Barbara, la mamma del mio migliore amico. L'inizio.
di
Ringhio13
genere
prime esperienze
in questo racconto narrerò di come è iniziata la storia tra me e Barbara che, come dice il titolo, è la madre del mio migliore amico.
all'epoca avevo circa 16 anni, io e nicholas, il mio migliore amico, eravamo compagni di classe e passavamo molto tempo insieme, eravamo inseparabili, un giorno io a casa sua, l'altro lui da me e appena possibile fuori con gli amici ma lui era/è come un fratello.
sua madre, all'epoca 39 anni, era, ed è tuttora che sono passati 6 anni, una bella donna, circa 170 cm, capelli corti neri, occhi marroni, seno non grande ma compensato da un sedere perfetto, pancia piatta e la pelle sempre abbronzata.
quando andavo a casa sua avrei passato tuttto il tempo a guardare sua madre invece di fare i compiti o organizzare il tempo libero e non passava giorno che non gli dicessi che mi sarei scopato volentieri sua madre, cosa che all'inizio lo faceva arrabbaire parecchio ma che col passare del tempo era un classico dei miei discorsi, l'unica cosa che mi ripetva era di dire certe cose a bassa voce per non farmi sentire da lei, cosa che sarebbe stata davvero imbarazzate. inutile dire che la sera a casa le dedicavo qualche sega, magari non tutti i giorni ma due o tre la settimana di sicuro.
un giorno vado da nicholas, parcheggio il motorino fuori dal cancello di casa sua, suono il citofono ma non risponde nessuno, suono un'altra volta e vedo venirmi incontro sua madre in costume, con le gambe coperte da un pareo semitrasparente e conin testa un largo cappellodi paglia per signora.
- ciao, nicholas non c'è, è andato via con suo padre.
-porca miseria! va beh, grazie, allora vado.
- non ti andrebbe di stare un po' qua con me, sono in piscina da sola, se rimani posso parlare un po' con qualcuno, così mi racconti un paio di cose che mio foglio non vuole dirmi.
- non ho il costume.- cerco di obiettare anche perchè mi sta iniziando un'erezione e non vorrei fare figuracce.
- avrai ben addosso le mutande o i obxer! mica ti vergognerai di me che quando eri piccolo qualche volta ti ho fatto anche il bagnetto!
accetto titubante ma la paura che lei veda la mia eccitazione è tanta, al punto che mentre lei prende posto sulla sdraio per prendere il sole io, una volta rimasto in boxer, mi tuffo direttamente in acqua sperando che il fresco attenui la tensione che ho in mezzo alle gambe ed esco solo quando tutto mi sembra sotto controllo.
faccio per sdraiarmi vicino a lei e mi accorgo che ha la parte sopra del costume slacciata e la mia mente pernsa subito a quanto sarebbe bello vederle il seno e a come mi piacrebbe giocare con i suoi capezzoli e subito sento che nei boxer c'è del movimento.
- mi metteresti ancora un po' di crema?
accettoe mi ritrova a spalmarle la crema sulle spalle, sulla schiena e sui fianche stando ben a ttento a non toccarle il seno.
-anche sulle gambe per piacere.
parto dal basso a salire evitando l'interno coscia ed il sedere ma lei apre un po' le gambe e mi ricorda di spalmare bene la crema dappertutto anche sul sedere e dicendo questo si infila la piccola parte di costume che lo ricopriva tra le chiappe.
- ti piace?
- cosa? - e mi sento bruciare col cazzo che mi sta scoppiando.
- il mio sedere ovviamente, lo stai massaggiando molto bene.
nonn dico niente e mi rituffo di nuovo in acqua sperando che l'eccitazione mi passi e questa volta faccio qualche vasca in modo da tenermi concentrato su qualcos'altro e sperando che nicholas torni presto a casa.
esco di nuovo dall'acqua e quando sto per sdraiarmi Barbara si mette a sedere sulla sua sdraio lasciando scoperto il seno e mi dice che adesso dovrei aiutarla a spalmarsi la crema anche sul davanti.
io rimango imbambolato a guardarle le tette come rapito e quando mi ripriglio faccio per prendere la crema abbronzante sotto il suo sdraio.
- non hai capito, tu mi devi dare la crema e poi io me la spalmo dappertutto.
a questa parole il cazzo mi torna duro e l'erezione è più che evidente con i boxer bagnati.
- il tuo amichetto sotto a capito. - e mi abbassa i boxer con un movimento rapido delle mani.
il mio cazzo è davanti alla sua bocca, lei guarda, con una mano lo accarezza piano mentre con l'altra mi tocca le palle.
- compplimenti, non male per un ragazzino!
non dico niente anche perchè non saprei cosa dire.
- adesso voglio la tua cremina per me.
sono troppo eccitato, ho paura di durare pochissimo e mi rendo conto di quanto le mie fantasie su del sesso sfrenato con lei sarebbero difficili praticare nella realtà.
mi accarezza il cazzo, bacia la cappella, me lo lecca tutto partendo dalle palle a salire il tutto sempre guardandomi negli occhi.
sento che avrò vita breve.
lo prende in bocca, rallenta il ritmo per evitare di farmi venire subito, ed io perdo ogni contatto con la realtà, non è il primo pompino che mi fanno ma è il primo da una donna e non da una ragazza della mi età e la differenza è enorme.
il mio respiro si fa sempre più affannoso, non so quanto tempo sia passato, sembra poco e tanto allo stesso tempo e anche se vorrei che non finisse mai mi rendo conto che sto per venire.
Barbara mi guarda e sorride, probabilmente sa meglio di me che sono al limite e punta il cazzo verso le sue tette dove schizzo copiosamente tutto lo sperma che ho, poi prende il cazzo in bocca e me lo pulisce, finito di fare questo si spalma la mia sborra sul seno e sul ventre.
- contento?
- è la cosa più bella che mi sia mai capitata.
lei è soddisfatta ed anch'io lo sono.
- Lasciami il numero di telefono che la prossima volta facciamo una di quelle cose che dici sempre a mio figlio che mi vorresti fare.
mi sento bruciare e allo stesso tempo sento il cazzo che vuolerialzarsi.
- ti ho sentito più di una vpolta dire a Nicholas che vorresti scoparmi e tutte le tue fantasie e alla fine, visto che sei carino e sei un bravo ragazzo, mi sembra giusto esaudrire questa tue fantasie. ora è meglio che vai, ti chiamo io su quando e dove incontrarci.
le lascio il numero di telefono, mi rivesto e vado verso il cancello, prima di accendere il motorino mi suona il cellulare, un messaggio, è Barbara e dice "stasera quando ti masturbi pensando a me devi farti un video in cui si vede bene quando sborri".
quella sera ovvimante mi masturbai pensandola e feci il video come richiesto.
questo è l'inizio della mia storia con lei, storia che continua ancora oggi.
all'epoca avevo circa 16 anni, io e nicholas, il mio migliore amico, eravamo compagni di classe e passavamo molto tempo insieme, eravamo inseparabili, un giorno io a casa sua, l'altro lui da me e appena possibile fuori con gli amici ma lui era/è come un fratello.
sua madre, all'epoca 39 anni, era, ed è tuttora che sono passati 6 anni, una bella donna, circa 170 cm, capelli corti neri, occhi marroni, seno non grande ma compensato da un sedere perfetto, pancia piatta e la pelle sempre abbronzata.
quando andavo a casa sua avrei passato tuttto il tempo a guardare sua madre invece di fare i compiti o organizzare il tempo libero e non passava giorno che non gli dicessi che mi sarei scopato volentieri sua madre, cosa che all'inizio lo faceva arrabbaire parecchio ma che col passare del tempo era un classico dei miei discorsi, l'unica cosa che mi ripetva era di dire certe cose a bassa voce per non farmi sentire da lei, cosa che sarebbe stata davvero imbarazzate. inutile dire che la sera a casa le dedicavo qualche sega, magari non tutti i giorni ma due o tre la settimana di sicuro.
un giorno vado da nicholas, parcheggio il motorino fuori dal cancello di casa sua, suono il citofono ma non risponde nessuno, suono un'altra volta e vedo venirmi incontro sua madre in costume, con le gambe coperte da un pareo semitrasparente e conin testa un largo cappellodi paglia per signora.
- ciao, nicholas non c'è, è andato via con suo padre.
-porca miseria! va beh, grazie, allora vado.
- non ti andrebbe di stare un po' qua con me, sono in piscina da sola, se rimani posso parlare un po' con qualcuno, così mi racconti un paio di cose che mio foglio non vuole dirmi.
- non ho il costume.- cerco di obiettare anche perchè mi sta iniziando un'erezione e non vorrei fare figuracce.
- avrai ben addosso le mutande o i obxer! mica ti vergognerai di me che quando eri piccolo qualche volta ti ho fatto anche il bagnetto!
accetto titubante ma la paura che lei veda la mia eccitazione è tanta, al punto che mentre lei prende posto sulla sdraio per prendere il sole io, una volta rimasto in boxer, mi tuffo direttamente in acqua sperando che il fresco attenui la tensione che ho in mezzo alle gambe ed esco solo quando tutto mi sembra sotto controllo.
faccio per sdraiarmi vicino a lei e mi accorgo che ha la parte sopra del costume slacciata e la mia mente pernsa subito a quanto sarebbe bello vederle il seno e a come mi piacrebbe giocare con i suoi capezzoli e subito sento che nei boxer c'è del movimento.
- mi metteresti ancora un po' di crema?
accettoe mi ritrova a spalmarle la crema sulle spalle, sulla schiena e sui fianche stando ben a ttento a non toccarle il seno.
-anche sulle gambe per piacere.
parto dal basso a salire evitando l'interno coscia ed il sedere ma lei apre un po' le gambe e mi ricorda di spalmare bene la crema dappertutto anche sul sedere e dicendo questo si infila la piccola parte di costume che lo ricopriva tra le chiappe.
- ti piace?
- cosa? - e mi sento bruciare col cazzo che mi sta scoppiando.
- il mio sedere ovviamente, lo stai massaggiando molto bene.
nonn dico niente e mi rituffo di nuovo in acqua sperando che l'eccitazione mi passi e questa volta faccio qualche vasca in modo da tenermi concentrato su qualcos'altro e sperando che nicholas torni presto a casa.
esco di nuovo dall'acqua e quando sto per sdraiarmi Barbara si mette a sedere sulla sua sdraio lasciando scoperto il seno e mi dice che adesso dovrei aiutarla a spalmarsi la crema anche sul davanti.
io rimango imbambolato a guardarle le tette come rapito e quando mi ripriglio faccio per prendere la crema abbronzante sotto il suo sdraio.
- non hai capito, tu mi devi dare la crema e poi io me la spalmo dappertutto.
a questa parole il cazzo mi torna duro e l'erezione è più che evidente con i boxer bagnati.
- il tuo amichetto sotto a capito. - e mi abbassa i boxer con un movimento rapido delle mani.
il mio cazzo è davanti alla sua bocca, lei guarda, con una mano lo accarezza piano mentre con l'altra mi tocca le palle.
- compplimenti, non male per un ragazzino!
non dico niente anche perchè non saprei cosa dire.
- adesso voglio la tua cremina per me.
sono troppo eccitato, ho paura di durare pochissimo e mi rendo conto di quanto le mie fantasie su del sesso sfrenato con lei sarebbero difficili praticare nella realtà.
mi accarezza il cazzo, bacia la cappella, me lo lecca tutto partendo dalle palle a salire il tutto sempre guardandomi negli occhi.
sento che avrò vita breve.
lo prende in bocca, rallenta il ritmo per evitare di farmi venire subito, ed io perdo ogni contatto con la realtà, non è il primo pompino che mi fanno ma è il primo da una donna e non da una ragazza della mi età e la differenza è enorme.
il mio respiro si fa sempre più affannoso, non so quanto tempo sia passato, sembra poco e tanto allo stesso tempo e anche se vorrei che non finisse mai mi rendo conto che sto per venire.
Barbara mi guarda e sorride, probabilmente sa meglio di me che sono al limite e punta il cazzo verso le sue tette dove schizzo copiosamente tutto lo sperma che ho, poi prende il cazzo in bocca e me lo pulisce, finito di fare questo si spalma la mia sborra sul seno e sul ventre.
- contento?
- è la cosa più bella che mi sia mai capitata.
lei è soddisfatta ed anch'io lo sono.
- Lasciami il numero di telefono che la prossima volta facciamo una di quelle cose che dici sempre a mio figlio che mi vorresti fare.
mi sento bruciare e allo stesso tempo sento il cazzo che vuolerialzarsi.
- ti ho sentito più di una vpolta dire a Nicholas che vorresti scoparmi e tutte le tue fantasie e alla fine, visto che sei carino e sei un bravo ragazzo, mi sembra giusto esaudrire questa tue fantasie. ora è meglio che vai, ti chiamo io su quando e dove incontrarci.
le lascio il numero di telefono, mi rivesto e vado verso il cancello, prima di accendere il motorino mi suona il cellulare, un messaggio, è Barbara e dice "stasera quando ti masturbi pensando a me devi farti un video in cui si vede bene quando sborri".
quella sera ovvimante mi masturbai pensandola e feci il video come richiesto.
questo è l'inizio della mia storia con lei, storia che continua ancora oggi.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Barbara, la mamma del mio migliore amico. La prima volta.
Commenti dei lettori al racconto erotico