, puoi segarti se vuoi…”
Mi aveva letto nel pensiero, la ringraziai sollevato.
“Vuoi accompagnarmi che vado a comprare un po’ di lingerie carina?”
Dissi di sì, saremmo andati un paio di giorni dopo.
Prima di uscire mi disse: “ho una idea, vuoi che mi metta il plug? Te l’ho detto che l’ho già fatto con te ma non lo sapevi…”
Prese il plug e il lubrificante da un cassetto, andò in bagno, preparò il plug con il lubrificante poi si caló i jeans e le mutandine, si appoggiò sul lavandino e con tutta la naturalezza se lo spinse nel culo.
Si rivestì e mi diede un bacio.
Uscimmo in auto per andare al centro commerciale.
Fece il giro dei negozi a comprare lingerie nuova, chiedendomi opinioni sui vari acquisti.
Ogni tanto mi stuzzicava con frasi del tipo: “non trovi divertente che mentre sorrido alla commessa lo faccio perché ho un plug nel culo e perché la roba che sto acquistando non è per te ma per un mio amante?”
Ogni volta mi veniva duro, tornati a casa mi disse che non avremmo scopato fino al suo ritorno. Dispose tutti gli acquisti sul letto e mi fece una sega mentre li passava in rassegna.
Giovedì mattina partì in treno, arrivó nella città dove si svolgeva l’evento e si diresse subito alla convention. Prima di cena andarono tutti in hotel a darsi una rinfrescata. Mi mandò una foto mentre era in ginocchio appoggiata al letto, la gonna sollevata e le mutandine abbassate con questo commento “non ce la facevamo più, una scopata veloce prima di cena.”
Quindi una foto di una mano che le allarga la figa e il cazzo che la penetra da dietro e dopo qualche minuto una sborrata abbondante che le cola fuori.
Poi una serie in foto in cui lei si tiene una mano in mezzo alle cosce (per non sporcare in giro), ridendo di continuo finché goffamente si toglie i vestiti che aveva addosso e va in doccia.
Dopo mi arrivarono delle foto in cui lei era solo in reggiseno e un perizoma di quelli che dietro hanno solo una stringa, che spariva nel suo sedere abbondante, lo avevamo comprato insieme, quindi un primo piano fasciato da una minigonna.
Non ricevetti più nulla durante la cena, poi mi arrivò un primo piano in cui lei aveva la gonna sollevata davanti e una mano la stava sditalinando, poi una seconda più larga in cui sembravano in ascensore.
Poi una foto sua da dietro in cui si vedeva che percorreva il corridoio dell’hotel con la gonna alzata del tutto.
Quindi una foto davanti a uno specchio in cui era accucciata a gambe aperte e glielo succhiava e una fatta da sopra, in cui lei guardava in alto verso di lui che aveva il cellulare sempre col cazzo un bocca. Nelle foto dopo si stava spogliando, mostrando le tette e infine era sul letto solo col perizoma. Quindi alcune in cui lui le aveva messo il cazzo in mezzo alle tette e se le scopava. Poi di nuovo col cazzo in bocca, lei era sempre distesa e lui sopra che glielo infilava dentro. Dopo qualche minuto arrivò invece una in cui lui era nella stessa posizione, ma aveva tirato fuori il cazzo, bagnato dalla sua saliva, e lo aveva appoggiato sulla sua faccia. Poi tre o quattro foto in cui lui sborrava sul suo viso, ogni foto aveva uno schizzo in più. Nell’ultima la faccia era coperta di sperma e lei sorrideva, il trucco sbavato e rovinato.
Nella foto successiva di vedeva lei, in ginocchio nella doccia, la faccia sborrata e la bocca aperta.
Quindi, per la prima volta, mi arrivò un video: lei era nella stessa posizione della foto, qualche secondo di silenzio, poi un getto le arrivò in faccia: era piscio. Le stava pisciando in faccia. E non solo, ma anche in bocca e ovunque sul suo viso. La miscela di piscio e sperma le stava gocciolando giù, quando ebbe finito lei chiuse la bocca e deglutì il piscio.
Mi presi immediatamente il cazzo in mano e sborrai in pochissimi colpi: non solo si faceva scopare in tutti i modi da tutti, ma si faceva pure pisciare in faccia e in bocca.
Da quello che compresi poi si era fatta una doccia perché passarono diversi minuti prima di un’altra foto: era a letto, stesa sulla schiena con le gambe aperte e sollevate, con una mano si stava aprendo le labbra, quindi il suo cazzo che si strusciava dal basso in alto e che la penetrava. Dopo un paio di scatti non ricevetti più nulla per alcuni minuti finché non mi arrivò la seconda sorpresa della serata: un vocale di due minuti. Lo ascoltai col volume al massimo. Si sentivano gemiti di tutti, incitamenti da parte di lei a scoparla forte, lui che la chiamava troia. Poi lei che ripetutamente ansimava che sta per venire e i suoni inequivocabili di un doppio orgasmo anticipato da un suo “riempimi” e “sto sborrando” di lui. Appena finito di ascoltare ecco la foto della sua figa tenuta aperta dalle dita per mostrare la sborrata dentro.
Non mi arrivò più nulla per tutta la notte, fino alla mattina.
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