Matrimonio cuckold 4

di
genere
corna

Riprendo una vecchia serie di racconti.
Se volete scrivermi suggerimenti su altre cose da inserire cercherò di farlo.
ixtonate @ yahoo.com

Tornando a casa mi disse che adesso aveva voglia di togliersi alcuni sfizi e realizzare alcune idee che aveva in mente.
Disfatte le valigie, restó con una minigonna e una canottiera senza reggiseno, del resto era già molto caldo.
“Vado a suonare al vicino che gli diamo il regalo!”
Il vicino? Abitava sullo stesso pianerottolo, un signore sulla sessantina, con moglie della stessa età, che ogni tanto ci faceva alcune cortesie tipo la posta o dare acqua alle piante. Gli avevamo preso una cosetta di artigianato locale giusto per ringraziarlo.
Come detto, era sulla sessantina ma comunque un bell’uomo prestante, andava a correre la mattina presto, si teneva in forma.
Gli suonó il campanello e gli disse di venire da noi.
Lui la salutó con due baci sulle guance, poi si lanciò in complimenti su quanto stava bene abbronzata. Lei gli girava intorno mostrandosi per bene, mentre gli serviva una bibita fresca.
“Chissà quanto vi sarete divertiti eh!”
Lei quindi si chinò verso di lui mostrando per bene la scollatura e quello che c’era dentro e gli disse “ah certo… non sai quanti cazzi ho preso!”
Lui la guardó sconvolto e diventò rosso, lei si mise a ridere e mi prese la mano.
“Sì dai… al mio maritino piace essere cornuto e a me piacciono i cazzi, vero tesoro?” Prese a sbaciucchiarmi il viso e sulla bocca “eh sì…” confermai io.
“Sono sicura che avrai notato che ogni tanto abbiamo ospiti… che arrivano alla sera e vanno via alla mattina… oppure restano tutto il weekend…”
“Sì ecco, avevamo notato che…”
“Sono esattamente quello che pensi.”
Ci fu un attimo di silenzio.
Lei gli appoggiò una mano sul petto “sei un bell’uomo molto gentile… ogni tanto si potrebbe fare qualcosa insieme, che ne dici? Sei sempre qua… a disposizione… e sicuramente ti piaccio, lo so da come mi guardi…”
Aveva un paio di pantaloni corti e si notava il rigonfiamento.
La sua mano scese giù fino al pacco.
“E sei anche un bel porco perché hai aperto il cassetto della mia biancheria e dato una bella occhiata, spero che tu non ti sia pure fatto una sega perché mi offenderei, potevo fartela io…”
Lui era in silenzio, sconvolto dalle rivelazioni e da quanto stava succedendo ma visibilmente eccitato.
Ormai gli stava aprendo i pantaloni.
“Senti, da quanto tua moglie non ti fa un pompino?”
“Un pompino?”
“Si un bocchino, o chiamalo come vuoi…”
“Neanche mi ricordo”
Aveva ormai il cazzo in mano, duro e pronto, una discreta dotazione.
Mi guardò per capire se a me andava bene, feci un cenno di intesa.
Lei scese giù e gli prese subito la cappella in bocca, succhiando, poi scese progressivamente sempre giù fino a prenderlo tutto.
Dopo poco si interruppe “da quanto non sborri, eh?”
“Qualche giorno fa, mi sono segato nel vostro bagno con le tue mutandine… pensavo di aver messo tutto a posto.”
Lei non disse niente e riprese a succhiare facendolo venire in bocca dopo poco minuti. Raccolse tutto lo sperma, glielo fece vedere prima di ingoiarlo.
“Lo sapevo che eri un vecchio porco”
Gli prese la mano e se la infilò sotto la gonna. Le sue dita arrivarono direttamente nella sua figa.
“La vuoi? Vuoi la mia fighetta? Un altro giorno, c’è tua moglie a casa, non vorrei che si insospettisse.”
Con l’aria di quello che era stato richiamato all’ordine, si rivestì e scappò via salutando in maniera confusa.
Nei giorni successivi incrociammo sia lui che la moglie e ci salutammo cordialmente come al solito ma in lui si notava un certo imbarazzo.
Ci trovammo casualmente fuori a prendere la posta, non c’era nessuno quindi colsi l’occasione “guarda che non devi essere imbarazzato, a noi piace così.” “Ma sei sicuro? Cioè siete appena sposati…” “sì ma lo facciamo da tanto tempo, ti assicuro che va benissimo così anzi… se vuoi mia moglie sta per rientrare, vieni a casa mia.”
Entrammo in casa e lo feci accomodare in salotto, presi il pc e gli feci vedere le foto del viaggio di nozze in cui lei veniva scopata in tutti i modi.
Commentava con pudore le porcate che vedeva sullo schermo e gli era venuto duro.
Sentimmo la chiave nella porta, era rientrata mia moglie.
“Ciao amore! Oh! Ma ciao! Che sorpresa!”
“Eh sì ho pensato di fargli vedere le foto del viaggio di nozze!”
Sì sedette di fianco a lui e gli mise direttamente una mano sul pacco.
“Ti piacciono? Si decisamente sì… e queste ti piacciono?”
Sì aprì la camicetta e abbassò il reggiseno facendo uscire le tette, poi lo spinse giù a farsele succhiare.
“In fondo io sono una donna di poche pretese… alle volte ho molta voglia e potrei non avere un bull a disposizione…”
Gli aveva aperto i pantaloni e tirato fuori il cazzo e lo stava segando
“Vorrei solo avere la comodità di poter usufruire di questo bel cazzo senza problemi… e del resto potrei provvedere alle tue necessità di cui non di occupa più tua moglie.”
Si alzó e si spogliò davanti a lui, si girò per mostrargli bene il culo poi cominció a infilarsi le dita nella figa mentre con l’altra lo masturbava per tenerlo bene duro.
Lo tenne dritto con la mano poi gli salì a cavalcioni e se lo infilò dentro.
Gli mise di nuovo le tette in bocca per farsi succhiare i capezzoli poi cominció a fare su e giù per cavalcarlo.
Dopo essersi stantuffata per bene si spinse bene verso il basso e si mise a spingersi avanti e indietro con il cazzo ben piantato dentro finché non venne.
Si chinò su di lui e gli diede un bacio in fronte “quando vuoi vieni pure potrei essere disponibile… e mi raccomando non dire niente a tua moglie che non a tutti piacciono le corna come a mio marito!”
Si sollevò e tenendosi la mano sulla figa per non sgocciolare in giro corse in bagno a lavarsi.
Il vicino si alzò e senza guardarmi mi salutò con un grazie e se ne tornó a casa dopo essersi rivestito.



scritto il
2025-02-12
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