Si può essere più coglioni?
di
Massimiliano buongustaio
genere
interviste
Il genere del racconto non può che essere una intervista, col morale della favola alla fine dell'intervista stessa: più coglione di così!
Ecco che comincio intervistando me stesso. Cosa ti è capitato Massimiliano?
Mi sono trovato nella necessità di cercare una casa provvisoria in città. La mia desiderata era che fosse storica, piccolina e ... soprattutto avevo fortemente sognato che ci abitasse una di quelle signore sole, anzianotte, ma piacenti, per non dire arrapanti. Avevo in mente una specie di matresse, la quale stava insieme ad una giovane lavoratrice del sesso, proprio in una casa datata all'interno della città.
Ricordo che mi venne ad aprire una anzianotta, molto frizzante e appariscente, chiedendomi cosa volessi fare con Manuela, che era lei a "lavorare". Opzioni diverse: semplice orale, scopata o anale. Io l'ho subito buttata là, che non mi interessava per niente Manuela, ma mi interessava lei. Manuela, 25 enne, banale, mezza nuda, pronta a sbocchinare, ad allargare le gambe e a mettersi a 90°, non mi suscitava niente. la 55 -60 enne, aveva delle gambe superbe e prometteva molto di più di Manuela.
La signora, toscana e simpatica, mi ha deto di chiamarsi Rossana e che non poteva fare l'anale, nè prenderlo in bocca, ma solo farmi entrare un pochino in vagina, se non avessi spinto troppo, perchè ce l'aveva piccolina. Niente di più arrapante.
Si è buttata sul letto, con tutta la gonna, l'ha sollevata ed ha sganciato il sotto di un body, mettendo allo scopeto la vagina con pelo nero.
A mandarglielo su ci ho messo un secondo e stavo cominciando la stantuffata, in quanto mi ha gridato che le facevo male. Niente di più arrapante una signora di una certa età, che si lamenta che le stati facendo male, pertanto ho spinto dentro ancora di più, facendola strillare e facendo accorrere Manuela, che mi ha tirato via dalla bella cavalcata e si è messa lei a gambe divaricate. L'ho infilato nella vagina di Manuela, ma il mio pensiero andava alla signora Rossana. Tanto che le tenevo la mano, mentre stantuffavo e nell'attimo che sono venuto l'ho chiamata Rossana, dicendole: ti sto riempiendo di sborra.
Lei compiaciita mi ha mostrato le sue superbe cosce, e questo mi ha fatto eiaculare a getto. Mi sono sempre ripromesso di tornare per Rossana, ma i mesi sono volati.
Fino che l'immagine di Rossana mi è tornata in mente, come figura di riferimento della mia desiderata. Sognavo di trovarci una donna sola in quella maniera, andando ad abitare da qualche parte. Erano passati almeno 5 anni, da quella volta della trombata forzosa con Manuela giovane, mentre ero arrapato per la matura Rossana.
Prendo possesso dell'appartamentino e la proprietaria mi informa che avrei avuto il riscaldamento e l'acqua calda per la doccia, in comune, dividendo le spese al 50%, con la signora mia dirimpettaia. Di nome Rossana. Incredibile ma vero.
Finalmente Rossana la incontro per le scale e dato che stavo dietro, la vista panporamica di quelle suberbe cosce, con calze nere, mi ha inebriato e lei se ne deve essere accorta.
Mi invita ad entrare in casa. Parla simpaticamente toscano. Era centomila volte meglio di quella Rossana da faceva da matresse alla banale signorina Manuela. Capelli neri, curatissima. Gonna corta, calze e reggicalze. Modi cordiali. Sorriso a 32 denti.
Mi ha invitato a cena e l'unica cosa che ho saputo dirle era che assomiliava ad una signora Rossana che avevo incontrato anni prima nei paraggi, pochi isolati dietro. Lei elegantemente: eh, sai quante persone si somigliano e uno le confonde.
Voleva che ci dessimo del tu, io da gran coglione continuavo con il lei, dandole la sensazione che volessi tirarmelo e tenere le distanze.
In realtà mi faceva letteralmente impazzire e quandomi sono chiuso in casa ho retto, ho retto, fino che per addormentarmi ho dovuto spararmi una sega, pensano a lei e ricordando il particolare della vagina piccola, che la faceva gridare copulata da un cazzo.
Invero non solo una di sega, ma ho dovuto fare il replay, perchè andavo fuori di testa all'idea che il mio sogno si fosse avverato. Qualche sera dopo mi ha di nuovo reinvitato a cena, parlando di come si muove una donna durante la copula e che alla fine l'unica cosa che fa la ,differenza è se urla o no, durante l'amplesso, commentando che le donne che lo prendono in silenzio e non dicono "a", pure se penetrate da un superdotato, non dnno nessuna soddisfazione all'uomo.
Ovvio che io avrei dovuto chiederle se lei gridasse o no, ma io da gran coglione ho cambiato discorso, perchè stavo andando fuori di testa all'idea che lei mi rispondesse che urlava come una pazza.
Lei mi ha anche proposto di andare fuori le sere successive, ma io ho fatto che quello che da un'orecchio gli era entrata la proposta e dall'altro gli era uscita.
E ancora a darle dei Lei e a farmi dare del Lei. Anzi a farmi chiamare col titolo professionale.
Dentro casa nuova sega con replay.
La cosa è andata avanti per mesi, fino che ho trovato casa definitiva in un prestigiosissimo palazzo.
Quiando l'ho salutata lei ha replicato l'offerta di andare a cena e di potermi fermare a casa suadopo la cena, evitando la strada per tornare al mio palazzo antico.
Ritelefonandomi persino, per riproporre la cosa. E io: senta, in questo periodo sono molto occupato e cazzate varie.
Perchè sono stato tanto deficiente, ancora non so spiegarmelo. La femmina dei miei sogni era proprio nella cvasa che avevo cercato, anche se mi ero trasferito, si offriva di farmi dormire a casa sua dopo eventuali cene al ristorante e io rispèondevo che ero molto occupato, quando in realtà dopo cena a casa mia, guardavo i film porno e mi sparavo seghe a 2 a 2, finchè diventassero dispare, immaginando Rossana, mentre eiaculavo.
Sono passati anni e ancora ho l'improntitudine di chiamarla telefonicamente, per sentire come sta. Ovviamente dopo tutti questi anni (20) non è solo anzianotta.
In una telefonata le ho dato del tu e lei mi ha risposto chiamandomi, col titolo accademico. Evidentemente incazzata: dopo 20 anni mi vieni a cercare e mi dai del tu. Ma vaffanculo. Deve essersi detta.
Ecco cosa succede ad essere tanto coglioni.
Spero che il racconto sia di monito a tanti, a non fare nella vita cazzate così sconcertanti. Indietro nel tempo, poi non si ritorna.
Ogni lasciata è persa. Il postino suona 2 volte, ma una donna in calore 20 anni or sono, non suona dopo 20 anni. E ti considera uno scemo, se vai a ropmergli i coglioni con il Buon Natale o la Buona Pasqua il buon ... faffanculo.
L'ho toccato con mano. Nel sensoche poi con la mano devo farmici seghe.
E quanto me ne pento di essere stato un coglione.
Con una femmina del genere 20 anni fa c'era da passare ore e ore a succhiarle delle poderose tette, a farsi spompinare a scopare in macchina e a casa nel suo letto.
Uno spreco vergognoso. Ma come cazzo ho fatto a sprecare tanta Grazia di Dio ?
Peraltro nel frattempo sono andato a scopare delle tardone, che non valevano un cazzo. che mi sono costate pure soldoni. E se le rammento, mi si moscia il cazzo.
Mentre il cazzo all'iddea di Rossana diventa durissimo.
Quesi tutte le seghe che ho urgenza di sparami, sono dovute all'improvviso ricordo di Rossana e dele proposte che
Ecco che comincio intervistando me stesso. Cosa ti è capitato Massimiliano?
Mi sono trovato nella necessità di cercare una casa provvisoria in città. La mia desiderata era che fosse storica, piccolina e ... soprattutto avevo fortemente sognato che ci abitasse una di quelle signore sole, anzianotte, ma piacenti, per non dire arrapanti. Avevo in mente una specie di matresse, la quale stava insieme ad una giovane lavoratrice del sesso, proprio in una casa datata all'interno della città.
Ricordo che mi venne ad aprire una anzianotta, molto frizzante e appariscente, chiedendomi cosa volessi fare con Manuela, che era lei a "lavorare". Opzioni diverse: semplice orale, scopata o anale. Io l'ho subito buttata là, che non mi interessava per niente Manuela, ma mi interessava lei. Manuela, 25 enne, banale, mezza nuda, pronta a sbocchinare, ad allargare le gambe e a mettersi a 90°, non mi suscitava niente. la 55 -60 enne, aveva delle gambe superbe e prometteva molto di più di Manuela.
La signora, toscana e simpatica, mi ha deto di chiamarsi Rossana e che non poteva fare l'anale, nè prenderlo in bocca, ma solo farmi entrare un pochino in vagina, se non avessi spinto troppo, perchè ce l'aveva piccolina. Niente di più arrapante.
Si è buttata sul letto, con tutta la gonna, l'ha sollevata ed ha sganciato il sotto di un body, mettendo allo scopeto la vagina con pelo nero.
A mandarglielo su ci ho messo un secondo e stavo cominciando la stantuffata, in quanto mi ha gridato che le facevo male. Niente di più arrapante una signora di una certa età, che si lamenta che le stati facendo male, pertanto ho spinto dentro ancora di più, facendola strillare e facendo accorrere Manuela, che mi ha tirato via dalla bella cavalcata e si è messa lei a gambe divaricate. L'ho infilato nella vagina di Manuela, ma il mio pensiero andava alla signora Rossana. Tanto che le tenevo la mano, mentre stantuffavo e nell'attimo che sono venuto l'ho chiamata Rossana, dicendole: ti sto riempiendo di sborra.
Lei compiaciita mi ha mostrato le sue superbe cosce, e questo mi ha fatto eiaculare a getto. Mi sono sempre ripromesso di tornare per Rossana, ma i mesi sono volati.
Fino che l'immagine di Rossana mi è tornata in mente, come figura di riferimento della mia desiderata. Sognavo di trovarci una donna sola in quella maniera, andando ad abitare da qualche parte. Erano passati almeno 5 anni, da quella volta della trombata forzosa con Manuela giovane, mentre ero arrapato per la matura Rossana.
Prendo possesso dell'appartamentino e la proprietaria mi informa che avrei avuto il riscaldamento e l'acqua calda per la doccia, in comune, dividendo le spese al 50%, con la signora mia dirimpettaia. Di nome Rossana. Incredibile ma vero.
Finalmente Rossana la incontro per le scale e dato che stavo dietro, la vista panporamica di quelle suberbe cosce, con calze nere, mi ha inebriato e lei se ne deve essere accorta.
Mi invita ad entrare in casa. Parla simpaticamente toscano. Era centomila volte meglio di quella Rossana da faceva da matresse alla banale signorina Manuela. Capelli neri, curatissima. Gonna corta, calze e reggicalze. Modi cordiali. Sorriso a 32 denti.
Mi ha invitato a cena e l'unica cosa che ho saputo dirle era che assomiliava ad una signora Rossana che avevo incontrato anni prima nei paraggi, pochi isolati dietro. Lei elegantemente: eh, sai quante persone si somigliano e uno le confonde.
Voleva che ci dessimo del tu, io da gran coglione continuavo con il lei, dandole la sensazione che volessi tirarmelo e tenere le distanze.
In realtà mi faceva letteralmente impazzire e quandomi sono chiuso in casa ho retto, ho retto, fino che per addormentarmi ho dovuto spararmi una sega, pensano a lei e ricordando il particolare della vagina piccola, che la faceva gridare copulata da un cazzo.
Invero non solo una di sega, ma ho dovuto fare il replay, perchè andavo fuori di testa all'idea che il mio sogno si fosse avverato. Qualche sera dopo mi ha di nuovo reinvitato a cena, parlando di come si muove una donna durante la copula e che alla fine l'unica cosa che fa la ,differenza è se urla o no, durante l'amplesso, commentando che le donne che lo prendono in silenzio e non dicono "a", pure se penetrate da un superdotato, non dnno nessuna soddisfazione all'uomo.
Ovvio che io avrei dovuto chiederle se lei gridasse o no, ma io da gran coglione ho cambiato discorso, perchè stavo andando fuori di testa all'idea che lei mi rispondesse che urlava come una pazza.
Lei mi ha anche proposto di andare fuori le sere successive, ma io ho fatto che quello che da un'orecchio gli era entrata la proposta e dall'altro gli era uscita.
E ancora a darle dei Lei e a farmi dare del Lei. Anzi a farmi chiamare col titolo professionale.
Dentro casa nuova sega con replay.
La cosa è andata avanti per mesi, fino che ho trovato casa definitiva in un prestigiosissimo palazzo.
Quiando l'ho salutata lei ha replicato l'offerta di andare a cena e di potermi fermare a casa suadopo la cena, evitando la strada per tornare al mio palazzo antico.
Ritelefonandomi persino, per riproporre la cosa. E io: senta, in questo periodo sono molto occupato e cazzate varie.
Perchè sono stato tanto deficiente, ancora non so spiegarmelo. La femmina dei miei sogni era proprio nella cvasa che avevo cercato, anche se mi ero trasferito, si offriva di farmi dormire a casa sua dopo eventuali cene al ristorante e io rispèondevo che ero molto occupato, quando in realtà dopo cena a casa mia, guardavo i film porno e mi sparavo seghe a 2 a 2, finchè diventassero dispare, immaginando Rossana, mentre eiaculavo.
Sono passati anni e ancora ho l'improntitudine di chiamarla telefonicamente, per sentire come sta. Ovviamente dopo tutti questi anni (20) non è solo anzianotta.
In una telefonata le ho dato del tu e lei mi ha risposto chiamandomi, col titolo accademico. Evidentemente incazzata: dopo 20 anni mi vieni a cercare e mi dai del tu. Ma vaffanculo. Deve essersi detta.
Ecco cosa succede ad essere tanto coglioni.
Spero che il racconto sia di monito a tanti, a non fare nella vita cazzate così sconcertanti. Indietro nel tempo, poi non si ritorna.
Ogni lasciata è persa. Il postino suona 2 volte, ma una donna in calore 20 anni or sono, non suona dopo 20 anni. E ti considera uno scemo, se vai a ropmergli i coglioni con il Buon Natale o la Buona Pasqua il buon ... faffanculo.
L'ho toccato con mano. Nel sensoche poi con la mano devo farmici seghe.
E quanto me ne pento di essere stato un coglione.
Con una femmina del genere 20 anni fa c'era da passare ore e ore a succhiarle delle poderose tette, a farsi spompinare a scopare in macchina e a casa nel suo letto.
Uno spreco vergognoso. Ma come cazzo ho fatto a sprecare tanta Grazia di Dio ?
Peraltro nel frattempo sono andato a scopare delle tardone, che non valevano un cazzo. che mi sono costate pure soldoni. E se le rammento, mi si moscia il cazzo.
Mentre il cazzo all'iddea di Rossana diventa durissimo.
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