La mia sorellina dopo il temporale.

di
genere
incesti

Dopo l'appagante notte ci trovammo davanti ad un cappuccino per la colazione, ci parlavamo con gli occhi. Impegni di scuola e lavoro ci portarono fuori casa. Forse eravamo consapevoli di aver violato le regole ma non eravamo pentiti, tutt'altro, pronti a riprovarci. Mamma e papà non erano bacchettoni, ci avevano spiegato il sesso in tutte le sue fasi e nei loro approcci non mettevano nessun limite e forse per pudore non ci avevano coinvolto, ma li sentivamo distintamente anche nelle espressioni più volgari. A cena Chicca prese l'iniziativa chiedendomi aiuto per una lezione sulla mitologia greca, naturalmente acconsentii ed addirittura proposi "Prepariamoci per la notte che se finiamo tardi ci addormentiamo direttamente". Lasciammo mamma e papà nelle loro attività ed andammo nella mia camera. Lasciammo la porta socchiusa e fingevamo di trattare l'argomento ma l'eccitazione saliva ogni momento ed era difficile resistere e cominciammo a stuzzicarci. Aspettavamo che andassero a dormire loro ma si trattennero oltre le nostre speranze, dissi "Chiudiamo la porta" eravamo già distesi sul lettino e lei era nuda coperta dal lenzuolo io avevo ancora gli slip ma il cazzo ormai aveva messo la testa fuori e lei dall'eccitazione tremava, scese dal letto ed aprì tutta la porta.
"Sei pazza"? "Si sono pazza" Ero nudo anch'io e in un attimo mi venne sopra. La figa era un lago il cazzo era enormemente duro, e penetrò molto facilmente. Tolse via il lenzuolo ed eravamo a scopare selvaggiamente con la porta aperta. Gemeva forte le dissi di tacere, rispose che anche loro scopavano a porta aperta e si facevano sentire. Infatti li vedemmo fermi davanti alla porta, mano nella mano che ci guardavano senza aprire bocca.
Era il loro consenso al nostro comportamento, ci scatenammo ancora di più, loro andarono via e dopo un po li sentimmo scopare come al solito. Chicca era insaziabile, dava dei colpi violentissimi sul mio bacino, mi incitava a spingere, venimmo insieme avendo gli spasmi. Fu un orgasmo straordinario.
Non c'era modo di placare la nostra eccitazione ,lei non scendeva ed il cazzo restava duro, senza avvisarmi si girò e mi mise la figa sulla bocca e lei a succhiare il cazzo. La mia sborra me la ritrovai tutta sulla mia bocca. Leccavo figa, perineo ed ano godeva e mi mordeva il cazzo "Mi fai male" "Ora lo mangio" Ritornò sopra ed arrivammo ad un altro orgasmo strepitoso. Relax con lei sopra che mi baciava diffondendo ancora sapori ed odori di tutti i tipi. "Se lo sapesse Mauro" dissi senza riflettere. Rispose "Non è proprio il caso di continuare con lui, non c'è paragone col tuo cazzo, con lui non sento nulla" Restammo a dormire nel lettino stretti stretti. La mattina a colazione nessuno parlava dell'argomento, mentre la sera a cena ci aspettavamo qualcosa, invece con calma serafica papà disse "Ragazzi siete abbastanza grandi per capire quello che fate, rispettiamo le vostre decisioni" Era il consenso a tutto ed il giorno dopo portammo il letto di Chicca nel mia camera. Dormivamo insieme finalmente e non dovevamo limitarci a nulla.
scritto il
2022-06-13
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