Matrimonio cuckold

di
genere
corna

Dopo poco che ci eravamo messo insieme ci siamo resi conto che le nostre fantasie erano coincidenti, io cuckold e lei vogliosa di avere altri uomini. Così cominciammo a sperimentare fino a essere una vera e propria coppia con io cuckold e lei hotwife libera di scopare con altri in mia presenza o da sola. Stavamo bene insieme e quindi diventammo fidanzati e poi decidemmo di sposarci.
Organizzammo la classica cerimonia con parenti e amici, tutto normale, se non fosse che io indossavo una gabbia di castità e che il suo bull aveva preso una stanza nell’hotel che ci attendeva per la prima notte.
Finita la cerimonia e la festa, ci dirigemmo all’hotel, ben sapendo cosa avevamo preparato.
Appena arrivati in camera gli dicemmo la stanza esatta e arrivó in un minuto.
Entrò allegro, ci fece gli auguri poi disse: “posso baciare la sposa?” “Sì certo!”
Le infiló la lingua in bocca per limonare a lungo.
“Bene, sei pronta per la tua prima notte di nozze?” “Non aspettavo altro!”
“E tu sei pronto a diventare un marito cornuto? Neanche 12 ore per farti scopare la moglie!”
Iniziarono a toccarsi più in profondità e lei lo spogliò e glielo prese in bocca ancora prima di spogliarsi lei, glielo stava succhiando ancora in abito da sposa.
“Ora voglio scoparti mentre sei ancora vestita così! Dai preparamela!”
La aiutai a stendersi e a sollevare la gonna, non le tolsi nè le scarpe né le autoreggenti ma solo le mutandine.
Si era fatta depilare integralmente come regalo di matrimonio, per lui.
La leccai per farla bagnare per bene poi lui si avvicinò e afferrai il suo cazzo per guidarlo sulle sua figa. La penetró e iniziò scoparla.
Si divertirono a fare battute sullo scoparsi la la moglie di un altro e sullo ius primae noctis per poi lasciare solo spazio a gemiti quando aumentó l’intensità. Vennero tutti e due facendosi sentire per bene.
Poi lui disse “avanti toglietevi subito le fedi, ho una idea.”
Lei eseguì divertita, io ero più incuriosito.
Lui prese entrambe le fedi e gliele mise tra le labbra della sua figa che stava colando la sua sborrata.
“Su, ora pulisci tua moglie e le fedi!”
Non era certo la prima volta che lo facevo, mi chinai tra le sue gambe e leccai tutto lo sperma, recuperai le fedi e le pulii con le lingua dopo essere state così battezzate.
“Dai fatti una scopatina anche tu!”
Mia moglie mi passó le chiavi e tolsi la gabbia di castità. Il mio cazzo ripiegato si distese e diventò duro in poco, mentre mia moglie mi attendeva nella stessa posizione in cui era appena stata scopata.
La differenza di dimensioni era imbarazzante, oltretutto era già aperta ed era ancora bagnata, fu come metterle semplicemente un dito.
La baciai con passione e la penetrai, era chiaro che non stava godendo particolarmente. Venni in un minuto come mio solito, lei allungò una mano per raccogliersi il mio sperma e leccarselo dalle dita.
A questo punto ci alzammo e ci spogliammo del tutto per farci una doccia insieme.
Il suo bull attese sul letto.
Tornó nuda di là, io avevo indossato di nuovo la gabbia.
Lui e lei si sussurrarono qualcosa all’orecchio, lei ridacchiando andò a piegarsi sulla scrivania.
“Per concludere la serata ti inculo la mogliettina! Sentiamo se questo bel buchino è cambiato da donna sposata!”
Senza che mi dicesse nulla presi il lubrificante e glielo misi sul buco, entrando piano un pochino. Io non avevo mai fatto sesso anale con lei perché era una esclusiva per i suoi amanti e comunque diceva che non mi avrebbe sentito date le mie dimensioni e durata.
Si mise a pecora, lui le fu subito dietro e se la inculó mentre lei gemeva a voce alta.
Sorrisi pensando che magari i vicini pensavano che fossi io che la facevo godere così e invece era il suo bull.
Finì con una imponente sborrata e lei che crolló sul letto esausta per la giornata e la scopata.
scritto il
2024-08-06
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