Capo della pizza
di
Zuko
genere
gay
Finita la maturità iniziai a cercare lavoro per poter mettere da parte qualche soldo per l’università che avrei iniziato l’anno successivo. Dapprima trovai lavoro in ditta come operaio ma dopo un paio di mesi non fui rinnovato e mi misi a cercare altro. A Gennaio trovai lavoro in una pizzeria nel mio paese lungo una strada commerciale e incominciai a lavorare come cameriere prima il weekend poi piano piano anche in settimana. Passarono diversi mesi e riuscì a integrarmi nel gruppo e nella famiglia che gestiva il locale. In quei mesi il capo o meglio il capofamiglia stava aprendo diversa locale della sua stessa catena nella provincia e capitava spesso che si portava dietro qualcuno di noi per mancanza di personale nelle varie aperture. Fino a qui tutto normale, nel frattempo da un anno circa mi ero incuriosito a masturbarmi sui porno trans che mi eccitavano molto e avevo incominciato a interessarmi al pene ma senza troppa convinzione, nel senso che iniziava e finita tutto li e la cosa era molto riservata per me. Un sabato sera come tanti successe che nell apertura di un nuovo locale servisse un cameriere già capace e scelse me. Una volta saliti in macchina, però, accese l’auto e il telefono era rimasto collegato allo schermo della radio e notai che si stava guardando un porno. Ci fu un momento di imbarazzo e lo tolse immediatamente e il viaggio fu caratterizzato da un silenzio totale da parte di tutti e due. Arrivati al locale iniziammo a lavorare, locale strapieno ma andò tutto bene fino a quando non fu il momento del viaggio di ritorno. Risaliti in macchina parlammo della serata e di come era andata e dopo uno serie di scambi di battute mi accenno il fatto del porno e mi disse che la cosa doveva rimanere tra me e lui e che non dovevo raccontarlo a nessuno. Io lo tranquillizzai e lo rassicurò dicendogli, ironicamente, se vuoi ne guardiamo uno insieme se ti va. Il capo si mise a ridere e non disse niente. Una volta giunti a destinazione mi disse che gli andrebbe di farsi una sborrata insieme per concludere al meglio la serata. Quindi, ci fermammo in un parcheggio e mise sullo schermo un video porno. Inizialmente, non ci feci caso ma era un video dove sua moglie gliel’ho succhiava ma non capendolo subito me lo tirai fuori e incomincia a masturbarmi per non far la figura di chi lancia il sasso ma poi si tira indietro. Il capo, furbo, non se lo tiro fuori ma se lo toccava e nel momento in cui si capì che la Troia era sua moglie mi colse all imporovviso e mi chiese perché mi stavo masturbando su sua moglie. Io rimasi impietrito e in silenzio ma nel frattempo lo tiro fuori e mi domando se mi ero eccitato per sua moglie o per il suo cazzo. Preso dall’imbarazzo risposo il suo cazzo e che non mi permetterei mai di pensare al gran pezzo di donna della moglie. Lui sorrise e in quel momento fece due cose: la prima lo tiro fuori e la seconda mise un nuovo video. Questa volta si vedeva il locale dove lavoravo e lui che si incamminava verso il magazzino dietro alla porta d’emergenza dove non poteva entrare nessuno se non il mio capo è il mio capo sala. Una volta superata la porta d’emergenza notai un ragazzo nel semi oscuro della stanza ingionocchiato il quale silenziosamente tiro giù le braghe del capo e incomincio a spompinarlo. In quel momento ero in un misto di imbarazzo ed eccitazione m non riuscivo a dire niente e continuavo a masturbatmi mentre mi domandava se mi piaceva ciò che stavo guardando e risposi di si. Dopo un paio di minuti si accese una luce e mentre stava per venirli in faccia notai che quel ragazzo è il mio caposala che aveva appena promosso a responsabile in un nuovo locale. Una volta che notai ciò mi disse che era venuto a conoscenza di un segreto di famiglia e che si fidava di me e per questo aveva scelto me da portarsi dietro. Subito dopo mi domando: vuoi anche tu far parte della famiglia ? E senza dire nulla mi mise una mano sulla nuca e mi accompagnò verso il mio primo pompino che duro un paio di minuti con la mia prima venuta in faccia. Dopo di che mi portò a casa e mi salutò dicendomi che mi avrebbe spiegato in seguito. Ormai sono passati 5 anni, ho finito l’università ma ogni sabato sera mi ritrovo inginocchiato nel magazzino sempre verso le 23.30 ad aspettare la mia portata e la cosa che mi piace di più e che ogni volta non desta segno di interesse e vuole solo essere pompato. Vieni lì, si fa gli affari suoi e dopo che ha finito prende e se ne va con disinvoltura e a volte mi da la mancia o mi rimproverà dicendomi che c’è un locale da pulire e questo mi fa sentire un sacco legato a lui e al ristorante. Ci sarebbe anche un altra parentesi ma la racconterò in un altro racconto...
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico