Scoparsi la cognata 2

di
genere
incesti

Vi racconto il seguito della storia precedente quando andando ad accompagnare all'aeroporto mia cognata Silvia capitò di esaudire il mio desiderio di scoparmela per la prima volta dopo che per anni mi sono segato pensandola.
Dopo di allora si erano verificate altre occasioni ma non è mai scattata la situazione fin quando un giorno mi capitò di andare a casa sua a prendere un qualcosa da portare a mia moglie nonchè sua sorella. Mia moglie impossibilita a passare fui costretto ad andarci io. Suonai il campanello più volte ma nessuno apriva, me ne stavo andando quando finalmente Silvia mi aprì. Da allora ovviamente qualcosa era cambiato, lei come per senso di colpa quasi abbassava gli occhi quando la guardavo, io invece pur avendomela scopata era sempre nei mie pensieri nelle mie frequenti seghe, con mia moglie poco e niente.
Andò a prendere la cosa che dovevo portar alla sorella, io gli chiesi di andare al bagno.
Entrai e vidi tutto disordine tra cui notavo magliette e mutande vicino al bidet e questo mi fece salire l'eccitazione, stavo solo con mia cognata e dovevo trovare il pretesto di potermela chiavare nuovamente. usci con una mazza bella tosta, mia cognata era in pantaloncini e maglietta e mi chiese se gradivo un caffe che non rifiutai. Per rompere il ghiaccio gli feci la battuta di stare attenta a quando lo si beve riferendomi a quando se lo versò accidentalmente sulla camicia prima di salire sull'aereo, si fece una risata a denti stretti visto che per quel motivo successe il tutto.
Stavolta verso il caffe nelle tazzine senza problemi, gli feci notare che peccato che non si era sporcata, fece la finta seriosa non raccontandomi però il giusto. Per me era il senso di colpa verso sua sorella ma la voglia era quanta la mia di fare sesso. gli chiesi se poteva correggermi il caffe con un goccio di sambuca alchè si sbottonò dicendomi che scocciavo troppo con queste pretese, allora cominciai a stuzzicarla chiedendogli anche un bicchiere di acqua, mi disse di andarmene ridendo. Mi alzai per prendere l'acqua da solo e vidi lei chinata a raccogliere delle briciole per terra, ammirai quel culo che non avevo ancora esplorato. La urtai con la gamba cercando la sua reazione, non disse nulla come se aspettava una prima mossa da me che non si fece attendere. Mi avvicinai da dietro appoggiandole il mio pacco visibilissimo visto che ero in tuta la abbracciai da dietro, rimase ferma fino a quando si rigirò pian pianino verso di me dandomi un bacio in bocca a stampo che in pochi istanti diventò una un bacio vero con le lingue intrecciate con saliva e sapori di caffe e sambuca, usci in lei tutta la frustrazione di anni di castità di rapporti. forse l'ultimo era stato sicuramente con me. Mi fece un bocchino divino fino a riempirgli la bocca di sperma. Lei a questo punto voleva essere penetrata, prima lo feci con la lingua e le dita e poi con il mio cazzo, gemeva da vera cagna in calore, volle comandare lei le danze mettendosi sopra di me dettando i ritmi con il bel culo che volevo quanto prima battezzare. Non tardò molto perchè prima che venissi l'ho girata e messa a pecora inculandola con tutto me stesso, lei godeva come una porca, volli schizzarle diretta nell'ano. Avevamo completato il rapporto con l'inculata. Chiamò al telefono la madre nonchè mia suocera volendo sapere come stava Silvia che rispose che stava benissimo. Stavo per andarmene stavolta per davvero quando Silvia volle avere ancora il mio sperma, mi cominciò a masturbare per farmelo tornare duro mi passò la lingua sui capezzoli in bocca mi spinse verso il bagno proseguimmo sotto la doccia facendoci di tutto fino ad avere per entrambi l'ennesimo orgasmo. Sfiniti ma contento tornai a casa dalla mogliettina. Alla prossima chiavata con la mia adorabile cognata
di
scritto il
2022-07-16
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